Siracusa. Centri comunali di raccolta, Forza Italia: “Troppe lacune, ne servono di più”

“Un solarium in meno, ma un centro comunale di raccolta in più”. Il gruppo consiliare di Forza Italia sollecita in tale direzione l’amministrazione comunale. I consiglieri di minoranza hanno effettuato un sopralluogo nel Ccr, a seguito di numerose segnalazioni da parte di cittadini. Federica Boscarino, Alessandro Di Mauro, Giovanni Boscarino e Ferdinando Messina hanno raggiunto il centro comunale di raccolta insieme al coordinatore cittadino Gianmarco Vaccarisi e a Matteo Melfi, riscontrando una serie di criticità su cui pongono l’accento. “È evidente-premettono i consiglieri- che la chiusura del servizio mobile di raccolta nei giorni settimanali produce un sovraffollamento nelle piattaforme di contrada Arenaura e contrada Targia, amplificato da orari scomodi. Infatti i due CCR, secondo quanto indicato nel portale del Comune, sono aperti:dal lunedì al sabato 10:00-13:00/ 15:00-18:00, tipico orario da ufficio che non permette ai lavoratori di conferire e martedì e domenica 10:00-13:00- Non è possibile che i centri siano sprovvisti di bagni, quando la gente attende ore per conferire e, soprattutto, non possono mancare i lavabi e non permettere a chi maneggia la spazzatura di lavarsi almeno le mani”. Altro problema riscontrato, ” una scarsa capacità di raccolta degli sfalci di potatura. Alle 11:00 del mattino molti cittadini, non opportunamente avvisati, dopo essersi recati presso il CCR per conferire gli sfalci, sono dovuti tornare indietro e riportarsi a casa i rifiuti poiché il contenitore di raccolta era già colmo”. La conseguenza sarebbe, secondo Forza Italia, l’aumento delle discariche abusive. La richiesta è “l’immediata apertura dalle 8:00 del mattino dei CCR, la riattivazione delle postazioni mobili di raccolta e l’incremento dei cassoni per gli sfalci di potatura.
Per quanto riguarda i rifiuti abbandonati nelle aree urbane ed extra-urbane, non può questa amministrazione permettere che i cittadini vivano in condizioni igienico-sanitarie simili: ratti in aumento, cattivi odori, rischio infezioni e così via. Non si possono ghettizzare aree come Tivoli, Arenella, Isola e tante altre rendendole discariche a cielo aperto. Che poi la causa siano gli sporcaccioni siracusani, gli sporcaccioni dei paesi limitrofi o una gestione inadeguata del servizio poco importa”.




Il ministro Toninelli in Sicilia: veloce passaggio sulla Siracusa-Catania, attese novità

Torna in Sicilia il ministro Danilo Toninelli. Oggi e domani visita istituzionale con incontri a Catania e a Messina ma si parlerà anche di infrastrutture siracusane. Previsto un sopralluogo nelle gallerie della Siracusa-Catania per i lavori di ammodernamento e sono attese dichiarazioni sul ponte Cassibile, i lavori della Siracusa-Gela e Siracusa-Ragusa.
L’arrivo dell’esponente di governo all’aeroporto di Catania alle 11.30, poi subito trasferimento presso il cantiere Rfi di Catenanuova, in provincia di Enna, per l’avvio dei lavori di costruzione del raddoppio ferroviario della tratta Palermo-Catania.
Alle 14.10 previsto l’arrivo sull’Autostrada A19 Palermo-Catania presso il cantiere del viadotto Morello, in provincia di Enna, in occasione del completamento dei lavori di ripristino strutturale e riqualificazione del viadotto e della riapertura al traffico della carreggiata in direzione Palermo. Poi il rientro verso Catania, in località San Gregorio sulla A18 dir, per visita ai cantieri della Tangenziale di Catania. Successivamente, sopralluogo presso il cantiere della Tangenziale di Catania e trasferimento presso il cantiere delle Gallerie Cozzi Battaglia e San Fratello sull’autostrada Siracusa-Catania, per lavori di ammodernamento gallerie e strumenti tecnologici. Alle 17.10 il ministro Toninelli partecipa al convegno “Aeroporti e aerei per la Sicilia – Nuova strategia e nuovi modelli di sviluppo”.
Alle 18 punto della situazione con Rfi su mobilità ferroviaria, collegamenti con lo Stretto e piano di investimenti per la Sicilia. A seguire, briefing con Anas su cantieri visitati e su altre iniziative attivate da Anas in Sicilia e, ancora, l’incontro con il direttore marittimo di Catania, contrammiraglio Gaetano Martinez, e con il presidente dell’Autorità Portuale di Augusta, Andrea Annunziata.
Domani il ministro delle Infrastrutture si muoverà nel messinese prima di far rientro a Roma.




