Allevatori floridiani accusati di estorsione in concorso, minacce per i pascoli

Due allevatori floridiani accusati di estorsione in concorso. Le accurate indagini, dirette dalla Procura di Siracusa, si sono concentrate su Nunzio e Giuseppe Calleri, rispettivamente padre e figlio, sospettati di condurre abusivamente le loro greggi sui terreni altrui, senza il permesso dei rispettivi proprietari che sarebbero stati, anzi, costretti a subire l’imposizione dei capi di bestiame dei Calleri anche a fronte di frasi minacciose e offensive che sarebbero state rivolte loro ogniqualvolta i due allevatori venivano invitati al rispetto dei confini delle proprietà private.
I Carabinieri, nel corso dell’attività investigativa, hanno inoltre fatto emergere come i due, in più occasioni, avrebbero intimorito le loro vittime anche alludendo al loro spessore criminale, facendo riferimento alla possibilità di ricorrere a ritorsioni particolarmente gravi. In alcuni casi non sarebbero mancate le minacce di morte se qualcuno avesse denunciato quanto accadeva.
Le indagini sono scattate nell’aprile del 2018, a seguito di denuncia delle vittime alla Procura di Siracusa. Gli investigatori hanno raccolto diverse testimonianze e poi audio e video frutto di attività di intercettazione e pedinamento.
Nunzio Calleri è stato condotto in carcere mentre il figlio Giuseppe è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Nella foto sopra, a sinistra Nunzio Calleri




Siracusa. L’ambulanza 118 Ortigia dal primo aprile avrà il medico a bordo

Dalle 8.00 del prossimo 1 aprile l’ambulanza 118 di Ortigia sarà medicalizzata, quindi con medico e infermiere a bordo in operatività H 24. Ad annunciarlo è il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra che esprime soddisfazione per l’obiettivo raggiunto con la firma della deliberazione il 20 marzo scorso.
Il servizio, già dall’inizio del mese di marzo, era stato esteso anche alla fascia notturna dalla SEUS, la società partecipata della Regione Sicilia di cui l’Asp di Siracusa è socio insieme alle altre Aziende sanitarie e ospedaliere. Le ambulanze con medico e infermiere a bordo nella città di Siracusa diventano così due, incremento necessario per un bacino di utenza di 150.000 abitanti.
La nuova rete territoriale ha assegnato, oltre alla ambulanza medicalizzata di Ortigia, altre tre postazioni: una ad Avola, una a Lentini e una a Francofonte. Mantenute le ambulanze di Sortino, Palazzolo, Augusta, Rosolini, Pachino e Siracusa viale Tica. “E sono stati mantenuti tutti e tre i PTE di Pachino, Palazzolo e Rosolini”, spiega Anselmo Madeddu.
La responsabile provinciale del servizio 118, Gioacchina Caruso, ha raccolto la disponibilità dei medici già in servizio sulle ambulanze a svolgerlo anche nella postazione di Ortigia. L’avviso aperto fatto dall’Azienda per il reclutamento di altri medici non ha consentito ad oggi di completare l’organico per il ben noto fenomeno nazionale di carenza di medici. Il personale infermieristico, interamente dedicato, proviene dal recente processo di stabilizzazione ed è stato appositamente formato.




Siracusa. Spinsero due senegalesi da un’auto in corsa, condannati per lesioni

Tre ragazzi siracusani, poco più che ventenni, sono stati condannati dal Tribunale di Siracusa per lesioni con l’aggravante dell’aggressione razziale. Hanno patteggiato condanne da 6 a 8 mesi. Sono loro i protagonisti di quel breve video che fece subito scalpore. Destinato alla condivisione social è presto finito all’attenzione dei carabinieri. Nelle immagini si vede come da un’auto che percorre via Elorina si sporgano delle persone, per spingere uno scooter di passaggio con a bordo due ragazzi senegalesi. Tutta le scena viene ripresa da una seconda auto, dove pare si trovassero degli amici. I due senegalesi rimasero feriti. L’episodio contestato ai tre giovani risale al maggio 2017.




