Siracusa. Social Housing, la Regione finanzia il progetto Casa Archimede 2

L’assessorato regionale alla Infrastrutture ha ammesso a finanziamento il progetto di social housing “Casa Archimede 2” proposto dal Comune, il primo a Siracusa, che sarà realizzato all’ingresso nord di Cassibile. Il via libera è arrivato giovedì scorso e il decreto è stato pubblicato venerdì sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. L’avviso pubblico era stato pubblicato lo scorso agosto e, alla scadenza del 15 settembre, era stata presentata una sola manifestazione di interesse che la commissione di gara aveva ritenuto idonea.
Il progetto era stato presentato nell’ambito del bando regionale sui “Programmi integrati per il recupero e la riqualificazione” rivolto ai privati interessati ad aderire ai piani del Comune sulla ricucitura urbanistica delle periferie. Grazie a questo intervento, oltre a un grande parco urbano, con una spesa limitata a carico dell’Ente, sarà realizzata pure una condotta di acque bianche per eliminare il problema dell’allagamento che interessa quella zona in caso di piogge abbondanti.
“Esprimiamo grande soddisfazione per il risultato raggiunto – affermano il sindaco, Francesco Italia e l’assessore all’Urbanistica, Giusy Genovesi –. È una grande opportunità che la nostra amministrazione, a pochi giorni dal suo insediamento, grazie alla collaborazione dell’Ufficio urbanistica, ha voluto cogliere, sfidando tempi ristrettissimi, per avviare le procedure di partecipazione al bando. Il social housing è uno dei temi urbani principali sui quali ci vogliamo confrontare per innescare processi di rigenerazione urbana che investono, quindi, anche aspetti sociali ed economici rilevanti. Non è solo una risposta alle problematiche connesse alle nuove esigenze abitative ma anche la capacità forte di riqualificare interi brani di città offrendo contestualmente servizi pubblici e spazi collettivi aperti e fruibili basati su nuovi criteri di qualità e vivibilità”.
Il progetto è stato pensato per un’area all’ingresso nord di Cassibile e consiste nella costruzione di 32 alloggi a canone sostenibile di diverse dimensioni (bivani, quadrivani e pentavani) più un parco e altri servizi annessi. Il costo dell’intervento è di 4 milioni 320mila euro più un milione e 50mila euro per le opere di urbanizzazione. La parte costruttiva sarà per metà a carico della Regione e per metà a carico della ditta. Interamente pubblica, invece, la parte rimanente della spesa con il vantaggio che la condotta di acque bianche sarà a carico del Comune solo per il 20 per cento (210mila euro).
In coerenza con l’idea di social housing, il progetto prevede una serie di spazi che intendono stimolare la socializzazione tra i residenti degli alloggi (che saranno coinvolti attraverso processi guidati anche nella gestione degli immobili) e tra questi e i residenti del quartiere.
Saranno aperti alla fruizione pubblica l’ampio parco, dove sarà attrezzata una zona dedicata ai bambini, e uno locale equosolidale rivolto alle piccole imprese e alle attività artigianali di Cassibile che praticano forme di commercio alternativo che stimoli la consapevolezza dei consumatori. Numerosi anche i locali comuni destinati alla socializzazione dei residenti degli alloggi: cucina, lavanderia, spazio bricolage e una living room.




Frana nella Valle dell'Anapo: gli assessori Falcone e Bandiera sulla provinciale 45

Ad una settimana dalla spaventosa frana sulla provinciale 45, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, si è recato in visita sul posto insieme all’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera. Insieme hanno visionato i luoghi e preso coscienza della gravità della situazione, illustrata dal sindaco di Cassaro, Mirella Garro.
La strada corre sul versante della valle dell’Anapo e già nel 2013 era stato redatto un progetto per la messa in sicurezza di circa 8 km di strada che corre lungo quel costone che manifesta chiari i segni di un dissesto idrogeologico in atto.
La strada è stata ovviamente chiusa, ma gravi sono le ripercussioni per i residenti di Ferla e Cassaro e per le aziende della zona. Senza polemica, il sindaco Garro ha chiesto interventi concreti mostrando di apprezzare il sopralluogo da parte dei due assessori. Ma dalle parole serve che si passi in fretta ai fatti. E su questo è stato chiaro l’assessore Bandiera. “Siamo qui per avviare l’iter che deve portare alla messa in sicurezza dei luoghi e al successivo ripristino di un’arteria fondamentale per le comunità e le imprese del territorio”.




