Perde il controllo dell’auto e impatta vettura in sosta, succede in viale Santa Panagia

Una qualche forma di distrazione è verosimilmente alla base del pericoloso incidente avvenuto ieri pomeriggio in viale Santa Panagia, nei pressi del Tribunale di Siracusa. Per cause che dovranno essere meglio definite dalla Polizia Municipale, l’uomo alla guida di un’auto che stava muovendosi in direzione viale Teracati ha perduto il controllo del mezzo. Il veicolo è andato così a sbattere su di un’auto regolarmente in sosta, per poi concludere la marcia salendo sul marciapiede. Dalle prime informazioni, sembrerebbe escluso un possibile malore. Nessuno è fortunatamente rimasto ferito.
Il guidatore è stato sanzionato ai sensi dell’articolo 141 del Codice della Strada che disciplina l’obbligo di rispettare una velocità adeguata ad evitare pericolo per la sicurezza.




Giornata mondiale dell’acqua, “Sicilia in crisi idrica, Siracusa non rischia razionamento”

Oggi si celebra la Giornata mondiale dell’acqua. Diversi gli appuntamenti anche a Siracusa, con il coinvolgimento di scuole e associazioni. Previsti anche laboratori alla fonte Aretusa e al museo del Mare. Anche Siam, la società che gestisce il servizio idrico a Siracusa, partecipa al momento di riflessione sull’uso consapevole della preziosa risorsa idrica. “Il cambiamento climatico è un problema globale che sta già producendo i suoi effetti. In questa prima parte del 2024, ad esempio, la Sicilia si trova a fronteggiare le conseguenze della siccità che ha svuotato gli invasi dell’isola. Qualche giorno fa è scattato un nuovo piano di razionamento idrico, dopo quello già adottato a gennaio. Il piano riguarda ben 93 comuni delle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani, per un totale di circa 850 mila residenti. Un’area vasta nella quale si avranno riduzioni della portata di acqua potabile che vanno dal 10 al 45%. A Siracusa, per fortuna, la risorsa idrica non necessita di razionamento e il servizio viene garantito regolarmente, nonostante i seri problemi di vetustà della rete che comportano perdite e guasti, rispetto a cui i tecnici e le squadre operative di Siam agiscono quotidianamente con competenza e tempestività, sia attraverso attività di monitoraggio e prevenzione, laddove possibile, sia attraverso interventi immediati ed efficaci che permettono di risolvere i problemi nel più breve tempo tecnicamente possibile”, spiega una nota dell’azienda. Nonostante la siccità che ha ridotto al minimo gli invasi siciliani, Siracusa gode ancora di una posizione di discreta sicurezza.
Ma rimane prioritario sensibilizzare tutti sull’importanza di ridurre lo spreco della risorsa idrica e di adottare comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico. “Nella nostra attività di gestore a tempo determinato – spiega Siam – abbiamo sempre svolto una costante azione di lotta allo spreco, grazie alla soluzione tempestiva delle problematiche dell’infrastruttura e grazie anche a iniziative volte alla sostenibilità ambientale e al risparmio, come ad esempio le casette dell’acqua”.
Dal canto suo, il gestore rivendica la sua responsabilità sociale che ha sin qui reso possibile che “la situazione non ottimale della rete non pesi troppo sui cittadini, che abbiamo anche sinora tutelato (non adeguando le tariffe del Servizio) dalle conseguenze dell’aumento spropositato dei costi dell’energia negli ultimi due anni”.




Alice, unica studentessa siracusana alla finale nazionale delle Olimpiadi di Matematica

