Siracusa. Mobilitazione studentesca al Tempio di Apollo: “accendete i riscaldamenti”

Giornata di mobilitazione generale per gli studenti delle scuole superiori siracusane. Non solo gli istituti del capoluogo, sono arrivati anche rappresentanti del mondo studentesco della provincia per un sit-in che visto un discreto numero di partecipanti in Largo XXV Luglio e tutto attorno l’area dei ponti, in Ortigia.
Gli studenti sono arrivati alla mobilitazione dopo alcuni giorni di agitazione, scoppiata quasi in tutti gli istituti alla ripresa delle lezioni dopo le vacanze natalizie. Ad accogliere i ragazzi, aule fredde e corridoi gelidi. Il problema è quello di impianti di riscaldamento rimasti spenti perchè senza forniture di gasolio o manutenzione. La risposta – tardiva – della ex Provincia Regionale è stata quella di chiedere ai Comuni di anticipare le somme necessarie in attesa di un intervento della Regione.
Le già note e complicate condizioni strutturali degli edifici che ospitano le scuole hanno contribuito ad aggravare la situazione. La mobilitazione studentesca, così, gode questa volta anche dell’appoggio indiretto di una larga fetta di corpo docente. Registrate nei giorni scorsi, nelle aule, anche temperature di 7 gradi: lo raccontano gli stessi studenti, mostrando gli screenshot delle applicazioni o degli strumenti utilizzati per la misurazione. “Siamo studenti non surgelati”, sintetizza uno dei principali striscioni preparati per l’appuntamento odierno. Ironico il cartellone mostrato da una studentessa dove campeggia il disegno di un pinguino e la scritta “Termosifoni” con la sillaba SI colorata di rossa per marcare la necessità di avere riscaldamenti funzionanti ed accessi nelle scuole siracusane.
Le istituzioni pubbliche locali sono state “sorprese” anche quest’anno dal ciclico (e prevedibile) arrivo dell’inverno.




Siracusa. Scuole al freddo, Zito: “anche gli studenti vittime della riforma Crocetta”

“Il buco delle ex Province Regionali sta continuando a presentare i conti. Dopo l’ormai cronico ritardo nel pagamento degli stipendi dei dipendenti, l’assente manutenzione ordinaria delle strade e lo stato delle nostre scuole, questa volta, purtroppo, tocca agli studenti delle scuole superiori. Riscaldamenti spenti o senza manutenzione, gli enti competenti non hanno un euro in cassa. E chi oggi promette nuovi salvagente dalla Regione dimentica che a Palermo non è ancora stato approvato il Bilancio”. Il deputato regionale Stefano Zito (M5s) interviene sulle proteste in atto per le scuole lasciate al freddo. Oggi la protesta a Siracusa. E Zito ha portato questa mattina il tema in Ars, con un suo intervento in aula.
A” fronte del conclamato fallimento della riforma voluta dal governo Crocetta e dell’inutilità dei pochi correttivi apportati o tentati negli anni, l’unica mano d’aiuto concreta è arrivata dal governo centrale. Nel nuovo accordo Stato-Regione è stato accolto il grido di dolore della Sicilia: è stato tolto il vincolo del 2% di riduzione della spesa rispetto all’anno precedente e già da quest’anno è stato ridotto il contributo alla finanza pubblica della Regione allo Stato”, ricorda Paolo Ficara, parlamentare nazionale M5s. “Uno dei tavoli di discussione aperti a Roma – prosegue – è quello sulla sostenibilità delle ex Province Regionali siciliane, cui si troverà una soluzione nei prossimi mesi. La loro situazione è drammatica: dal dissesto di Siracusa al lumicino di Enna e Ragusa. Centinaia di milioni di euro di passività, però, la dicono lunga anche su gestioni poco lungimiranti negli anni in cui sembrava andare tutto bene”.




