beni immobili facenti parte del patrimonio disponibile ed indisponibile, dei beni sdemanializzati dell’Ente, nonchè dei diritti reali costituiti sugli stessi, proposto dal consigliere Laura Spataro. Il punto è stato rinviato a data da destinarsi per essere meglio perfezionato nel suo iter amministrativo.
Non è ancora conclusa la vicenda della Sea Watch, la nave umanitaria della ong tedesca, battente bandiera olandese, che il 31 gennaio scorso fu autorizzata ad attraccare a Catania, dopo essere stata per sei giorni in rada a Siracusa. Per la Procura di Roma è ravvisabile il reato di sequestro di persona. L’inchiesta, aperta contro ignoti, è stata trasmessa a Siracusa per competenza territoriale.
Il pm Sergio Colaiocco aveva aperto un procedimento il primo febbraio scorso a seguito di un esposto in cui si chiedeva di indagare per omissione in atti d’ufficio. La procura della capitale, che aveva affidato alla Guardia Costiera i primi accertamenti, ha ritenuto che nei confronti dei profughi della Sea Watch ci sia stata una limitazione della libertà personale al pari dei migranti che erano a bordo della nave Diciotti. Da qui la contestazione del sequestro di persona e la trasmissione del fascicolo alla procura di Siracusa (città dove si sarebbe consumato il reato piu’ grave) che dovrà valutare se ci siano o no eventuali profili di competenza del tribunale dei ministri di Catania.
Saranno trasmessi giovedì alla Procura di Catania gli atti sugli avvenimenti che hanno preceduto lo sbarco dei migranti dalla Sea Watch, avvenuto il 31 gennaio nel capoluogo etneo. Lo ha dichiarato il procuratore di Siracusa, Fabio Scavone, spiegando che la competenza per valutare il caso spetta alla Procura distrettuale di Catania.
Corrado Vizzini, 55 anni, detto “Marcuotto” è morto all’ospedale Di Maria di Avola dove si trovava ricoverato da 11 giorni. Lo scorso 16 marzo era rimasto vittima di un agguato nei pressi della sua abitazione a Pachino. Era stato raggiunto da quattro colpi di pistola. Le sue condizioni erano subito apparse gravi. Era anche stato subito sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.
Secondo la polizia ad agire sarebbero state due persone entrate in azione mentre Vizzini faceva ritorno a casa a bordo del suo motorino.
La Procura di Siracusa ha disposto l’autopsia: Il 55enne era stato arrestato quattro anni fa per tentato omicidio nell’ambito di una guerra tra gruppi per la gestione delle attività illecite, tra cui lo spaccio di droga.
Il Tribunale di Siracusa, sezionale penale, ha accolto la richiesta di riesame di Versalis. Annullato il decreto di sequestro preventivo dello stabilimento petrolchimico di Priolo emesso dal Giudice per le indagini preliminari il 7 gennaio scorso.
La società, che ha sempre confidato di poter dimostrare la correttezza del proprio operato in termini di sostenibilità ambientale delle proprie attività, conferma la massima collaborazione con l’autorità giudiziaria.
Riaprirà lunedì 1 aprile l’asilo nido di via Luigi Cassia. Lo comunica la cooperativa La Garderie che si è aggiudicata il servizio della struttura comunale di Mazzarrona. “Al fine di fornire tutte le informazioni necessarie all’utenza, inerenti all’iscrizione – fa sapere la società – nella struttura è presente del personale già da lunedì 25 marzo e resterà tale fino a venerdì 29 marzo, dalle 9,30 alle 11,30”. Già iscritti 26 bambini, la struttura è disponibile a accogliere ancora. Si sblocca, dunque, la vicenda legata a un servizio importante in un quartiere disagiato. Arrivata solo martedì 19 l’autorizzazione del Comune alla società a anticipare la somma di 12mila euro per l’acquisto degli arredi mancanti, oggi l’asilo è pronto all’avvio del servizio. Quasi un mese prima, al momento dell’affidamento, nella struttura mancava quanto necessario a renderla “arredata, idonea e funzionante”, come previsto dal capitolato. Viste le specificità del territorio in cui sorge l’asilo, La Garderie (titolare di polo educativo per l’infanzia secondo le più recenti norme sul sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni) ricorda l’iniziativa consentita dal proprio statuto di cooperativa sociale: “Asilo nido gratis per le fasce sociali più deboli”. Considerata la particolare gravità di disagio socioeconomico in cui versa l’utenza del nido e considerato l’interesse sociale rivolto al benessere dei minori, in particolare quelli ricadenti nella fascia d’età 0-3 anni, La Garderie ha comunicato da subito la propria “presa in carico della retta minima”. Ossia: “La Garderie si sta facendo carico della retta minima delle fasce di reddito Isee da 0 a 5.999,99 per gli iscritti nella struttura, senza alcun aggravio per le casse comunali”.