È Alice Spadaro l’unica studentessa che rappresenterà la provincia di Siracusa alla finale nazionale delle Olimpiadi di matematica, prova individuale. A maggio a Cesenatico l’appuntamento conclusivo con l’importante iniziativa che coinvolge le scuole superiori italiane.
Alice, che frequenta la classe 4A del liceo scientifico Einaudi di Siracusa, dopo aver superato la fase di istituto e la gara distrettuale/provinciale (a cui hanno partecipato più di 120 studenti) si è posizionata al primo posto per la provincia di Siracusa, garantendosi l’accesso alla finale in occasione della quale si confronterà con gli studenti provenienti da tutta Italia.
Alice non è nuova a queste imprese: è componente della squadra femminile di matematica dell’Einaudi (costituita da Giulia Sambataro, Noemi Carnevale, Alessandra D’Agostino, Anna Maria Spadaro, Alice Spadaro, Maria Sole Fiorino e Giulia Capodicasa), unico team della Sicilia orientale qualificato alle prove Nazionali che si svolgeranno sempre a Cesenatico. Inoltre, si è qualificata anche alla finale dei giochi matematici della Bocconi.
“Sin da piccola – racconta Alice – la matematica è stata la mia passione, e queste gare rappresentano non solo l’occasione per coltivarla, divertendomi, ma anche per dimostrare che le ragazze possono eccellere nelle materie Stem. Ringrazio la mia scuola e, in particolare, la Preside e i miei professori per il loro supporto e per avermi dato l’opportunità di partecipare”.




Ridotte le tariffe per le palestre scolastiche, Imbrò: “Colto lo spirito della mia proposta”

(cs) Il consigliere comunale Sergio Imbrò (Noi per la Città) non nasconde la sua soddisfazione dopo la decisione della giunta comunale di abbassare le tariffe orarie per l’utilizzo delle palestre scolastiche da parte delle società sportive. “Avevo sollecitato un simile provvedimento con un recente atto di indirizzo. Contento che l’amministrazione abbia subito colto lo spirito della proposta, riconoscendo l’importante servizio sociale che svolgono le società sportive, operando spesso nei quartieri più a rischio della città. Non aumentando le tariffe, ma anzi diminuendole, viene assicurato a centinaia di ragazzi e di ragazze in condizioni di disagio economico la possibilità di socializzare, fare sport, crescere in maniera sana”, commenta il capogruppo di Noi per la Città. “Ringrazio per la sensibilità dimostrata l’assessore Giuseppe Gibilisco e il sindaco
Francesco Italia”, aggiunge.
Con la delibera approvata dalla giunta comunale di Siracusa, la tariffa per l’utilizzo delle palestre degli istituti comprensivi passa da 20 a 15 euro l’ora. Solo per le palestre dell’Archia e del Martoglio disposto l’aumento, da 23 a 25 euro. Si tratta di due impianti da poco riqualificati e ammodernati.




Garozzo sul rimpasto: “Cose strane e nessuno si meraviglia. Perchè Forza Italia silente?”

“Cose strane di cui nessuno si meraviglia”. Con queste parole Giancarlo Garozzo descrive il primo rimpasto di giunta a Siracusa ed il percorso con cui si è consumato. Per l’ex sindaco, oggi nella direzione regionale di Italia Viva, la giunta comunale è l’emblema “dell’evoluzione in negativo della politica locale”. Non ci vuole un grosso sforzo per capire che Garozzo faccia riferimento a quella trasversalità spinta che ha portato in giunta (e in maggioranza in Consiglio) anche quanti erano inizialmente intesi come avversari politici. Non che ci sia scandalo o che la cosa rappresenti una novità assoluta. “Però era impensabile una situazione di questo tipo durante le sindacature di Bufardeci, di Visentin e durante la mia. Magari – dice Garozzo su FMITALIA – si sono registrati cambi di casacca da parte di singoli consiglieri che dall’opposizione sono passati alla maggioranza. Ma parliamo di situazioni singole. Quello che adesso mi lascia perplesso è vedere come interi blocchi e interi partiti che hanno sostenuto un candidato sindaco alle elezioni, si siano ora spostati sul vincente”.
Il riferimento al Movimento per l’Autonomia è diretto. E allora Garozzo mette il naso dentro il centrodestra siracusano. “Non capisco i silenzi di Forza Italia, della Lega che ha in Consiglio il gruppo Insieme. Non dicono nulla. Che io sappia, però, Forza Italia è il partito del presidente della Regione che per il candidato sindaco Messina ci ha messo la faccia, venendo tre volte a Siracusa. Poi vedo che vicesindaco è un assessore regionale all’agricoltura che ha tradito il suo partito e forse compromesso anche l’esito elettorale per il centrodestra. E niente, Forza Italia continua a tacere”, pizzica Giancarlo Garozzo come a sottintendere una sorta di vicinanza non dichiarata degli azzurri siracusani alla giunta Italia. “Non mi spiego come a Palermo governino insieme e qui non dicano nulla dopo la decisione del Mpa di andare con Francesco Italia che di centrodestra non mi pare”, aggiunge l’esponente di Italia Viva.
Però anche Garozzo – un passato recente nel Pd prima di Italia Viva – al ballottaggio ha appoggiato il candidato del centrodestra. “Il nostro è stato un apparentamento tecnico a destra deciso solo per non far scattare il premio di maggioranza a Francesco Italia. Io non ho obblighi nei confronti di Messina, in quella coalizione io non c’entro”.
Al suo ex compagno di viaggio (Italia fu vicesindaco con Garozzo, ndr) non risparmia un’altra stoccata. “Ho letto che avrebbe definito le quota rosa un problema. E ne ha scaricato la soluzione sugli alleati. Gli ricordo che lui è il sindaco ed ha la regia del rimpasto. Certo, se ha chiuso accordi promettendo assessorati ad alleati vecchi e nuovi facendosi dare solo nomi al maschile, la cosa alla fine gli è scoppiata tra le mani”.