“Due uomini mi hanno rapinato”, ma era una scusa per coprire la perdita al gioco

Aveva raccontato ai carabinieri di essere rimasto vittima di una rapina. Ma aveva inventato tutto. Non erano stati due misteriosi uomini ad avvicinarlo, minacciarlo e sottrargli il contenuto del suo portafogli. La rapina era un’invenzione per coprire la perdita al gioco di 300 euro.
Ai carabinieri di Noto è bastato poco per verificare che la storia non quadrava e ricostruire quanto realmente accaduto. E per l’operaio netino di 61 anni è scattata la denuncia per simulazione di reato. Il denaro, una volta cambiato in monete, sarebbe stato interamente giocato e perso agli apparecchi elettronici.
Lo scopo della simulazione della rapina – ha spiegato alla fine ai Carabinieri – era quello di non far sapere nulla ai suoi familiari sulla perdita al gioco.




Siracusa. Ventuno milioni di euro per la mobilità, i consumi di energia e social housing

La giunta regionale ha dato il via libera alla firma della convenzione col Comune di Siracusa per la realizzazione dei progetti di Agenda urbana, il programma di interventi per lo Sviluppo urbano sostenibile finanziato dall’Unione europea. Per il capoluogo previsti interventi per 21 milioni di euro.
L’atto, deliberato lo scorso 3 gennaio e trasmesso ieri a Siracusa, consente di entrare nella fase strettamente operativa poiché mette l’Ufficio Europa e Programmi complessi, retto dal vice sindaco Giovanni Randazzo, nelle condizioni di presentare i progetti che saranno ammessi al finanziamento attraverso la Regione.
Siracusa fu, assieme a Gela, la prima città siciliana, dopo l’approvazione da parte della giunta comunale lo scorso 21 settembre, ad inviare a Palermo lo schema di convenzione, lungo una novantina di pagine. Esso conteneva le linee guida sulla scelta degli interventi (formalmente il Manuale per la selezione delle operazioni) e il Sistema di gestione e controllo dell’organismo intermedio, il cosiddetto Sigeco, cioè la “commissione” che si occuperà della selezione dei progetti. Lo schema, si legge nella delibera dell’esecutivo regionale, passa adesso ai dirigenti competenti per la firma della convenzione, che sarà sottoscritta dal sindaco, Francesco Italia, in maniera digitale. Quindi la palla passa agli uffici per la presentazione dei progetti.
Per il sindaco Italia e il vice Randazzo, “si tratta di un risultato straordinario che premia il lavoro dei funzionari comunali capaci di muoversi per tempo e di produrre una pianificazione credibile. Per Siracusa, i 21 milioni di Agenda urbana sono una grande opportunità. Un flusso di finanziamenti che ci metterà nella condizioni di realizzare opere attese sulle quali l’Amministrazione si è molto impegnata negli ultimi anni e che ci consentiranno di cambiare l’immagine della città: più efficiente in termini energetici e di mobilità, con una migliore qualità dei servizi, specie quelli dedicati alle persone, e al superamento del disagio sociale”.
Agenda Urbana si muoverà lungo quattro assi. Le risorse maggiori saranno destinate al contenimento dei consumi di energia, soprattutto negli edifici pubblici, e alla mobilità urbana, seguiti dagli investimenti nei servizi socio-sanitari e nel cosiddetto social housing contro l’emergenza abitativa. Le altre linee di intervento sono rivolte al dissesto idrogeologico, alla fruizione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici e all’inclusione sociale.
La selezione dei progetti per l’ammissione al finanziamento sarà compito, attraverso il Sigeco, dal cosiddetto Organismo intermedio, denominato anche Autorità urbana di Siracusa, per la quale non sono previsti impegni di spesa. Tutto avverrà secondo un cronoprogramma di dettaglio, condiviso con la Regione, coerente con un piano strategico integrato – messo a punto dagli Ufficio Europa – per l’utilizzo razionale delle risorse.




