Depuratore consortile, giorni di ansia e attesa: i sindacati proclamano lo sciopero

Il 24 marzo scade il termine concesso dalla Procura di Siracusa ad Ias per la presentazione di un cronoprogramma di lavori per risolvere le criticità ambientali segnalate e la relativa fideijussione. I giorni però passano senza grosse novità e dietro l’angolo c’è il rischio della nomina di un commissario se non, addirittura, i sigilli al depuratore consortile di proprietà della Regione.
Preoccupati i lavoratori. I sindacati (Filctem, Femca e Uiltec) hanno dichiarato una giornata di sciopero per giovedì 21. Intanto, venerdì 15 marzo sit-in sul piazzale dell’Ias. Il futuro dei 60 lavoratori Ias è sempre più incerto: uno stato di precarietà che dura ormai da tre anni, con proroghe semestrali. La situazione si è ulteriormente aggravata con il sequestro preventivo effettuato dalla magistratura. Irsap (proprietaria per conto della Regione) e Ias si rimpallano le responsabilità.
Per i sindacati, arrivate al sequestro effettivo dell’impianto prefigurerebbe “uno scenario apocalittico, che determinerebbe la fine dell’esperienza di Ias nel territorio, con conseguenze occupazionali per le 60 famiglie interessate, generando perplessità circa il proseguo delle attività del depuratore e conseguentemente degli stabilimenti industriali che in esso conferiscono i propri reflui”. I sindacati hanno chiesto un incontro urgente con Nello Musumeci, individuato come unico interlocutore con possibilità di manovra nella delicata vicenda. “Scongiurare una beffa per il territorio siracusano e soprattutto per i lavoratori di Ias”, dicono i segretari di Filctem, Femca e Uiltec Giuseppe D’Aquila, Emanuele D’Ignoti Parenti e Andrea Bottaro




Omicidio di Laura Petrolito, nuova perizia per Paolo Cugno: “in grado di intendere”

Era in grado di intendere e di volere quando uccise la sua compagna. Per lo psichiatra Filippo Drago, perito nominato dal gup del Tribunale di Siracusa nel processo per l’omicidio di Laura Petrolito, il 28enne Paolo Cugno anche oggi “non presenta segni o sintomi di specifiche patologie psichiatriche”.
Nella relazione dell’esperto, depositata agli atti, emerge come non vi sarebbero elementi tali da aver potuto determinare una riduzione dalla capacità di intendere e di volere dell’uomo, specie in occasione del delitto. Non solo, per lo psichiatra non sussisterebbe la necessità di sottoporre periodicamente Paolo Cugno a perizie e viene confermata la compatibilità delle sue condizioni con la detenzione in carcere dove, peraltro, “non esegue alcuna terapia farmacologica”.
In precedenza, il consulente della difesa – lo psichiatra Michele Lo Magro – aveva parlato di schizofrenia che avrebbe inficiato la capacità di Cugno di rendersi conto di quanto stava avvenendo. Sulla scorta di quella indicazione, Titta Rizza, difensore dell’imputato, aveva ottenuto dal gup una nuova perizia, affidata a Filippo Drago.
Lauretta Petrolito venne uccisa il 17 marzo del 2018 con sedici coltellate. Il corpo venne poi gettato in un pozzo, nel tentativo di occultarlo. Poco dopo la macabra scoperta, Paolo Cugno confessò l’omicidio, al termine di un interrogatorio fiume.