Ias, si fa avanti il Comune di Priolo: “Abbiamo i soldi, lo gestiamo noi”, pressing su Melilli e Siracusa

“Gestire il depuratore consortile insieme ai Comuni di Melilli e Siracusa”. Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, chiede in gestione l’impianto e invita i colleghi degli altri comuni del territorio ad unirsi alla sua iniziativa. In questo modo il primo cittadino del comune industriale ipotizza di poter risolvere la questione Ias,dopo l’inchiesta della Procura e le prescrizioni dell’autorità giudiziaria, a partire dalla necessità di svolgere gli interventi necessari per ottenere le autorizzazioni che ancora mancano. L’obiettivo è scongiurare il rischio di fermare l’attività di depurazione dell’Ias. “La mia proposta sarà ovviamente valutata da chi di competenza- spiega Gianni- Noi abbiamo le risorse e la volontà di risolvere un problema che altrimenti rischia di avere conseguenze catastrofiche, anche per l’occupazione, non solo riferito ai 62 lavoratori Ias, ma anche a tutti quelli delle aziende che si avvalgono dell’attività del depuratore consortile”. Gianni ribadisce che “il Comune di Priolo ha i soldi che servono. Ovviamente si dovrebbe trattare di un investimento, che recupereremmo con quanto pagherà chi sverserà nell’impianto o facendo un accordo pubblico-privato”. La prossima assemblea dei soci dovrà adesso esprimere il proprio orientamento. “Questo imbarazzo attuale puo’ diventare chiusura, se non superato- prosegue il sindaco di Priolo- La mia proposta deve avere o una conferma o un’alternativa. Il mio Comune utilizza il depuratore per i reflui di Priolo, ma fanno altrettanto anche Melilli e la parte alta di Siracusa. Ho chiesto un incontro con il presidente della Regione, per fare chiarezza su un caos che no è più tollerabile”. Il primo cittadino di Priolo non sembra, ad ogni modo, disposto ad accettare “no”. “Se non si arriverà a capo di nulla- annuncia- come massima autorità sanitaria del mio comune, dovrò assumere provvedimenti radicali. E’ una partita difficile, con interessi di diversa natura, ma “.