Siracusa. Sit-in al Bellomo per "bloccare" il trasferimento dell'Annunciazione

Un sit-in davanti la Galleria Bellomo per dire “no” al trasferimento dell’Annunciazione di Antonello da Messina a Palermo per la mostra in programma a palazzo Abatellis. Il gruppo di “dissidenti” si è costituito in un comitato (“Nessuno tocchi Antonello”). Tra i promotori della resistenza pacifica c’è lo storico dell’arte, Paolo Giansiracusa, da sempre contrario al prestito su cui comunque l’assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa non ha alcun dubbio, come ha ribadito ulteriormente nelle scorse ore. Fissata conferenza stampa a Palermo il 13 dicembre per presentare la mostra che aprirà i battenti l’indomani per rimanere in esposizione sino al 10 febbraio del 2019.
Mentre si organizza il trasferimento dell’opera d’arte, il comitato ribadisce le ragioni per cui tutto questo non dovrebbe essere fatto e chiede, piuttosto, un’analisi dettagliata delle condizioni del dipinto perchè possa essere sottoposto a interventi risolutivi. Giansiracusa lo definisce “malato terminale” e non ritiene che Tusa abbia le competenze per dichiarare il contrario. Davanti alla Galleria Bellomo anche il sindaco di Palazzolo, Salvo Gallo, convinto che “se non sarà lasciato a Siracusa, allora faremo partire la battaglia per riportare il dipinto a Palazzolo, da cui fu commissionato”

Anche l’assessore alla Cultura, Fabio Granata, interviene nuovamente sulla vicenda. “Ho più volte ribadito a Sebastiano Tusa la preoccupazione e la contrarietà della amministrazione comunale di Siracusa allo spostamento dell’Annunciazione di Antonello da Messina per la mostra di Palermo. So bene quanto l’opera sia delicata per la tipologia di restauro che ha subito, restauro che disposi attraverso l’Istituto Centrale di Restauro. Il dipinto peraltro rappresenta elemento centrale e imprescindibile della collezione della Galleria Bellomo e il suo trasferimento è inserito tra quelli da me vietati con decreto di qualche anno fa”, ricorda l’assessore.
“Purtroppo non ho competenze per bloccare il trasferimento ma resto assolutamente contrario. Dall’assessorato Regionale abbiamo almeno ottenuto due opere importanti da esporre in Galleria e la assicurazione che l’Opera tornerà subito dopo la breve mostra palermitana e non andrà, come le altre opere, alla tappa milanese”.




