Siracusa. Il dilemma del sacchetto: nero no, trasparente no, semitrasparente forse

“L’azienda Tekra comunica che dal prossimo 25 marzo i rifiuti conferiti nel sacco nero non verranno ritirati.
Si ricorda infatti, tanto per le Utenze domestiche quanto per le Utenze non domestiche del Comune di Siracusa, di conferire i rifiuti utilizzando solo sacchi trasparenti”. E’ la comunicazione del Comune di Siracusa da cui prende avvio il nuovo busillis. Perchè per il garante della privacy già nel 2005 – ma lo ha recentemente confermato – è illegittimo imporre buste trasparenti per la spazzatura, ritenuta una misura eccessiva rispetto alle finalità di controllo e verifica di una corretta partecipazione dei cittadini al sistema della raccolta differenziata.
Sono molti i Comuni in Italia che hanno imposto l’uso di sacchetti trasparenti in modo da dare la possibilità agli operatori ecologici di controllare il rispetto delle regole. Di fatto, però, la possibilità di “spiare” cosa c’è dentro la spazzatura degli altri costituisce una potenziale lesione della privacy. Bollette, scatole di medicinali, lettere d’amore, il tipo di alimenti acquistati e persino i pannoloni per anziani sono “rifiuti” tali da evidenziare particolari condizioni sociali e pertanto il garante della privacy ha ravvisato una violazione della sfera privata nell’obbligo di tenere i rifiuti a “vista”, dentro sacchi trasparenti, nel porta a porta. E poco varrebbe a tutelare la privacy conferire i sacchi trasparenti dentro i mastelli che, comunque, coprono il contenuto a sguardi indiscreti. Una bella grana anche per il Comune di Siracusa che deve fare i conti con una partecipazione non del tutto efficace da parte dei cittadini che, nei sacchi neri, continuano a conferire in maniera confusa, senza rispettare le frazioni e costringendo il Comune a sostenere maggiori costi perchè le piattaforme di conferimento non accettano la differenziata impura che arriva da Siracusa. L’ordinanza del 2018, sul punto, rischia di rivelarsi carta straccia.
Il garante della privacy, in ogni caso, è stato chiaro: sono vietati i sacchetti trasparenti quando la raccolta della spazzatura avviene porta a porta. Il ricorso a mastelli che non riportano direttamente nomi potrebbe bypassare il problema. In ogni caso, il garante non ha prodotto alcun riferimento diretto ai sacchi semi-trasparenti, che oggi peraltro sono quelli maggiormente in uso. Dovrebbero consentire una maggiore riservatezza e potrebbero quindi essere utilizzati con meno dubbi. Secondo molti, sul punto tornerebbe però utile un nuovo chiarimento.
Come si sono mosse le grandi città? A Milano il sacco trasparente neutro viene utilizzato comunque, per tutti i rifiuti non oggetto di raccolta differenziata. A Roma, per i rifiuti non riciclabili (indifferenziato) si possono continuare ad usare i comuni sacchi per la spazzatura mentre vengono consegnati sacchetti trasparenti per la raccolta dei contenitori in vetro e metallo. A Torino esplicito il riferimento all’utilizzo di sacchi trasparenti quando l’uso di contenitori è impedito da vari fattori. A Messina, prescritto l’uso di sacchetti gialli trasparenti per la plastica e lattame e azzurri trasparenti per l’indifferenziato.




Privatizzazione di Fontanarossa, la ex Provincia di Siracusa rischia perdita milionaria?

