Siracusa. Voucher per gli asili nido fino a luglio, ok la proposta di Federica Barbagallo

Posti negli asili nido 0-3 acquistati dal Comune fino a luglio. C’è il via libera del Consiglio comunale alla proposta di Federica Barbagallo. Un atto di indirizzo che impegna l’amministrazione ad estendere anche al mese di luglio il servizio di acquisto dei voucher. “L’originario avviso pubblico- ha detto Barbagallo- faceva riferimento ad un servizio della durata di 5 mesi, dall’1 febbraio al 30 giugno. Atteso che però lo stesso ha avuto inizio l’1 marzo, risultano delle economie che possono permettere l’estensione del servizio a tutto il mese di luglio, venendo quindi incontro alle esigenze di tante famiglie siracusane”.
Come emerso a seguito della comunicazione scritta da parte del dirigente del settore, Loredana Caligiore, nei giorni scorsi l’Autorità di Gestione del “Programma nazionale dei servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti” aveva già comunicato il differimento al 30 giugno del 2020 del termine per il completamento dell’erogazione dei servizi. Il servizio, quindi, si estende automaticamente anche a luglio.




Siracusa. Incendio distrugge l’auto dell’ex assessore comunale Dario Abela

L’auto e la moto dell’ex assessore comunale Dario Abela sono state distrutte da un incendio. Pochi i dubbi sulla natura dolosa delle fiamme che nella notte tra lunedì e martedì hanno avvolto i due mezzi, parcheggiati nei pressi dell’abitazione dell’ex responsabile della Polizia Municipale, alla Pizzuta.
Le indagini sono affidate alla Polizia e dovranno fare luce sull’inquietante episodio. Nessuna minaccia era giunta ad Abela, peraltro apprezzato per la sua attività nella giunta Garozzo. Dopo essere stato candidato alle ultime amministrative, nello schieramento di centrodestra, non è impegnato in politica attiva. Si guarda allora anche alla sua attività professionale, è un imprenditore delle ristorazione. Sorpreso ed amareggiato per l’accaduto, Dario Abela evita al momento ogni commento confidando nell’attività degli investigatori.




La Regione vuol far pagare solo gli industriali, soluzione di nuovo in alto mare per Ias

A giudicare dalle premesse, è altamente improbabile che l’assemblea dei soci di Ias possa concludersi oggi con l’accettazione delle prescrizioni disposte dalla Procura per il depuratore consortile. Il piano inviato ieri nel pomeriggio dalla Regione (proprietaria dell’impianto, ndr) è “irricevibile” secondo più d’uno dei soci privati della società di gestione. Insomma, non verrà votato perchè giudicato lontano anni luce da quanto eppure era stato dibattuto insieme attorno ad un tavolo a Palermo.
Il progetto dell’assessorato regionale alle attività produttive, top secret fino a poche ore fa, di fatto è riassumibile in una semplice frase: gli industriali devono pagare per i lavori chiesti dalla Procura di Siracusa, senza condizioni. Ma al di là di questo passaggio – che denoterebbe secondo alcuni, una volta di più, il disinteresse della Regione verso il depuratore consortile – a far saltare dalla sedia i soci Ias è anche l’affondo con cui Palermo indica come responsabili dell’attuale situazione i passati cda Ias. Dimenticando, però, che 3 “poltrone” in cda sono da sempre di nomina pubblica. Un non gentlemen agreement che allontana la possibilità di arrivare ad un accordo prima della scadenza del 15 aprile.
A meno che il nuovo commissario Asi, la cui presenza è annunciata all’assemblea dei soci, non accetti di esitare favorevolmente la controproposta che è stata completata nei minuti scorsi dai soci privati di Ias (gli industriali, ndr).
Altrimenti si torna al punto di partenza. La Regione spinge gli industriali spalle al muro, convinta che non possano permettersi il rischio di fermare l’attività della zona. Ias non intende farsi schiacciare da questo gioco. Ed alla Procura, con ogni probabilità, toccherà ancora una volta sostituirsi ad enti ed organi che pure avrebbero competenze in materia. Più che i sigilli, sale la quotazione di un commissario nominato dai magistrati.




Siracusa. Celebrata la Festa della Polizia, il questore Ioppolo: “dalla parte dei cittadini”

Celebrata anche a Siracusa la festa della Polizia: da 167 anni al servizio dei cittadini. Picchetto d’onore all’ingresso del teatro comunale per accogliere ospiti ed autorità, poi all’interno la cerimonia. Dopo i saluti della dirigente del commissariato di Pachino, Maria Antonietta Malandrino, e la lettura dei messaggi di rito del presidente della Repubblica, del ministro dell’Interno e del capo della Polizia, è stato il questore Gabriella Ioppolo a prendere la parola.
Davanti ad una selezionata platea di autorità civili e religiose ed ospiti della Polizia di Stato, ha voluto sottolineare la complessità del lavoro svolto ogni giorno dai poliziotti e dalle poliziotte della provincia di Siracusa. Attività continue a garanzia delle sicurezza e per prevenire la commissione dei reati. Ha ricordato le operazioni concluse ed i successi colti dalla Polizia siracusana nel contrasto al traffico e spaccio di droga, al triste fenomeno del femminicidio e della violenza di genere, a tutela dei minori e della corretta vita amministrativa prevenendo o combattendo eventuali infiltrazioni della criminalità come nel caso che ha condotto allo scioglimento del cons comunale di pachino o dell’operazione Muddica a Melilli.
Al termine dell intervento del questore, sono stati consegnati gli encomi agli agenti che si sono distinti per la loro attività.

