Siracusa. "Disco verde" al Piano Triennale delle Opere Pubbliche, tra urgenze e sogni

“Via libera” del consiglio comunale al Piano Triennale delle Opere Pubbliche, così come al Piano delle Alienazioni dei beni comunali. Passaggio propedeutico, quello consumato, perchè si possa approvare il Bilancio di previsione 2018. Il Piano delle Opere Pubbliche ha ottenuto il “disco verde” con 14 voti favorevoli e 5 astenuti. Mentre il piano della vendita degli immobili comunali è “passato” con 12 “si”. Nel piano triennale delle Opere Pubbliche compaiono oltre 200 opere, suddivise in base alla priorità stabilita. Tra i progetti che ricompaiono e che avrebbero anche la copertura finanziaria, rispunta il famigerato parcheggio di via Mazzanti, che resta ad oggi una delle incompiute simbolo della città. Per il completamento della struttura il Comune ha pubblicato un bando, in scadenza il prossimo 6 gennaio. Compaiono, nel piano, progetti come il collettore pluviale da realizzare il viale Ermocrate per 267 mila euro, il canale per le acque meteoriche del Belvedere di Scala Greca, per un milione e mezzo di euro e si ripropone, anche se senza possibilità di concreta realizzazione al momento, il Canale di Gronda di Epipoli, per il quale servirebbero 6 milioni 247 mila, 850 euro. Il Piano delle Opere Pubbliche approvato prevede la ripavimentazione e l’arredo urbano di Passeggio Aretusa e via Maniace con fondi regionali, per oltre 3 milioni di euro e il consolidamento dei muraglioni di Lungomare Alfeo, con due milioni 600 mila euro. Per via Alessandro Specchi, priorità 1, un milione e mezzo di euro la cifra necessaria, mentre passa in secondo piano il mega progetto di riqualificazione di viale Tisia, da sei milioni e mezzo di euro. Più abbordabile la ripavimentazione di viale Zecchino, per cui sono stati ipotizzati 376 mila euro. Ribadita anche l’intenzione di trasferire il comando dei Vigili Urbani alla Mazzarrona, dopo avere adeguato i locali adiacenti alla scuola, con 870 mila euro. In questo caso, si tratta di un progetto che è stato inserito anche nel piano annuale. L’amministrazione comunale prevede di realizzare uno spartitraffico alla Targia, incluso l’impianto di illuminazione pubblica, così come uno spartitraffico in via Bartolomeo Cannizzo, per circa 118 mila euro. Attenzione puntata, poi, sulle periferie. Proprio alla Mazzarrona, nel piano annuale, vengono inseriti diversi progetti di riqualificazione per svariate centinaia di migliaia di euro. Figura il mercato ittico da riqualificare: 3 milioni 580 mila euro. Particolarmente ingente la cifra che servirebbe per il progetto di correzione per l’adeguamento del sistema di approvvigionamento idro-potabile della città (21 milioni di euro).

 

 

 




Siracusa. Uso del telefonino alla guida, controlli della Stradale in tutta la provincia

Controlli e posti di blocco: la Polizia Stradale ha avviato l’operazione “No distractrion in driving”. Mira a contrastare l’uso scorretto degli apparati radio e dei telefoni a bordo dei veicoli, privilegiando la viabilità autostradale ed extraurbana interessata dai maggiori voluti di traffico.
I controlli della Polizia Stradale di Siracusa e dei Distaccamenti di Noto e di Lentini, già iniziati nei giorni scorsi, proseguiranno nelle prossime settimane con l’utilizzo di auto civetta anche all’interno dei centri abitati. Nella scorsa settimana sono state impiegate 21 pattuglie che hanno controllato oltre 220 veicoli sanzionando 199 conducenti per l’uso scorretto di apparati radio e telefonia a bordo del veicolo con sanzioni che possono arrivare fino a 646 euro, oltre alla decurtazione di ben cinque punti dalla patente di guida; occorre anche ricordare che se si viene sanzionati due volte in due anni per la guida con il cellulare scatta la sospensione della patente da uno a tre mesi.
La Polizia Stradale segnala poi che la presenza di numerose applicazioni sugli smartphone, compreso l’utilizzo dei social, utilizzabili anche con una singola mano, amplifica notevolmente il rischio di incorrere in incidenti stradali atteso che i tempi di reazione, rispetto alle normali condizioni di guida si dimezzano, dando luogo a condotte di guida estremamente pericolose.