Allargamento della maggioranza, il PD: “noi all’opposizione e non chiediamo assessori”

“Con l’ingresso in giunta dell’Mpa, l’amministrazione Italia ha dato vita ad una operazione spregiudicata di allargamento della maggioranza che governa Palazzo Vermexio, spostando a destra la propria collocazione”. E’ il giudizio di Santino Romano, segretario cittadino del Partito Democratico.
“Il sindaco non ha saputo dare una sola motivazione degna di considerazione per giustificare tale operazione sul piano politico e programmatico. Si è trattato, come ormai è chiaro a tutti, di una spartizione di potere che ha comportato la mortificazione della presenza femminile in giunta dove è rimasta una sola donna su otto assessori, in violazione del principio che garantisce la rappresentanza di genere”, attacca l’esponente Pd.
Il partito rimane all’opposizione e precisa che “nè da parte del gruppo consiliare, nè da parte di dirigenti del Pd è stata fatta richiesta al Sindaco di un nostro ingresso in giunta e non c’è stato nessun avvicinamento in senso opposto”.




Sport e tariffe, Gibilisco: “La Cittadella costa 800mila euro all’anno e ne incassa 160mila”

Sono diverse le ragioni alla base dell’aumento delle tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi pubblici di Siracusa. In estrema sintesi, si possono riassumere in due punti: sono aumentati complessivamente i costi di gestione e per alcuni – specie gli impianti natatori – sono stati effettuati importanti investimenti.
Ma quanto costa al Comune la gestione di un impianto sportivo? Prendiamo ad esempio la Cittadella dello Sport. Secondo i dati forniti dalla ragioneria generale dell’ente, richiede circa 800mila euro all’anno tra utenze, manutenzione e gestione ordinaria. Se ne incassano, di converso, poco più di 160mila proprio dalle tariffe che vengono versate le società sportive che ne utilizzano impianti e spazi. Solo le due piscine, la Caldarella e la vasca piccola, richiedono una spesa mensile vicina ai 40mila euro (acqua, cloro, luce, riscaldamento).
“Sono spese importanti che solo un ente pubblico può permettersi”, sottolinea l’assessore allo sport Giuseppe Gibilisco. Il che però non significa automaticamente che, siccome paga Pantalone, tutto allora debba essere gratis. “Il pagamento delle tariffe per gli spazi e gli impianti è una forma di responsabilità verso le strutture, che sono la casa dello sport siracusano, e di compartecipazione alle spese per fare in modo che gli impianti pubblici continuino ad esistere”, aggiunge l’ex campione del mondo di salto con l’asta, prestato alla politica. Senza scomodare il principio di regolarità contabile, secondo cui i servizi a richiesta individuale vanno pagati (in quota parte) anche dai cittadini.
“Nel caso delle palestre scolastiche abbiamo abbassato le tariffe (da 20 a 15 euro l’ora, ndr), tranne che per le due strutture nuove (Martoglio e Archia) per le quali il Comune ha speso circa 2mln di euro in riqualificazioni”, aggiunge ancora Gibilisco. Ma non si vuole solo “prendere” dalle società sportive, anche “dare” ad esempio attraverso nuovi programmati lavori. “Stiamo ultimando il progetto per trasformare la piscina piccola della Cittadella in una semi-olimpionica e quindi rifare