La frana tra Cassaro e Ferla, interrogazione di Pasqua all'Ars: "Misure straordinarie"

Approda all’Ars la vicenda relativa alla frana lungo la strada provinciale 45, che da lunedì comporta seri disagi alle comunità di Cassaro e Ferla, parzialmente isolate. Il deputato regionale Giorgio Pasqua ha presentato un’interrogazione con risposta scritta all’Ars per chiedere al Governo Musumeci “quali misure intenda mettere in campo a tutela della pubblica incolumità e quali interventi intende adottare per mettere in sicurezza l’arteria viaria”.
“Lo scorso 19 ottobre – dice Pasqua – una frana si era verificata nella medesima strada provinciale, a ridosso dell’ingresso del comune di Ferla. A distanza di quasi due mesi, lo scorso 3 dicembre, un’altro evento calamitoso ha provocato il cedimento di una parte del costone roccioso che sovrasta la Sp45, provocandone la chiusura, l’isolamento dei due comuni montani del Siracusano e disagi per gli studenti di Cassaro e Ferla, che frequentano le scuole superiori a Siracusa”. “Chiediamo al Governo – prosegue – l’avvio immediato degli interventi di messa in sicurezza e la riapertura in tempi brevi di questo importante asse viario a tutela della pubblica incolumità, del diritto allo studio dei ragazzi e dell’economia di questo lembo di Sicilia”. “E’ evidente che l’isolamento ‘forzato’ dei due comuni montani ha inevitabili ricadute negative sul tessuto economico locale, che con la Valle dell’Anapo e la riserva di Pantalica ha nel turismo un attrattore fondamentale. E considerando – conclude – che il trasporto su gomma è l’unico che assicura i collegamenti nei due comuni montani, occorre attivare fin da subito misure anche straordinarie per ripristinare la viabilità da e per i due comuni montani”.




Sconfitta Catania, l'Autorità Portuale va ad Augusta: il Tar chiude la contesa

Il Tar di Catania ha preso atto della comunicazione del capo di gabinetto del ministero delle Infrastrutture ed ha dichiarato “cessata” la materia del contendere sulla sede dell’Autorità Portuale della Sicilia Orientale. Perde Catania, vince Augusta che si riprende l’Autorità Portuale in linea con tutti quelli che erano i criteri stabili dalla legge di riordino ma non tenuti in considerazione dalla politica.
Esulta Assoporto Augusta che con la presidente Marina Noè ha dal primo minuto battagliato per tutelare il porto megarese. La decisione era ormai nell’aria dopo la presa di posizione del Ministero che ha bollato Catania come scelta transitoria mentre la sede è e rimane Augusta.




Siracusa. Via al restauro della Chiesa del Collegio: 800 mila euro per i lavori

Siracusa. Chiude il centro di raccolta Arenaura, salta il ritiro dell'organico

Chiude definitivamente da domani il centro comunale di raccolta di contrada Arenaura, mentre è già chiuso l’ecosportello di viale Ermocrate. Lo annuncia Igm Rifiuti Industriali, che in questo modo chiude, almeno in questa fase, la propria attività di gestione del servizio di raccolta  e smaltimento dei rifiuti a Siracusa. Ai nastri di partenza, invece, Tekra, il nuovo gestore, secondo quanto previsto dalla gara-ponte, per i prossimi sei mesi in attesa del nuovo definitivo bando per l’affidamento del servizio di raccolta differenziata nel capoluogo. Domani e dopodomani, a prescindere da queste vicende, “stop” al ritiro dell’organico per tutte le utenze e, nel pomeriggio di sabato, anche il ritiro del cartone sfuso per le utenze commerciali, vista la chiusura degli impianti di conferimento per le due giornate festive.




