Siracusa. Igiene Urbana con Tekra, Coppa: "Completare la copertura del porta a porta"

Riapertura dei centri comunali di raccolta e riattivazione di un numero verde. Sono i passaggi che, nei prossimi giorni, Tekra dovrà compiere per garantire il rispetto del capitolato d’appalto della gara-ponte che ha condotto all’aggiudicazione del servizio di igiene urbana alla ditta campana. Tutto questo, in attesa degli sviluppi della vicenda amministrativa, dopo la sentenza del Tar che, di fatto, rappresenta una censura per gli uffici comunali, a cui viene intimato di verificare meglio alcuni elementi di entrambe le partecipanti alla gara, oltre a Tekra, l’uscente Igm. L’assessore Pier Paolo Coppa non nasconde alcune difficoltà, soprattutto nella distribuzione dei mastelli non ancora consegnate alle famiglie, ad esempio nella zona di Grottasanta, così come nel completamento del servizio in aree come Tiche, in cui il “porta a porta”, in realtà, non è partito o, comunque, non è partito ovunque. “Igm avrebbe dovuto completare questi passaggi- racconta Coppa- e non l’ha fatto.Stabiliremo in questi giorni come colmare questa lacuna e se anche questi aspetti dovranno essere affidati a Tekra”. L’assessore della giunta Italia rimanda di un paio di settimane le prime valutazioni sulla qualità del servizio della nuova ditta, ieri all’esordio. “Di certo abbiamo visto tutti dei mezzi nuovi -osserva Coppa- anche dal punto di vista tecnologico. Osserveremo molto bene in questi giorni”. Per la riapertura dei centri comunali di raccolta di contrada Arenaura e di Targia, Tekra sta svolgendo le verifiche del caso. Entrambe le strutture dovranno adesso essere attrezzate di strumenti e personale. Intanto la differenziata ha raggiunto, in città, il 28, 8 per cento. “Dobbiamo proseguire nella crescita- conclude Coppa- Buona parte della città non è ancora servita e ci sono troppi cassonetti in giro, che non agevolano di certo il percorso. Non incorreremo in sanzioni, vista l’istanza alla Regione con cui il rischio è stato scongiurato, ma dobbiamo speditamente andare avanti e garantire alla città tutto ciò che il capitolato prevede”.




Siracusa. Corso Umberto riaperto al traffico, completato il tratto del Foro Siracusano

Sarà interamente riaperto al traffico entro oggi corso Umberto.
Ieri è stata completato il tratto compreso tra e due bretelle del Foro siracusano. Gli operai sono intervenuti anche  più avanti, al confine tra la villa e piazzale Marconi, per eliminare gli avvallamenti che si erano creati nel corso degli anni. Su quest’ultimo tratto è stato momentaneamente collocato una strato di asfalto. Questo dovrebbe consentire alla malta di stabilizzarsi prima della posa delle basole e renderà la strada percorribile in considerazione del crescente traffico prenatalizio e della processioni religiosa per l’Ottavario della festa di Santa Lucia.

(In foto: le ultime fasi dei lavori in corso)




Siracusa. Guasto alla rete idrica, via Ascari "allagata": squadre Siam al lavoro

Via Ascari nuovamente “allagata”. Ennesimo guasto ad una tubatura, dopo il problema che lo scorso ottobre creò un vero e proprio “geyser” alto diversi mesi. In questo caso, soltanto lo sgorgare di acqua dal sottosuolo, sotto la strada che collega la stradale per Floridia a via Necropoli del Fusco. Le tubazioni di quell’area sono particolarmente importanti per la rete cittadina. Gli operai della Siam sono al lavoro per riparare il guasto e successivamente liberare la strada, attualmente impercorribile. Le tubature sono particolarmente ammalorate e in diverse occasioni la società che gestisce il servizio idrico integrato è dovuta ricorrere, come questa mattina, ad interventi d’urgenza. Intanto si dovrebbe pensare ad un progetto complessivo che riguardi tutte le reti di acquedotto e fognatura, incluse le centrali e l’impianto di depurazione. Si tratta di interventi che dovranno essere valutati nell’ambito del Piano d’Ambito dall’Assemblea Territoriale Idrica, che dovrà gestire il servizio idrico integrato per tutti i comuni della provincia. A Siam compete in questa fase la manutenzione ordinaria.




