Siracusa. Rocambolesco inseguimento in via Necropoli Grotticelle: due arresti

ottoposti agli arresti domiciliari mentre il mezzo rubato è stato restituito al legittimo proprietario.




Siracusa. Università, collaborazione tra Consorzio Archimede e Kore di Enna

L’Università Kore di Enna avvierà una collaborazione con il Consorzio universitario Archimede per potenziare l’offerta formativa e l’ateneo di Enna disporrà di una sede di rappresentanza all’interno di villa Reimann.
La giunta comunale, su proposta dell’assessorato alla Cultura retto da Fabio Granata, ieri ha approvato la modifica della convenzione con il Consorzio per l’utilizzo dell’ex dimora della infermiera danese. Prevede di destinare alla Kore la dependance e la cosiddetta “casa del custode” per le attività che rientrano nell’ambito della collaborazione. L’accordo, una volta sottoscritto dal sindaco, Francesco Italia, e dal presidente del Consorzio, Silvano La Rosa, avrà una durata di 3 anni.
Consorzio “Archimede” e Kore si faranno carico dei lavori di adeguamento del locali e il Comune manterrà la disponibilità esclusiva della dependance dal venerdì alla domenica di ogni settimana per le attività proprie o svolte assieme ad altri enti.
“Si avvia a compimento – afferma l’assessore Granata – un percorso che abbiamo sostenuto perché, nel rispetto del lascito testamentario, avrà un doppio effetto positivo. Da una parte saranno ampliate le competenze del Consorzio riguardo alla custodia e alla valorizzazione di villa Reimann; dall’altro, la collaborazione con Kore arricchirà l’offerta universitaria in città non solo con nuovi corsi di laurea ma anche con un master e con una ‘summer school’. Ringrazio la professoressa Marinella Muscarà, preside della facoltà di Studi classici, linguistici e della formazione della Kore, per i preziosi consigli dati per questa iniziativa”.




Uniday: il meglio del food & beverage con Unigroup e chef Alessandro Borghese

Una sede prestigiosa, una staffetta tra tredici grandi chef siciliani e un ospite d’eccezione: Alessandro
Borghese. Cento tra le più importanti aziende italiane del Food & Beverage e non solo, saranno protagoniste
della tre giorni in programma dal 18 al 20 marzo al Grand Hotel Minareto Deluxe di Siracusa. E’ la sede scelta per “Uniday”, il primo percorso fieristico con stand e padiglioni dedicati della Sicilia Orientale.
Sono già oltre 3.000 le iscrizioni, con partecipanti provenienti da tutta Italia. Per dare un valore aggiunto alla degustazione dei prodotti dell’isola di Sicilia e di numerose regioni italiane all’ Uniday expo, una staffetta continua, ogni giorno, dalle ore 10,30 alle 18,00 di show cooking con ben 13 prestigiosi chef siciliani: Daniela Cappelli, Accursio Craparo, Claudio Ruta, Giovanni Santoro il 18 marzo, Marco Baglieri, Peppe Barone, Toni Lo Coco, Giovanni Guarneri il 19 marzo, Vincenzo Candiano, Domenico Colonnetta con Francesco Patti, Massimo Mantarro e Gaetano Nanì nella giornata conclusiva del 20 marzo.
Testimonial d’eccezione è Alessandro Borghese, rinomato chef e star televisiva in programmi di successo come “4 ristoranti”, uno dei personaggi più amati dal pubblico italiano. I partecipanti all’Uniday Expo avranno il privilegio di ascoltare lo chef Alessandro Borghese condurre, ogni giorno, incontri di approfondimento tematico, per un momento di crescita professionale di altissimo livello.
Per tre giorni, dalle 10 alle 18, nella struttura che si affaccia sulle splendide acque dell’area marina protetta
del Plemmirio a Siracusa, sarà creato un percorso che condurrà i partecipanti attraverso le produzioni di grandi aziende italiane. L’ Uniday sarà per questo un itinerario che spazierà dal food al beverage, con i vini di cantine di grande prestigio, e poi ancora finger food, le linee per la mise en place, per i centri benessere. Un cammino per il gusto e la vista in un evento che vuole essere anche un luogo di confronto, conoscenza e crescita.
Ingresso libero all’Uniday, dal 18 al 20 marzo, riservato solo agli operatori del settore, pre-registrati,
possessori di partita iva canale ho.re.ca.