Un commissario per le strade siciliane, il caso della viabilità provinciale siracusana

(c.s.) “Le strade siciliane sono ridotte a un colabrodo e la Regione si è decisa ad accettare la mano tesa dal ministro Danilo Toninelli durante la sua ultima visita in Sicilia”. Il parlamentare nazionale Paolo Ficara e il deputato regionale Stefano Zito (M5s) annunciano così la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza presentata dal governo Musumeci e finalmente sul tavolo del responsabile delle Infrastrutture.
“Le strade statali, provinciali, comunali e persino le autostrade sono disastrate e, per lunghi tratti, addirittura compromesse”, ricorda Paolo Ficara, il quale ha accompagnato il ministro Toninelli nel suo recente tour per visionare le condizioni della viabilità siciliana. “Una manutenzione ordinaria, quasi del tutto assente negli ultimi anni, interventi straordinari che non risolvono i problemi, i fondi – che già sono stati stati stanziati e di cui cercheremo di disporre al meglio e più velocemente rispetto ai periodi che ci hanno preceduti, – i danni legati al sottovalutato dissesto idrogeologico hanno fortemente rallentato la mobilità isolana”, aggiunge Stefano Zito il quale ha lavorato assieme ai colleghi regionali per arrivare al risultato odierno grazie a un pressing continuo.
“La provincia di Siracusa purtroppo conosce bene il problema. Basti pensare alle condizioni precarie dei chilometri e chilometri di strade provinciali, in lungo e in largo per il territorio siracusano, da nord a sud. E’ emblematico il caso della provinciale 45, la Cassaro – Ferla, chiusa per frana dal 3 dicembre scorso o, per citare casi di cronaca locale recenti, il tratto finale di viale Epipoli sino a Belvedere: una strada provinciale considerata pericolosa, senza illuminazione, con buche e altre insidie, in cui non si riesce a intervenire per via di uno sterile balletto di competenze tra Comune ed ex Provincia”, elenca Paolo Ficara.
Aumentano i tratti interdetti e chiusi al traffico, come ha scritto nella sua relazione il Dipartimento Regionale di Protezione Civile. “Servono interventi urgenti e la Regione ha finalmente preso atto che non riesce a gestire l’emergenza da sola. Interverremo adesso dal governo centrale grazie alla nomina di un commissario straordinario. Questo permetterà di lavorare per sbloccare i cantieri utilizzando i fondi disponibili che, per discutibili ragioni, non sono mai stati spesi. E la provincia di Siracusa non sarà Cenerentola, metteremo in campo tutte le azioni necessarie per garantire una viabilità sicura, funzionale ed efficiente”, conclude il portavoce nazionale del MoVimento Cinque Stelle, Paolo Ficara.




Augusta. Appalto pulizia alla Marina Militare, protesta spontanea dei lavoratori

Protesta spontanea dei lavoratori addetti alle pulizie della Marina Militare di Augusta. Questa mattina hanno deciso di manifestare all’ingresso la loro rabbia e preoccupazione. A dare il via alla protesta, un cambio unilaterale dell’orario di lavoro che prevederebbe anche la sesta giornata. “Gli operai sono già esasperati dalla riduzione del contratto avuta a dicembre in più i ritmi lavorativi dell’appalto sono pesante. Adesso hanno deciso di non cedere anche a questo ulteriore ricatto”, le parole del segretario della Filcams Cgil, Alessandro Vasquez, che ha raggiunto i lavoratori sul posto.




