Blitz ad Augusta, arrestato il latitante Antonio Milici: era ricercato da tre anni

Dopo quasi tre anni di latitanza, è stato arrestato oggi ad Augusta il 44enne Antonio Milici. Condannato dalla Corte di Appello di Catania e ricercato dal 16 aprile del 2016, è stato sorpreso ad Augusta, la sua città, al termine di un blitz curato dalla Polizia. Gli agenti lo hanno rintracciato in un appartamento di via Epicarmo e sono entrati in azione poco dopo le 9.30. Lo hanno trovato in possesso di documenti falsi e, pertanto, lo hanno denunciato anche per questo reato.
Milici è destinatario di un ordine di carcerazione per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Deve scontare la pena di due anni, sette mesi e dodici giorni di reclusione. Era ricercato anche all’estero. La sua destinazione è ora il carcere di Brucoli.




Siracusa. Operazione in via Immordini: arrestato 24enne,droga in una cassetta delle lettere

Siracusa. E’ necessario far partire subito il porta a porta all’Isola, “oggi è indecenza”

A zavorrare il sistema della differenziata a Siracusa, mai realmente decollata, c’è anche il frazionamento del territorio. Così ci sono quartieri ancora non coperti dal porta a porta e zona dove non è neanche stato previsto il suo arrivo. Come la vasta contrada Isola, altamente popolata e meta turistica (c’è la riserva Ciane-Saline) che affonda in queste settimane sotto il fallimento delle isole ecologiche. I rifiuti, anche quelli differenziati, rimangono per giorni e giorni non raccolti. Le isole ecologiche diventano discariche autorizzate ed anche chi magari provava a fare la differenziata col sistema di prossimità, ha mollato. “A che serve, tanto…”, commenta Salvo, un residente, davanti allo spettacolo di rifiuti di ogni sorta rimasti su strada. Contrada Carrozzieri è il limite fisico che segna la demarcazione tra una differenziata che prova a funzionare e quella che invece non va proprio.
“E’ una indecenza. Paghiamo tasse per servizi che non abbiamo. Di fatto, paghiamo per i disservizi”, spiega sarcastica Ivana, un’altra residente della zona. Cassonetti distanti dalle abitazioni, raccolta non costante, accumuli di sacchetti. “Che differenziamo a fare?”.
L’avvio del porta a porta in contrada Isola non è rinviabile oltre. Il Comune di Siracusa sta predisponendo il passaggio al nuovo sistema, d’estate dovrebbe partire la novità.