Siracusa. Dedicare una piazza a Giorgio Almirante, richiesta di Fratelli d’Italia

Una piazza, un parco o una via di Siracusa intitolata a Giorgio Almirante. La richiesta parte da Fratelli d’Italia ed è indirizzata all’ amministrazione comunale. La  Componente del Dipartimento Regionale , Emiliana Carpinteri e il commissario provinciale, Giuseppe Napoli argomentano la richiesta ricordando come Almirante, deputato dalla prima alla decima legislatura, fondatore del Movimento sociale italiano, “ha caratterizzato il proprio impegno politico con un’ intensa attività parlamentare e una costante presenza sull’intero territorio nazionale. E’  stato promotore di un processo di evoluzione della destra italiana-proseguono Carpinteri e Napoli-  ed è stato da esempio per una intera generazione di giovani (molti dei quali che senza la sua guida sarebbero caduti nell’illegalità a causa del terrorismo delle frange extraparlamentari)”. Fratelli d’Italia fa notare come “centinaia
di Comuni italiani abbiano dedicato una piazza, un parco o una via alla memoria di Giorgio Almirante”. Poi un’annotazione. “A Siracusa-scrivono Napoli e Carpinteri- ci sono vie con denominazioni anacronistiche”.




Siracusa. Oltre 3.000 i nuclei familiari che beneficeranno del reddito di cittadinanza

Sono i giorni del reddito di cittadinanza. Al via da ieri la presentazione delle domande. Saranno più di 3.000 i nuclei familiari che, in provincia di Siracusa, beneficeranno della misura. In questi giorni possono essere presentate le domande agli uffici postali, sul sito dedicato e nei caf. Continuano le file, ordinate e senza ressa, dei potenziali destinataria della misura che vuole contrastare la povertà e favorire l’inclusione sociale attraverso un percorso di reinserimento nel circuito lavorativo.
In questa fase, l’Inps di Siracusa fa da guida e sovrintendente ma tra poche settimane comincerà l’esame delle domande per passare poi all’erogazione del reddito, attraverso Poste, entro i primi giorni di maggio (relativamente al mese di aprile).
Dei numeri del reddito di cittadinanza, controlli ed impatto sociale ne abbiamo parlato con il direttore della sede Inps di Siracusa, Carmelo Sciuto.




Siracusa. Ok alla convenzione con la Regione per Agenda Urbana: piano da 21mln

Agenda urbana promette per Siracusa 21 milioni di euro in progetti ed interventi. Oggi è stata firmata la convenzione con la Regione, un altro passo verso l’avvio della misura. Il documento, proposto lo scorso settembre dall’Amministrazione alla giunta regionale (che, a sua volta, lo aveva approvato a gennaio e inviato ai dirigenti per la firma) adesso è tornato a Siracusa per essere sottoscritto in maniera digitale dal primo cittadino.
Consumato questo atto, si passerà alla presentazione dei progetti. Tutto avverrà secondo un cronoprogramma di dettaglio, condiviso con la Regione, coerente con un piano strategico integrato – messo a punto dagli Ufficio Europa del Comune – per l’utilizzo razionale delle risorse. I progetti saranno selezionati attraverso un’apposita commissione comunale prevista dal Sistema di gestione e controllo dell’organismo intermedio, il cosiddetto Sigeco.
I fondi di Agenda urbana saranno destinati a 4 assi di intervento. Quelli principali sono: contenimento dei consumi di energia, soprattutto negli edifici pubblici, e mobilità urbana; servizi socio-sanitari e social housing contro l’emergenza abitativa. A seguire: dissesto idrogeologico, fruizione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici; inclusione sociale.
Soddisfatto il vice sindaco (con competenza sull’Ufficio Europa e programmi complessi), Giovanni Randazzo, che sottolinea come presto la città disporrà di “somme di cui ha estremo bisogno” per diventare più efficiente in termini energetici e di mobilità, oltre che per migliorare la qualità dei servizi e di vita delle persone che si trovano in situazioni di disagio.