Siracusa. Il Bilancio 2018 approda in Consiglio comunale. Approvazione in salita

E’ partita questa mattina in Consiglio comunale la discussione relativa al Bilancio di Previsione 2018. Lo strumento finanziario deve necessariamente essere approvato, essendo ormai terminato l’anno e con il commissario ad acta che fino a qualche giorno fa seguiva da vicino la vicenda.
Incardinata la discussione in aula. Termine fissato alla mezzanotte di martedì 11 dicembre per la presentazione degli eventuali emendamenti alla proposta della Giunta. Dopo l’acquisizione dei pareri tecnici e contabili degli uffici, nonché del parere dei Revisori dei Conti, Bilancio e relativi emendamenti saranno portati in aula per essere approvati.
“Un Consiglio che, seppur nel rispetto delle proprie prerogative, ha proposto una contrazione dei termini per l’esercizio dei propri diritti nell’esclusiva pretesa di dare risposte concrete a questa Città”, ha detto in apertura il presidente, Moena Scala, che ha aggiunto: “La trattazione di un bilancio di previsione giunto all’esame dell’organo deliberante con estremo ritardo, costituisce tuttavia un passaggio fondamentale e fondante. A questo passaggio, nonostante le condizioni necessitanti che costringono in termini temporali l’azione del Consiglio, oggi non ci si sottrae. Sottrarsi determinerebbe conseguenze negative per la Città che ancora una volta, da terzo incolpevole, pagherebbe per un’azione politica non proprio ordinata”.
Il ritardo con il quale lo strumento finanziario è giunto all’esame dell’aula; la mancanza di un confronto con l’Amministrazione e con i responsabili dei vari settori per una valutazione coerente sulla solidità complessiva del bilancio di previsione, definito una sorta di “sanatoria” delle attività della precedente amministrazione; e l’intenzione di migliorare, in sede di emendamenti, l’impianto complessivo dello strumento finanziario, sono stati i principali spunti emersi dal dibattito d’aula al quale hanno dato il loro contributo i consiglieri Vinci, Mangiafico, Messina, Zappalà, Ricupero e Lo Curzio.
Il sindaco Francesco Italia, presente in aula, ha parlato di “sensibilità, prudenza ed impegno nella predisposizione dell’atto da parte dell’amministrazione” e di “senso di responsabilità del Consiglio cui va espressa la gratitudine della città. Al pari degli uffici rimasti aperti in giorni festivi per consentire ai singoli consiglieri di esercitare i loro diritti. Siracusa ha bisogno di una pacificazione per raggiungere obiettivi comuni nell’interesse della città. Per questo- ha concluso il Sindaco- da parte mia c’è la massima disponibilità a discutere da subito il prossimo bilancio dell’Ente”.
E’ toccato poi all’assessore Nicola Lo Iacono entrare nel merito dello strumento finanziario. “Abbiamo messo mano ad un bilancio già impegnato per la prima parte dell’anno, e già tracciato per la seconda. Nella sua predisposizione si è guardato alla sostenibilità dei servizi obbligatori ed essenziali ma anche ai rilievi e alle misure correttive chiesti dalla Corte dei Conti. Così si è proceduto all’aumento del fondo dei crediti di dubbia esigibilità, portandolo da 16 a 20 milioni rispetto al 2017; all’aumento del fondo delle passività potenziali, portandolo da 2 a 3,2 milioni di euro; si è ridotto lo stanziamento da evasione da 17 a 13 milioni; e si è intervenuto sulle partecipate”.

Il Consiglio, nei prossimi giorni, sarà inoltre chiamato ad approvare altri provvedimenti direttamente collegati al Bilancio, tra i quali il “Piano Triennale delle Opere Pubbliche” ed il “Piano di alienazione”.




Siracusa. Rifiuti: inizia la gestione Tekra. Primi mezzi su strada, settimana di rodaggio

Di primo mattino è cominciata la gestione Tekra del servizio di igiene urbana. Mezzi in strada per i turni di raccolta differenziata e per raccogliere i sacchetti conferiti dentro e tutto intorno ai cassonetti superstiti. E poi spazzamento e pulizia delle strade. Tanto lavoro per il debutto, dopo quasi due giorni senza raccolta tra festivo (Immacolata) e domenica.
Situazione lentamente sotto controllo, ad eccezione delle discariche abusive che continuano a nascere sul territorio comunale. Fino alla fine di dicembre non ci saranno novità sul calendario di raccolta della differenziata. Per ora si va avanti così come sempre. Da gennaio, però, non mancheranno le novità perchè dopo queste prime settimane dedicate alla conoscenza del territorio e del tipo di risposta che incontra il servizio, Tekra potrebbe decidere di riorganizzare determinati aspetti. A giorni sono intanto attese novità per la riapertura dei centri comunali di raccolta e sulla ripresa del servizio mobile di pesatura dei rifiuti differenziati.
Per i lavoratori ex Igm oggi Tekra la prima sorpresa è stata quella di ritrovarsi alla guida di mezzi nuovi, di recente immatricolazione, in alcuni casi ad alimentazione ibrida. “Come primo impatto, andiamo bene”, si fa scappare qualcuno dal cantiere.




