Cassaro e Ferla: dopo la frana, al via domani i lavori sulla Sp 45

Partono i lavori lungo la strada provinciale 45, interessata, il 3 dicembre scorso, da una spaventosa frana (definita una vera e propria “calamità”), che ne ha comportato la chiusura al traffico. Indispensabile la messa in sicurezza di almeno 8 chilometri del tratto che corre lungo la valle dell’Anapo. I Comuni di Ferla e Cassaro hanno consegnato, il mese scorso, un ampio dossier fotografico alla Regione, con la descrizione puntuale di tutti i problemi venutisi a creare per i due comuni montani, a rischio isolamento anche economico. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, aveva fornito ampie rassicurazioni sull’intenzione di intervenire in un breve lasso di tempo per gli aspetti urgenti,con un ulteriore passaggio che servirà per reperire i circa 4 milioni e mezzo necessari per concretizzare il progetto di consolidamento e messa in sicurezza dell’intero costone, redatto nel 2013 dall’ex Provincia regionale e fermo al palo per le note difficoltà finanziarie dell’ente. Il Libero Consorzio ha però deliberato, intanto, due atti amministrativi in cui si riservano 48.322,74 euro e 36.500 euro per gli interventi di ripristino della viabilità. Gli interventi prenderanno il via domani. I comuni di Cassaro e Ferla hanno predisposto un servizio di vigilanza congiunto delle operazioni. E’ assolutamente vietato l’accesso e la sosta nei pressi dell’area del cantiere stradale. Al via oggi, invece, il diserbodella carreggiata lungo la strada provinciale 29 che dal bivio di Ferla-Buccheri conduce a Sortino. Le operazioni sono in corso. A buon fine, dunque, il pressing del Comune di Ferla nei confronti del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, l’ex Provincia. 

 




Rapina in banca, al vaglio le immagini degli impianti di videosorveglianza

Rapina in banca ieri mattina. Erano le 10 quando gli agenti del locale commissariato sono intervenuti in un istituto di credito di piazza della Resistenza a Lentini dove,  poco prima, due individui, a viso scoperto ed armati di un taglierino, hanno fatto irruzione e, dopo aver minacciato i dipendenti, si sono impossessati di 3.700 euro in contanti, per poi dileguarsi. Gli inquirenti starebbero analizzando anche le immagini raccolte dagli impianti di videosorveglianza dell’istituto bancario.




Siracusa. Viale Epipoli, “ho quasi perso mio figlio. Fate qualcosa per la sicurezza”

Sebastiano è un papà siracusano. Si ritiene fortunato perchè proprio in apertura del nuovo anno ha rischiato di perdere suo figlio in seguito ad un grave incidente stradale. “Qualcuno da lassù lo ha protetto…”, racconta adesso, scampato il pericolo. Ma il pericolo rimane ed è rappresentato dal manto stradale del tratto finale di viale Epipoli, mal illuminato e con uno spartitraffico da sempre al centro di un acceso dibattito sulla sua sicurezza. “E’ finito dentro una delle tante buche dello stradone, ha perso il controllo della sua auto e dopo una serie di carambole all’interno della carreggiata ha preso lo spartitraffico, finendo per invadere la carreggiata opposta. Dal lato opposto sopraggiungeva un’altra vettura ed il frontale è stato inevitabile. Solo per miracolo è finita bene”. A vedere le condizioni dell’auto, una irriconoscibile Renault Modus, viene davvero da pensare al miracolo.
“Oggi posso raccontare tutto questo pensando a ciò che poteva accadermi ed a ciò che potrebbe accadere anche ad altri genitori…”, si sfoga Sebastiano. “So bene che quella è una strada di competenza del Libero Consorzio ma perché dobbiamo aspettare per forza delle vittime prima di garantire sicurezza? Auto e moto passano ogni giorno da lì, rischiando la pelle”, quasi sussurra.
Suo figlio oggi sta meglio. “E’ resuscitato. Spero che prima che accada qualcosa di tragico qualcuno si passi la mano sulla coscienza. Fate qualcosa. Non aspettiamo ancora vittime”, l’accorato appello di papà Sebastiano. Qualcuno vorrà rispondergli?




