Sfonda la porta dell’ospedale con la sua auto: non ha la patente, denunciato

Non ha la patente, ma si è messo alla guida di un’auto, andando a impattare contro la porta d’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale Di Maria, causando danni anche al muro. Gli agenti del commissariato di avola hanno denunciato l’uomo, un 58enne, che dovrà rispondere adesso di danneggiamento. E’ stato anche sanzionato amministrativamente. L’auto utilizzata è comunque di sua proprietà .




Siracusa. Riscaldamenti nelle scuole: “Domani verifiche sugli impianti”

Garantire il perfetto funzionamento degli impianti di riscaldamento nelle scuole. E’ la richiesta che parte dai consiglieri comunali Michele Buonomo, Andrea Buccheri e Salvatore Costantino, avanzata all’assessore alle Politiche Scolastiche, Pierpaolo Coppa e , per gli istituti superiori, al Libero Consorzio Comunale (l’ex Provincia). Le temperature di questi giorni, particolarmente rigide, preoccupano le famiglie. Domani, il rientro a scuola dopo le vacanze natalizie. Coppa ha garantito che dalle prime ore del mattino saranno effettuate tutte le verifiche del caso. In tal senso, annuncia di avere allertato gli uffici competenti.
“Tantissime le richieste di attenzione preventiva – riferiscono i componenti del gruppo consiliare Democratici Per Siracusa-  Le precedenti stagioni invernali , in alcuni casi, sono state contrassegnate dal mal funzionamento di diversi impianti di riscaldamento. In qualche istituto comprensivo rimasero spenti proprio nei giorni dell’emergenza freddo”.
“Tempestiva la risposta dell’assessore – concludono Buonomo ,Buccheri e Costantino- Le manutenzioni sono state  effettuate nel corso dei mesi autunnali. L’ondata di freddo oltre le norme puo’, però causare guasti improvvisi. Da qui l’esigenza di una maggiore accuratezza e attenzione”.




Un comitato per l’ospedale di Lentini, Vinciullo: “Battaglia per la sanità pubblica”

Un comitato, aperto ai cittadini e alle associazioni, a tutela dell’ospedale di Lentini. Sarà costituito nei prossimi giorni, in base a quanto deciso ieri sera, al termine di un incontro, convocato dall’ex presidente della Commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo. “Un fruttuoso e articolato confronto- spiega l’ex deputato regionale- relativo al declassamento dell’Ospedale di Lentini, divenuto adesso Ospedale di Base, e sulle ripercussioni negative che si avranno in tutta la provincia di Siracusa in seguito al declassamento dello stesso nosocomio, che è, ad oggi, fra i più attivi e funzionali in tutto il territorio siciliano e proprio per questo-prosegue Vinciullo-  non si spiega il motivo per il quale l’ospedale è stato declassato ad ospedale di assoluta periferia, nonostante sorga sulla costruenda autostrada Catania-Lentini-Ragusa”. L’idea emersa è che il  “Governo regionale debba tornare sulle proprie posizioni e che la provincia di Siracusa venga trattata come quella di Ragusa che, pur avendo 80.000 abitanti in meno rispetto a Siracusa, ha tre ospedali di I livello, mentre a Siracusa, nell’indifferenza di tutti, sono stati assegnati solo due ospedali di I livello”.
“Nel chiedere l’equiparazione a Ragusa-aggiunge Vinciullo-  denunciamo il tentativo di limitare le potenzialità dell’ospedale di Lentini in quanto la preparazione e la competenza dei nostri medici e del nostro personale sanitario infastidisce la vicina Catania che perde utenze a causa dell’efficienza dell’ospedale Lentinese. Nonostante già lo scorso mese di luglio avevo lanciato un segnale d’allarme su quanto stesse accadendo, nessuna forza politica, sindacale e sociale ha ritenuto di porre la giusta attenzione sulla questione ed oggi assistiamo all’impoverimento di quanto realizzato ed ottenuto grazie ai sacrifici ed alle battaglie intraprese negli anni. In sostanza, l’Ospedale di Lentini, che oggi garantisce alla collettività competenze altamente specialistiche, assistenza e servizi efficienti, oltre ad essere situato logisticamente in maniera strategica, verrà equiparato ad un piccolo ospedale di provincia al quale si potrà ricorrere solo in situazioni ordinarie.
Tale scellerata decisione appare ancora più irragionevole se si considera che l’Ospedale di Lentini ha i proprio bilanci in attivo e, anzi, produce un utile di circa cinque milioni di euro l’anno.
Occorre pertanto- ha concluso Vinciullo-mobilitarsi e sensibilizzare la collettività”