A Siracusa il primo gruppo scout per bimbi di ogni religione ed etnia

Scout di tutte le religioni e di tutte le etnie, insieme.  Assoraider, l’associazione scout che si ispira ai principi espressi dal fondatore del movimento mondiale, Sir Robert Stephenson Baden Powell ,opera adesso anche a Siracusa. I primi 14 lupetti hanno fatto la loro promessa alla Balza Akradina e il prossimo mese toccherà ai più piccolini. “Portiamo avanti i principio originari dello scoutismo- spiega Saro Santonoceto, Akela del Branco- e lo facciamo a partire da un quartiere, Santa Lucia, che è certamente un multietnico e dalla composizione variegata.  Cerchiamo di dare ai ragazzini l’opportunità di un’esperienza fondamentale come può essere lo scautismo, la cui formazione in questo modo si completa, a prescindere dal proprio “credo”. Per un anno abbiamo operato in sordina e preparato il terreno.-prosegue Santonoceto- Adesso siamo sul territorio, pronti a crescere”. Assoraider non intende contrapporsi allo scoutismo delle parrocchie.  “In quanto movimento internazionale di pace -FA NOTARE Santonoceto- lo scoutismo non può contrapporsi a nessuno. La nostra particolarità è, piuttosto, che quando ci siamo interrogati su quali fossero le esigenze della città , abbiamo pensato che fosse una bella iniziativa garantire anche a bambini non cattolici di diventare scout, cosa che fino a qualche mese fa non era possibile”.




Siracusa. Nuovo centro commerciale, apertura a maggio: le scuole scelgono il nome

E’ prevista poco dopo Pasqua, a maggio, l’apertura del riqualificato centro commerciale di Necropoli del Fusco. Quello che una volta era noto come “I Papiri” sta radicalmente cambiando forma grazia ai 40 milioni di investimento della nuova proprietà, la Cds Holding. Nuovi i prospetti esterni, nuovi gli spazi interni ed il concept ragionato per offrire una “esperienza” di shopping a più livelli. La struttura nata nel 2005 vuole fortemente rilanciarsi, sfruttando la sua posizione strategica ed una più incisiva presenza di brand internazionali per il fronte commerciale, una food court finalmente funzionale e spazi per il family entertainment con realtà virtuale, aree per lo sport e giochi per i più piccini.
Il centro commerciale vuole riprendersi la posizione di successo che ne caratterizzò i primi anni di vita dopo l’apertura, con 4 milioni di visitatori e fatturati da 4mila euro a mq.
Ancora top secret il nome. Verrà svelato il 19 marzo nel corso di una prima presentazione stampa a Siracusa, gestita sempre da Cds Holding. Nei mesi scorsi, sono state coinvolte circa 100 scuole della provincia: 1.800 alunni a cui è stato chiesto di proporre il nome da dare al centro commerciale di Necropoli del Fusco. Iniziativa di coinvolgimento territoriale, il cui risultato verrà presentato a poche settimane dall’attesa apertura.

Nella gallery sopra, alcune immagini del progetto di riqualificazione
Foto copertina: l’interno del riqualificato centro commerciale (secondo livello)




Siracusa. Targia, un mese dopo la morte di Gianluca: pronto il progetto per la strada

Un mese, il tragico incidente costato la vita al 23enne Gianluca Ruvioli. Purtroppo l’ultimo di una serie di lutti lungo Targia, quel rettilineo che si distende verso la zona commerciale dall’uscita nord di Siracusa. Sull’onda emotiva causata dall’ultimo, drammatico scontro mortale è scattato un movimento di opinione per una maggiore sicurezza su quella strada. All’indomani della tragedia, pronto era stato l’impegno dell’amministrazione comunale che adesso si prepara a dare il via ai lavori.
Il progetto definitivo è ormai pronto e attraverso una procedura semplificata si dovrebbe arrivare in tempi celeri all’affidamento diretto dei lavori per riasfaltare Targia. E’ un intervento in emergenza e non programmato, teso a garantire sicurezza dove oggi pare non esservene a sufficienza per cui non verrà “rifatta” la strada ex novo. Occorrerebbe una somma superiore al milione di euro per quello. Con i fondi disponibili, verranno ripristinati i tratti più deteriorati. Non un rattoppo, si tratta comunque di un lavoro più organico che, però, non interesserà tutta la strada ma alcuni suoi “pezzi”. Poco meno di 200mila euro per fornire una prima risposta. Altri 50mila euro circa saranno investiti per la segnaletica orizzontale e verticale, per rendere più evidente la doppia striscia continua al centro della carreggiata ed il limite di velocità.
Intanto, continua l’attività del telelaser della Polizia Municipale. Presenza a singhiozzo ma utilissima per convincere gli automobilisti ad evitare velocità esagerate e sorpassi azzardati. Di spartitraffico, al momento, non si parla più.