Siracusa. Hashish e cocaina in casa, ai domiciliari per spaccio una 39enne

E’ finita ai domiciliari la 39enne Concetta Puglisi, arrestata dalla Polizia a Siracusa. L’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti 200 grammi di hashish, 52 grammi di cocaina, 2 chilogrammi di sostanza utilizzata per tagliare la cocaina, delle buste per il confezionamento, una ricetrasmittente e la somma di 435 euro in contanti.




Siracusa. Bus navetta, si riordinano le fermate: restyling per i totem ed i percorsi

Stanno per essere risistemati i totem che indicano le fermate dei bus navetta comunali. Negli anni, alcuni sono stati vandalizzati, altri sono caduti per il maltempo, altri ancora sono rimasti in punti dove – però – le navette non fermano più.
Il settore Mobilità del Comune di Siracusa ha completato il programma che prevede adesso non solo la manutenzione dei totem, che saranno piazzati solo dove effettivamente passano i bus, ma anche l’aggiornamento dei percorsi indicati sulle due facce principali degli stessi totem, non più attuali. Dalla partenza del servizio ad oggi, infatti, i tracciati hanno subito modifiche. E senza i dovuti aggiornamenti, si rischia di confondere gli utenti. Le operazioni relative, con tanto di nuova grafica, dovrebbero essere concluse entro la prima parte di aprile.




Siracusa. Pesca di frodo al Plemmirio, sono tornati i guardiani del mare di Sea Shepherd

Riparte l’operazione Siracusa di Sea Shepherd. I guardiani del mare sono tornati per difendere l’area marina protetta del Plemmirio da chi pesca illegalmente ricci di mare.
Due sono stati subito avvistati mentre abbandonavano l’attrezzatura usata per la pesca e il pescato in una grotta. Quando sono tornati per recuperare il tutto, i volontari di Sea Shepherd hanno avvisato la Capitaneria di Porto e la Polizia Ambientale. Dopo un appostamento durato diverse ore, hanno confiscato tutte le attrezzature e multato i due. Purtroppo i ricci erano già stati uccisi e messi dai malviventi in bicchieri pronti per la vendita illegale.
“Operazione Siracusa” è la campagna che vede impegnata Sea Shepherd nella tutela del fragile ecosistema dell’Area Marina Protetta del Plemmirio. Per il sesto anno consecutivo, i guardiani del mare pattugliano notte e giorno la zona per prevenire la pesca e il commercio illegale di specie protette, come la cernia bruna e i ricci di mare.
“Quando lanciammo Operazione Siracusa”, commenta Andrea Morello, presidente di Sea Shepherd Italia, “molte delle persone che incontravo in quell’area avevano nei loro visi la rassegnazione di non poter fare nulla rispetto alle attività di pesca illegali e alla loro, altrettanto illegale, commercializzazione. Oggi, quella rassegnazione si è trasformata in determinazione, in lotta per il rispetto della legalità ed in azione diretta in difesa del futuro tramite la conservazione del mare. Le autorità e i volontari di Sea Shepherd, provenienti da tutta Europa, collaborano costantemente nell’organizzazione di pattugliamenti diurni e notturni. Occhi che scrutano il mare a sua difesa e conservazione”.
Operazione Siracusa è la prima campagna in Italia fortemente voluta e organizzata in collaborazione con la famiglia dello scomparso Enzo Maiorca ed è una delle tantissime azioni dirette di Sea Shepherd, che hanno lo scopo di difendere, proteggere e conservare la vita nei mari di tutto il mondo combattendo le illegalità ovunque esse vengano perpetrate.