Siracusa. Verde pubblico, pulizia e diserbo di strade e marciapiedi alla Mazzarrona

Pulizia e diserbo delle strade alla Mazzarrona, nel quartiere Grottasanta. Uomini e mezzi della Tekra, ieri, sono stati impegnati per le vie della zona periferica della città. L’attività ha riguardato strade, marciapiedi e aiuole. Un ulteriore passaggio con cui l’amministrazione comunale, retta dal sindaco, Francesco Italia intende mostrare, come spiega il primo cittadino attraverso la sua pagina Facebook, attenzione alle periferie, e che segue l’allestimento di un albero di Natale (gemello di quello di piazza Duomo), la sistemazione dell’impianto di illuminazione pubblica e la rimozione di alcune discariche abusive a cielo aperto.




Sciame sismico nella notte, tre scosse: la più forte di magnitudo 3.2 vicino Sortino

Uno sciame sismico è stato registrato in provincia di Siracusa. La scossa più forte alle 2.47, con epicentro nei pressi di Sortino e una magnitudo di 3.2 . La scossa è stata avvertita dalla popolazione anche del capoluogo. Altre due scosse registrate dall’Ingv alle 2.45 e alle 2.49, entrambe di magnitudo 2.7. Non si hanno notizie di danni.
“Abbiamo sentito due forti boati, come esplosioni. Poi la terra ha tremato per diversi secondi…i muri, le porte…”, racconta la presidente del Consiglio comunale di Sortino, Pia Parlato. Nonostante la rigida temperatura all’esterno (-2° C), qualcuno ha pensato per sicurezza di raggiungere la parte alta e meno urbanizzata di Sortino, trascorrendo parte della notte all’addiaccio. Poi, lentamente, il ritorno alla normalità seppur tra mille paura.
Sui social, immediato il tam tam e lo scambio di informazioni.




Siracusa. Armi e munizioni in casa e nel terrazzo di uno stabile: arrestato 19enne

Armi clandestine e munizioni. Un giovane di 19 anni, Stefano Aglianò, è stato arrestato ieri dagli uomini della Squadra Mobile.
I poliziotti, a seguito di perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto all’interno della sua abitazione svariate munizioni per fucile calibro 12 e per pistola calibro 380, detenute illegalmente. Inoltre, nella tasca dei pantaloni indossati dal giovane, la polizia ha rinvenuto chiavi di cui il giovane non avrebbe fornito indicazioni. Nella terrazza dello stabile, individuato, infine, un vano chiuso da una porta che veniva aperta proprio grazie alle chiavi trovate indosso ad Aglianò, all’interno del quale erano custodite una pistola “Bruno mod. 85” con canna modificata, di colore grigio e una pistola, di colore nero “Bruni mod. 92, con canna modificata, con all’interno cartucce della stessa tipologia di quelle rinvenute nell’abitazione del giovane.Il giovane è stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Siracusa. Emergenza freddo, le ronde della solidarietà: interventi sino al mattino

Lunga notte per i volontari delle associazioni di Protezione Civile. Mobilitati nella serata per l’emergenza freddo ed il piano straordinario coordinato dagli uffici comunali, fino alle 5 di questa mattina si sono dedicati a ronde di solidarietà. Divisi in pattuglie, hanno raggiunto decine di senzatetto per garantire assistenza, coperta ed un pasto caldo a quanti – per scelta – vivono senza fissa dimora.
Rispetto agli anni scorsi, non è stata allestita la tenda termoriscaldata nel piazzale del Pantheon preferendo raggiungere direttamente i clochard o dando riscontro alle segnalazioni dei cittadini alla chat di emergenza di Protezione Civile.
I volontari hanno anche offerto posti letto ed un tetto per la notte, ma soltanto un clochard ha accettato. Le ronde della solidarietà hanno coperto anche le contrade balneari, con interventi ad Ognina. Distribuite decine di coperte, cappelli, guanti e indumenti donate da parrocchie e cittadini. Anche questa mattina è possibile raggiungere la sede della Protezione Civile comunale in via Elorina per lasciare indumenti per difendersi dal freddo.
Nella notte, temperature vicine allo zero a Siracusa. Diversi gradi sotto lo zero in provincia, in particolare nella zona montana.