Siracusa. Spazzatura in strada, tempi lunghi delle bonifiche incentivo per gli “zozzoni”

La percezione comune è che gli interventi di bonifica del territorio dalle discariche abusive abbia subito un rallentamento. E i sacchetti di spazzatura abbandonati dagli incivili si moltiplicano. Mucchietti su mucchietti, fino a formare delle montagnole che rischiano di apparire come “tollerate”.
Le zona sono bene note e, purtroppo, il fenomeno non è una novità. Come all’ingresso del cosiddetto autodromo di Siracusa. L’area è nuovamente invasa da tonnellate di spazzatura. Contribuiscono anche i residenti dei Comuni viciniori, una sorta di associazione dei disubbidienti della differenziata che – impunita – continua ad abbandonare i proprio rifiuti in maniera illegale. E purtroppo poco contrastata visto come il fenomeno continua imperterrito a ripresentarsi. Come i roghi utilizzati impropriamente per “liberarsi” dell’ingombrante presenza della spazzatura.
Non solo, i tempi lenti di bonifica (comunque costo extra per le casse pubbliche) finiscono quasi per incentivare la presenza delle discariche abusive. Non è improbabile che vedendo i sacchetti in strada, altri incivili si possano sentire quasi legittimati ad abbandonare anche i loro, senza la fatica della differenziata.
Purtroppo il caso non è unico. Anche in traversa Case Bianche proliferano i sacchetti di spazzatura lasciati in strada ad accumularsi, pronti a divenire ricettacolo di roditori e quanto altro deriva da scarsa igiene.




A Siracusa Giorgia Palmas e Filippo Magnini: “propiziano” l’amore su Real Time

Giornata di riprese a Siracusa per il nuovo dating show di Real Time dal titolo “Assaggi d’amore”. A condurlo, il campione di nuoto Filippo Magnini e la bellissima Giorgia Palmas. I due, coppia nella vita, affiancano il protagonista della puntata e lo preparano in vista del “primo appuntamento” con l’uomo o la donna di cui sono segretamente innamorati senza esser mai riusciti a dichiararsi, con la consulenza del wedding planner Luca Melilli.
Nei giorni scorsi le selezioni a Siracusa, oggi le riprese per la puntata pilota dello show in onda nei prossimi mesi sul 31 del digitale terrestre.
Il protagonista è un ragazzo che cercherà di conquistare la donna dei suoi desideri. Divertenti gli sketch realizzati all’interno del salone New Look Salvo Barber Shop, in Ortigia. Salvo e Vincenzo si sono occupati di rendere il più bello possibile il novello Romeo e poi, immancabili, foto di rito con la stupenda Giorgia Palmas.




Melilli. Il Consiglio comunale non si riunisce, polemica tra opposizione e presidente