Siracusa. Solidarietà in piazza, “Bentornata Gardensia” con i volontari di Aism

Venerdì 8 (Festa della Donna), sabato 9 e domenica 10 marzo in oltre 5 mila piazze italiane è possibile scegliere una pianta di Gardenia o di Ortensia (o entrambe) per aiutare le tante persone che ogni giorno affrontano la sfida della sclerosi multipla: due fiori che sottolineano lo stretto legame tra le donne e la sclerosi multipla che colpisce la popolazione femminile in misura doppia rispetto agli uomini. Bentornata Gardensia è la campagna di AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, dedicata alle donne con sclerosi multipla, nata per sostenere l’attività di ricerca sulle forme progressive e più servizi sul territorio per le donne con SM. Ricerca e assistenza sono le due facce della stessa medaglia, rappresentano l’impegno alla lotta alla sclerosi multipla.
Ogni giorno, in Italia, 6 donne ricevono una diagnosi di sclerosi multipla. Sono più del doppio rispetto agli uomini e convivono con questa malattia per tutta la vita.
Sarà possibile dare il proprio contributo a Siracusa in piazza San Giovanni, in largo XXV Luglio, al supermercato Simply di via Tisia, al supermercato Conad di viale Epipoli, al centro commerciale Auchan, al supermercato Decò di viale Teracati. In piazza i volontari Aism, insieme ai volontari dell’Associazione nazionale carabinieri Siracusa e ai volontari della Croce rossa italiana.
“Per la donna con Sm – spiega Carla Orecchia, presidente della sezione provinciale di AISM – la scelta di avere una gravidanza è un momento delicato, sussiste la paura di non riuscire ad affrontarla serenamente, si ha il timore di come l’aspettare un bambino possa interferire con la malattia e viceversa, inoltre, la scelta di interrompere o meno le terapie farmacologiche, l’andamento della gravidanza con la Sm e soprattutto non sapere cosa potrà accadere dopo il parto e come gestire il bambino, può generare tanta ansia e preoccupazione nella donna, mettendo in dubbio anche il proprio ruolo di madre. È di fondamentale importanza riuscire a garantire servizi di assistenza e supporti alla donna con sm in un momento delicato come questo in cui necessitano figure professionali di riferimento quali neurologi e psicologi per accompagnarla e supportarla in un periodo di forti dubbi e paure e di avvalersi anche di volontari per aiutarla nella gestione della vita quotidiana”.
Volto di Bentornata Gardensia è Lorella Cuccarini legata ad AISM a un doppio filo. Gardensia è quest’anno anche uno tra gli eventi della manifestazione Trenta Ore per la Vita. Il noto evento televisivo che ha Lorella Cuccarini come sua testimonial e cofondatore sarà dedicato alle donne con SM.
A sostegno della campagna anche il numero solidale 45591 attivo dal 25 febbraio al 17 marzo. Si potranno così donare 2 euro per ciascun SMS inviato (da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, Iliad, CoopVoce e Tiscali), 5 euro per ciascuna chiamata da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile e 5 o 10 euro da rete fissa TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Tiscali.




Noto. Rifiuti abbandonati, pattuglie spie beccano sul fatto quattro trasgressori

Sono stati 4 i trasgressori sorpresi e multati a Noto, mentre abbandonavano rifiuti non rispettando le dovute regole: è stata la Polizia Municipale a beccarli durante alcuni appostamenti predisposti all’alba nelle vie Platone, Benedetto Croce e Zaniboni.
Appostamenti che l’amministrazione Bonfanti predisporrà, a sorpresa, anche nei prossimi giorni e in altri punti sensibili del vasto territorio comunale.
“Gli appostamenti – spiega l’assessore alla Polizia Municipale, Frankie Terranova – scatteranno anche in altre zone della città. Confidiamo nella collaborazione dei cittadini per una Noto pulita. Il nostro territorio è così grande che la sola attività repressiva non sarà mai sufficiente. Per vincere questa sfida sono necessarie un’operazione culturale e la collaborazione di tutti”.




Cgil, Cisl e Uil all’unisono: “Vertenza Siracusa per le emergenze del territorio”

Una nuova “Vertenza Siracusa” che coinvolga sindacati, sindaci, aziende, associazioni di categoria, soggetti produttivi per una grande mobilitazione unitaria per il rilancio di tutto il territorio. Se n’è parlato questa mattina nella sala conferenze del Santuario della Madonna delle lacrime con i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò per un esecutivo unitario che ha coinvolto tanti rappresentanti sindacali di categoria. “La situazione drammatica in cui versa l’economia provinciale,
con inevitabili ricadute su lavoratori e imprese del territorio, è la base che sostiene una piattaforma unitaria redatta dalle Organizzazioni Sindacali per determinare le priorità di intervento in una programmazione di rilancio dell’economia e dell’occupazione – dicono i tre segretari -. Il progetto di ripresa non può prescindere dalla collaborazione tra Aziende e Sindacati, nel pieno rispetto reciproco dei ruoli, ma in un’ottica comune di azione e di obiettivi. Cgil, Cisl e Uil di Siracusa indicano, come priorità essenziali della Piattaforma Siracusa: sicurezza, salute, ambiente, investimenti, appalti. Abbiamo bisogno che le aziende, in qualità di committenti, accettino le responsabilità sociali anche nel caso dei subappalti. Un richiamo, quindi, ad una attenzione maggiore nell’assegnazione dei lavori perché prevalga il rispetto per la sicurezza dei lavoratori”.