Augusta. Punta Izzo, alta concentrazione di piombo e rame nell’area del poligono

Il terreno del poligono di Punta Izzo presenta alte concentrazioni di piombo e rame, persino superiori alle soglie di tollerabilità fissate dalla legge. A certificarlo sono i militari del Centro tecnico logistico interforze (CETLI) di Civitavecchia, a seguito delle analisi chimiche eseguite sull’area militare, nel luglio del 2017, allo scopo di determinare la concentrazione d’inquinanti potenzialmente ascrivibili al pregresso utilizzo dell’area come poligono di tiro.
E proprio i risultati di quelle indagini preliminari sono al centro di un esposto presentato da Natura Sicula e dal coordinamento Punta Izzo Possibile alla Procura di Siracusa. Viene denunciata “l’omessa comunicazione di sito potenzialmente contaminato adibito a poligono militare”, insieme alla mancata indagine ambientale sulle aree marine e terrestri limitrofe alla struttura addestrativa.
“La notizia della potenziale contaminazione del poligono di Punta Izzo sarebbe stata cosa nota all’autorità militare da oltre un anno, ma risulta essere stato disatteso l’obbligo d’immediata informazione alle competenti autorità civili: Prefetto, Regione, Provincia e Comune di Augusta”, lamentando dal coordinamento. “Risulterebbe assente, inoltre, il piano di caratterizzazione del terreno, che lo stesso Comando avrebbe dovuto trasmettere entro trenta giorni dall’accertamento della potenziale contaminazione ambientale del sito”.
Da diversi anni associazioni e comitati denunciano la presenza di bossoli di arma da fuoco di vario tipo e calibro abbandonati sia all’interno che all’esterno dell’area del poligono di tiro di Punta Izzo, compresi i fondali antistanti la struttura addestrativa.
Da Legambiente pressante è l’invito ad estendere l’indagine ambientale anche alle aree marine e costiere limitrofe al poligono, per accertare l’eventuale presenza d’inquinanti. Su Punta Izzo da anni si è anche concentrato un forte movimento di opinione che chiede la decontaminazione del sito e la sua smilitarizzazione. C’è anche l’idea di riconvertire l’area in parco naturale e culturale fruibile dai cittadini.




Siracusa. L’Accademia del Dramma Antico in tournée: Lisistrata di Aristofane in 7 regioni

Debutto, questa sera, in Basilicata, a Lauria, per gli allievi del terzo anno della scuola di teatro “Giusto Monaco”. L’Accademia d’Arte del Dramma Antico sarà in tournée in tutta Italia con la commedia Lisistrata di Aristofane con la regia di Massimo Di Michele: lo spettacolo di fine corso per i giovani attori che dal 9 maggio al 6 luglio saranno inoltre impegnati negli spettacoli classici al Teatro Greco di Siracusa.
Il debutto è in programma, dunque, oggi,a Lauria, nella Sala Atomium dell’Istituto di Istruzione Superiore “Miraglia”, una scuola che ha una lunga collaborazione con la Fondazione Inda, sia per le partecipazioni al Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani di Palazzolo sia per un progetto di alternanza scuola/lavoro.
La tournée prevede complessivamente 13 repliche in 11 città italiane, dal 23 marzo al 6 aprile. I Futuri attori e attrici si esibiranno anche ad Albano Laziale, Genova, Lovere, Sondrio, Arona, Alessandria, Figline Valdarno, Firenze, Roma e Caserta. Il regista, Massimo Di Michele, si è formato presso il Piccolo Teatro di Milano diretto da Giorgio Strehler e ha frequentato il corso di perfezionamento Santa Cristina lavorando con Luca Ronconi. Tra le sue regie Il funerale del padrone di Dario Fo, Studio su Medea-black di Michel Azama, Orgia di Pierpaolo Pasolini, Echoes di Henry Naylor e Felicità…tà…tà… uno sguardo su Achille Campanile. La traduzione e l’adattamento del testo di Aristofane, rappresentato per la prima volta ad Atene, alle Lenee del 411 avanti Cristo durante la guerra del Peloponneso, in un clima di pessimismo causato dal fallimento della spedizione ateniese in Sicilia, sono di Federica Rosellini, che è anche fra le attrici migliori della sua generazione, i costumi sono di Alessandro Lai, le musiche di Stefano Libertini Protopapa, le coreografie di Dario La Ferla, gli elementi scenici dell’artista Cristina Gardumi, assistente alla regia è Marcello Gravina.
“Il nome di Lisistrata si lega a una rivoluzione culturale, tutta al femminile – spiega il regista Massimo Di Michele -. E’ una donna a capo di un esercito pacifico di donne più che mai decise a imporre il proprio volere su quello degli uomini. Per la prima volta consapevoli, organizzate, risolute e finalmente consce di essere parte di un pezzo di umanità riconoscibile, identificabile e fiero della sua specificità. Lisistrata è un’eroina moderna, ammantata di autorevolezza e saggezza; la sua battaglia ha il sapore di una rivolta sociale e al tempo stesso di una rivendicazione politica: contro la guerra, contro un potere di scelta che risiede stabilmente nelle sole mani degli uomini”.