Siracusa. Minore eritreo riabbraccia la zia: rincongiungimento a Manchester

Ricongiungimento familiare a Manchester per un minore di 17 anni, eritreo, approdato in provincia di Siracusa con uno sbarco. Gli agenti dell’Ufficio Immigrazione, con un tutore legale, lo hanno accompagnato dalla zia, regolarmente residente in Inghilterra, come previsto dal regolamento di Dublino. Sale così a 18 il numero di trasferimenti in altri stati membri dell’Unione Europea organizzati nel corso del 2018 dall’Ufficio Immigrazione a a conclusione delle procedure espletate in collaborazione con la  Prefettura, l’Unità Dublino del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione e la Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia di Frontiera del Ministero dell’Interno.




Siracusa. Rifiuti, c'è l'ordinanza: avanti con Tekra fino al 31 gennaio 2019

E’ stata firmata nel tardo pomeriggio l’ordinanza che dispone la prosecuzione del servizio di igiene urbana a Siracusa a guida Tekra. Il provvedimento ha come termine il 31 gennaio. Poco meno di due mesi, durante i quali la società campana gestirà la pulizia della città e la raccolta dei rifiuti come da capitolato della gara d’appalto di cui era risultata aggiudicataria, senza sospensione di servizi. Quella aggiudicazione è stata annullata dal Tar di Catania con sentenza della Prima Sezione.
Nelle more, si ritorna alla valutazione delle offerte che vennero recapitate a Palazzo Vermexio in occasione della gara-ponte per la gestione a tempo di sei mesi. La commissione, in questo il Rup, dovrà motivare l’aggiudicazione richiedendo con ogni probabilità della nuova documentazione.




Siracusa. Gestione rifiuti, le rassicurazioni di Tekra: "servizio regolare"

Domenico Allocca è il direttore generale della Balestrieri Holding, gruppo del quale l’azienda Tekra srl è parte. Ed è lui a spiegare la sentenza del Tar di Catania vista dalla società campana. “Il Tar ha ritenuto infondate tutte le doglianze vanamente mosse da Igm srl, dichiarando inammissibile il ricorso introduttivo in ordine al possesso, da parte di Tekra, dei requisiti tecnico/professionali necessari ad un ottimale svolgimento del servizio in questione, venendo a sancire, da questo punto di vista, la assoluta regolarità dell’aggiudicazione della procedura ad essa Tekra srl”. Quanto alla domanda giudiziale, posta anche dalla Tekra srl, il Tribunale Amministrativo di Catania ha ritenuto opportuno che il Comune di Siracusa proceda adesso alla verifica del possesso dei requisiti previsti da parte di tutte le aziende in gara e riproceda nuovamente all’aggiudicazione.
“La sentenza, intervenuta dopo che sia il Tar Catania che il Consiglio di Giustizia Amministrativa hanno ritenuto non accoglibile la richiesta di Igm di annullare, in via d’urgenza, la procedura di affidamento del servizio di gestione dei Rifiuti Solidi Urbani, non comporta e non comporterà alcun disservizio o precarietà né nell’espletamento del servizio di igiene urbana sul territorio comunale di Siracusa, né per i diritti dei lavoratori già oggetto del passaggio di cantiere ed attualmente in capo a Tekra srl”, le rassicurazioni di Allocca.




Siracusa. Rifiuti: dopo il Tar, cosa cambia? Il sindaco Italia: "il servizio non si interrompe"

“La decisione del Tar che annulla l’aggiudicazione della gara ponte sul servizio di igiene urbana ci impone di sospendere la stipula del contratto con Tekra ma nell’immediato non avrà ripercussioni sul percorso tracciato in questi ultimi giorni”. Lo dichiara il sindaco, Francesco Italia, commentando la sentenza del Tar di Catania che ha annullato l’assegnazione della gara ma non la gara stessa.
“Voglio rassicurare i siracusani: allo stato la sentenza non ha effetti concreti sul servizio di raccolta differenziata porta a porta, che prosegue come stabilito. Dal punto di vista amministrativo, adesso valuteremo la decisione del giudici per compiere i passi necessari legati alla sua applicazione. Di fatto, non parlerei di illegittimità in senso stretto. Il Tar ci dice che la commissione di gara avrebbe dovuto motivare l’ammissione delle ditte che hanno partecipato, e in questo senso ha accolto non solo il ricorso principale presentato da Igm ma anche quello incidentale fatto da Tekra. Su tutto questo – afferma infine il sindaco Italia – il dirigente farà le proprie valutazioni. Ciò che in concreto importa è che il servizio proseguirà senza soluzione di continuità”.
Non pare sorpreso o eccessivamente preoccupato l’assessore all’Ambiente, Pierpaolo Coppa. “E’ già successo qualcosa di simile nel 2017. Voglio subito sottolineare che non ci sarà nessuna interruzione nel servizio. Il Tar ha avuto da ridire sull’ammissione di entrambe le aziende, Igm e Tekra”.