Caccia dal terrazzo di una abitazione, denunciato 36enne armato di tutto punto

Dal terrazzo di una abitazione, imbracciava un fucile per darsi ad attività di caccia. Ma trattandosi di luogo abitato, in contrada Rio a Pachino, ed alla luce della distanza davvero ridotta dalle abitazioni è scattata per il cacciatore 36enne la denuncia per il reato di sparo con armi da fuoco in luogo abitato.
I poliziotti, intervenuti sul posto, hanno trovato nel terrazzo, nascosti sotto una catasta di travi, due fucili semiautomatici (un fucile semiautomatico calibro 28 marca Beretta modello A400 Xplor Action e un fucile semiautomatico marca Breda modello Lr calibro 12), un carniere di colore verde mimetico con all’interno 98 cartucce calibro 28, 30 cartucce calibro 12, 6 bossoli in plastica di colore rosso calibro 28 esplosi e 1 bossolo colore verde calibro 12 esploso sul pavimento del terrazzo.
Nell’auto dell’uomo, all’interno di una busta di plastica, trovate ulteriori 125 cartucce calibro 28 e 3 cartucce calibro 36. Le armi sono state poste sotto sequestro.




Canicattini. Ultimo saluto a Pippo Scatà, padre dell'agente-eroe

Canicattini ha tributato il suo ultimo saluto a Pippo Scatà, dirigente comunale improvvisamente balzato alle cronache nazionali perché padre dell’agente di polizia che sparò, a Milano, all’autore della strage di Berlino, uccidendolo. Da alcuni ambienti vicini al terrorismo di matrice islamica piovvero minacce sulla famiglia dell’agente. “Nonostante il clamore, ci sentiamo tutelati”, ricordava rifiutando di lasciare Canicattini dove però vennero adottate misure di sicurezza eccezionali.
Il sindaco di Canicattini Bagni, Marilena Miceli, e il presidente Paolo Amenta, a nome dell’amministrazione, del Consiglio comunale e di tutto il personale del Comune, hanno espresso il profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa del 62enne Scatà. Era responsabile dell’Ufficio Contratti del Comune.
Questa mattina l’ultimo saluto, nella Chiesa Madre, dove don Sebastiano Ferla ha officiato la funzione funebre. Dopo la cerimonia, il feretro si è fermato davanti al Palazzo del Comune dove tutti i colleghi di lavoro gli hanno tributato l’ultimo saluto, prima di raggiungere in corteo il cimitero comunale.

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Siracusa verso la festa: Santa Lucia, cerimonia di apertura della nicchia

Entra nel vivo la festa di Santa Lucia. In attesa dell’abbraccio tra la Patrona e la sua città, il 13 dicembre, questa mattina rinnovata la cerimonia della consegna delle chiavi della Cappella di Santa Lucia, all’interno della Cattedrale. I deputati le hanno affidate al Maestro di Cappella, Benedetto Ghiurmino, che ha proceduto con l’apertura delle pesanti porte della nicchia che hanno così svelato, tra gli applausi dei fedeli presenti, il simulacro argenteo di Lucia che il 13 dicembre attraverserà in processione la sua città, da piazza Duomo fino alla Borgata. Clicca qui per rivedere la cerimonia.
Per motivi di sicurezza, il 13 dicembre l’arcivescovo pronuncerà il suo discorso quando i berretti verdi avranno condotto il simulacro in piazza Duomo e non più con la Patrona sul sagrato. E’ un cambiamento imposto che la Deputazione ha dovuto accettare.
Questa sera, intanto, alle 20.30, nella chiesa di Santa Lucia alla Badia, omaggio musicale degli studenti del liceo classico Gargallo con il concerto “Tra Arte e Fede”.
Nella mattinata, percorso devozionale tra le edicole votive dedicate a Santa Lucia per le vie di Ortigia e visita di Santa Lucia alla Badia.