Siracusa. Il sindaco Italia sfida la Regione: “parco archeologico entro maggio”

Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, prova a sfidare i tempi lenti della Regione e prova a mettere spalle a muro l’assessore regionale ai beni culturali, Sebastiano Tusa. “Istituire il Parco archeologico prima delle Rappresentazioni classiche del prossimo maggio affidando, se è il caso, gli approfondimenti in sede consultiva a un Commissario”. È la richiesta contenuta in una lettera inviata all’esponente della giunta Musumeci.
La creazione del Parco è stata decisa nelle scorse settimane dal Consiglio regionale dei beni culturali ma la sua istituzione (a differenza di altri siti siciliani) è stata sospesa per consentire un’ulteriore istruttoria prima della firma finale. Adesso, il sindaco Italia chiede all’assessore di procedere in “tempi quanto mai celeri, definiti e prefissati, sicché, acquisito il parere prescritto, la S.V. possa contestualmente emettere il decreto istitutivo”. Un parere per il quale “Le chiedo di volere intervenire con la nomina di figura autorevole di Commissario che possa coadiuvare il Consiglio regionale, o anche sostituirsi parzialmente o totalmente a tale Organo”.
Il sindaco Italia si dice consapevole della complessità della materia ma sottolinea come il Parco rappresenti uno aspetto fondamentale per una città che assegna al turismo culturale una funzione primaria. “Senza continuerebbero a rimanere inaccessibili a cittadini e viaggiatori aree di enorme importanza quale il Castello Eurialo, il Ginnasio Romano, il Tempio di Giove”. Inoltre “resterebbe preclusa la possibilità della creazione di una straordinaria area urbana da trasformare e valorizzare come Parco a ridosso della Neapolis” e verrebbe meno la possibilità di dotare il sito “di servizi adeguati e manutenzione ordinaria e straordinaria”.
Si attende ora la risposta della Regione. L’assessorato di certo non può fare scena muta davanti ad una richiesta così precisa e diretta.




Siracusa. Plastica monouso, da aprile multe fino a 500 euro: “Stop tolleranza”

Dal primo aprile scadrà il temine concesso ai titolari di attività commerciali e artigianali per l’eliminazione delle scorte di magazzino di oggetti in plastica monouso non biodegradabili. Per i trasgressori scatteranno le sanzioni che vanno da venticinque a cinquecento euro, ridotta a cinquanta se pagata entro sessanta giorni.
Entrerà così pienamente in vigore l’ordinanza sindacalo dello scorso gennaio che bandisce dal territorio comunale la plastica monouso non biodegradabile. Il provvedimento riguarda “supermercati, botteghe di vicinato, salumerie ed ogni altro esercizio e centro abilitato alla vendita di stoviglie per alimentari e cotton fioc” ma anche “le attività della ristorazione, quali bar, ristoranti, pizzerie, paninerie, take-away, rosticcerie, friggitorie e attività similari aventi quale finalità la somministrazione di alimenti e bevande, inclusi gli stabilimenti balneari e i chioschi”. Stesso accorgimento dovrà essere applicato in occasione di feste pubbliche e sagre oltre che da enti e associazioni. Chi abita in città e i turisti dovranno dotarsi di sacchetti monouso biodegradabili e compostabili, oppure in carta o borse riutilizzabili.
Le misure rientrano nella più generale “Strategia europea per la plastica” adottata dalla commissione europea un anno fa e che punta a un continente “plastic free” entro il 2030. Già dall’1 gennaio, su tutto il territorio nazionale, è vietato vendere cotton-fioc con bastoncini in plastica e dall’1 gennaio 2020 sarà bandito l’uso di microplastiche dai prodotti cosmetici.
Intanto scattano controlli più stringenti e “tolleranza zero contro chi smaltisce i rifiuti utilizzando sacchetti non rispondenti alle prescrizioni comunali. L’invito fatto alla cittadinanza è di differenziare correttamente, non soltanto riguardo al contenuto ma anche al contenitore. In particolare si invita ad osservare quanto disposto nell’ordinanza sindacale del marzo dello scorso anno, che dispone, tra l’altro, di utilizzare sacchetti trasparenti o semitrasparenti per rendere visibile la tipologia dei rifiuto in essi contenuta.
“Non ci sarà più spazio alla tolleranza concessa in questi mesi di assestamento del servizio – ha detto il dirigente del Settore Ambiente Gaetano Brex – perché i rifiuti devono essere correttamente separati per essere accettati dalla discarica. Una regola che rientra in quel percorso virtuoso di buone pratiche in grado di innescare il raggiungimento di un doppio importante risultato: diminuire l’impatto ambientale e alleggerire i costi in bolletta”.




