Siracusa. Truffe agli anziani, rintracciati in un b&b e denunciati due napoletani

Truffe in serie, tutte ai danni di anziani. Un piano ben studiato, che tuttavia è stato scoperto e interrotto dagli agenti della Squadra Mobile. Denunciati due napoletani, di 68 e 43 anni, già noti alle forze dell’ordine. I due sarebbero gli autori della truffa ai danni di un’anziana che, lo scorso 5 dicembre, ha consegnato ai malviventi 600 euro e i preziosi di famiglia. Raggiunta nella sua abitazione, alla donna era stato raccontato che il figlio aveva causato un incidente stradale e , per evitare che incorresse in pesanti ripercussioni, in quanto privo di polizza assicurativa, era necessaria una somma in denaro in contanti nell’immediato: 5 mila euro che la donna non aveva in casa. In alternativa, l’anziana aveva consegnato ai malviventi tutto ciò che di valore, tra denaro e preziosi, custodiva in casa. La polizia era sulle tracce dei truffatori, che potrebbero avere agito in maniera analoga anche ai danni di altre persone anziane del territorio. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno condotto ai due napoletani. La Mobile di Siracusa e i colleghi della questura di Ragusa hanno lavorato in sinergia, rintracciando i due in un b&b di Catania dove, a seguito di perquisizione domiciliare, la polizia ha rinvenuto 7 mila euro , vari oggetti preziosi e un bilancino di precisione, ritenuto provento dell’attività criminale.




L'Annunciazione va a Palermo, in silenzio l'ok alla partenza: "manifestazione al Bellomo"

Nonostante le proteste degli studiosi dell’arte, le minacciate mobilitazioni, le interrogazione di parlamentari regionali l’Annunciazione di Antonello da Messina è pronta a traslocare in prestito. Prima Palermo poi Milano. Una lunga tourneè che ha destato preoccupazioni alla luce dello stato precario del film pittorico del delicato dipinto del 1474 e per il quale, al termine dell’ultimo restauro, era stata prescritta massima cautela, soprattutto negli spostamenti. Lunedì l’Annunciazione lascerà la galleria Bellomo di Siracusa. Senza troppo clamore sarebbero già state organizzate tutte le fasi dello spostamento e del trasloco.
Alla fine, quindi, ha vinto la linea dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa. Aveva bollato come “retroguardia” le proteste siracusane (anche a Messina, per la verità c’è stata una levata di scudi) decidendo alla fine per il prestito dell’Annunciazione che farà bella mostra di sè a Palermo Capitale della Cultura, in una grande esposizione allestita a Palazzo Abatellis. In cambio, alla galleria siracusana andranno in prestito tre Palladino: il Santa Chiara, il San Girolamo e Caino e Abele.
“Nonostante le gravissime condizioni del dipinto, nonostante il divieto espresso dai tecnici e dagli esperti di restauro, la politica ha deciso”, sbotta lo storico dell’arte, Paolo Giansiracusa. “Le opere d’arte non sono giocattoli da ludoteca, non sono pezzi di giostre impazzite. Chi ha dato il nullaosta al trasloco? L’Istituto Regionale del Restauro? La Soprintendenza di Siracusa? La direzione del museo? Chi si assume la responsabilità del trasporto e dell’esposizione fuori teca dell’Annunciazione?”, si domanda Giansiracusa. Che annuncia per lunedì mattina, al momento del trasferimento dell’opera, “una manifestazione cittadina davanti al Bellomo”.




Floridia. Tragico incidente nella notte, perde la vita un ragazzo di 25 anni

Tragico incidente stradale nella notte lungo la Noto-Palazzolo, in contrada Magiapicca. A perdere la vita, il 25enne floridiano Thomas Tralongo. Per cause al vaglio degli investigatori, avrebbe improvvisamente perso il controllo della moto finendo rovinosamente fuori strada. Ma c’è una ipotesi ancor più inquietante su cui bisogna far luce. Il ragazzo potrebbe essere stato travolto da un mezzo di passaggio che non si sarebbe poi fermato per prestare i primi soccorsi. Lasciandolo così, agonizzante, sull’asfalto.
I carabinieri stanno verificando questa ricostruzione con i primi elementi a disposizione, in particolare visionando le immagini delle telecamere della zona. Il ritrovamento del corpo poco prima delle due della notte passata. Lo scooter si trovava a diversi metri di distanza dal corpo ormai privo di vita del giovane.
Increduli gli amici, sotto shock per la notizia. “Chi ti ha investito senza nemmeno prestare soccorso la pagherà cara”, scrive qualcuno tra lacrime e ricordi. Thomas aveva compiuto 25 anni lo scorso 2 dicembre.