La privatizzazione degli aeroporti di Catania e di Comiso costerebbe alla ex Provincia Regionale di Siracusa circa 4 milioni di euro l’anno. A tanto ammonterebbero secondo il Vussia i ricavi annui per l’ente aretuseo dalla sua partecipazione in Sac, la società che gestisce lo scalo Fontanarossa.
Il VUssia è il comitato viaggiatori del Sud Sicilia che ha dichiarato guerra senza frontiere al progetto sulla privatizzazione dell’aeroporto di Catania e Comiso, osteggiato dal Movimento 5 Stelle in Regione e portato avanti dalla Camera di Commercio del Sud Est Sicilia.
“Chiunque pensi di privatizzare il gettito delle tasse d’imbarco, considera i nostri soldi come una riscossione da cedere, come fosse un diritto feudale, e può dimenticarsene. Ci batteremo in tutti i modi per evitare questo scippo di una delle fonti di finanziamento dello sviluppo siciliano. Ricordiamo a tutti che, ben gestito, un aeroporto ha tassi di profitto del 46%, pari a 37 milioni l’anno, nel caso di Catania e Comiso. La sola ex Provincia di Siracusa dovrebbe ricevere 4 milioni l’anno, solo di ricavi, la città metropolitana di Catania circa 5,5 milioni, l’Irsap lo stesso, la Camera di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa ben 20 milioni. Di questi mancati incassi chiederemo conto”.




Siracusa. Uniday Expo, c’è Alessandro Borghese: “chef, siate imprenditori di voi stessi”

Protagonista del primo giorno di Uniday Expo è l’attesissimo Alessandro Borghese. E lo chef ammirato in tv in decine di programmi di successo non ha deluso le attese. Affabile e con quella simpatia che lo contraddistingue, ha iniziato a dispensare consigli agli ospiti della manifestazione pensata e voluta da Unigroup. Ma prima, sul palco del Gran Hotel Minareto, si è intrattenuto con Fm Italia, media partner ufficiale dell’evento. Ed insieme a Mimmo Contestabile ha raccontato l’evoluzione della figura del cuoco oggi. “Bisogna essere imprenditori di se stessi. Non basta cucinare bene, devi saper gestire il personale, i numeri e la comunicazione. Tutto passa da lì e in epoca di social media la comunicazione è importantissima”, ha spiegato Alessandro Borghese.
“Devi far capire e conoscere alle persone il tuo mondo. L’idea di cuoco non è più quella del tipo con il grembiule sporco di sugo che sta nelle retrovie. Il cuoco oggi esce in sala, parla con le persone, interagisce. E’ una figura molto più complessa”, ha aggiunto.
Poi uno dei suoi consigli, rivolto agli ospiti di Uniday Expo: “da soli non si va lontano. Bisogna far squadra ed è la cosa più difficile. Perchè le buone idee si trovano, i soldi per realizzarle pure. Ma le persone valide non sono così facili da trovare. Bisogna investire sulle persone”.
Anche domani Alessandro Borghese incontrerà tutti gli intervenuti alla seconda giornata di Uniday Expo. Ingresso riservato a titolari di partita iva, settore O.Re.Ca. Collegamenti in diretta dal Grand Hotel Minareto su Fm Italia, media partner ufficiale dell’evento.




Melilli. Le due verità sul fuori servizio Versalis, l’accusa: “c’è qualcuno che bara”

“Sul fuori servizio verificatosi ieri mattina allo stabilimento Versalis, c’è qualcuno che bara, che non dice la verità”. La consigliera comunale di Melilli, Daniela Ternullo, punta l’indice sulle due versioni di quanto accaduto. “Da una parte c’è la Protezione civile che ha invitato a chiudere le finestre ed a evitare di uscire di casa, dall’altra un laconico comunicato della Versalis che ha fatto riferimento ai rilevamenti della centralina Cipa”.
Non ci sarebbero state criticità ambientali, ha spiegato la società del gruppo Eni. “Si tratta di due versioni che contrastano”, afferma però Daniela Ternullo che conferma come a Melilli “domenica mattina l’aria era irrespirabile. La nuvola di vapore mista a idrocarburi l’abbiamo vista tutti, non è certo un’invenzione della popolazione. Aspetto la convocazione del prossimo consiglio comunale di Melilli per chiedere all’amministrazione di accertare i fatti, perché in questo triangolo abbiamo pagato e continuiamo a pagare un prezzo troppo alto per questioni ambientali”.
Anche i consiglieri di opposizione Sbona e Scollo chiedono all’amministrazione maggiori dettagli sulle scelte in materia di politica ambientale adottate o che si intendono adottare.
Il fuori servizio si è verificato ieri mattina alle 7.48 durante l’avviamento dell’impianto etilene. All’origine del problema ci sarebbe un disservizio sulla rete vapore di diluizione. L’evento ha determinato la formazione di una foschia persistente “di vapore acqueo con tracce di idrocarburi”. Il vapore di diluizione è stato immediatamente chiuso e, secondo Versalis, la presenza di foschia sarebbe “esclusivamente legata a vapore d’acqua”.