Siracusa. Quel convegno sul femminicidio che continua a far litigare: esclusa anche Asp

Non si arrestano le polemiche attorno al convegno sul femminicidio che questo pomeriggio sarà ospitato nel salone Borsellino di Palazzo Vermexio. Dopo Luisa Ardita (“si sono dimenticati di mia sorella Eligia”, ndr) lamenta il mancato invito anche l’Azienda Sanitaria Provinciale, con le parole di Adalgisa Cucè. La responsabile del servizio Codice Rosa, attivo in tutti i pronto soccorso della provincia per le vittime di violenze di genere, scrive sul suo profilo facebook: “spiace rilevare che non è stata inclusa, né invitata l’Asp di Siracusa. Probabilmente l’associazione Noi Albergatori (organizza ilo convegno, ndr) non è al corrente che da cinque anni in tutti gli ospedali della provincia è attivo il codice rosa cioè il servizio che accoglie le donne vittime di violenza. Che da cinque anni gli operatori sanitari insieme alle associazioni anti-violenza accolgono, curano, sostengono si fanno carico delle donne e dei loro familiari. Da cinque anni gli operatori interessati si formano, si incontrano e si confrontano e sono, dunque, esperti del settore”.
A dirla tutta, tra le sviste anche il mancato invito al deputato regionale siracusano Giovanni Cafeo che all’Ars ha fatto istituire il reddito di libertà per le donne vittima di violenza che si ritrovano in condizioni disagiate.

Foto: Adalgisa Cucè, la quinta dalla sinistra




Siracusa. Droga ed armi in Ortigia, i carabinieri arrestano due giovani

Il contrasto allo spaccio di droga ha portato a due arresti. In campo i Carabinieri della Stazione di Ortigia, di Cassibile, dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Siracusa e del Nucleo Cinofili Carabinieri di Nicolosi. Controlli a tappetto nel centro storico hanno portato all’arresto in flagranza di reato di due siracusani: il 21enne Simone Diana, con precedenti di polizia specifici, e un incensurato 27enne.
Una perquisizione non solo personale ma anche veicolare e domiciliare ha condotto al rinvenimento di 64 grammi di cocaina, 34 grammi di hashish, 58 grammi di marijuana oltre ad un bilancino di precisione, materiale vario per il confezionamento delle dosi e 180 euro quale presunto provento dello spaccio.
Sequestrare anche 2 pistole giocattolo prive di tappo rosso con canna otturata. Lo stupefacente sequestrato, era molto probabilmente destinato allo spaccio nella zona di Ortigia.
Diana è stato condotto in carcere mentre il complice incensurato agli arresti domiciliari, come disposto dalla Autorità Giudiziaria competente.




Siracusa. L'Ostello della Gioventù ad Architettura, divampa la polemica

Polemiche dopo l’annuncio dell’imminente consegna dell’Ostello della Gioventù di Belvedere alla Facoltà di Architettura. I consiglieri di Siracusa Protagonista, movimento guidato dall’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo, puntano l’indice contro il Comune . “La struttura sarà utilizzata come foresteria dei docenti e dei funzionari dell’Università di Catania-commentano con sarcasmo- data l’eccessiva lontananza che separa la città di Siracusa da quella di Catania”.
Secondo il gruppo,  “se così fosse, non vengono rispettate le finalità per cui venne concesso, a suo tempo, il finanziamento e che si rischia seriamente che, nonostante siano passati tanti anni, vi sia un’azione della Corte dei Conti o comunque dei soggetti che devono vigilare sui flussi finanziari extra regionali e sul loro utilizzo”. L’idea di Vinciullo sarebbe stata quella di creare una cooperativa o una società che potesse impiegare 18 giovani di Belvedere.
“Perché è notorio-dicono ancora Vinciullo, Castagnino, Alota, Basile e Palestro-  che tutti che gli ostelli della gioventù funzionano in tutta Europa e che i giovani europei si spostano con frequenza notevole e che, di conseguenza, strutture così sono sempre piene di giovani che, tornando nel loro paese, parleranno dei tesori di questa città”. Diametralmente opposta l’opinione del sindaco, Francesco Italia e dell’assessore alla Cultura, Fabio Granata. “Una grande opportunità per Belvedere”, la definiscono. La cerimonia è in programma per domani. “Vogliamo esprimere, anche a nome della Giunta, sincero compiacimento per questa nuova stagione per l’Ostello della Gioventù-dichiarano Italia e Granata-  e che rappresenta una grande opportunità per Belvedere.Grazie alla lungimiranza degli attori in campo (Provincia, Consorzio Universitario, Università e Comune) da domani l’Ostello avrà nuovamente nuova vita ospitando gli studenti di Architettura selezionati con graduatoria dall’Ersu.
La cerimonia di domani -proseguono ancora- rappresenta un tassello di un progetto vasto e ambizioso per consolidare e rilanciare Siracusa come Città Universitaria e nei prossimi giorni il Sindaco annuncerà novità importanti e immediate. Si va avanti insomma per una offerta formativa che non solo sia all’altezza della Città ma che contribuisca a far ridiventare Siracusa una città -concludono il sindaco e l’assessore- popolata dai giovani e dalle migliori energie: iniziamo da Belvedere”