Il futuro del depuratore consortile: la Regione pensa al bando, Ias ai margini

La Regione prova a “disfarsi” della gestione del depuratore consortile oggi a guida Ias, società mista pubblico-privata. L’Irsap, proprietaria della struttura, pensa ad un bando per affidare a privati la gestione: una soluzione che produrrebbe come primo risultato la fine delle agevolazioni sul costo in bolletta per la depurazione per gli abitanti di Priolo e Melilli. I due Comuni, peraltro, sono soci Ias insieme alla stessa Regione ad ai privati, ovvero le industrie della zona. Confindustria aveva lanciato la proposta di affidare proprio agli industriali la gestione, con garanzie di investimenti per le strutture che necessitano di manutenzione straordinaria ed ulteriori provvedimenti di natura ambientale. L’ipotesi bando di gestione metterebbe a rischio anche i circa 30 dipendenti oggi Ias che potrebbero ritrovarsi nel passaggio senza alcuna tutela diretta. Ne abbiamo parlato con il deputato regionale Giovanni Cafeo (Pd).




Siracusa. Litiga col barman e spara alla sua auto: il gip conferma il carcere

E’ comparso ieri mattina davanti al Gip del Tribunale di Siracusa il 27enne Leandro Basilica. Per lui disposta la custodia cautelare in carcere. E’ gravemente indiziato dei reati di detenzione di arma clandestina, minaccia aggravata, danneggiamento e ricettazione.
Dopo l’udienza, emergono maggiori dettagli sulla vicenda che già ieri era di dominio pubblico. L’indagato era stato tratto in arresto in flagranza di reato da agenti della Squadra Mobile e della Polizia Giudiziaria e condotto presso la casa circondariale di Siracusa Cavadonna nel pomeriggio dello scorso 1 gennaio, dopo una perquisizione effettuata presso la sua abitazione. Rinvenuta una pistola marca Beretta, con matricola abrasa, completa di caricatore contenente 9 cartucce calibro 380 e altre 32 cartucce della stessa tipologia.
L’attività di polizia giudiziaria svolta dalla Squadra Mobile, su direttive del sostituto procuratore Gaetano Bono e con il coordinamento del procuratore aggiunto Fabio Scavone, è seguita al danneggiamento, commesso nella notte del 1 gennaio, di una autovettura raggiunta da quattro colpi di arma da fuoco mentre si trovava parcheggiata all’interno di un’area condominiale di via Augusta.
In sede di denuncia, il proprietario aveva affermato che l’episodio poteva essere riconducibile alla lite avuta proprio con Leandro Basilica, avvenuta durante la notte di capodanno all’interno di un locale cittadino dove prestava servizio come barman. Una lite scaturita da futili motivi relativi alla somministrazione di una bevanda alcolica.
Basilica avrebbe aspettato la vittima alla fine del turno di servizio e avrebbe minacciato il barman con una pistola, nel parcheggio esterno dell’esercizio pubblico. Nel pomeriggio successivo avrebbe poi constatato il danneggiamento della sua auto mediante i colpi di pistola.
Agli atti ci sono anche le immagini estrapolate da alcuni sistema di videosorveglianza presenti in zona che inchioderebbero il 27enne alle sue responsabilità.




35 anni fa l’omicidio di Pippo Fava, Palazzolo ricorda il giornalista antimafia

Era il  5 gennaio 1984 quando Pippo Fava, giornalista antimafia, originario di Palazzolo, direttore de “I Siciliani” venne barbaramente ucciso, colpito  da cinque proiettili calibro 7,65, sparati contro la nuca dai sicari di Cosa nostra. Palazzolo ricorda il suo cittadino illustre, coraggioso, giusto fino alle estreme conseguenze. Il Comune ha voluto rimettere la sua figura al centro dell’attenzione, come “l’amore per la nostra comunità: dalle “passeggiate di Fava” con le scuole, alla riscoperta degli angoli nascosti, alla mostra “I Vicoli di Fava” fino agli incontri estivi con l’associazione Associazione Culturale Dahlia, con Graziella Proto e la commemorazione sotto casa”. Palazzolo ospiterà a Febbraio il Premio giornalistico Fava. Ampiamente superate le polemiche delle scorse settimane, aperte e chiuse nel giro di poche ore e legate al concerto, prima organizzato, poi annullato, del cantante catanese neomelodico Vincenzo Pandetta, Niko, nipote di  Turi Cappello, boss dell’omonimo clan. Era stata proprio la fondazione Fava ad evidenziare l’episodio, sottolineando come Palazzolo, peraltro, non sia “un paesino qualunque, ma quello che ha dato i natali a Giuseppe Fava”.  Un evento che era stato organizzato da imprenditori privati, probabilmente all’oscuro del legame di parentela del cantante con il boss di Cosa Nostra e dei testi delle canzoni proposte.