Rimane “rovente” il clima politico a Melilli. Con il sindaco Carta ancora ai domiciliari per decisione del Riesame, rumoreggia l’opposizione. I consiglieri comunali di Ritorniamo al Futuro hanno deciso di scrivere al prefetto Pizzi, alla Procura ed all’Assessorato regionale delle Autonomie Locali.
Chiedono un intervento “per ripristinare la legalità” ed il “rispetto delle istituzioni di Melilli”. Tema del contendere, la mancata convocazione del Consiglio comunale. “Da quando è stato arrestato il sindaco l’assise non si riunisce. Eppure avevamo presentato una richiesta di convocazione ma il presidente del consesso pare non averne tenuto conto, in palese violazione del regolamento”, spiega Salvo Sbona. In Consiglio comunale non è stato ancora portato neanche il provvedimento con cui la Prefettura ha temporaneamente sospeso il primo cittadino. “Una mera formalità, ma necessaria”, dice ancora il consigliere di opposizione. “Ci auguriamo che il prefetto vorrà convocare il presidente del Consiglio comunale per riportare il sereno all’interno delle istituzioni melillesi”.
Non si fa attendere la replica del presidente del Consiglio comunale, Rosario Cutrona. “E’ alquanto strano che dei consiglieri navigati propongano convocazioni di consiglio comunale senza rispettare il Regolamento del Consiglio Comunale che citano sulla stampa: ogni richiesta di consiglio comunale da loro presentata in questo ultimo anno è sempre carente della documentazione obbligatoriamente richiesta dal Regolamento Comunale. Nel caso specifico la richiesta risulta essere carente della relazione illustrativa e dagli altri allegati richiesti dagli artt. 22, 23 e 24”, esordisce Cutrona.
“Ritengo futile sottolineare che il provvedimento della Prefettura di Siracusa è stato tempestivamente notificato per mezzo p.e.c. sia al sottoscritto che a tutti i consiglieri comunali e che di tale provvedimento sarà data comunicazione al primo consiglio comunale. In ogni caso, l’Ufficio di Presidenza da me rappresentato sta concordando con il nuovo segretario comunale la convocazione di una seduta e tra gli argomenti, sempre nel rispetto delle minoranze consiliari, sarà inserita la richiesta del gruppo Ritorniamo al Futuro; sarà il civico consesso a stabilire se sia opportuno trattare argomenti, delicati, oggetto di indagini preliminari ancora non concluse. Confido che tutti i consiglieri comunali ripristino un clima sereno e che non si facciano trascinare dalla foga di conferenze stampa, articoli, minacce di occupazione di aula consiliare e richieste incomplete”.




Siracusa. Ragazza di 16 anni investita sulle strisce pedonali in viale Scala Greca

Una ragazza di 16 anni è stata investita da un’auto mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Teatro dell’incidente, viale Scala Greca, non molto distante dalla Questura.
Proprio l’equipaggio di una volante, insieme ai vigili urbani, è stato tra i primi ad intervenire per i soccorsi. In lacrime ma vigile, la ragazza è stata accompagnata in ospedale per gli accertamenti del caso. I sanitari avrebbero riscontrato un trauma cranico.




Siracusa. La morte di Sebastiano Tusa: “senza di lui, parco archeologico più difficile”

“Quella di Sebastiano Tusa è una perdita immensa. Avverto un vuoto incolmabile e un dolore che mi lascia senza fiato e distrutto dopo decenni di condivisione di battaglie, visioni, progetti e amicizia”. L’ex assessore regionale, Fabio Granata, oggi assessore del Comune di Siracusa, ha la voce rotta dall’emozione nel parlare della morte dell’amico e collega Sebastiano Tusa.
“Siamo stati insieme protagonisti di innovazioni legislative e progetti avventurosi: dalla Soprintendenza del Mare a quel sistema dei Parchi archeologici che stava con rigore e passione completando, nonostante molti ostacoli posti dai soliti difensori di interessi speculativi. Anche per questo senza Sebastiano sarà tutto più difficile e si capirà solo in prospettiva quale perdita abbia subito non solo la Sicilia ma la cultura italiana”, dice ancora Granata che di Tusa ricorda il “coraggio nel combattere le battaglie più estreme e difficili, senza mai perdere la gentilezza e la speranza. Mancherà in maniera indicibile a tutti coloro i quali credono che la Sicilia non sia irredimibile. Il suo è un lascito inestimabile per tutti noi: cerchiamo di esserne degni e all’altezza”.