anche gli spogliatoi, pure quelli a servizio della vasca grande. L’altro giorno ci sono entrato e me ne sono vergognato. Investiremo per questo una somma vicina al milione di euro”. Per il palazzetto dello Sport è arrivato dalla Regione il decreto di finanziamento (300mila euro) per rifare l’impermeabilizzazione del tetto (emendamento Gilistro, ndr). Rimane il problema dell’accesso del pubblico e della possibilità di utilizzare il palazzetto anche per gare ufficiali: bisogna risolvere il problema della certificazione anti-incendio. L’impianto relativo, messo in pressione, perde da tutte le parti. Anche su questo fronte, l’assessore promette lavori. Come quelli appena finanziati per le torri faro dello stadio De Simone, “in tempi record” sottolinea Gibilisco. In precedenza, sempre per il De Simone, arrivati dalla Regione 300mila euro per interventi manutentivi (emendamento Sud Chiama Nord, ndr).
“Sappiamo che con le sole tariffe non ammortizzeremo le spese. Ma è anche vero che una corsia nuoto non la si può pagare appena 4 euro l’ora. O ancora – prosegue Gibilisco – nel caso del campo scuola Di Natale, l’utilizzo annuale della pista portato a 2.000 euro all’anno (era 1.500, ndr) non è uno scandalo. Sapete quanto costa solo accendere le luci dell’impianto? E poi ci sono segreterie che da anni sono lì, senza pagare per gli spazi. Io sono figlio dell’atletica, conosco le situazioni. Serve ordine e proviamo a portarlo. Troppa autogestione. Dobbiamo riordinare, predicando in proporzione equità di trattamento per tutti”.
Per smontare sul nascere ogni sorta di polemica, Gibilisco ricorda il valore dello sport che è sancito in Costituzione e il suo significato sociale. Motivo per cui, varrà la gratuità per quelle società sportive che accolgono soggetti in condizione di difficoltà economica (sotto determinato Isee) o disabili; sconti del 20% per le società che svolgono attività sportiva in favore degli over 64. E c’è allo studio la possibilità di inserire una norma che vada incontro alle famiglie numerose, al di là dell’indicatore economico, con altra scontistica. Le nuove tariffe diverranno esecutive dalla prossima stagione sportiva, quindi da settembre 2024.




Traffico in tilt: lavori nella zona di viale Paolo Orsi ed è subito caos

Si riasfalta un tratto di viale Paolo Orsi e via Cavallari. Mezzi pesanti a lavoro e traffico in tilt, praticamente paralizzato nell’ora di punta in direzione sud. Ne hanno fatto le spese, in particolare, pendolari e quanti dovevano raggiungere le contrade balneari.
Si tratta in realtà di lavori per ri-riasfaltare quei tratti, dopo che nei mesi scorsi vennero condotto dei lavori per sottoservizi. Nel chiudere gli scavi, il Comune ha imposto all’azienda di non limitarsi ad un rattoppo, estendendo all’intera corsia di marcia il rifacimento del tappeto di asfalto. Solo che la qualità del precedente intervento ha lasciato a desiderare, motivo per cui Palazzo Vermexio ha preteso un nuovo rifacimento, sempre a carico dell’azienda che ha svolto lavori su strada. A differenza della volta precedente, però, le operazioni si sono svolte in pieno giorno. Con risultati facilmente immaginabili per il traffico cittadino. E per la pazienza degli automobilisti.




