Siracusa. Discariche abusive, scattano le bonifiche con video e hashtag #senzasosta

Il tentativo è quello di avviare una campagna – anche mediatica – di bonifica straordinaria della città. Le discariche abusive continuano purtroppo a spuntare come funghi, in più zone di Siracusa e non solo in periferia. E allora il Comune lancia l’hashtag #senzasosta.
In un video, pubblicato sulla pagina del sindaco Francesco Italia (clicca qui per vederlo) sette giorni di interventi straordinari di pulizia con uno slogan che segnala anche il cambio di atteggiamento nel contrasto al fenomeno fuori controllo: “pretendiamo una città pulita”. E quel “pretendiamo” sa tanto di versione social di tolleranza zero: non a caso, l’ordine partito all’indirizzo del comando della Polizia Municipale è quello di contrastare prioritariamente e con ogni mezzo l’abbandono di rifiuti o il conferimento errato. “Tutti abbiamo l’obbligo di tenere pulita la città. Vale per noi amministratori, per il gestore e per i cittadini”, spiega il sindaco Italia su Fm Italia. Nessun riferimento diretto al precedente gestore (Igm) che comunque aveva portato avanti campagne straordinarie di bonifica. “Con tutti i mezzi tecnologici disponibili siamo adesso in contatto con i cittadini, con il gestore e con il direttore del servizio. Così siamo in grado di accorciare i tempi di risposta”, spiega ancora Italia riferendosi ai rapporti con il nuovo gestore, Tekra, evidentemente meno tesi rispetto al passato.
Riaprono, intanto, oggi i centri comunali di raccolta Targia e Arenaura.




Siracusa. Igiene urbana: "Il Comune al fianco dei lavoratori amministrativi e cooperative ex Igm"

“Il Comune è al fianco dei lavoratori ex amministrativi e cooperative ex Igm, ma ovviamente seguendo le procedure previste dalla legge”. Il sindaco, Francesco Italia spiega con queste parole la posizione dell’amministrazione comunale in merito alla vicenda sorta dopo il cambio d’appalto tra Igm e Tekra nella gestione dell’Igiene Urbana. Ieri mattina, i lavoratori che resterebbero fuori dalle procedure di assorbimento del personale, hanno manifestato davanti a Palazzo Vermexio, un sit- in pacifico proprio per sollecitare il Comune ad esporsi e a sostenere la loro battaglia per mantenere il posto di lavoro. Tutto questo, in attesa dell’incontro, che dovrebbe essere decisivo, di domani all’Ufficio Provinciale del Lavoro. Un vertice nel corso del quale sarà definito il percorso da seguire. “Sto seguendo con attenzione questa vicenda- garantisce Italia- Abbiamo ascoltato più volte i soggetti interessati e stiamo immaginando insieme a loro dei percorsi che, nell’ambito di ciò che la legge ci consente, possano salvaguardare le loro abilità. Laddove emerge un margine, si troveranno le soluzioni adeguate. Faremo tutto ciò che è nelle nostre facoltà”.




Siracusa. Fiumi di rifiuti in via Verne e traversa Impellizzeri, riaperto solo il CCR Arenaura

Via Verne e traversa Impellizzeri invase dai rifiuti. Montagne di sacchetti dell’immondizia, di quelli che un tempo si chiamavano genericamente rifiuti solidi urbani e che, con queste modalità di raccolta, non dovrebbero nemmeno più esistere. La segnalazione parla chiaro. Mostra decine di metri di strada in cui enormi sacchi , scatoloni, sfalci e qualsiasi altro genere di rifiuti fa bella mostra di sé, in barba a qualsiasi regola e a qualsiasi volontà di mantenere un decoro urbano quantomeno decente. Anche nei pressi delle “isole ecologiche” lo scenario non cambia. Intorno ai cassonetti destinati alle singole tipologie di rifiuti, torna la spazzatura, disseminata ovunque, probabilmente anche per via dei randagi che, trovando sacchetti sull’asfalto, e non dove dovrebbero stare, vanno poi alla ricerca di cibo. Il vento può avere fatto il resto. Intanto è stato riaperto il centro comunale di raccolta di Arenaura, ma non ancora quello di contrada Targia, in attesa, secondo indiscrezioni, della necessaria documentazione per essere riattivato.




Presepe, albero e canti natalizi nelle scuole: il sindaco di Avola "tifa" per il Natale

Dovrebbe essere quasi “normale” eppure in tempi di modernismo imperante fa notizia che le tradizioni natalizie nelle scuole trovino sostegno importante. E non dal mondo ecclesiastico. Perchè ad Avola è stato il sindaco Luca Cannata a chiedere ai dirigenti scolastici di valorizzare le tradizioni natalizie e “le più alte espressioni dei valori fondanti della nostra cultura, come la celebrazione del Santo Natale”.
Il primo cittadino avolese è stato chiaro, parlando di una sua profonda convinzione: “i simboli della tradizione cattolica come il presepe e i canti natalizi fanno parte della nostra storia, della nostra cultura, delle nostre tradizioni e soprattutto fanno parte della nostra identità”.
Non è l’unica iniziativa “pro-Natale” messa in campo dal sindaco Cannata che, insieme alla Pro Loco, ha lanciato nei giorni scorsi anche il concorso dei presepi in vetrina nelle attività commerciali.