Siracusa porto d’imbarco per le crociere Msc dal 2020. Ma c’è la “spina” banchina 2

Dopo alcuni mesi di trattative e visite, arriva la conferma dell’interesse di Msc per il porto Grande di Siracusa. L’importante compagnia di navigazione ha dato il suo via libera al programma che prevede ben 20 scali nel 2020 e, in più, la novità della trasformazione del porto di Siracusa in porto d’imbarco Msc. Questo significa che si potrà salire a bordo ed iniziare/completare il proprio viaggio dal porto Grande. In particolare con la Msc Lyrica.
Bisognerà però garantire una sorta di stazione marittima dove espletare le usuali procedure di check in e check out. Ed è questo l’aspetto su cui fervono ora i lavori, con la supervisione anche del Comune di Siracusa che negli anni passati aveva bandito un concorso di idee internazionale per il progetto della stazione marittima. E’ però probabile che si viri adesso su strutture modulari o container.
Non sono tutte rose e fiori per il porto Grande. Perchè mentre si stanno completando i lavori per la banchina 2, dedicata alle grandi navi, è emerso un problema non da poco. Il pescaggio che da progetto doveva almeno essere 10 metri pare non supererebbe in realtà gli 8. Cosa che creerebbe problemi proprio per ospitare le grandi navi a cui si dovrebbe così continuare ad offrire solo la possibilità di rimanere in rada. Non la migliore delle offerte. Ci sarebbe la possibilità di ricorrere ad un nuovo dragaggio del fondale, per “liberarlo” di un paio di metri di fanghiglia. Ma le vasche di decantazione non ci sono più. Dove mettere il materiale dragato? C’è chi propone di “spedirlo” al largo. Una procedura che, a quanto sembra, non è attuabile.




Le Iene a Siracusa, Priolo e Augusta: Giulio Golia si occupa di inquinamento

Le Iene tornano a Siracusa e lo fanno con uno dei loro inviati di punta: Giulio Golia. Ieri l’arrivo, subito tappa ad Augusta e Priolo, oggi il capoluogo. Secondo le prime indiscrezioni, stanno raccogliendo materiale per un servizio sulla presenza industriale e l’inquinamento. Un reportage pronto a riaccendere polemiche mai sopite, non appena verrà trasmesso dal celebre programma di Italia 1. Come è avvenuto pochi mesi addietro con “I dieci Comandamenti” (Rai 3) e la puntata dedicata alla zona industriale siracusana.
Tra le interviste non poteva mancare quella che Giulio Golia ha realizzato con don Palmiro Prisutto, l’arciprete di Augusta da anni simbolo della battaglia per la salute e il diritto alla vita. E poi ancora esperti e tecnici.