Eligia Ardita, storia di coraggio di una famiglia. Parla Luisa: "fine pena mai sia"

“La sentenza di ieri ha definito un percorso fatto di coraggio e paure, insicurezze e agguerrimento ed anche di disperazione. Non dimenticherò nulla di questo percorso, non dimenticherò mai mia sorella e mia nipote”. Sono alcune delle parole scelte da Luisa, la sorella di Eligia Ardita, dopo il tumulto di emozioni seguito alla condanna all’ergastolo di Christian Leonardi.
Composta, con grande dignità e poco spazio all’odio Luisa è intervenuta al telefono su Fm Italia per ringraziare i siracusani del supporto, dell’affetto e del sostegno. E per ripercorrere una battaglia durata quasi quattro anni: era il 19 gennaio del 2015 quando Eligia moriva con in grembo la piccola Giulia.
“Oggi ci siamo svegliati con la consapevolezza di attribuire un aggettivo per descrivere colui che doveva proteggerle, Eligia e Giulia, ma che invece ha spento la luce della loro vita. Ci sbattevamo la testa sui muri per non accettare la realtà della loro morte, quel dolore che ti fa impazzire. E vedevamo lui, l’assassino di Eligia e Giulia, girare sotto casa con la sua freddezza insensibile e spudorata”.
La storia potrebbe non essere ancora conclusa. La sentenza di ieri rappresenta solo il primo grado dei tre possibili. La difesa di Leonardi proporrà appello. “E’ probabile”, dice frettolosamente Luisa. “Ma sarebbe come perseverare…”.




Renzo Formosa, la Disciplinare dispone sospensioni per gli agenti della Municipale

La Commissione Disciplinare del Comune di Siracusa ha completato la scorsa settimana la sua valutazione sul comportamento di due agenti della Polizia Municipale durante i rilievi seguiti all’incidente che ha causato la morte del 15enne Renzo Formosa.
L’intervento della Commissione era stato richiesto dal sindaco, Francesco Italia, all’indomani della trasmissione del servizio tv realizzato da Le Iene e che avanzava forti dubbi sull’operato della pattuglia intervenuta. A guidare l’auto che travolse lo scooter con a bordo Renzo Formosa, il figlio di un ispettore della stessa Municipale a processo per omicidio stradale. Una circostanza che ha destato accese critiche, non solo da parte della famiglia Formosa, con due contestazioni su tutto: il mancato ritiro immediato della patente al giovane e la mancata disposizione degli esami su sangue e urine.
La Disciplinare ha “chiamato” i due agenti intervenuti ma non il padre del giovane perchè non era in servizio ma presente sulla scena dell’incidente solo come privato cittadino. Questa mattina sono state rese pubbliche le decisioni della Commissione: sessanta giorni di sospensione per l’ispettore inseguito dall’inviata della trasmissione tv, 15 giorni per il collega più giovane. Le sospensioni dal servizio scatteranno dal primo gennaio 2019. Primi dieci giorni senza maturare stipendio, poi dall’undicesimo corrisposta indennità una indennità decurtata del 50% sulla retribuzione base mensile.
La famiglia dello sfortunato Renzo Formosa attende di conoscere i dettagli dell’istruttoria della Commissione Disciplinare ma non nasconde la sorpresa di fronte a provvedimenti non giudicati pari alla gravità dei fatti contestati e per i quali anche la Procura di Siracusa ha disposto maggiori accertamenti.




Il tema è serio, il dibattito acceso ma la proposta vaga: dove vuole l'ospedale la provincia?