Palazzolo. Sanità, nessun rischio chiusura per il Pte: “struttura strategica ed efficace”

Sospiro di sollievo per la sanità nella zona montana della provincia di Siracusa. Per il Pte di Palazzolo è stato scongiurato ogni rischio di chiusura. La struttura viene confermata come strategica e pertanto non si tocca. Una rassicurazione importante, raccolta dal sindaco Salvo Gallo al termine di un incontro con l’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza, e il commissario dell’Asp di Siracusa, Lucio Ficarra.
Rientra ogni allarme, quindi. Il Pte di Palazzolo, hanno chiarito Razza e Ficarra, rappresenta un servizio efficace sempre pronto a rispondere alle esigenze dei cittadini.




Scorrazzava in moto, trascinando con una corta corda un cane: denunciato 76enne

Scorrazzava in moto, trascinando con una corta corda un cane. Un comportamento che non è passato inosservato e che ha visto l’intervento dei carabinieri. In via Nazionale, a Francofonte, hanno bloccato l’uomo – un 76enne – che non ha saputo giustificare il suo comportamento. Il povero animale ha riportato escoriazioni superficiali ai cuscinetti plantari e sullo sterno, come refertato dal veterinario dell’Asp di Siracusa. In attesa di essere affidato a idonea struttura, è stato preso in cura, volontariamente, da un carabiniere.
Il responsabile dell’accaduto è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Siracusa per maltrattamento di animali.