Siracusa. Riceve lo sfratto e minaccia di darsi fuoco, tensione in viale Teracati

Momenti di tensione ieri a Siracusa, quando, gli agenti delle Volanti sono intervenuti in viale Teracati per impedire a un uomo di 59 anni, di portare a compimento il proprio drammatico intendimento. Ha minacciato di darsi fuoco pur di evitare quanto intimato nel provvedimento notificato dall’ufficiale giudiziario.
Sul pianerottolo esterno all’abitazione era nascosta una bottiglia con all’interno del liquido infiammabile di cui si è cosparso l’uomo. Estraendo dalla tasca un accendino, ha minacciato di darsi fuoco e, durante la colluttazione nata per bloccare il folle gesto, ha gettato del liquido infiammabile anche sugli agenti.
Non senza difficoltà, i poliziotti sono riusciti ad avere la meglio sull’uomo ed a mettere in sicurezza la moglie e il figlio che erano chiusi nella camera da letto.
Sono state rinvenute e sequestrate un paio di forbici, un revolver a salve privo di tappo rosso modello “Bruni New 380L” e 79 cartucce calibro 380. L’uomo è stato trasportato in ospedale per le cure del caso e, successivamente, denunciato per minacce e tentate lesioni.

foto dal web




Zona industriale, incendio alla Versalis: impianto fermato e messo in sicurezza

Un incendio si è sviluppato questo pomeriggio attorno alle 16:00 all’interno dell’impianto industriale Versalis di Priolo. Sul posto diverse squadre dei Vigili del Fuoco partite da Siracusa a lavoro insieme alle squadre antincendio interne. L’evento è durato 20 minuti circa.
A causare le fiamme sarebbe stata una perdita di olio dalle tubazioni dell’impianto I-cam etilene, per l’esattezza l’incendio ha interessato il forno B1008. La situazione è sotto controllo e non si hanno notizie di feriti.
La nuvola nera è stata visibile anche da Siracusa. A Priolo il sindaco Pippo Gianni ha avvisato la popolazione attraverso il sistema di alert di Protezione Civile. L’impianto è stato fermato in emergenza e messo in sicurezza.




Incendio Versalis, Bottaro (UilTec): “approfondiremo accaduto con l’azienda”

Dopo l’incendio del pomeriggio sviluppatosi all’interno dell’impianto industriale Versalis di Priolo, interviene il segretario della UilTec, Andrea Bottaro. “Approfondiremo con l’azienda l’accaduto, occorre tenere alta l’attenzione al fine di evitare episodi pericolosi per i lavoratori ed i cittadini. Va sottolineato il lavoro dei Vigili del fuoco aziendali e dei lavoratori dell’impianto etilene che con la loro professionalità e la loro azione hanno evitato che l’emergenza assumesse proporzioni maggiori, scongiurando conseguenze per chi opera in quella zona”, commenta Bottaro. “Episodi come quello odierno – conclude – palesano la necessità di giungere a risultati concreti ai tavoli di confronto svolti in sede prefettizia in merito alla sicurezza nell’area industriale siracusana”.




Vicino di casa “orco” arrestato ad Avola: stupra 12enne con ritardo mentale

I Carabinieri hanno arrestato ad Avola un uomo di 40 anni accusato di violenza sessuale aggravata su di una minore. Le complesse indagini sono state dirette dal procuratore Fabio Scavone e coordinate dal pm Tommaso Pagano.
La ragazzina, all’epoca dei fatti 12enne ed affetta da grave ritardo mentale, avrebbe raccontato tutto ai genitori che hanno subito denunciato l’accaduto. “Il vicino di casa ha abusato di nostra figlia”: da quella denuncia sono subito scattate le indagini a caccia di riscontri probatori. Sentiti diversi testimoni in particolare le persone che, nei diversi tempi e luoghi, erano venuti a contatto con la bambina, la sua famiglia e l’uomo indagato. Sono stati sequestrati anche gli indumenti della ragazzina sui quali, grazie all’intervento del R.I.S. di Messina, sono state evidenziate alcune tracce riconducibili ad un rapporto avuto con l’uomo. Il fatto si sarebbe consumato in una circostanza in cui l’arrestato, che godeva della fiducia della bambina in quanto vicino di casa, sarebbe riuscito ad entrare nell’appartamento in cui abita la famiglia della vittima e, approfittando delle circostanze, avrebbe abusato di lei.
Il gip del Tribunale di Siracusa ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere in esecuzione della quale l’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa.