Che sta succedendo negli istituti comprensivi? Iscrizioni e restrizioni: genitori in tilt

Cosa sta succedendo negli istituti comprensivi di Siracusa? Sono 15, divisi in 40 plessi con una serie di “condomini” ed alle prese ora con un riordino che ha allarmato genitori, insegnanti e dirigenti scolastiche. Iscrizioni “ristrette”, criteri sempre più rigorosi per essere ammessi in questo o quell’istituto, taglio di classi, perdita di posti di lavoro e bambini che rischiano di non poter frequentare le scuole dell’obbligo. Tra le tanti voci che stanno agitando il mondo della scuola siracusana, queste sono alcune delle più diffuse.
Per capire cosa stia realmente accadendo, abbiamo intervistato l’assessore alle politiche scolastiche, Pierpaolo Coppa. Che ci racconta il riordino in atto parlando di indicazioni date dal Comune agli istituti chiedendo il rispetto delle norme e dei numeri di sicurezza che prevedono per ogni plesso un numero di alunni esatto. Molte scuole sono andate in overbooking, per non perdere l’autonomia o perchè di “grido”. Accettate più iscrizioni, negli anni, di quelli che erano i numeri stabiliti con laboratori o corridoio o altri locali adattati ad aule. Tutte cose per le quali il Comune chiede adesso il rispetto delle norme. L’assessore Coppa assicura che non ci saranno tagli di classi (ma questa scelta dipenderebbe eventualmente dai singoli istituti, ndr) e che nessun bambino in età scolare rimarrà fuori dalla scuola dell’obbligo. Non sarà però più semplice per i genitori optare per una scuola, si stringono i criteri anche per dirottare le iscrizioni verso quegli istituti “svuotati” negli anni. I sindacati non ci stanno e lanciano l’allarme. Una dura nota della Flc Cgil denuncia “l’azione limitatrice ed illegale del Comune di Siracusa”. Le scelte di Palazzo Vermexio violerebbero “la libertà di scelta in relazione all’offerta formativa”, argomenta il segretario del sindacato, Paolo Italia. Organizzato per domani un presidio di protesta nei pressi dell’Urban Center di via Malta, a partire dalle 16. Proprio mentre all’interno il sindaco e l’assessore Coppa illustreranno le novità alle varie componenti del mondo scuola.
Torna attuale, allora, il tema dell’edilizia scolastica: ora è il momento di costruire nuove scuole. E il Comune da l’impressione di avere le idee chiare: una scuola nuova per l’Isola, una per la Pizzuta con in mezzo il recupero del plesso di via di Villa Ortisi, al centro pochi giorni fa di un servizio di SiracusaOggi.it




Siracusa. Missione “copertura totale”, da febbraio differenziata in tutti i quartieri

Il tempo della pazienza e della tolleranza è finito. Soprattutto all’interno della macchina comunale. La giunta ha chiesto agli uffici compattezza e decisione per riuscire a “chiudere” il tema differenziata. Il porta a porta non è ancora attivo in tutta la città ed a quasi due anni dall’avvio del servizio, Siracusa fraziona e divide i rifiuti a macchia di leopardo. La circoscrizione Tiche è coperta per il 60%, la restante parte continua a conferire nei “vecchi” cassonetti stradali in maniera indifferenziata. Situazione simile per Akradina, coperta per il 70% circa dal sistema del porta a porta. Grottasanta è il caso: copertura del 3%.
Ma dal 21 gennaio Palazzo Vermexio vuole lanciare l’operazione “copertura totale”. Da quella data inizieranno a sparire i cassonetti verdi per l’indifferenziato dalle strade dei quartieri dove ancora vige una gestione rifiuti mista. Pronti e già pubblicati i calendari per i conferimenti differenziati. C’è però un problema, nella transizione tra Igm e Tekra non tutti gli utenti e non tutti i condomini si sono ricordati per tempo di ritirare i kit per la differenziata: sacchetti, mastelli e carrellati. In tanti, privati o condomini, ne sono sprovvisti.
Dove ritirarli? Quando? Chi si occuperà delle comunicazioni ai cittadini? Domande in cerca di risposte sul limitar della scadenza. Cosa è chiaro, al momento: il Comune dovrà acquistare le nuove forniture (sacchetti, carrellati, mastelli) e curarne la distribuzione nei quartieri oggi al “palo”. Ma deve fare in fretta se davvero da febbraio vuole dar corpo alla famosa “copertura totale”. Per questo sarà determinante la collaborazione tra uffici. Dirigenti sotto pressione ma anche sotto esame. Nei mesi scorsi non sono mancate le frizioni ed i messaggi incrociati sul delicatissimo tema della gestione rifiuti e dei bandi e delle gare che si sono succedute in quattro anni. Ora la prova dei fatti con una operatività richiesta da cui dipende anche la permanenza alla guida di un settore o lo spostamento verso altri, meno prestigiosi ed importanti.




La Cassazione boccia Open Land e ora il Comune vuole indietro tutti i soldi

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dalla società Open Land che chiedeva l’annullamento della sentenza del Cga sul maxi risarcimento per la costruzione di un centro commerciale a Siracusa. Una vicenda prettamente amministrativa nata oltre dieci anni fa accanto alla quale in questi ultimi anni sono emerse indagini delle Procure di Siracusa e di Messina fino ad arrivare all’inchiesta denominata “Sistema Siracusa” della Procura peloritana che ha coinvolto un giudice e due avvocati.
Sostanzialmente il Consiglio di giustizia amministrativa aveva negato il risarcimento milionario al gruppo Frontino per il diniego di rilascio della concessione edilizia per la realizzazione del centro in viale Epipoli condannando il Comune al pagamento di 190 mila euro. La richiesta iniziale era stata di 50 milioni, poi dimezzata a 24, fino ad arrivare a 6,7 milioni. Il Comune di Siracusa ha già pagato 2,8 milioni. Somma che adesso il gruppo Frontino dovrà immediatamente restituire trattenendo i 190 mila euro previsti dalla sentenza del Cga.

Fonte Ansa




Siracusa. Cordoglio per la prematura scomparsa di Grazia Girmena, riferimento del sociale

E’ prematuramente venuta a mancare Grazia Girmena. Presidente dell’Anolf (Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere) e portavoce del Forum delle Associazione del Terzo Settore, attiva in mille iniziative a sostegno ed a supporto delle categorie svantaggiate. Profondo il cordoglio in provincia di Siracusa per la scomparsa di una figura che, con discrezione e senza mai andare sopra le righe, ha saputo unire realtà differenti invitando sempre alla collaborazione. Proprio quel mondo a lei tanto caro, dove quotidiane erano battaglie di contrasto alla povertà, all’emergenza umanitaria dei migranti ed alla fragilità di anziani e bambini le ha voluto tributare un ultimo saluto attraverso le parole del portavoce regionale del Forum Regionale della Sicilia, Pippo Di Natale.
“La sua morte non scalfirà minimamente la memoria che abbiamo di lei, perché Grazia resterà sempre con noi che l’abbiamo conosciuta, abbiamo imparato ad apprezzarla e le abbiamo voluto bene. Ci resteranno impresse le parole che ha scritto sul suo profilo Facebook: E’ bello vivere! La vita è un dono grande, ogni giorno nuovo e irripetibile, fragile, carico di gioie e di dolori, di passato e di futuro. Amo la vita in ogni istante. Oggi la salutiamo come facevano ogni qualvolta che ci si incontrava: Ciao Grazia”.
Le redazioni di SiracusaOggi.it ed Fm Italia esprimono il loro più sincero cordoglio per la scomparsa di Grazia Girmena, stringendosi al dolore dei familiari.




Zona industriale, vertice sindacati-Versalis: 5 settimane per ripartire dopo l’incendio

Ad una settimana di distanza dal violento incendio scoppiato all’interno dell’impianto Versalis di Priolo, i sindacati hanno oggi incontrato i rappresentanti dell’azienda per approfondire l’accaduto. Il segretario della UilTec, Andrea Bottaro, ha puntato l’attenzione sulla necessità di far piena luce sulle cause del rogo. Cause che sono ancora al vaglio di una commissione interna. Richiesto anche un confronto sulle attività di manutenzione disposte in quell’impianto.
I sindacati hanno poi manifestato apprezzamento per la trasparenza e la tempestività con cui l’azienda ha informato gli enti preposti ed il territorio nei minuti in cui divampava l’incendio che ha fortemente danneggiato il forno B1008. La stima dei danni è ancora in corso, si parla di almeno un paio di milioni di euro. Non ci sono danni strutturali, ma è stato gravemente compromesso il sistema di controllo e trasmissione degli allarmi. L’impianto è ancora in fermata, per ragioni di sicurezza. I tempi di ripartenza sono stimati in cinque settimane.




Siracusa. Ripulita Fontana Aretusa: alghe, papiro e scambio acque. Ora tutto è ok

Sono cominciate questa mattina le operazioni di pulizia della fontana Aretusa. Dopo diverse segnalazioni sul suo stato, il sindaco Francesco Italia ha chiesto l’intervento dei Ross, associazione di Protezione Civile. Coordinati dal presidente Carmelo Bianchini, sono scesi in acqua per una prima pulizia della vasca che va liberata dalle alghe cresciute a dismisura che, peraltro, hanno reso difficili i movimenti dei pesci all’interno. Alcuni sono persino rimasti “imprigionati”. Interventi anche sul papiro che cresce rigoglioso all’interno della fontana. I sei operatori Ross hanno potato le piante, tagliando i fusti spezzati o piegati e facendo giusto spazio per garantire una ottimale sopravvivenza del papiro. Nonostante la temperatura gelida dell’acqua, i lavori sono andati avanti per diverse ore. Tutto il materiale raccolto sarà ora avviato in discarica secondo apposite procedure.
Per assicurare la solita trasparenza delle acque della fonte è stato disostruito il canale di comunicazione con il mare, rimasto occluso per la presenza di massi ed altri detriti. Cosa che aveva comportato anche un innalzamento del livello dell’acqua e una presenza maggiore di sostanze nutritive per le alghe.




Siracusa. Via Crispi, slitta l’avvio dei lavori: ricorso in autotutela di un’impresa

Rischiano di allungarsi ulteriormente i tempi per l’avvio dei lavori di riqualificazione di via Crispi e del tratto di corso Umberto che collega la stazione ferroviaria a piazzale Marconi. Alla base, ragioni “tecniche”, che in parole più semplici, in questo caso, sono un ricorso, presentato dall’impresa Repin Srl.  Il Comune tenta di evitare una nuova impasse. Per il 21 gennaio prossimo, il presidente di gara, Rosario Pisana, ha convocato una seduta pubblica all’Ufficio Contratti, proprio per la “verifica del calcolo della soglia dell’anomalia”. I lavori che riguarderanno il rifacimento del manto stradale di via Crispi e del tratto parallelo di corso Umberto sono stati finanziati circa due anni fa 800 mila euro. Inizialmente si trattava di interventi previsti soltanto per via Crispi, salvo poi individuare nei ribassi d’asta, anche la cifra necessaria per il tratto parallelo. L’apertura del cantiere era prevista per lo scorso anno.




Rissa con accoltellamento in piazza Duomo, anche tre donne coinvolte ad Augusta

Obbligo di dimora o di firma per i quattro protagonisti della violenta rissa conclusa da un accoltellamento. Ad un uomo e tre donne sono state applicate le misure cautelari disposte dal gip del Tribunale di Siracusa. I fatti sono avvenuti a maggio dello scorso anno, in piazza Duomo ad Augusta.
L’indagine condotta, ha chiarito che la lite era scaturita sulla scia di precari rapporti di vicinato, caratterizzati da continui e violenti diverbi verbali. Carabinieri e Polizia, che hanno operato insieme, hanno ricostruito la dinamica dei fatti. In un primo momento apparivano circoscritti ad una lite fra due uomini finita con il grave ferimento di uno degli interessati. Invece protagoniste delle triste vicenda sono anche tre donne. L’ autore del ferimento, un 32enne, è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora ad Augusta, mentre le tre donne – di 49, 42 e 27 anni – sono state sottoposte alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria poiché tutte, al culmine della lite tra i due uomini, erano intervenute per incitare l’autore del ferimento per poi aggredire fisicamente l’uomo già vittima dell’accoltellamento.




Siracusa. Rifiuti, polizia provinciale: sanzioni a raffica in aree extraurbane

Sanzioni a raffica per lo smaltimento non corretto dei rifiuti. La Polizia Provinciale è stata impegnata in una serie di attività di vigilanza. Sanzionato un noto centro di rottamazione di Siracusa per violazione delle norme ambientali, elevate quattro sanzioni per conferimento di rifiuti non differenziati in area extraurbana, nel dettaglio contrada Dammusi, denunciato un uomo, infine, per non aver bonificato aree di sua proprietà utilizzate, in località Cugni, come discariche a cielo aperto e sottoposte a sequestro giudiziario.




Siracusa. Partecipate del Comune: Plemmirio e consorzio universitario alle lente d’ingrandimento

“Via libera” del consiglio comunale alla “Revisione periodica della società partecipate”. Così  si è chiusa la sessione del consiglio comunale iniziata martedì scorso.
A relazione all’aula il dirigente Rosario Pisana: “La normativa in materia impone annualmente il monitoraggio delle società partecipate dagli Enti pubblici, nell’ottica di quella razionalizzazione delle spese che ha posto limiti sempre più stringenti. Rispetto al 2017 la situazione non è cambiata, e quindi questa proposta fotografa anche per il 2018 quanto già approvato dal precedente Consiglio. L’Ente ha partecipazioni obbligatorie in alcune società in liquidazione, quali i vari Ato o l’Asi; e facoltativa in altri, quali il Plemmirio o l’Archimede che garantiscono funzioni strategiche con oneri ridotti per il Comune e che peraltro, per la specificità della funzione, non possono essere oggetto di fusione”.
Nel merito della proposta sono intervenuti diversi consiglieri.
Per Paolo Reale “La scelta di aderire ai Consorzi deve obbligare anche al controllo dei loro bilanci. Sul Plemmirio, che rimane una giusta intuizione politica, non trovo riscontro degli ultimi bilanci approvati rispetto ai quali, come soci al 50%, risponde anche il Comune. Alla luce dei recenti rilievi della Corte dei Conti, è giusto che essi entrino a far parte del “consolidato” dell’Ente. Sul Consorzio Archimede, oltre a quello del bilancio, c’è anche un problema che attiene alla sua attività. Il Consorzio deve avere una funzione propulsiva, attrarre cioè Facoltà universitarie e non limitarsi, come sta facendo, ad organizzare convegni”.
Per Michele Mangiafico “La ricognizione delle società partecipate sarebbe dovuto servire a conoscere quali sono le attività che esse hanno svolto in questi anni. Nella proposta nulla viene detto, non sono presenti gli amministratori, non sono presenti gli assessori alle Politiche culturali e alla Risorse mare. Come Consiglio, che delibera il mantenimento in vita dei due Consorzi, vorremmo comprendere per quali motivi essi continuano ad essere definiti strategici per i fini istituzionali del Comune”.