Giornate di Primavera: affascinano i tre itinerari del Fai

Grande partecipazione alle Giornate di Primavera del Fai, il Fondo per l’Ambiente Italiano. Ieri e oggi i volontari hanno aperto le porte di luoghi solitamente non visitabili o, comunque, poco conosciuti. Quest’anno, itinerari in diversi luoghi della provincia. Un primo itinerario sulle tracce di Federico II entrando al Convento Regio di San Domenico. Dalle 10.00 alle 17.00 gli apprendisti ciceroni del Corbino, dell’Einaudi”, del Costanzo e del Rizza hanno raccontato ai visitatori le labili tracce rimaste della perduta magnificenza del San Domenico. La facciata barocca della chiesa è rimasta del tutto integra ma gli interni invece sono stati pesantemente rimaneggiati, facendo sì che si cancellasse quasi ogni traccia del passato, con la conseguente dispersione di tutto ciò che vi era contenuto. Tutto “merito” del regio decreto del 7 luglio 1866 a firma di Vittorio Emanuele II con cui viene sancita la soppressione di tutte le corporazioni religiose esistenti sul territorio nazionale, con il conseguente obbligo di incameramento del loro patrimonio mobiliare e immobiliare.
A Sortino, invece,  itinerario tra le antiche mulattiere che si snodano sinuose e lente lungo le pendici del colle Aita. Si arriva così ad un crocevia di storia che abbraccia, in un colpo d’occhio, un arco temporale che supera i tre millenni. “In questi luoghi dalla natura amena e dalla pietra bianca, scolpita dalla fatica dell’uomo, sorgeva l’antico abitato di Sortino, una perla incastonata tra le possenti pietre di Pantalica e il monte, un centro rigoglioso circondato da fiumi, torrenti e boschi, che prosperò fino al 1693, quando fu raso al suolo dal disastroso terremoto che colpì tutto il Val di Noto. Dopo il sisma, la nuova città fu edificata sul pianoro soprastante dove tutt’ora esiste, ma il sito non fu mai completamente abbandonato e sono molti i resti della città medievale che ancora oggi si possono ammirare, inseriti in un contesto paesaggistico di notevole valore”. La Sortino Diruta si trova incastonata tra la Sortino “Nuova” e la riserva Naturale Orientata della Valle dell’Anapo e la sua storia sarà raccontata dagli apprendisti ciceroni del comprensivo Columba di Sortino. Visite sabato e domenica, dalle 10 alle 16.30.
A Lentini, infine, aperte la Chiesa della Fontana o dei Tre Santi; la Grotta Carcere dei Tre Santi; l’ex Cattedrale S. Maria La Cava e S. Alfio; la Chiesa Rupestre del Crocifisso; la Chiesa Rupestre di S. Giuliano e la Chiesa di San Luca. E’ un viaggio nella città medievale e nei luoghi del martirio, illustrato dagli apprendisti ciceroni del Vittorini-Gorgia e del Nervi.
Per partecipare alle giornate di primavera del Fai viene chiesto un contributo minimo di 3 euro.




Siracusa. La “banda” degli ambientalisti ripulisce il Talete: stavolta c’è anche il sindaco

Cresce il fronte dei volontari che , guanti in mano, ripuliscono il litorale siracusano, guidati dal diciottenne Sebastian Colnaghi. Questa mattina la “banda degli ambientalisti” ha ripulito l’area costiera del parcheggio Talete. Erano in trenta, avevano cominciato in due o tre. Hanno raccolto 80 sacchi grandi di spazzatura. Era soprattutto plastica, ma anche reti da pesca e  bottiglie di vetro. “Quella plastica sarebbe finita in mare- spiega soddisfatto Sebastian- La partecipazione è stata significativa. Questa iniziativa inizia a diventare “contagiosa” ed è un bel messaggio di speranza per il futuro”. La settimana scorsa Sebastian e i suoi amici , ma anche le persone che avevano risposto all’appello lanciato attraverso i social network, avevano ripulito lo Sbarcadero Santa Lucia, non solo dalla parte della spiaggetta e della passerella, ma anche in acqua. In quell’occasione perfino dei turisti stranieri, incuriositi dalla scena, avevano dato una mano ai ragazzi. Questa mattina, quasi al termine degli interventi, il sindaco, Francesco Italia, ha raggiunto i volontari, aiutandoli a raccogliere gli ultimi rifiuti rimasti. Appuntamento alla prossima tappa, perchè l’obiettivo è “plastica zero nel mare di Siracusa”.




Siracusa su Rai Uno, rievocazione storica di “Paesi che vai” da Santa Lucia a Caravaggio