In precedenza questa mattina il questore Gabriella Ioppolo ed il prefetto Luigi Pizzi hanno deposto una corona di fiori dinanzi la stele in onore dei caduti della Polizia di Stato, che si trova presso l’ingresso della Questura, in viale Scala Greca.

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Siracusa. Controlli a sorpresa in quattro scuderie ippiche: sequestrati farmaci

Quattro scuderie operanti nell’ambito dell’ippodromo di Siracusa sono state sottoposte a controlli dai Carabinieri Forestali del centro anticrimine Natura di Catania-Nucleo Cites, congiuntamente alla sezione operativa dei Carabinieri per i Reati in Danno degli Animali. Attività finalizzate alla prevenzione e repressione delle condizioni di maltrattamento e dell’impiego di farmaci proibiti in ambito sportivo. Sono state effettuate analisi su oltre 60 cavalli presenti in allevamento e destinati alle successive corse al galoppo.
I controlli hanno determinato la redazione di due comunicazioni di notizia di reato inviate alla competente Autorità Giudiziaria, deferendo una persona e sequestrando numerose specialità farmaceutiche, alcune delle quali occultate in luoghi immediatamente adiacenti ad alcune scuderie.
Sono state elevate inoltre contestazioni per illeciti amministrativi per un ammontare di 40.000 € circa.
Analisi di laboratorio sui prelievi effettuati verificheranno eventuali anomalie e irregolarità sulla somministrazione e su eventuali danni agli animali.




Pronto Soccorso da chiudere, nell’elenco Augusta, Avola e Noto: accessi minimi

A quattro anni dal decreto del 2015 che avrebbe dovuto rendere più efficiente e razionale la rete ospedaliera italiana, evitando sprechi di denaro pubblico, i risultati per la Sicilia sono poco incoraggianti. Lo racconta Milena Gabanelli, popolare giornalista che firma per il Corriere della Sera la rubrica Data Room.
Nella sua nuova inchiesta dedica attenzione in particolare ai pronto soccorso: quelli di Avola, Noto e di Augusta dovevano essere chiusi, sulla scorta di quanto dispongono le norme. “I reparti che non stanno nei parametri devono essere chiusi o riconvertiti”, ordinava la Lorenzin. Quindi, se non raggiungono un numero di ingressi/giorno minino, la legge parla chiaro: “per i Pronto soccorso ci vuole una media di 54 al giorno”. Su 635 Pronto soccorso, 103 risultano senza i requisiti minimi previsti e sarebbero da chiudere. Tra questi, i tre siracusani. Per Avola e Augusta media di circa 50 accessi al giorno, mentre sono 35 circa per Noto.
“Chiudere reparti per le Regioni è impopolare perché ogni volta che c’è da toccare qualcosa i cittadini insorgono al fianco di sindaci e politici locali, che nel caso di strutture pubbliche difendono la nomenclatura medica e nel caso di privati accreditati tutelano gli interessi degli imprenditori della Sanità”, spiega Milena Gabanelli. “Nessuno spiega ai pazienti che è meglio ricoverarsi in un grande ospedale un po’ più lontano che in uno sotto casa, ma senza i requisiti minimi”.




A Palazzolo Acreide si gira un film con Sebastiano Somma, le prime foto dal set

Primi ciak nel siracusano per Sebastiano Somma, popolare attore italiano, volto noto di svariate fiction tv e diverse pellicole cinematografiche. A Palazzolo Acreide sono in corso le riprese per un nuovo film che, secondo le poche informazioni che filtrano dal set, è incentrato sulla figura di Platone. Il titolo provvisorio è “Il vento”.
L’ambientazione storica (l’antica Grecia) è confermata dai primi scatti che vedono Somma insieme ad altri attori e comparse. Dopo alcune riprese in campagna, poco fuori Palazzolo, ieri sono state girate alcune scene nell’area archeologica dell’antica Akrai.

nella foto, Sebastiano Somma al centro




Minacce col coltello al bar, Salvini pubblica video da Pachino: “A mai più rivederci”

Finisce sui canali social del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, quanto accaduto pochi giorni fa a Pachino. Una vicenda di cronaca che sta per concludersi con l’espulsione del protagonista, un tunisino entrato in un bar-tabacchi di Pachino probabilmente in preda ai fumi dell’alcool Una discussione, parole pesanti, la situazione degenera e nonostante l’intervento di alcune guardie private l’uomo non desiste dai suoi minacciosi propositi sino a tirar fuori un coltello e minacciare i presenti.
Salvini mostra il video, con alcuni elementi oscurati per privacy. E l’occasione diventa propizia per rilanciare il suo slogan “la pacchia è finita”.
Il tunisino è stato arrestato ed è in attesa di espulsione. “A mai più rivederci”, scrive Salvini nel commentare quello che definisce un “filmato pazzesco”.