Siracusa. Si è insediato il nuovo prefetto, Luigi Pizzi: "incarico di prestigio"

Si è insediato questa mattina il nuovo prefetto di Siracusa, Luigi Pizzi. Nel suo discorso ha parlato di “prestigio” e “notevole responsabilità” nell’assumere questo nuovo incarico. Pizzi ha voluto indicare subito le priorità, individuate nella tutela della sicurezza pubblica e nella promozione dell’efficienza delle amministrazioni pubbliche. Dimostra di conoscere anche la difficile congiuntura economico-occupazionale che la provincia di Siracusa attraversa, rinnovando l’impegno della Prefettura – come negli anni passati – per la risoluzione o l’attenuazione di quelle problematiche che finiscono per colpire sempre più famiglie.




Faceva prostituire la cugina per avere droga e soldi: arrestato

Con l’accusa di favoreggiamento, sfruttamento della prostituzione e maltrattamenti in famiglia è stato arrestato dai carabinieri un 42enne di Augusta. Avrebbe costretto la cugina convivente, con problemi di inferiorità psichica, a prostituirsi in cambio di denaro e droga. Per farlo avrebbe anche picchiato la donna in più occasioni.
Le indagini dei carabinieri, che hanno eseguito un provvedimento di custodia in carcere emesso dal gip di Siracusa, sono scattate in seguito ad una segnalazione.
I fatti si sarebbero svolti da gennaio 2015 a settembre 2018.
In casa, insieme al quarantaduenne ed alla cugina viveva pure il figlio della donna, che veniva chiuso in una stanza dall’uomo quando la madre aveva rapporti sessuali.




Siracusa. Confindustria guarda al 2019: "zona industriale imprescindibile"

Nuove politiche del lavoro, incentivi per gli investimenti e la crescita, meno vincoli. Confindustria Siracusa rinnova anche per l’anno che verrà la sua ricetta per far ripartire la provincia aretusea. Serve, anzitutto, un primo passo deciso della Regione a cui gli industriali siracusani tornano a chiedere investimenti sulle infrastrutture, sulla sburocratizzazione e lo sblocco delle misure per la crescita e la velocizzazione della spesa per gli aiuti alle imprese previsti dai fondi comunitari.
“Abbiamo la necessità di avere una visione strategica più ampia e a medio termine di ciò che insieme vogliamo
per la nostra provincia”, il monito del presidente degli industriali siracusani. “Ci piacerebbe che la comunità siracusana invece di occuparsi e di preoccuparsi di chi e perché qualcuno ancora ha intenzione di attivare una iniziativa imprenditoriale si mobiliti sui grandi temi che riguardano lo sviluppo sostenibile. Superiamo il gap infrastrutturale stradale, ferroviario, portuale, lavoriamo per il potenziamento del Porto di Augusta e la valorizzazione finalmente del Porto di Siracusa. Dobbiamo costruire tutti insieme un percorso di sviluppo che esca da una dimensione esclusiva e provinciale di orticello ma che nello stesso tempo in maniera collegiale operi per la difesa dei nostri interessi provinciali e territoriali”. E’ un richiamo a quella logica di area vasta spesso dichiarata ma mai concretamente attuata dalla politica provinciale. “Insieme riusciamo ad ottenere finanziamenti, investimenti e dunque risultati”.
La zona industriale? “Non si può prescindere dalla sua difesa”, taglia corto Diego Bivona. “E’ moderna, sostenibile e ancora riesce ad attrarre importanti investitori generando, a cascata, attività imprenditoriali. Senza sottovalutare l’occupazione e la ricchezza che produce”.
Sugli strumenti di pianificazione strategica come il Piano Paesaggistico, il Piano di Qualità dell’Aria, il Piano
energetico, il Piano Cave e il Parco Archeologico di Siracusa, che incidono fortemente sulle attività produttive,
“chiediamo di effettuare e rispettare le procedure di concertazione, di ascoltare le categorie interessate nella
fase di stesura dei regolamenti attuativi”, dice il presidente, Diego Bivona, che invoca una Regione “amica delle imprese, del lavoro e dello sviluppo sostenibile ed inclusivo”.
Spaventa il tasso di disoccupazione in provincia di Siracusa (21,4%). “La strutturale carenza di occasioni
di lavoro qualificato sta determinando una migrazione selettiva dei giovani laureati con conseguente grave
depauperamento del capitale umano”, spiega nel suo rapporto il numero uno di Confindustria Siracusa.
Il settore industriale occupa oggi circa 18 mila lavoratori. Di questi, poco più di 7.500 persone nella zona industriale in senso stretto. Nella nostra provincia rispetto ai dati pre-crisi (2008) sono stati persi quasi 5 mila posti di lavoro (-4,2%). I settori che hanno maggiormente subìto gli effetti negativi sono stati il settore delle costruzioni (-45,3%) ed il settore manifatturiero (-21,2%). Tiene ancora l’export: la provincia rappresenta il 61% dell’export regionale ed il 12 % dell’export dell’intero Mezzogiorno; l’84% dell’export della provincia riguarda il comparto dei prodotti petroliferi e il 13% prodotti chimici.
Nel comparto turistico il 2017 conferma i numeri positivi registrati del 2016 in termini di arrivi (+11,9%)
e di presenze (+11,5%) e nel 2018 è previsto un trend di crescita.
Inevitabile un passaggio su bonifiche e patologie. “Arpa ha illustrato come le aree ove insistono le aziende private siano state caratterizzate al 100% e a cura delle aziende stesse sono state avviate le bonifiche, mentre
abbiamo preso coscienza su quanto ancora resti da fare da parte del pubblico in tema di messa in sicurezza
e bonifiche all’interno del perimetro industriale”, ha detto Bivona prima di occuparsi del registro tumori. “Elaborazioni e studi lo hanno reso uno degli strumenti più avanzati e riconosciuti a livello nazionale ed internazionale nel campo dello studio delle patologie esistenti nel territorio. Dagli studi presentati dalla professoressa Ferrante dell’Università di Catania, che lavora per il Registro dei Tumori, le malattie tumorali, in calo di circa il 3% nel nostro petrolchimico, sono dovute per il 50% agli stili di vita della popolazione nella nostra area, per il 20% a fattori genetici, per un altro 20% a fattori ambientali in senso stretto e per il restante 10% a fattori connessi con l’assistenza sanitaria. Dalla battaglia sulle cifre passiamo ai fatti concreti che significa non fare delle emissioni industriali l’alibi per trascurare la prevenzione, che consiste soprattutto nel mutamento degli stili di vita”.
Sul tema della qualità dell’aria, Confindustria rivendica l’aver coinvolto il CNR, massimo organo tecnico, “per presentare una proposta di una ricerca puntuale per identificare in tempo reale le fonti emissive responsabili dei fenomeni odorigeni. La proposta è stata presentata al Prefetto nel novembre del 2017, anticipata ai sindaci, ufficialmente presentata al Tavolo Tecnico Prefettizio”. Nel frattempo, Confindustria è a lavoro per redigere, “per la prima volta”, un bilancio di sostenibilità ambientale e sociale dell’intera area industriale con il concorso di tutte le aziende che vi insistono.
Guardando al 2019 vince comunque l’ottimismo. “Perché conosciamo la capacità delle nostre imprese
che hanno dimostrato in questo decennio una grande resilienza, perché il territorio è ancora capace di
attrarre importanti multinazionali, l’arrivo della Sonatrach lo dimostra, e perché siamo fiduciosi che il metodo
della coesione che abbiamo messo in campo con il Patto di Responsabilità Sociale, possa e debba avere
successo con il concorso della comunità intera”.