Industria, vertice in Prefettura: futuro nebuloso, saltata “alleanza” territorio-industria

Di industria si è parlato in Prefettura questa mattina. Un incontro convocato dal prefetto Pizzi che ha voluto attorno al tavolo tutti i soggetti portatori d’interesse: i Comuni (Siracusa, Augusta, Priolo e Melilli), il Libero Consorzio, l’Arpa, i sindacati, Confindustria e Sicilia Imprese. “Un incontro senza alcun dubbio proficuo”, per i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. Nessun riferimento diretto alle recenti indagini della Procura, solo la volontà di riprendere un cammino comune con tutele e garanzie per l’ambiente, la sicurezza ed il lavoro con riguardo particolare al cambio-appalti.
La sensazione reale, però, è che si sia rotta l’alleanza tra il territorio e l’industria. Non la sudditanza, si badi bene, ma proprio quella alleanza che fino agli anni 90 faceva “inorgoglire” quando si parlava del polo industriale siracusano come del principale in Europa. C’era il benessere, c’era l’economia che girava. Poi la crisi, l’occupazione che è calata, le tecnologie e le conoscenze aumentate in materia sanitaria e di tutela ambientale. E dell’industria quasi ci si vergogna. Di certo ci si spaventa. Con rabbia. Rabbia magari accumulata negli anni in cui tutto andava bene e allora la si poteva nascondere anche sotto al tappetto. Ma adesso no, non si può più.
Proviamo ad immaginare uno scenario che qualcuno attende con ansia, altri (in minoranza invero) con preoccupazione. Le industrie chiudono. Ci sarebbero 12mila persone da ricollocare. Quale diverrà il nuovo modello economico capace di sostenere e sostentare la provincia di Siracusa? Turismo, Agroalimentare, Commercio: quale sarà la nuova industria? Comunque la si pensi, il problema bisogna porselo prima che sia troppo tardi. Oggi l’alternativa pare essere solo il reddito di cittadinanza. La politica, purtroppo, pare aver abdicato da tempo al suo ruolo guida.




Siracusa. Debutta il reddito di cittadinanza, prime code ai Caf ma niente ressa

Debutta il reddito di cittadinanza, anche a Siracusa via alle richieste. Si può utilizzare il sito governativo apposito, per poi recarsi alle Poste ma diverse persone hanno preferito mettersi in fila già di prima mattina davanti agli sportelli dei vari Caf dei sindacati della città, ma anche della Cna e degli uffici postali per presentare la domanda per il reddito di cittadinanza. In media, secondo l’Ansa, ogni sportello ha registrato una cinquantina di pratiche.
Uno dei principali Caf, quello della Cgil, ha registrato “un buon afflusso ma non la ressa che ci attendevamo”. Lo spiega la responsabile, Yvonne Motta, che mette in fila i dati: “40 domande presentate per Siracusa, una novantina nel resto della provincia”. Ma c’è anche chi è dovuto tornare indietro “perchè non aveva i requisiti per essere ammesso alla misura”.
“Fino ad ora abbiamo acquisito una sessantina di domande – ha spiegato all’Ansa il responsabile del Caf Cisl, Andrea Rizza, – stamane abbiamo trovato diverse persone fuori dalla porta”. In coda anche diversi immigrati con permesso di soggiorno di lunga durata: “Il reddito di cittadinanza rappresenta una speranza – continua Rizza – Si sono presentati soprattutto uomini, la maggior parte sui cinquant’anni, da tempo disoccupati. Il più anziano? Un 63enne che ci ha detto di aver voglia di lavorare”. Il record è stato registrato allo sportello Caf della Cna, dove alle 7,15 le persone erano già in fila: “All’apertura alle 8.30 avevo già 45 persone in coda – spiega Susi Griso, responsabile Caf Cna – ed ora siamo ad un centinaio di pratiche”.