Nel presepe vivente la Sacra Famiglia è migrante: la scelta di Cassaro

Sunday è arrivato dalla Nigeria. Insieme a lui, sua moglie Shalom ed il loro piccolo figlio. Dopo un periodo al Cara di Mineo sono oggi a Cassaro. E nella piccola cittadina montana sono stati loro a vestire i panni della Sacra Famiglia nel presepe vivente allestito in occasione della manifestazione “I Re Magi sulla strada dell’olio”. Una natività migrante voluta dalla stessa comunità di Cassaro, condivisa dall’amministrazione e dalla parrocchia.
Sunday e la sua famiglia sono i destinatari di uno dei tanti progetti di accoglienza diffusa curati da Passwork insieme a diversi Comuni siracusani (Buccheri, Buscemi, Sortino). Lui lavora in agriturismo e gioca nella squadra del Cassaro, in terza categoria. Shalom tra poco inizierà a lavorare. E la volontà è quella di restare a Cassaro. “E la comunità locale ha voluto lanciare questo segnale di integrazione”, dice Sebino Scaglione, responsabile di Passwork. “Ieri sera erano tutti raccolti attorno a quella scena. Non è una scelta piaciona, nata l’altro ieri, ma la volontà dichiarata di una comunità, espressa già tempo addietro. I vicini di casa sostengono questi nuclei familiari migranti, al di là delle rappresentazioni mediatiche c’è ancora spazio per l’umanità dalle nostre parti”.
Pochi giorni fa, poco distante, a Sortino, La Lega aveva protestato per la scelta del parroco dei Cappuccini di inserire nel presepe un bambinello di colore.
Clicca qui per l’intervista completa.




Siracusa. Consigli per evitare brutte sorprese: vademecum antitruffe alle Poste

(c.s.) Semplici e utili consigli per evitare spiacevoli sorprese quando si opera con il proprio conto online attraverso un computer o uno smartphone o quando si ritirano contanti dallo sportello automatico: questo è il contenuto del “vademecum antitruffe”, un opuscolo realizzato da Poste Italiane e disponibile in 9 uffici postali della provincia di Siracusa.
Le raccomandazioni dell’opuscolo vanno dalle precauzioni utili nel mondo digitale, ad esempio quelle relative al “phishing” (il tentativo di carpire i dati di accesso degli utenti attraverso messaggi di posta elettronica e siti Internet contraffatti) a quelle altrettanto preziose su come custodire il proprio libretto degli assegni e il codice PIN collegato alla carta di debito o l’attenzione nei confronti di chi si presenta a casa o in strada a nome dell’azienda.
L’iniziativa, già iniziata nel mese di agosto e che ora si completa coinvolgendo tutti i 12.800 uffici postali italiani, ha l’obiettivo di promuovere la cultura della sicurezza e contribuire alla prevenzione dei fenomeni di microcriminalità, in linea con il tradizionale ruolo sociale di Poste Italiane e con i valori di inclusione e vicinanza ai cittadini che da sempre ne ispirano l’azione.




Siracusa. Riaprono le scuole, in classe col freddo: riscaldamenti, disposti i controlli

Come era facile prevedere, alla riapertura delle scuole dopo la lunga parentesi festiva ed il gelo dei giorni scorsi è subito freddo. Nel vero senso della parola. Insegnanti e studenti, nella stragrande maggioranza dei casi, hanno trovato ad accoglierli locali non riscaldati per problematiche varie. Tardive le richieste di verifiche e controlli, partite proprio a ridosso della riapertura.
E così si torna in classe con stufe (dove possibile) o coperte. Dagli istituti comprensivi alle scuole superiori, il tema è lo stesso. Termosifoni spenti, non funzionanti, caldaie non revisionate, carichi di gpl o metano non sufficienti: tante e diverse le problematiche, con la minaccia di scioperi alle superiori e proteste dei genitori dei ragazzi che frequentano medie ed elementari. Per onore di cronaca è giusto dire che in alcune scuole, dove è stato possibile, i dirigenti hanno disposto l’accensione dei riscaldamenti sin da giorno 5.
Il Codacons ha diffidato i sindaci siciliani, i Liberi Consorzi ed i Prefetti a “non permettere l’apertura delle scuole in assenza di verifiche puntuali e di garanzie precise rispetto alla salute e alla sicurezza degli utenti”.
Stessa posizione a Siracusa dei consiglieri comunali Michele Buonomo, Andrea Buccheri e Salvatore Costantino che si sono rivolti all’assessore alle Politiche Scolastiche, Pierpaolo Coppa e, per gli istituti superiori, al Libero Consorzio Comunale. Dal Comune è arrivata subito la risposta: da questa mattina, uffici mobilitati per i controlli del caso.