foto dal web




Le Giornate di Primavera del Fai si fanno in tre: Siracusa, Sortino e Lentini

Tornano le Giornate di Primavera del Fai. Sabato 23 e domenica 24 marzo i volontari del Fondo per l’Ambiente Italiano “aprono” le porte di luoghi solitamente poco conosciuti o non visitabili. La sorpresa di una scoperta che quest’anno si moltiplica per tre.
Nel capoluogo, il Fai propone un itinerario sulle tracce di Federico II entrando al Convento Regio di San Domenico. Dalle 10.00 alle 17.00 gli apprendisti ciceroni del Corbino, dell’Einaudi”, del Costanzo e del Rizza racconteranno ai visitatori le labili tracce rimaste della perduta magnificenza del San Domenico. La facciata barocca della chiesa è rimasta del tutto integra ma gli interni invece sono stati pesantemente rimaneggiati, facendo sì che si cancellasse quasi ogni traccia del passato, con la conseguente dispersione di tutto ciò che vi era contenuto. Tutto “merito” del regio decreto del 7 luglio 1866 a firma di Vittorio Emanuele II con cui viene sancita la soppressione di tutte le corporazioni religiose esistenti sul territorio nazionale, con il conseguente obbligo di incameramento del loro patrimonio mobiliare e immobiliare.
A Sortino, invece, il Fai ha preparato un itinerario tra le antiche mulattiere che si snodano sinuose e lente lungo le pendici del colle Aita. Si arriva così ad un crocevia di storia che abbraccia, in un colpo d’occhio, un arco temporale che supera i tre millenni. “In questi luoghi dalla natura amena e dalla pietra bianca, scolpita dalla fatica dell’uomo, sorgeva l’antico abitato di Sortino, una perla incastonata tra le possenti pietre di Pantalica e il monte, un centro rigoglioso circondato da fiumi, torrenti e boschi, che prosperò fino al 1693, quando fu raso al suolo dal disastroso terremoto che colpì tutto il Val di Noto. Dopo il sisma, la nuova città fu edificata sul pianoro soprastante dove tutt’ora esiste, ma il sito non fu mai completamente abbandonato e sono molti i resti della città medievale che ancora oggi si possono ammirare, inseriti in un contesto paesaggistico di notevole valore”. La Sortino Diruta si trova incastonata tra la Sortino “Nuova” e la riserva Naturale Orientata della Valle dell’Anapo e la sua storia sarà raccontata dagli apprendisti ciceroni del comprensivo Columba di Sortino. Visite sabato e domenica, dalle 10 alle 16.30.
A Lentini, infine, verranno aperte la Chiesa della Fontana o dei Tre Santi; la Grotta Carcere dei Tre Santi; l’ex Cattedrale S. Maria La Cava e S. Alfio; la Chiesa Rupestre del Crocifisso; la Chiesa Rupestre di S. Giuliano e la Chiesa di San Luca. E’ un viaggio nella città medievale e nei luoghi del martirio, illustrato dagli apprendisti ciceroni del Vittorini-Gorgia e del Nervi.
Per partecipare alle giornate di primavera del Fai viene chiesto un contributo minimo di 3 euro.




Siracusa. Via ad Uniday Expo, appuntamento in diretta su FMITALIA

Ha preso il via questa mattina Uniday Expo, il grande appuntamento dedicato al meglio del food&beverage italiano con Alessandro Borghese testimonial.
Media partner dell’evento è FMITALIA che fino a mercoledì racconterà la prestigiosa manifestazione in diretta dal salotto allestito al Grand Hotel Minareto. Al microfono di Mimmo Contestabile si alternano ospiti e personaggi di Uniday Expo. Come Roberto Cappuccio, anima di Unigroup, intervenuto in diretta prima del taglio del nastro dell’evento realizzato proprio grazie all’esperienza nel settore di Unigroup.
Sono oltre 3mila le persone iscritte all’evento e cento tra le più importanti aziende italiane del Food&Beverage si sono date appuntamento a Siracusa. Il villaggio dell’Uniday Expo è allestito nell’incantevole location del Grand Hotel Minareto Deluxe. Gli show cooking di quattro grandi stelle siciliane dei fornelli e lo chef Alessandro Borghese hanno inaugurato l’evento che per tre giorni rappresenterà il primo percorso fieristico della Sicilia Orientale.  Protagoniste le aziende che operano nel settore del food e del beverage ma anche nei prodotti per la mise en place e i centri benessere. Un percorso attraverso l’eccellenza italiana. Seguitissimi gli  show cooking degli chef Daniela Cappelli, Accursio Craparo, Claudio Ruta e Giovanni Santoro ma anche i momenti predisposti negli spazi dedicati ai bartender. Ospite d’eccezione,  Alessandro Borghese, chef e star televisiva di programmi di successo come “4 ristoranti”; Borghese si confronta con i partecipanti alla prima giornata dell’Uniday expo in uno spazio denominato “I consigli dell’imprenditore” con i consigli sulla scelta dei fornitori.
La giornata di domani, martedì 19 marzo, vedrà ai fornelli gli chef Marco Baglieri, Peppe Barone, Toni Lo Coco e Giovanni Guarneri mentre lo chef Alessandro Borghese fornirà consigli sulla scelta del personale.
Mercoledì 20 marzo spazio alle prelibatezze degli chef Vincenzo Candiano, Domenico Colonnetta con Francesco Patti, Massimo Mantarro e Gaetano Nanì mentre nel momento dedicato ai “consigli dell’imprenditore”, Alessandro Borghese fornirà qualche dritta sulla creazione di un menù.
Tra le sale della struttura ricettiva che si affaccia sull’area marina protetta del Plemmirio troveranno invece posto prodotti e linee di molte tra le più importanti aziende italiane, non solo del FoodBeverage. L’expo sarà riservato solo ai possessori di partita Iva ho.re.ca. della Sicilia Orientale.