Reddito di cittadinanza, ne parliamo anche con il direttore Inps Siracusa qui: https://www.facebook.com/siracusaoggi.it/videos/410159349742227/




Siracusa. Un algoritmo contro i miasmi, ecco come la Procura ha “fiutato” le tracce

Nel condurre le indagini che hanno poi portato ai sequestri di alcuni stabilimenti nell’area industriale di Siracusa, la Procura di Siracusa ha introdotto un nuovo metodo. Si basa su modelli matematici avanzati, uno strumento utilizzato per la prima volta e che ha permesso – secondo le carte dell’accusa – di individuare le possibili fonti dei cosiddetti miasmi. Un risultato possibile incrociando una serie di parametri e algoritmi. Una “caccia” all’invisibile utilizzando numeri e formule.
“Prima si guardava solo al picco del fenomeno. I consulenti hanno dimostrato che molte volte si riesce a individuare con alte probabilità i responsabili delle emissioni”, ha spiegato nei giorni scorsi il sostituto procuratore Grillo.
Gli investigatori si sono avvalsi di periti che hanno suggerito ed applicato un modello di dispersione spesso utilizzato anche dall’Epa. Il sistema è complesso e richiede conoscenze non comuni. In estrema sintesi, la concentrazione di inquinanti viene calcolata come sommatoria dei contributi di singole nuvole d’inquinante. Per riuscirci bisogna però prendere in considerazione tutti i dati disponibili: scala spaziale (estensione in km), scala temporale (ore o giorni), dominio, inquinante (gas, aerosol, particolato), meteorologia (che tempo ha fatto), sorgenti emissive, regime.
Con questa mole di dati, il modello deterministico può descrivere il comportamento dei fenomeni di un sistema reale, tutto tramite algoritmi. Come l’equazione generale del trasporto e della diffusione, la deposizione, il fenomeno di Downwash (effetti scia). Concetti molto tecnici e complessi, roba da addetti ai lavori. Da super-periti, insomma.
Secondo anche gli specialisti di Ispra, “l’uso di modelli offre una serie di vantaggi rispetto alle misure delle centraline di monitoraggio ed è per questo che oggi stanno diventando strumenti di sempre maggior impiego”. Anche a Siracusa, dove le indagini della Procura hanno spinto un passo avanti il sistema di rilevamento della qualità dell’aria.
Ovviamente ci sono anche degli svantaggi. Un modello deterministico finisce per semplificare la realtà, non è in grado di simulare situazioni complesse (non può tener conto di tutte le reazioni chimiche in atmosfera o delle condizioni atmosferiche complesse, ad esempio) e dipende dai dati meteorologici e superficiali. Eventuali errori nella formulazione o nella raccolta dei dati causano un’amplificazione dei possibili errori nei risultati. Inoltre, necessitano strumenti sofisticati e personale competente. Come quello messo in campo nella recente indagine No Fly.
La popolazione intanto segue con attenzione e saluta con favore le prescrizioni ambientali dettate dalla Procura. Con la speranza che dopo l’attuazione degli interventi previsti il fenomeno dei miasmi possa finalmente sparire. Isab e Sonatrach (ex Esso) si sono già adeguate, completando gli investimenti chiesti sempre dagli esperti della Procura nel 2017. Adesso è la volta di Sasol e Versalis insieme al depuratore consortile ed a quello di Priolo Servizi.
Nessuna presa di posizione ufficiale da parte di Confindustria Siracusa. Le aziende hanno anticipato la volontà di collaborare con la magistratura. Gli industriali, dal canto loro, chiedono dal 2005 almeno un censimento di tutte le possibili fonti inquinanti dell’area: non solo stabilimenti e raffinerie ma anche discariche urbane in attività e non, inceneritori, depuratori, impianti di produzione zolfo, vernici, ecc.




Siracusa è la città italiana con il centro storico più vitale: Ortigia batte tutti

E’ Siracusa la città italiana con il centro storico più vitale. Ortigia batte tutti nell’indagine di Confcommercio che tiene conto del numero di negozi (+24,2% tra il 2008 e il 2018 a Siracusa), delle attività ambulanti (+23,1% nel primo caso) e turistiche (+98,3%). Valutato anche l’andamento della popolazione e dei canoni di locazione commerciale.
Nella classifica dei centri più vitali, dopo Siracusa, troviamo Pisa, Matera, Grosseto, Lucca, Latina e Avellino. In fondo alla lista, l’Aquila.