Siracusa. L'Annunciazione va a Palermo, c'è l'ok del Centro Regionale per il Restauro

Se montano le polemiche a Siracusa come a Messina per il disposto trasferimento a Palermo di due preziosi dipinti di Antonello da Messina, l’assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa, ribadisce l’importanza di appuntamenti come la grande mostra di Palazzo Abatellis.
“In un percorso già messo a punto da un team di studiosi e tecnici di caratura mondiale, certamente non è ipotizzabile la mancanza delle opere più importanti quali quelle esposte presso la Galleria regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa e il Museo regionale di Messina”, spiega presentando una esposizione ricca e che ha richiamato opere anche da musei stranieri. Circa la presunta impossibiltà di trasporto sia per problemi di fragilità che per la temporanea assenza delle opere dalle naturali sedi espositive, l’assessore regionale Tusa precisa che “le mostre di qualità sono o l’approdo di un percorso scientifico che dimostra tesi da sottoporre al giudizio del pubblico, o occasioni per mettere a confronto opere di uno stesso autore, di una medesima regione o di uno stesso stile o periodo”.
E sarebbe questo il caso della mostra in corso di allestimento presso la Galleria regionale di Palazzo Abatellis a Palermo sull’opera di Antonello da Messina. “Si tratta di un’occasione unica per permettere la visione unitaria dell’opera di un grande artista, raggruppando opere che altrimenti dovrebbero ammirarsi in tempi diversi a distanza di migliaia di chilometri. E la straordinaria occasione di diffusione della cultura isolana e l’incremento turistico legato all’evento, non sono certo elemento marginale”.
Mostre come quella di Palermo, insiste Tusa, “recano valore aggiunto alle singole opere poiché apprezzate nell’ambito di un contesto che ne arricchisce il valore individuale. L’oggettivo disagio che i musei prestatori vivranno nel privarsi per un periodo limitato delle loro opere sarà ampiamente ripagato oltre che alla compensazione prodotta dall’invio di opere che potranno costituire occasione di mostra temporanea che, nel caso di Siracusa, saranno tre pregevoli dipinti di Filippo Paladini, manierista toscano non immune da influssi caravaggeschi, e nel caso di Messina il famoso Trittico Malvagna, ma anche dall’oggettiva promozione che riceveranno i musei di origine ed i territori relativi. Ovviamente – conclude l’assessore dei Beni culturali – lo spostamento delle opere viene effettuato con la più rigida accortezza, finalizzata alla loro salvaguardia, avendo constatato attraverso il supporto scientifico del Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro della Regione Siciliana, la reale assenza di ogni seppur minimo rischio, anche grazie alla collaborazione di autorevoli e riconosciuti esperti del settore che hanno da anni operato e conosciuto approfonditamente lo stato di salute delle opere in questione”.
Ma a Siracusa si organizza la “resistenza”. Domattina alle 9.30, in occasione del trasloco dell’Annunciazione, catena umana per rallentare lo spostamento dell’opera.




Siracusa. Spaccio di droga in piazza San Metodio, ancora un arresto

Quella di San Metodio si conferma “trafficata” piazza di spaccio. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno tratto in arresto in flagranza di reato Roberto Rosario Lentini, 32 anni. Lo hanno sorpreso mentre cedeva sostanze stupefacenti ad assuntori locali. Dopo aver effettuato un’accurata perquisizione personale ed un’ispezione della zona circostante, i militari dell’Arma hanno rinvenuto 14 involucri preconfezionati singolarmente contenenti cocaina e 7 dosi di marijuana, anch’esse preconfezionate e pronte per lo spaccio, ed una somma in contanti pari a 50 euro, verosimilmente provento dello spaccio.
Lo stupefacente è stato ritrovato occultato fra la sterpaglia ed aiuole adiacenti alla piazza, luogo utilizzato dallo stesso come posto sicuro dove nascondere la droga e da cui prelevarla volta per volta.
L’arrestato, condotto presso i locali della caserma per le formalità di rito, è stato successivamente accompagnato presso il carcere Cavadonna in attesa di giudizio di convalida così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa.

foto archivio