I giapponesi alla scoperta di Ferla: una delegazione “studia” il modello BorgoAlbergo

I giapponesi “scoprono” Ferla. Da domani, una delegazione di imprenditori nipponici raggiungerà la cittadina montana del siracusano durante il loro tour siciliano alla ricerca di pratiche virtuose e ripetibili.
Sulla spinta del riconoscimento europeo per azioni di politica innovativa, ottenuto a Vienna il 17 novembre dello scorso anno, il Comune di Ferla si è guadagnato le attenzioni del paese del Sol Levante. I nipponici vogliono saperne di più di rigenerazione urbana e turismo sostenibile come BorgoAlbergo, Scopri Ferla e la creazione del Primo Centro Olistico Comunale in Italia.
L’Ideatrice del progetto “H2.0 – Hasekura Program”, Renata Piazza, esperta di turismo sostenibile e innovazione sociale, siracusana ma residente in Giappone, ha coordinato insieme al sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa, e a Floriana Raudino, responsabile dello staff del Sindaco, la tappa nel borgo dove gli ospiti conosceranno il modello di ricezione orizzontale BorgoAlbergo, conosceranno le ricette dell’enogastronomia a km0 e testeranno in prima persona le attività presso il Centro Olistico di Ferla.
“Ringrazio Renata Piazza per aver scelto Ferla all’interno di questo progetto di rilevanza internazionale. Il Comune di Ferla è aperto e pronto a confrontarsi su iniziative e progetti con tutti coloro che hanno la voglia di condividere e crescere insieme. Un grazie anche a Chiara Raudino per la collaborazione nella realizzazione di questo progetto” dichiara il Sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa.




Oltre 100 grammi di cocaina in casa: arrestata presunta pusher

Nascondeva 111 grammi di cocaina in casa.  Una donna, Maria Pagana Rantone, 64 anni,  già nota alle forze di polizia è stata arrestata dagli uomini del commissariato di Augusta per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’arrestata, dopo le incombenze di rito, è stata posta agli arresti domiciliari. Nella circostanza, rinvenuta anche una pistola calibro 22, un revolver smontato e una penna da fuoco, 47 munizioni, di proprietà di un uomo di 67 anni (denunciato per detenzione illegale di armi da fuoco e munizionamento).




Scatta la sospensione disposta per il caso Formosa, la famiglia: “se non vigilavamo…”

Inizia oggi la sospensione di uno due ispettori della Polizia Municipale coinvolti nel caso dei rilievi per l’incidente costato la vita al giovane Renzo Formosa. Sono sessanta i giorni di stop inflitti dalla Commissione Disciplinare, chiamata in causa dal Comune di Siracusa dopo la trasmissione del servizio realizzato da Le Iene (Italia 1). La ricostruzione del gravissimo incidente in via Cannizzo, la patente non ritirata al ragazzo alla guida dell’auto che travolge Renzo, la sua parentela con un vigile urbano (ne è il figlio, ndr), la mancata richiesta degli esami a sangue ed urine, l’auto intestata al padre con l’assicurazione scaduta. Tutto segnalato mesi prima dalla famiglia di Renzo Formosa ma rimaste a lungo contestazioni inascoltate. Sino all’esplosione mediatica e nazionale del caso.
La sospensione doveva scattare dal primo gennaio, ma per una “svista” degli uffici è slittata di qualche giorno.
Primi dieci giorni senza maturare stipendio, poi dall’undicesimo corrisposta indennità decurtata del 50% sulla retribuzione base mensile. Per il secondo ispettore intervenuto, disposti 15 giorni di sospensione.
Arrabbiata la mamma di Renzo, a cui la città ha dedicato l’albero di Natale di via Cannizzo, riempito di oggetti e messaggi per il ragazzo che non c’è più. “Quando il primo gennaio abbiamo notato la presenza in servizio dell’ispettore che doveva invece essere sospeso, ci siamo sentiti di nuovo presi in giro”. Si è allora attivato il sindaco, Francesco Italia, che ha disposto verifiche e controlli che hanno alla fine prodotto il risultato che doveva essere ormai “acquisito” alla luce della pubblicità dei documenti della Disciplinare e gli atti di sospensione presenti anche sull’Albo Pretorio.




Lotteria Italia, biglietto da 50.000 euro venduto a Siracusa

La Lotteria Italia regala 50.000 euro a Siracusa. E’stato venduto nel capoluogo uno dei 50 tagliandi che vale uno dei premi minori. Il biglietto fortunato è quello con serie “G” e numero “173049”. E questo nonostante il sensibile calo nelle vendite dei biglietti proprio in provincia di Siracusa: -25,1%. Sono stati 22mila circa quelli venduti. I 5 milioni di euro del primo premio sono andati in Campania, con tagliando vincente a Sala Consilina (Sa)e poi Napoli (2,5) e Pompei (1,5).