Siracusa. Piani di mobilità: incontro pubblico, spazio anche alle perplessità

Seduta pubblica e allargata della Quarta commissione consiliare, domani dalle 15 all’Urban Center di Siracusa. In discussione ci sono i piani di mobilità. “Stante l’importanza degli argomenti, peraltro molto sentiti in città, abbiamo deciso di tenere un’adunanza aperta alle associazioni e ai cittadini che volessero dare il loro contributo. PGTU e PUMS sono strumenti fondamentali per la mobilità cittadina: da qui la decisione del coinvolgimento della città nel dibattito che precede la loro approvazione”, spiega il presidente della IV Commissione, Ferdinando Messina.
“Abbiamo criticato più volte in questi mesi le scelte del Comune di Siracusa relative al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Sottolineare gli errori e premere pubblicamente perché vi sia il giusto coinvolgimento dei cittadini su temi centrali per la qualità della vita dei siracusani evidentemente serve”, aggiungono Paolo Ficara e Stefano Zito, rispettivamente parlamentare nazionale e deputato regionale del MoVimento 5 Stelle.
“Ancora una volta, quindi, rilanciamo le perplessità sollevate dal MeetUp Siracusa del Movimento 5 Stelle che saranno finalmente affrontate ed approfondite anche da esperti nazionali durante l’incontro di martedì 19 marzo alle 15,00 all’Urban Center di Siracusa – proseguono i parlamentari pentastellati – Apprezziamo l’impegno del presidente della IV commissione consiliare Ferdinando Messina, il quale ha saputo cogliere le ripetute istanze della consigliera comunale Silvia Russoniello (M5s) e dato un impulso deciso all’appuntamento. Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile così come adottato dal Comune di Siracusa è una delusione. Non è un Pums nella definizione europea dello strumento. La mobilità ciclabile rimane marginale rispetto al traffico automobilistico. E’ appena un normale Piano Urbano del Traffico dove qua e là spunta, tra le pagine, la parola sostenibile. Il Movimento 5 Stelle ha presentato diverse idee e soluzioni per migliorarlo e siamo pronti a lavorare alle necessarie modifiche in consiglio comunale per fare assumere a tale strumento una rotta realmente sostenibile”, concludono Stefano Zito e Paolo Ficara (M5S).




Casa di reclusione di Augusta, i sindacati di Polizia Penitenziaria duri con la direzione

I sindacati di Polizia Penitenziaria sul piede di guerra. Sono pronti ad organizzare sit-in e manifestazioni per lo stato dei luoghi di lavoro della casa di reclusione di Augusta (Brucoli). “Vogliamo sapere se è in condizioni di sicurezza e salubrità oppure se vi sono rischi per gli operatori e, nel caso, quali”, scrivono in una lettera inviata alla direttrice della struttura i rappresentanti delle principali sigle di categoria (Sappe, Osapp, Uil Pa, Sinappe, Cisl Fns, USPP, CNPP, Fp Cgil). I sindacati chiedono anche di “conoscere quali interventi siano stati adottati dalla Direzione nei confronti degli operatori della sicurezza laddove siano stati riscontrati problemi strutturali” e per maggiore garanzia anche una “copia della relazione tecnica del sopralluogo effettuato dai tecnici del DAP e PRAP”.
Si dicono, inoltre, preoccupati via di tensioni, lamentele ed ansie crescenti tra gli agenti di Polizia Penitenziaria per via di alcune decisioni della direzione della casa di reclusione.