Siracusa. I ricchi crocieristi della The World hanno donato mobili alla Caritas

The World è una nave da crociera particolarmente prestigiosa e, particolarità, residenziale. Gli appartamenti, nelle diverse formule, si acquistano, per centinaia di migliaia di euro. Non si tratta quindi di cabine per normali viaggiatori ma di veri e propri appartamenti privati.
E durante la sosta a Siracusa di inizio aprile, hanno voluto donare una gran quantità di mobili alla Caritas di Siracusa. Il ringraziamento dell’ente diocesano è rimbalzato sui canali social e la notizia è diventata così di dominio pubblico anche se con qualche giorno di ritardo.
La lussuosa nave è pronta ad andare in cantiere per un restyling totale. Anzichè destinare tutto in discarica, la The World ha preferito donare i pezzi di arredamento presi in consegna sulla banchina del porto Grande da padre Marco Tarascio, con la collaborazione della polizia di frontiera e di alcune società private che operano all’interno dello scalo siracusano.




Noto. Bonfanti scrive al sindaco di Parigi, “fede e forza per far risorgere Notre Dame”

Dopo le parole di Vittorio Sgarbi (“il crollo della cattedrale di Noto è stato peggio dell’incendio a Notre-Dame”), il sindaco della cittadina siracusana, Corrado Bonfanti, ha annunciato di voler scrivere una lettera alla prima cittadina di Parigi, Anne Hidalgo. “Le offro una testimonianza di fede e di forza: quella della nostra Noto e della nostra Cattedrale”, ha anticipato confidando che le immagini del crollo della guglia e della chiesa devastata hanno riportato in mente quelle della cupola della Cattedrale di San Nicolò dopo il crollo del 13 marzo 1996.
“Tutto il mondo si stringe intorno a Parigi – dice il sindaco Corrado Bonfanti – Notre-Dame e San Nicolò, sorelle nel Patrimonio Unesco, avamposti di spiritualità e cultura in punti differenti della comune casa europea ed entrambe luoghi autentici di comunità. La nostra Cattedrale, ferita duramente per il crollo della sua cupola nel 1996 e restituita al suo splendore nel 2007, è il simbolo di un coraggio resiliente che cura dolore e ferite e ritrova fatalmente lo slancio per ricominciare”.




Siracusa. Di notte in scooter con una pistola a salve: arrestato 30enne già ai domiciliari

Era ai domiciliari ma i carabinieri lo hanno sorpreso nottetempo in sella ad uno scooter elettrico. Circolava tranquillamente per le vie cittadine, ma il 30enne Sebastiano Giuffrida è stato riconosciuto dai militari che lo hanno bloccato. Perquisito il mezzo, hanno rinvenuto nel bauletto una pistola a salve Bruni calibro 8, priva del prescritto tappo rosso e quindi esteticamente identica ad una vera arma da fuoco.
La pistola a salve è stata sequestrata. Giuffrida è stato nuovamente sottoposto ai domiciliari inattesa di rito direttissimo.




Siracusa. Bollette idriche e fatturazione elettronica: Siam spiega cosa verificare

Dal nuovo anno anche la Siam, la società che gestisce il servizio idrico a Siracusa, procede all’emissione delle bollette tramite fatturazione elettronica, utilizzando il Sistema di Interscambio (Sdi) dell’Agenzia delle Entrate.
In questo sistema, se il codice fiscale o la partita Iva sono riconducibili a soggetti deceduti o società non più attive o riportano delle incongruenze, scatta il blocco del servizio e non permette la fatturazione dello stesso.
Si invitano, quindi, gli utenti, entro il termine del 31 maggio 2019, a recarsi presso lo sportello al pubblico Siam di viale Santa Panagia 141/E, dal lunedì al giovedì (8,30-12,30 e 14,30-16,30) e il venerdì dalle 8,30 alle 12,30 o contattare il numero telefonico 0931409711 (mail utenza@siamspa.it) per rettificare i dati inesatti e procedere a volturare eventuali contratti ancora a nome di precedenti intestatari o a persone decedute.
Trascorsa tale data si procederà d’ufficio alla cessazione della fornitura, per tutti quei contratti non fatturabili.