Siracusa. Grave carenza di sangue all’Umberto I, l’Avis: “Urgenti donazioni di tutti i gruppi sanguigni”

Grave carenza di sangue a Siracusa. L’Avis chiama a raccolta tutti i donatori, per riuscire ad assicurare le normali attività del reparto di Medicina trasfusionale dell’Ospedale Umberto I. Il  Presidente dell’Avis Comunale di Siracusa, Nello Moncada è chiaro. “Se l’invito per la donazione di sangue è sempre pressante per i donatori di gruppo 0 (sia positivo che negativo)-spiega- in questi giorni è  urgente anche la donazione di sangue di gruppo A positivo, B positivo e negativo e AB positivo. Pertanto esorto tutti i cittadini in buone condizioni di salute e tutti i donatori a recarsi presso i nostri punti di raccolta sangue per effettuare la donazione”. Negli ospedali il sangue è una necessità quotidiana: ogni volta che se ne verifica una carenza, diventa drammatica non solo la gestione di eventi eccezionali, come possono essere gli incidenti, ma anche e soprattutto la quotidiana attività sanitaria che coinvolge la maggior parte degli interventi chirurgici, ma anche l’attività del pronto soccorso, le terapie oncologiche contro tumori e leucemie e le anemie di carattere medico. “La donazione di sangue è un atto di civiltà verso l’ammalato-conclude Moncada-La nostra terra ha sempre saputo dimostrare di essere all’altezza delle aspettative. Ricordiamoci che l’ammalato è uno di noi, un nostro amico, conoscente o parente. Essere donatori di sangue è momento di condivisione alla vita. Ringraziamo già da ora calorosamente tutti i donatori il cui gesto spontaneo e gratuito permette di avere a disposizione un elemento come il sangue che rimane, nonostante l’avanzare delle scoperte e delle tecniche, sempre insostituibile”.




Porto Augusta:”Elettrificare le banchine”, Assoporto con Legambiente

“L’elettrificazione delle banchine del porto commerciale di Augusta per ridurre le emissioni inquinanti delle navi ferme in sosta”. Assoporto Augusta condivide l’ipotesi lanciata da Legambiente e ne chiede la collaborazione, affinchè si faccia, insieme, pressing sul Ministro della Difesa perchè “si possa procedere all’adeguamento delle banchine delle navi militari presenti presenti al centro storico”.
A dirlo è Marina Noè, presidente di Assoporto Augusta, che entra nel merito della recente lettera inviata dal presidente di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna a tutti i presidenti delle Autorità portuali siciliane, compresi l’ Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia orientale per sollecitare interventi a tutela dell’ambiente che riducano le emissioni di gas climalteranti delle navi ferme in sosta nei vari porti siciliani.“Condividiamo l’allarme lanciato da Legambiente e apprezziamo il fatto che l’ Autorità portuale del mare di Sicilia orientale stia muovendo i giusti passi per l’elettrificazione delle banchine megaresi- aggiunge Marina Noè- Un’ azione questa di cui Assoporto aveva già discusso insieme con il presidente Annunziata e per la quale avevamo anche discusso con il distretto Sicilia Navtec di Messina, che si occupa di fare ricerca per nuovi mezzi di trasporto e per i porti con l’utilizzo di energie rinnovabili. Pensiamo che sia fondamentale che le medesime iniziative di tutela dell’ambiente siano adottate anche per le navi militari che, ben più numerose di quelle commerciali, sostano nelle banchine di Augusta che si trovano all’intero del tessuto urbano. Come Assoporto Augusta, – dichiara Noè- chiediamo al Ministero della Difesa d’investire disponendo fondi adeguati per l’elettrificazione delle banchine militari e per l’adeguamento tecnologico delle navi militari. Esistono infatti tecnologie in grado di diminuire sensibilmente le emissioni in atmosfera dal fumaiolo e tali iniziative apporterebbero un beneficio all’ambiente e darebbero lavoro alle imprese ”.