Siracusa. Piano triennale opere pubbliche, falsa partenza: Consiglio in aula oggi

Avviato ieri sera il confronto sul Piano triennale delle opere pubbliche, 2018-2020, presentato dalla Giunta comunale di Siracusa. Si tratta di un atto propedeutico al bilancio di previsione (che dovrebbe tornare in aula giorno 22) così come il Piano delle alienazioni, che è il secondo punto all’ordine del giorno. Il dibattito si è sviluppato sulla relazione iniziale dell’amministrazione ma si interrotto, perché è venuto a mancare il numero legale, durante la formulazione di un atto di indirizzo della commissione consiliare Lavori pubblici che 5 giorni fa aveva deciso di non dare parere favorevole alla proposta della Giunta. Si torna in aula stasera alle 17,30.




Siracusa. Turco Costruzione, si chiude positivamente la complessa vertenza

Si è chiusa con una transazione la vertenza Turco Costruzioni. L’accordo garantisce ai 55 lavoratori interessati il pagamento delle somme che mancavano agli stipendi, circa 7/8.000 euro. Intesa arrivata al termine di un vertice con i segretari generali provinciali di Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil (Saveria Corallo, Paolo Gallo e Salvo Carnevale).
“Si scrive la parola fine ad un lunghissimo e faticosissimo percorso di sofferenza, battaglie e trattative, iniziato ad aprile”, commentano in una nota i sindacati. La vertenza era partita dalla crisi della impresa Turco Costruzioni, culminata con la rescissione del contratto da parte della committente industriale per conto della quale venivano svolti lavori di manutenzione ordinaria, e dalla conseguente apertura della procedura di licenziamento. “La Turco aveva lasciato per strada: Tfr, preavviso, un anno di stipendi arretrati agli impiegati e tre mensilità agli operai, oltre alle gratifiche natalizie ed estive, accantonate in Cassa Edile che equivalgono alla tredicesima e alla quattordicesima degli operai”, ricordano i sindacalisti.
La lunghissima vertenza aveva due punti cardini nella battaglia condotta da lavoratori e dalle organizzazioni sindacali: la rioccupazione con la nuova impresa e il recupero di tutte le somme non corrisposte dalla impresa uscente.
“A distanza di quasi 5 mesi possiamo dichiarare di aver portato a casa sostanzialmente tutte le rivendicazioni dei lavoratori. Non siamo riusciti a governare, in parte, solo la variabile tempo rispetto alle nostre previsioni iniziali, ma il risultato è stato completo e totalmente soddisfacente, grazie alla caparbietà e al buon senso di tutti. Abbiamo gestito una situazione difficilissima con una estenuante trattativa su più tavoli, ma siamo felici di aver portato a casa tutta la posta in gioco”, le parole di Saveria Corallo, Paolo Gallo e Salvo Carnevale.




Siracusa. Incidente in contrada Necropoli del Fusco, traffico in tilt

Incidente questa mattina all’ingresso di Siracusa provenendo da Canicattini. All’altezza del prima rotatoria, un tamponamento ha mandato in tilt il traffico veicolare. Nulla di grave, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto,  per gli occupanti dei due veicoli coinvolti, un furgone e un’auto, il cui conducente non sarebbe riuscito a frenare in tempo,andando a fermare la propria corsa contro il retro dell’altro veicolo. Sul posto, i mezzi del soccorso stradale, per la rimozione dei veicoli. Le operazioni post tamponamento hanno inevitabilmente rallentato in maniera sensibile la circolazione veicolare.




Convegno sul femminicidio ma Siracusa si dimentica di Eligia Ardita: "sconvolgente"