Diserbo delle strade provinciali con glifosato? "Si tornino ad usare i mezzi meccanici"

L’associazione ambientalista Natura Sicula lancia l’allarme: i lavori di decespugliamento lungo le strade montane gestite da Anas “sono stati eseguiti attraverso l’uso di diserbanti chimici, assecondando così il solo scopo di ridurre i costi ma infischiandosene del rischio alla salute a cui espone i lavoratori, gli animali al pascolo e qualsiasi altro cittadino frequenti quelle zone”. E a corredo vengono allegate foto (accanto) relative ai lavori eseguiti in tratti della SS 287 di Noto e la SS 124 Siracusana.
Secondo la denuncia di Fabio Morreale, portavoce di Natura Sicula, Anas – in qualità di ente appaltante – non vieterebbe l’uso di diserbanti chimici “totali”, i cosiddetti “seccatutto” a base di glifosato. Nulla di illegale anche se da diverso tempo si discute sulla pericolosità della sostanza, molto utilizzata nel settore.
“In attesa che la politica faccia una legge che vieti produzione e commercializzazione del glifosato, l’Anas può dimostrare di saper dare più valore alla salute e all’ecologia, smettendo subito di usarlo e sostituendolo con metodi meccanici”.




Siracusa. Lascia il carcere Rita Frontino, disposti i domiciliari

L’imprenditrice siracusana Rita Frontino lascia il carcere di piazza Lanza. Il Tribunale di Siracusa ha disposto per lei gli arresti domiciliari, pochi giorni dopo il pronunciamento della Corte di Cassazione che ha “alleggerito” i capi d’imputazione. Il principale, bancarotta per distrazione, è stato annullato dalla suprema corte.
Coinvolta nell’inchiesta sulla costruzione del centro commerciale di Epipoli, era in carcere dal 25 luglio.