Cassibile vuole il “suo” impianto sportivo, manifestazione per il riqualificato Tuccitto

Cassibile scende in piazza per il “suo” impianto sportivo: il campo di calcio Ivan Tuccito. Il 20 aprile, manifestazione pubblica dalle 10.30. alle 12.30. La struttura è stata rimessa a nuovo grazie ad un mutuo di un milione di euro acceso con il credito sportivo. Ma è privo di illuminazione: le torri faro erano fuori norma e per questo si è reso necessario abbatterle per questioni di sicurezza. Si era ipotizzato, pochi mesi fa, di utilizzare il ribasso d’asta per sistemare la vicenda. “Ma dopo una riunione nella sede della circoscrizione Cassibile – spiega oggi la consigliera comunale Chiara Ficara – non si è poi portata avanti alcuna azione. Il problema c’è: da circa nove anni Cassibile non ha un impianto sportivo comunale nel quale poter svolgere le normali attività. In più, da tre anni circa, è chiuso anche il tensostatico realizzato con i fondi del Ministero dell Interno perché posto all’interno del cantiere di lavoro del campo sportivo”.




Sgarbi in tv: “Il crollo della cattedrale di Noto è stato peggio di Notre-Dame”

Ospite della trasmissione tv Quarta Repubblica, il critico d’arte e politico Vittorio Sgarbi ha smontato la retorica e detto la sua sull’incendio che ha distrutto Notre Dame, a Parigi. Un dramma morale, ma il crollo della cattedrale di Noto è stato fatto ben più grave la sintesi dello Sgarbi pensiero. “L’intervento dei pompieri è stato efficace. La guglia che è caduta è un’architettura del 1870. La tragedia è morale, sì, ma tutto è riparabile. Il crollo della cattedrale di Noto è stato più grave, in 10 anni l’abbiamo recuperata. Inoltre non ci sono morti, non c’è terrorismo. Questo pianto generale è inutile, è una tragedia legata a un simbolo perfettamente recuperabile. Non possiamo credere di non poter ricostruire qualcosa che è stato fatto nel 1800”, le parole esatte di Vittorio Sgarbi.




Siracusa. Verde pubblico, il servizio stenta a decollare. Le novità rimaste sulla carta

Quando tre anni fa venne presentato dall’amministrazione Garozzo il bando per l’affidamento della cura del verde pubblico, le tante novità introdotte spingevano all’ottimismo. Una città divisa in cinque lotti, altrettante ditte a prendersene cura facendo a gara su chi fosse più brava, una piattaforma web per conoscere quante e quali essenze sono piantate negli spazi pubblici e progetti di miglioria delle aree a verde a cura delle aggiudicatarie.
Molte di quelle novità sono però rimaste sulla carta. E tra aiuole, rotatorie, parchi e alberi su strada ci si scontra con la realtà di un servizio che non decolla e su cui, forse, occorrerebbe maggiore vigilanza.




Siracusa. Via i cassonetti da Acradina ma fuori città c’è ancora chi brucia spazzatura

C’è una parte di città che inizia a fare i conti con la differenziata ed il porta a porta; e c’è un’altra parte di città che non perde le sue brutte abitudini.
Nel quartiere di Acradina stanno sparendo i cassonetti verdi dalle strade: dopo via Conigliaro, via Danieli, via Borgia e via Rizza è toccato a via Cannizzo ed oggi all’area di via Italia 103. Qualche sacchetto di spazzatura ha iniziato a fare capolino dopo una volta c’erano i cassonetti, piccoli segnali di resistenza messi nel conto. Dovrebbe durare un paio di settimane l’assestamento, prima cioè che per tutti i residenti imparino a conferire secondo il nuovo sistema del porta a porta. Dal 18 aprile inizieranno ad essere rimossi anche i cassonetti del quartiere Tiche (via Luigi Monti; il 19 via Gela; il 20 via Avola e via Noto; il 22 via Butera e via Monsignor Gozzo; il 23 via Piazza Armerina, via Meli e via Selinunte; il 24 via Lo Surdo e via Agira; il 25 via Modica; il 26 via Tindari e via Randone; il 27 via Raiti; ed il giorno 29 via Raffadali e via Nassiriya). Ancora una volta ribadiamo che nelle strade interessate dalla rimozione dei cassonetti scatterà contestualmente la raccolta dei rifiuti con sistema “Porta a Porta” secondo i calendari già in vigore. Si ricorda il divieto di conferimento dei rifiuti con sacco nero.
Nelle zone extraurbane, invece, continuano a proliferare le discariche di rifiuti, spesso alimentate anche da residenti dei Comuni vicini. Nonostante recenti operazioni di bonifica, l’area attorno al circuito – da via delle Palme a via Ascari – vede la costante presenza di rifiuti abbandonati in strada. Spazzatura di ogni tipo che mani sino ad oggi anonime decidono poi di dare alle fiamme come avvenuto questa mattina nei pressi della ex Stalla, area peraltro in passato recintata e videosorvegliata proprio per evitare fenomeni simili.