“Paesi che Vai” a Siracusa. Su Rai Uno, questa mattina, in onda il servizio realizzato lo scorso dicembre da Livio Leonardi e dalla sua troupe nel capoluogo. Un viaggio tra i luoghi piu’ importanti della storia di Siracusa, con la rievocazione del martirio di Santa Lucia, l’arte di Caravaggio, con il Seppellimento di Santa Lucia a fare da splendida location ad uno degli interventi di Leonardi. Poi La Latomia del Paradiso, i paesaggi, le eccellenze, prima di spostarsi a Modica, per parlare del celebre cioccolato della provincia ragusana. Non sono mancati riferimenti alle catacombe di San Giovanni, con la piu’ antica epigrafe cristiana di Siracusa e la prima testimonianza del culto di Santa Lucia, risalente alla prima metà del quinto secolo, e ovviamente le catacombe di Santa Lucia. Al Sepolcro, la statua opera di Gregorio Tedeschi, che raffigura, in marmo bianco, la martire siracusana. Quei tre giorni in cui la statua trasudò, per proteggere il popolo, poi  il terribile terremoto di Messina,” che fece scatenare un vero e proprio tsunami a Siracusa e la statua di Santa Lucia, in processione, che fece ritirare le acque”. La costa di Siracusa, “universo ancora tutto da scoprire”. Le telecamere di Rai Uno hanno registrato le immagini poi montate e mandate in onda questa mattina lo scorso dicembre, nei giorni delle celebrazioni in onore della Patrona, Santa Lucia. “Paesi che vai” ha fatto tappa anche a Portopalo, “più a sud di Tunisi”, e a Marzamemi.




Siracusa. “Turismo in crescita fino al 2024”: in consiglio comunale dati e proposte

Sembra destinato ad un incremento il turismo a Siracusa. Questo direbbero i dati raccolti dagli operatori del settore degli albergatori, attraverso il Centro Studi istituito, e che saranno presentati ufficialmente domani mattina alle 10,30 in consiglio comunale. Sarà l’occasione per fare il punto della situazione e per lanciare e condividere proposte per la promozione del territorio. Il principale obiettivo rimane quello della destagionalizzazione. Potenzialmente, fino al 2024, il turismo verso Siracusa potrebbe restare in crescita. Basilare rimane, per gli albergatori, un confronto tra le associazioni di categoria e il consiglio comunale.L’argomento è stato sottoposto all’attenzione dell’assise cittadina da un gruppo di consiglieri, primo firmatario Michele Buonomo, che si sono fatti portavoce degli operatori del settore.

 




Scoperto finto circolo,era una sala giochi: multa da 23 mila euro al titolare

Proseguono serrati i controlli degli Agenti della Polizia di Stato in servizio alla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Siracusa. Dopo l’ultimo provvedimento con cui l’Autorità Giudiziaria ha disposto, a seguito di attività investigativa, il sequestro penale di un noto circolo privato di Siracusa, il Questore, Gabriella Ioppolo, alla luce delle più recenti direttive ministeriali, ha esteso su tutta la provincia il programma di controllo degli esercizi pubblici, dei circoli privati e dei locali destinati ad intrattenimento danzante, passati al setaccio per verificarne la regolarità delle autorizzazioni, il rispetto della normativa antincendio e dei piani di gestione dell’emergenza, la capienza (non potendo essere gli avventori in numero superiore a quello massimo consentito e prescritto dalla licenza) e il rispetto del divieto di vendita e di somministrazione di alcolici ai minori. In questo contesto si colloca la stringente attività investigativa svolta nei confronti di un altro noto circolo privato, questa volta operante in Francofonte che, attraverso il paravento dell’attività ricreativa e culturale, svolgeva una vera e propria attività imprenditoriale di somministrazione di alimenti e bevande alcoliche e di sala giochi senza le prescritte autorizzazioni di polizia. Dai mirati controlli eseguiti dal personale della Squadra Amministrativa della Questura, con la collaborazione dei colleghi del Commissariato di Lentini, sarebbe emerso, infatti, un quadro di abusivismo imprenditoriale dissimulato dal vecchio espediente del circolo privato, attraverso l’utilizzo di un locale con accesso sulla pubblica via alla stessa stregua di un’attività per la somministrazione al pubblico ma in totale mancanza dei relativi requisiti previsti dalle norme amministrative. Un escamotage, quello scoperto dagli agenti, per fare profitto attraverso la maschera dell’ente senza fine di lucro a grave danno delle associazioni no profit serie.
“Il rispetto della legalità”, afferma il Questore, “passa dall’imprescindibile necessità che chi vuole fare business debba avviare un’impresa pagando tutti gli oneri dovuti, non potendosi in alcun modo giustificare i soliti furbi che si mascherano dietro il volto nobile dell’associazionismo per godere di sgravi fiscali che non competono. Sul mercato tutti devono rispettare le regole”.
Il titolare del circolo privato in questione è stato così sanzionato per un ammontare complessivo di 23.000 euro e denunciato all’Autorità Giudiziaria per non essere nemmeno in possesso della prescritta tabella dei giochi proibiti.