Legalità e lotta alla mafia, Fava racconta agli studenti l’esperienza de “I Siciliani”

“Fare quel giornale rispondeva all’esigenza di raccontare, dare nomi e volti a storie di cui tutti sapevano ma nessuno diceva». Sono le parole di Claudio Fava, che ha parlato di mafia e dell’esperienza de “I Siciliani”. Il giornalista ed ex presidente della Commissione regionale antimafia è il figlio di Pippo che di quella testata fu il fondatore e che pagò con la vita il suo lavoro di denuncia.
Questa mattina, nell’auditorium del liceo Einaudi, ha conversato con l’assessore alla Legalità, Fabio Granata, nell’ambito del progetto “Educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva”, che rientra nel Piano dell’offerta formativa territoriale proposto a tutte le scuole siracusane dal Comune. L’evento si è svolto in occasione della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie” ed è stato rivolto agli studenti delle scuole che hanno aderito al progetto.
“Agli inizi degli anni Ottanta, quando fu fondato il giornale, il racconto era limitato alla superficie dei fatti. Con “I Siciliani”, – racconta Fava – un gruppo di giovani si mette in gioco. Una squadra che si trovò a doversi inventare il mestiere che avevano scelto di fare attraverso una narrazione, anche positiva, che non facesse però sconti a niente e nessuno. Era il racconto anche di una Sicilia “prigioniera”. La prima grande inchiesta de “I Siciliani” fu dedicata alla parabola del polo petrolchimico siracusano (titolo fu “Il sole nero”) che raccontava la “parabola iniziata con il miraggio dello sviluppo fino alle macerie poi rimaste sul terreno”. Era il 1982 e si “avvertiva – prosegue il giornalista – la presenza condizionante della mafia, ormai non solo a Palermo. Nell’agosto Dalla Chiesa, arrivato da poco a Palermo come prefetto, in un’intervista rilasciata a Giorgio Bocca esplicita la presenza di un vero e proprio sistema di potere mafioso a Catania. Dunque, ha aggiunto Fava, c’era «una mafia diventata potere, che non sparava solamente e quella Sicilia, con quello sguardo e quella tragica consapevolezza» non era raccontata da siciliani”, conclude Fava.
Un momento formato alto e coinvolgente lo ha definito l’assessore Granata, con “una ricostruzione, appassionata e lucida, offerta oggi alle ragazze e ai ragazzi delle scuole siracusane. Ringrazio Claudio Fava per aver condiviso, con la sua presenza e le sue parole consapevoli, una giornata simbolica che dà inizio alla Primavera e che lascerà un segno nel cuore dei giovani”.




Graduatoria di Democrazia partecipata, l’assessore Marco Zappulla “Far crescere la partecipazione”

“Sportiva…mente” di Maria Assenza Parisi, “BiciPark e videocamere nel parcheggio di viale dei Lidi a Fontane Bianche” di Stefano Burgaretta e “Anfiteatro del parco Reimann in sicurezza” di Marcello Lo Iacono sono le tre idee-progetto più votate per l’annualità 2023 di Democrazie partecipata, riportando rispettivamente 495, 414 e 390 preferenze. Le operazioni di voto hanno visto partecipare circa 2 mila siracusani e si sono svolte dal 4 al 18 marzo.
“Sono convinto che Democrazia partecipata – sottolinea l’assessore Marco Zappulla – sia uno strumento fondamentale per permettere ai cittadini di esprimere la propria preferenza. Ritengo inoltre che ci sia ancora molto da fare per potenziare questo strumento e garantire un coinvolgimento sempre più ampio della cittadinanza. In questa iniziativa, anche i social media possono avere un ruolo determinante, al fine di raggiungere un numero sempre maggiore di persone e assicurare che il processo decisionale rifletta reali esigenze e aspettative dei cittadini. Coinvolgere un maggior numero di persone ci permetterà di offrire un ruolo attivo nella costruzione del futuro della nostra comunità”.
L’importo stanziato per il 2023 è di 60 mila 200 euro. Secondo il regolamento, alle prime tre idee-progetto va un importo massimo pari al 30% della spesa prevista; eventuali fondi residui vanno utilizzati sempre nell’ambito di Democrazia partecipata.