Siracusa. Igiene Urbana: il Tar ha annullato l'aggiudicazione a Tekra

Al primo giorno di servizio di Tekra a Siracusa arriva la sentenza del Tar di Catania sul ricorso presentato da Igm, il gestore uscente. La Prima Sezione ha disposto l’annullamento del provvedimento di aggiudicazione della gara ponte del Comune di Siracusa, accogliendo la richiesta di Igm. Non solo, i giudici amministrativi hanno disposto “la regressione della procedura alla fase di verifica dei requisiti per l’ammissione dei concorrenti” relativamente alle fasi di aggiudicazione. Un gioco dell’oca che pare non conoscere sosta.
Probabile adesso che serva una ordinanza del Comune di Siracusa fino al 31 dicembre per disporre il servizio con Tekra, venendo meno l’aggiudicazione di alcuni mesi fa. La parte finale della gara d’appalto dovrà, quindi, essere ripetuta.
Intanto, nelle aule della giustizia amministrativa continua la sfida a colpi di accuse e contro-accuse tra Igm e Tekra che certo non se le mandano a dire. E non manca anche una tirata d’orecchie al Comune di Siracusa.
Qui il provvedimento del Tar di Catania.




Siracusa. I ragazzi "fantasma": non esistono ma hanno pulito i mercati

Primo giorno di lavoro complicato per Tekra. Al di là della sentenza del Tar – che non avrà comunque riflessi immediati sul servizio – mezzi e operai in strada fino al pomeriggio per ripulire la città dopo due giorni festivi. In alcune zone i cassonetti sono rimasti stracolmi di rifiuti. Il nuovo gestore chiede qualche giorno per calibrare il servizio.
Intanto ad occuparsi delle pulizie delle aree mercatali sono stati oggi i lavoratori delle cooperative rimasti fuori dal cambio appalto. Li chiamano lavoratori fantasma, perché è come se non ci fossero. Però la loro utilità l’hanno dimostrata ripulendo l’area del mercato di Ortigia,l’ortofrutticolo, Belvedere e Santa Panagia. È stata una loro libera iniziativa: hanno deciso di lavorare gratis pur di rendere chiara l’importanza delle loro mansioni. Sin qui le hanno svolte in subappalto con Igm. Ma con il passaggio di cantiere a Tekra, si sono ritrovati senza tutele e fuori dalla clausola sociale. Sono una cinquantina di lavoratori, riuniti in cooperative. Per loro potevano aprirsi spiragli nelle prossime settimane. Spiragli ora ridotti a fessure, dopo la sentenza del Tar.




Nuovo ospedale di Siracusa, anche Melilli si mette di traverso. Provincia senza unità

Anche Melilli si mette di traverso e per il nuovo ospedale di Siracusa si allontana il momento della realizzazione. Il Consiglio comunale ibleo – come già i Comuni della zona montana – ha votato contro la scelta della Pizzuta come area per la costruzione della struttura sanitaria del capoluogo.
Con un atto di indirizzo votato all’unanimità si chiede “una zona facilmente agevole per l’utenza, in contrasto con le scelte non condivise e poco idonee, deliberate dal Consiglio Comunale di Siracusa”.
Un secondo atto di indirizzo ha riguardato il potenziamento dell’ospedale Muscatello di Augusta per evitarne un declassamento a pronto soccorso d’emergenza.
GLi atti saranno inviati al presidente della Regione, alle commissioni dell’Ars ed ai deputati regionali e nazionali del siracusano.
Dopo anni di silenzio su di un tema centrale, molti centri della provincia hanno improvvisamente ritrovato la parola sotto quella che sembra una unica regia politica. Il rischio è quello di fare il gioco di altre province – la vicina Catania su tutto – anzichè lavorare di comune intento per migliorare le condizioni della provincia di Siracusa. Enzo Vinciullo striglia tutti: “non rischiamo di perdere il finanziamento. Costringiamo Musumeci a finanziare l’opera e dopo riapriamo i tavoli per la scelta dell’area. Così si sta facendo solo favorendo la sanità etnea”.