Siracusa. “Agricoltura, paesaggio e cambiamenti climatici”: convegno all’Urban Center

Domani, 25 marzo 2019 dalle 16.30 all’Urban Center, via Nino Bixio 1, si terrà il convegno “Agricoltura, paesaggio e cambiamenti climatici” organizzato da Slow Food Siracusa e dall’assessorato alle Attività produttive del Comune di Siracusa.
Le problematiche di estrema attualità riguardanti il riscaldamento del pianeta e gli sconvolgimenti climatici sono legati a modelli produttivi molto inquinanti che caratterizzano, fra gli altri, anche il settore dell’agricoltura. Alcuni esempi sono gli allevamenti super intensivi e l’uso massiccio di fertilizzanti chimici, diserbanti, pesticidi e insetticidi nelle coltivazioni non solo agroindustriali. Sistemi che hanno altresì contribuito a modificare il paesaggio rurale tradizionale, oltre che a compromettere la vita stessa dei suoli, a causare ulteriori danni all’atmosfera e a impoverire ancor di più fiumi e torrenti con prelievi abnormi di acqua utilizzata per irrigare.
Ma esistono per fortuna molti piccoli contadini e imprenditori agricoli che praticano forme di agricoltura sostenibile e realmente biologica, rispettosi della biodiversità e dell’ambiente naturale, attenti a cosa e a come si produce, ai vegetali coltivati e agli animali allevati, al cibo che se ne ricava e che viene commercializzato e consumato.
Ad introdurre il convegno saranno Fabio Moschella, assessore comunale alle Attività produttive e agricoltura – per anni presidente del Consorzio del limone di Siracusa – e il giornalista Carmelo Maiorca che modererà il dibattito. Seguirà la relazione del professore Francesco Sottile della facoltà di agraria dell’Università di Palermo e componente dell’esecutivo nazionale di Slow Food Italia.
Diversi gli interventi in programma: Gianni Samperi, apicoltore e titolare di un’azienda agricola bioecologica ad Acireale; Maria Grazia Spanò, produttrice olivicola con l’azienda di famiglia a Buccheri; Andrea Valenziani, imprenditore agricolo a Carlentini e coordinatore della rete InCampagna; Salvatore Lauria, agente di assicurazioni a Siracusa; Francesco Cancellieri, presidente del Centro Educazione Ambientale di Messina; Vincenzo Piccione, componente del comitato tecnico-scientifico dell’Istituto di Ricerca Sviluppo e Sperimentazione su Ambiente e Territorio che ha sede a Biancavilla; Paolo Tuttoilmondo, componente del direttivo di Legambiente Sicilia; Lina Lauria e Francesco Motta, rispettivamente presidenti delle Condotte Slow Food di Ragusa e Siracusa.




Siracusa. Multe record in via Modica, in poche ore beccati sei sporcaccioni

Sono bastate poche ore di appostamenti in via Modica per sorprendere ben sei sporcaccioni in azione. A tutti loro, gli agenti del nucleo Ambientale della Polizia Municipale hanno contestato l’abbandono di rifiuti. La zona, purtroppo, è nota per ospitare spesso ai margini della strada discariche abusive di spazzatura e sacchetti. Per ognuno dei sei beccati “in azione”, verbale salatissimo: 600 euro, come da nuove e inasprite sanzioni. In totale, 3.600 euro di multe. Fa riflettere che siamo bastate poche ore di appostamento nel pomeriggio odierno per riuscire a bloccare e sanzionare praticamente nello stesso posto ben sei contravventori.

Foto: via Modica, archivio