Siracusa. Sebastian Colnaghi premiato dal sindaco: “un esempio”

È stato premiato questa mattina il giovane ecologista Sebastian Colnaghi. Nella sala verde di Palazzo Vermexio è stato ricevuto dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che nella consegnargli la targa lo ha ringraziato per l’impegno e l’esempio lanciato con la mobilitazione volontaria in difesa dell’ambiente e della costa di Siracusa. “Non me lo aspettavo”, ha commentato il diciottenne Colnaghi. “Per me è una soddisfazione essere premiato dalla mia città. Andrò avanti per pulire e coinvolgere sempre più persone in questa nostra avventura ambientalista”. La targa splende già in salotto. “È una soddisfazione”.




Siracusa. Lisistrata al Teatro Comunale: in scena gli allievi dell’Accademia Inda

Gli allievi del terzo anno dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico sul palco del Teatro Comunale di Siracusa. Venerdì 12 aprile, alle 21, i ragazzi della scuola di teatro “Giusto Monaco” della Fondazione Inda presenteranno alla città la commedia Lisistrata di Aristofane, la messa in scena diretta da Massimo Di Michele che dal 23 marzo al 6 aprile ha riscosso un grande successo in tutta Italia conquistando quasi 7 mila spettatori.
L’esibizione sul prestigioso palco del Teatro Comunale chiuderà la tournée che ha toccato sette regioni e undici città italiane offrendo anche la possibilità agli allievi di confrontarsi con migliaia di studenti di tutto il Paese. Con il saggio di fine triennio, i futuri attori e attrici completano il corso di studi all’interno dell’Accademia scelta ogni anno da giovani provenienti da tutta Italia.
Il regista, Massimo Di Michele, si è formato presso il Piccolo Teatro di Milano diretto da Giorgio Strehler e ha frequentato il corso di perfezionamento Santa Cristina lavorando con Luca Ronconi. Tra le sue regie Il funerale del padrone di Dario Fo, Studio su Medea-black di Michel Azama, Orgia di Pierpaolo Pasolini, Echoes di Henry Naylor e Felicità…tà…tà… uno sguardo su Achille Campanile. La traduzione e l’adattamento del testo di Aristofane, rappresentato per la prima volta ad Atene, alle Lenee del 411 avanti Cristo, sono di Federica Rosellini, che è anche fra le attrici migliori della sua generazione, i costumi sono di Alessandro Lai, le musiche di Stefano Libertini Protopapa, le coreografie di Dario La Ferla, gli elementi scenici dell’artista Cristina Gardumi, assistente alla regia è Marcello Gravina.
“Il nome di Lisistrata si lega a una rivoluzione culturale, tutta al femminile – spiega il regista -. E’ una donna a capo di un esercito pacifico di donne più che mai decise a imporre il proprio volere su quello degli uomini. Per la prima volta consapevoli, organizzate, risolute e finalmente consce di essere parte di un pezzo di umanità riconoscibile, identificabile e fiero della sua specificità. Lisistrata è un’eroina moderna, ammantata di autorevolezza e saggezza; la sua battaglia ha il sapore di una rivolta sociale e al tempo stesso di una rivendicazione politica: contro la guerra, contro un potere di scelta che risiede stabilmente nelle sole mani degli uomini”.
Massimo Di Michele ha adottato una chiave registica dinamica, mixando diversi linguaggi, dalla commedia dell’arte al cartoon, arricchendo lo spettacolo-saggio di citazioni e riferimenti al mondo della televisione, dell’avanspettacolo, della canzone. Fra balletti su hit anni Settanta, costumi colorati ed eccentrici, un linguaggio diretto e spassoso, gag e quadri lirici, questa Lisistrata appaga tutti i palati con una classe di futuri attori, pieni di talento, verve, generosa adesione.
Danno effervescenza al palcoscenico gli allievi diplomandi: Giulia Antille, Emanuele Carlino, William Caruso, Adele Di Bella, Tommaso Garrè, Federica Gurrieri, Giulia Messina, Silvia Messina, Federico Mosca, Roberto Mulia, Salvatore Pappalardo, Stefano Pavone, Isabella Sciortino, Alba Sofia Vella, Salvatore Ventura, Gabriella Zito.

foto: repertorio