Definirlo incidente diplomatico è forse un eufemismo. Mercoledì prossimo, nel Salone Borsellino di Palazzo Vermexio, l’associazione Noi Albergatori Siracusa promuove il convegno dal titolo “Arrestare il femminicidio”, iniziativa che gode del patrocinio del Comune di Siracusa. Clamorosamente, parlando di femminicidio, manca ogni riferimento ad Eligia Ardita, il paradigma del femminicidio commesso proprio a Siracusa e per il quale è stato recentemente condannato all’ergastolo, in primo grado, Christian Leonardi.
Luisa Ardita, sorella di Eligia e anima anche della fondazione che porta il nome delle due vittime di quel grave caso di femminicidio, non è tra i relatori e non è neanche stata invitata.
“Siamo sconvolti e profondamente indignati – dice – nell’apprendere, dalla stampa, che Siracusa stia organizzando una manifestazione contro le vittime di femminicidio escludendo la figura di mia sorella. Nessuno e sottolineo nessuno ci ha contattati per invitarci come parenti di una vittima di femminicidio. Un delitto così feroce che ha distrutto per sempre la nostra famiglia ed ha profondamente colpito la comunità di Siracusa e non solo”.
Luisa Ardita precisa che “non pretendiamo di stare in prima fila ma pretendiamo rispetto, un rispetto di cui tanto abbiamo discusso già dal 19 gennaio 2015 giorno in cui mia sorella e mia nipote persero la vita. In occasione della giornata contro il femminicidio abbiamo realizzato un video dove scorrevano tutti i volti di quelle donne morte nel nome di un amore che amore non era ed oggi ci troviamo profondamente delusi ad apprendere che proprio Siracusa ci esclude in occasione di un evento dedicato alle donne”.
La conclusione è amara. “Forse mia sorella non è degna della stessa considerazione di altre donne? Non è degna di avere una panchina rossa? Non è degna di essere ricordata all’interno di eventi, organizzati a Siracusa, che parlano delle vittime di violenza? Oggi la mia famiglia si sente ferita e profondamente delusa per questa sorta di esclusione priva di senso. L’unica cosa che speriamo è che il ricordo di mia sorella sia sempre presente in questa città e nel cuore di tutte quelle persone che le hanno voluto bene”.




Dopo la frana sulla Sp45, l'impegno di Musumeci: "riapriremo in sicurezza la strada"

I sindaci di Cassaro e di Ferla continuano ad incalzare la Regione. Dopo la spaventosa frana sulla provinciale 45, chiusa al traffico, Mirella Garro e Michelangelo Giansiracusa hanno incontrato questa mattina il governatore Nello Musumeci. Ricevuti a Catania, nella sede di rappresentanza della presidenza della Regione, hanno illustrato le enormi difficoltà incontrate dalle due comunità dopo la frana del 3 dicembre (definita una vera e propria “calamità”) e la necessità di interventi per la messa in sicurezza di almeno 8 km di strada che corre lungo la valle dell’Anapo.
Hanno redatto e consegnato un dossier fotografico con una descrizione completa di tutti i problemi venutisi a creare per Ferla e Cassaro, a rischio isolamento anche economico. “Il presidente Musumeci ha mostrato ampia disponibilità per la ricerca di una soluzione rapida ed immediata. Già domani incontrerà il Direttore regionale delle infrastrutture, per verificare se garantendo le condizioni di sicurezza è possibile ripristinare la circolazione, anche su una sola carreggiata”, spiega al termine del vertice il sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa.
Musumesi ha inoltre assicurato massimo impegno nella ricerca delle risorse necessarie per realizzare il progetto di consolidamento e messa in sicurezza dell’intero costone. Redatto nel 2013 dalla ex Provincia Regionale, fermo al palo per via delle note difficoltà dell’ente siracusano in dissesto, richiede un impegno finanziario pari ad almeno 4,5 milioni di euro.
Nei giorni scorsi, sulla provinciale 45 sopralluogo congiunto degli assessori regionale Edy Bandiera e Marco Falcone.




Siracusa. Centri comunali di raccolta ancora chiusi, entro la settimana la riapertura

I centri comunali di raccolta sono ancora chiusi. Davanti ai cancelli si sono accumulati i rifiuti che erano stati pazientemente differenziati e raccolti nelle case o stipati nei garage e quindi finiti abbandonati davanti all’impossibilità di conferire secondo un metodo ormai entrato tra le buone abitudini dei siracusani.
La riapertura dovrebbe essere vicina. Non oltre questa settimana, forse già martedì. La previsione più rosea indicava nel pomeriggio odierno il possibile ritorno alla normalità. Il gestore del servizio rifiuti, Tekra, ha però fatto sapere che bisognerà attendere ancora qualche giorno, per poter completare un complesso “carteggio” con il Comune di Siracusa. L’assessore all’ambiente, Pierpaolo Coppa, preme per arrivare ad avere cancelli aperti già domani, mercoledì al più tardi.
Nel frattempo, la politica rumoreggia per il disagio arrecato ai cittadini. Le discariche nate davanti ai cancelli dei centri di Targia e Arenaura non sono un bello spettacolo. E l’impossibilità di conferire e pesare i propri rifiuti differenziati ha allontanato per alcuni il raggiungimento di quella soglia in chili che avrebbe permesso di godere di una particolare scontistica sulla parte variabile Tari del prossimo anno. Chiesta da Cantiere Siracusa la proroga dei termini oltre l’anno solare, sino a gennaio 2019.