Melilli. Oltre 5kg di droga nascosti nelle sue due case, scatta l'arresto

Oltre 5 kg di droga tra cocaina, marijuana ed hashish erano nascosti in due abitazioni di Melilli. Arrestato il proprietario, colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di Fabio Di Mauro, 40 anni.
Nella prima abitazione – abilmente occultati tra la mobilia – c’erano 500 grammi di marijuana e 30 di cocaina. Nella casa in periferia, il grosso del ritrovamento: 1,1 kg di marijuana e 3,6 kg di hashish oltre a materiale per il confezionamento ed il taglio delle relative sostanze.
L’ingente quantitativo di stupefacente ed il materiale rinvenuto veniva sottoposto a sequestro dai carabinieri, mentre l’uomo, tratto in arresto, associato presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa come disposto dall’A.G. competente.




Siracusa. Niente albero ma luminarie gonfie di colori: segno d'attenzione alla Borgata

Niente albero di Natale ma alla Borgata si sono accese le luci delle luminarie. Nella parte “storica” del popoloso rione tornano le luminarie tradizionali, gonfie di colori e scenografiche. Piazza Santa Lucia, via Piave, via Ragusa si sono vestite a festa proprio come si usava una volta. Una tradizione richiamata per tornare a colorare la Borgata con un’attenzione nuova, scelta precisa di Palazzo Vermexio. Un piccolo segnale che vale come indizio di una volontà precisa per il quartiere che è uno dei cuori della città ma che della città soffre le principali problematiche. Contenti i residenti ed i commercianti della zona. Mostrano di gradire consapevoli che dal 20 gennaio in avanti anche loro dovranno metterci qualcosa in più per far si che la Borgata sia “colorata” tutti i giorni e non solo quando si accendo le luminarie.




Frana la Valle dell'Anapo: nel 2013 redatto un progetto rimasto nel cassetto

C’era un progetto per mettere in sicurezza la provinciale 45, la strada oggi chiusa dopo la spaventosa frana di lunedì scorso. Era stato rivisto e aggiornato nel 2013, con tutti i pareri e gli studi del caso. Purtroppo è rimasto chiuso in cassetto. Interessa nove chilometri di strada, tutti all’interno della valle dell’Anapo, con reti di protezione ed altre misure di contenimento per prevenire il rischio frane.
Che in quel territorio il rischio fosse alto era quindi noto da tempo. Il progetto, infatti, nasce ben prima del 2013 anno dell’ultimo aggiornamento definitivo. Il dissesto idrogeologico in atto era pertanto noto ma per varie ragioni, il progetto redatto dai tecnici della ex Provincia Regionale è finito in un cassetto. Una di queste ragioni, la riforma Crocetta che ha azzoppato l’ente ritrovatosi senza funzioni.
A ritrovare il progetto è stato il sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa. Insieme alla collega di Cassaro, Mirella Garro, presenterà lunedì in Prefettura questa importante novità. La Prefettura aveva infatti disposto un nuovo studio geologico dell’area interessata dalla frana e altri interventi preliminari: tutti elementi già contenuti in quel progetto ritrovato e dotato dei pareri richiesti. E che adesso potrebbe far risparmiare tempo (e denaro) nella difficile corsa verso il ritorno alla normalità.
Cassaro e Ferla temono l’isolamento, anche produttivo. Le aziende della zona sono preoccupate. Per i cittadini, andare a lavoro o a scuola è una piccola odissea: restano percorribili solo la Maremonti e, in parte, la provinciale per Sortino strade che costringono a circa 20 minuti supplementari di auto per tratta.
Alla Prefettura, i due primi cittadini chiederanno di sollecitare l’intervento del Dipartimento Regionale della Protezione Civile. Un intervento soprattutto economico, per ricostruire la strada nel tratto travolto dalla frana e mettere in sicurezza i chilometri che corrono lungo il costone roccioso che adesso fa paura.