L’Unione dei Comuni Valle degli Iblei non molla la presa. I sindaci dei 7 Comuni della zona montana hanno inviato una richiesta di incontro urgente al direttore generale dell’Asp ed al presidente della Regione, Musumeci. Chiedono di essere ricevuti perchè non contenti dell’area individuata dal Comune di Siracusa per la costruzione del nuovo ospedale e quindi – forti delle mozioni approvate dai rispettivi Consigli comunali – provano a spingere per una scelta diversa.
In attesa di capire se e quando verranno ricevuti da Musumeci, sorprende però che su di un tema così importante la proposta alternativa dei Comuni della provincia sia generica: un’area nei pressi dello svincolo autostradale. Si, ma quale area? La si può individuare con precisione su di una mappa catastale? Quanto estesa? Con quali vincoli? E quali espropri? Quanto costano gli espropri?
Una vaghezza che rischia di spogliare di importanza quella che viene presentata come una battaglia a difesa delle loro comunità. Mentre il Comune di Siracusa può parlare di un terreno con confini ed estensione precisa, espropri limitati ed un progetto per migliorarne i collegamenti viari (la cosiddetta park way) l’alternativa propugnata dall’Unione dei Comuni Valle degli Iblei è un generico terreno nei pressi di un generico svincolo autostradale. Il vero rischio è che così si allunghino ulteriormente i tempi e si metta a rischio la stessa fattibilità dell’opera. Di cui, e non a caso, tra contrapposizioni varie, si parla dal 1984 senza ancora essere arrivati ad un punto.




Alberi di Natale? Quest'anno saranno tre: torna il Tortile, piazza Duomo e una novità

Il primo albero di Natale cittadino è, per il capoluogo, il Tortile. Dopo qualche anno di onorato servizio in piazza Duomo, l’albero realizzato in struttura modulare in legno con effetto tortile è stato piazzato ed acceso in piazza Giovanni XIII, accanto alla chiesa del Sacro Cuore. Nelle ore serali bisogna ammettere che fa il suo effetto, quasi fosse tutto pronto per una scena della Natività.
Lo scorso Natale, il Tortile era stato installato poco distante, in viale Tisia. Nella trafficata zona commerciale, già colorata dalla positiva attività dei negozianti, aveva finito quasi per “perdersi”.
Non sarà ovviamente l’unico albero di Natale della città di Siracusa. Nel giro di pochi giorni dovrebbe concretizzarsi una bella sorpresa per il salotto buono, piazza Duomo. E un terzo dovrebbe andare a decorare una nuova zona della città.




Siracusa. Il mistero del corpo carbonizzato alla Mazzarrona: potrebbe essere omicidio

Seppur al momento non venga scartata alcuna ipotesi, è la pista dell’omicidio quella su cui si starebbero concentrando le attenzioni degli investigatori dopo il ritrovamento del corpo carbonizzato di un 60enne. Era all’interno di una Fiat 500, parcheggiata alla fine di via Foti, nei pressi della chiesa di San Corrado Confalonieri.
L’uomo, un disoccupato incensurato, sarebbe stato aggredito, forse ucciso, e poi dato alle fiamme insieme alla vettura.
L’autopsia affidata al medico legale Francesco Coco avrebbe fornito primi elementi utili alle indagini, sul fronte delle cause del decesso. Si attende adesso il risultato degli ulteriori test di laboratorio. Vengono anche visionati i filmati delle telecamere di sicurezza della zona per individuare l’itinerario di quell’auto dentro cui il 60enne è stato ritrovato carbonizzato mentre viene setacciata la sua vita privata.




Fondazione Inda: Sgarlata indicata consigliere delegato, c'è il placet di Forza Italia

Mariarita Sgarlata è stata designata a consigliere delegato della Fondazione Inda dal ministro dei Beni Culturali. Servirà il voto delle commissioni cultura di Camera e Senato ma le premesse paiono buone. Stefania Prestigiacomo (FI) parla di scelta giusta “per un ruolo di rilievo e responsabilità e credo che lei da siracusana meglio di altri potrà validamente ricoprire la funzione di consigliere delegato. La politica a volte deve sapere guardare al di là delle differenze partitiche se vuole essere davvero rappresentativa di ideali e territori. Mariarita Sgarlata è stata mia avversaria politica, è stata assessore di una giunta regionale contro cui mi sono aspramente battuta, abbiamo polemizzato in più occasioni. Ma è una personalità di cultura, di cultura classica. E’ una siracusana che conosce bene il Dramma Antico, la sua vocazione all’eccellenza culturale, la sua missione, la sua anima e il suo radicamento con la città. Ed è una donna. Che è importante”. Forza Italia voterà a favore della sua nomina.