Blocco in portineria Versalis, protestano lavoratori Synergo: tre mesi di arretrati

Protesta alla portineria di Versalis, nella zona industriale di Siracusa, questa mattina da parte dei lavoratori Synergo. Lamentano il mancato pagamento di tre mensilità da parte della società che vanta commissioni anche all’interno dello stabilimento priolese.
Synergo è entrato in scena durante la vertenza ex Set Impianti, con 123 lavoratori assorbiti dal consorzio ennese al termine di mesi di trattative a guida – nella parte finale – anche della Prefettura di Siracusa. Proprio da una denuncia di Synergo partì anche l’inchiesta su presunte mazzette che ha portato all’arresto di alcuni sindacalisti siracusani.




Depuratore consortile, inizia una nuova fase: Turano, “evitata la paralisi dell’attività”

“Sono molto soddisfatto della decisione dell’assemblea dei soci Ias. E’ stato trovato un percorso condiviso che consentirà di scongiurare la paralisi del depuratore consortile”. L’assessore regionale alle attività produttive, Mimmo Turano, commenta così la nuova fase che si apre ora per il depuratore consortile che ha accolto le prescrizioni della Procura di Siracusa.
“Abbiamo sempre evitato – aggiunge Turano – interventi a gamba tesa in questa vicenda. Per noi la priorità è sempre stata la creazione di condizioni di massima trasparenza e condivisione delle scelte tra l’ex Consorzio Asi, che è socio di maggioranza dello Ias, e i privati, soprattutto alla luce degli esiti delle precedenti assemblee. Adesso – conclude l’assessore alle Attività produttive – sarà possibile fare la giusta sintesi per ottemperare alle prescrizioni di tutela ambientale della Procura di Siracusa e dall’altra di tenere conto della fondamentale esigenza di salvaguardare un’infrastruttura strategica per l’economia siracusana”.
La presidente di Ias, Maria Grazia Brandana, ringrazia il cda di per il lavoro svolto. “Abbiamo tenuto un profilo basso ed abbiamo agito nell’interesse pubblico, prefigurando sempre soluzioni che potessero contemperare la tutela
dell’azienda, dell’ambiente, della salute, dei lavoratori, dei cittadini e di tutto il comparto industriale
ricadente nel territorio nei confronti del quale Ias svolge un servizio pubblico strategico come quello
della depurazione dei reflui”.
La soluzione individuata e comunicata ieri alla Procura segna la vittoria di “buon senso e coscienza sociale, risultato a cui hanno contribuito, seppure con distinguo e differenziazioni, tutti i soci Ias”. Così si legge nella nota ufficiale della società di gestione consapevole di essere al primo passaggio “di un lungo e complesso percorso tecnico-amministrativo e giuridico che continuerà a richiedere costante impegno e massima attenzione, oltre che professionalità e competenze”.
Anche il Movimento 5 Stelle si sofferma sul tema con il parlamentare nazionale Paolo Ficara e il deputato regionale Stefano Zito. “Apprezziamo che il cda di Ias abbia finalmente trovato un’intesa per rispondere positivamente alle richieste della Procura di Siracusa. Rimane un fatto, però, che i magistrati siracusani si siano dovuti sostituire a chi negli anni avrebbe dovuto svolgere le giuste funzioni di indirizzo e controllo, a garanzia dell’ambiente e della salute. La Regione, proprietaria del depuratore consortile, ha tardivamente preso coscienza del suo ruolo, attraverso il consorzio ex Asi. Deve ora dimostrare di saper svolgerlo appieno, anche con il nuovo gestore che verrà. Il controllo – proseguono Zito e Ficara – deve rimanere in mani pubbliche ma occorre un cambio di passo rispetto ad un passato recente che ha visto battaglie per nomine in cda ma non con la stessa foga per l’ambiente e le manutenzioni. Immaginiamo sia ora chiaro a tutti che la priorità è la tutela ambientale e della salute dei cittadini”.