La frana tra Cassaro e Ferla, interrogazione di Pasqua all'Ars: "Misure straordinarie"

Approda all’Ars la vicenda relativa alla frana lungo la strada provinciale 45, che da lunedì comporta seri disagi alle comunità di Cassaro e Ferla, parzialmente isolate. Il deputato regionale Giorgio Pasqua ha presentato un’interrogazione con risposta scritta all’Ars per chiedere al Governo Musumeci “quali misure intenda mettere in campo a tutela della pubblica incolumità e quali interventi intende adottare per mettere in sicurezza l’arteria viaria”.
“Lo scorso 19 ottobre – dice Pasqua – una frana si era verificata nella medesima strada provinciale, a ridosso dell’ingresso del comune di Ferla. A distanza di quasi due mesi, lo scorso 3 dicembre, un’altro evento calamitoso ha provocato il cedimento di una parte del costone roccioso che sovrasta la Sp45, provocandone la chiusura, l’isolamento dei due comuni montani del Siracusano e disagi per gli studenti di Cassaro e Ferla, che frequentano le scuole superiori a Siracusa”. “Chiediamo al Governo – prosegue – l’avvio immediato degli interventi di messa in sicurezza e la riapertura in tempi brevi di questo importante asse viario a tutela della pubblica incolumità, del diritto allo studio dei ragazzi e dell’economia di questo lembo di Sicilia”. “E’ evidente che l’isolamento ‘forzato’ dei due comuni montani ha inevitabili ricadute negative sul tessuto economico locale, che con la Valle dell’Anapo e la riserva di Pantalica ha nel turismo un attrattore fondamentale. E considerando – conclude – che il trasporto su gomma è l’unico che assicura i collegamenti nei due comuni montani, occorre attivare fin da subito misure anche straordinarie per ripristinare la viabilità da e per i due comuni montani”.




Sconfitta Catania, l'Autorità Portuale va ad Augusta: il Tar chiude la contesa

Il Tar di Catania ha preso atto della comunicazione del capo di gabinetto del ministero delle Infrastrutture ed ha dichiarato “cessata” la materia del contendere sulla sede dell’Autorità Portuale della Sicilia Orientale. Perde Catania, vince Augusta che si riprende l’Autorità Portuale in linea con tutti quelli che erano i criteri stabili dalla legge di riordino ma non tenuti in considerazione dalla politica.
Esulta Assoporto Augusta che con la presidente Marina Noè ha dal primo minuto battagliato per tutelare il porto megarese. La decisione era ormai nell’aria dopo la presa di posizione del Ministero che ha bollato Catania come scelta transitoria mentre la sede è e rimane Augusta.




Siracusa. Via al restauro della Chiesa del Collegio: 800 mila euro per i lavori

Siracusa. Chiude il centro di raccolta Arenaura, salta il ritiro dell'organico

Chiude definitivamente da domani il centro comunale di raccolta di contrada Arenaura, mentre è già chiuso l’ecosportello di viale Ermocrate. Lo annuncia Igm Rifiuti Industriali, che in questo modo chiude, almeno in questa fase, la propria attività di gestione del servizio di raccolta  e smaltimento dei rifiuti a Siracusa. Ai nastri di partenza, invece, Tekra, il nuovo gestore, secondo quanto previsto dalla gara-ponte, per i prossimi sei mesi in attesa del nuovo definitivo bando per l’affidamento del servizio di raccolta differenziata nel capoluogo. Domani e dopodomani, a prescindere da queste vicende, “stop” al ritiro dell’organico per tutte le utenze e, nel pomeriggio di sabato, anche il ritiro del cartone sfuso per le utenze commerciali, vista la chiusura degli impianti di conferimento per le due giornate festive.