Siracusa. I problemi del cimitero, il sindaco incontra i cittadini: "risolveremo"

La giornata dedicata ai defunti è stata un’occasione di contatto tra il sindaco, Francesco Italia, ed i cittadini sui problemi del cimitero. Il primo cittadino, assieme ad altre autorità civili e a quelle militari, si è recato al Cimitero inglese per la tradizionale posa delle corone di fiori in ricordo degli Alleati caduti in provincia di Siracusa nella Seconda guerra mondiale. Dopo la cerimonia si è recato per un visita al cimitero comunale e lì si è fermato a parlare con i siracusani presenti per rendere omaggio ai loro defunti.
Poi Italia ha incontrato i fiorai che, oltre a chiedere l’attenzione del Comune si sono lamentati del cattivo tempo che sta rischiando di mandare in fumo gli investimenti fatti per queste giornate in cui si concentra il grosso del volume d’affari.
“Mi sono intrattenuto volentieri – ha detto poco dopo – per dire a tutti che il cimitero è tra le priorità dell’amministrazione e che non è nostra intenzione nascondere i problemi. Soprattutto ho voluto rassicurali sul fatto che ogni anno stanzieremo una somma congrua per effettuare delle manutenzioni straordinarie e per ridare la giusta dignità ad un luogo che deve essere di raccoglimento e, per questo, ha bisogno della giusta cura. Non posso dire di essere soddisfatto delle condizioni del camposanto, ma qualcosa è stata già fatta e altro faremo in futuro, a cominciare dall’obitorio che mi sembra in totale abbandono. Metteremo fine al tempo in cui al cimitero venivano riservate somme residuali del bilancio e programmeremo gli interventi ncesessari”.
Dall’insediamento della nuova Giunta, l’assessore ai Servizi cimiteriali, Alessandra Furnari, ha disposto degli interventi di piccola manutenzione come il ripristino delle parti ammalorate dei loculi Mae, la sostituzione di rubinetti o la sistemazione dei servizi igienici in peggiori condizioni; inoltre, in prossimità della Festa dei morti è stata intensificata anche la pulizia straordinaria, soprattutto nelle cosiddette palazzine A e B e nell’area del terzo cancello.
“Il cimitero non é dimenticato – conferma l’assessore Furnari – e c’è molta attenzione da parte dell’amministrazione comunale. Occorrerà del tempo ma chiedo la collaborazione di tutti e spero che non si ripetano episodi come quello di qualche giorno fa quando in un bagno è stato rubato una sanitario appena montato”.
Intanto si sta procedendo a completare i nuovi loculi presi di mira nelle scorse settimane dai ladri, che hanno rubato le coperture in lastre di rame. Grazie ad un accordo con la ditta costruttrice, a costo zero per il Comune, al posto del metallo, le strutture sono state rifinite in muratura riproducendo l’effetto del rame. Dei duemilaquattrocento loculi restano da collaudare solo gli ultimi 625.




Cimitero di Siracusa, siamo alle solite: parcheggiatori abusivi e furti continui

E’ la giornata che la tradizione vuole dedicata alla commemorazione dei Defunti. Cimitero preso d’assalto per un omaggio ai cari che non ci sono più. Ma non sono state giornate semplici per i visitatori che hanno dovuto mettere in fila, uno dopo l’altro, disagi e problemi.
Che la struttura cimiteriale abbia bisogno di lavori di manutenzione straordinaria non è un mistero. Previsti dal prossimo bilancio comunale fondi ad hoc, per il momento però la situazione è quella facilmente riscontrabile ad occhio nudo: distacchi, ferri a vista, panchine rotte etc etc.
Ma a dare maggiore fastidio sono gli aberranti furti all’interno, che in questo periodo dell’anno conoscono purtroppo una escalation. Fiori rubati dalle tombe, insieme a portavasi in rame e lampade votive. Senza trascurare i diversi episodi di furti di lapide lamentati dagli utenti. All’interno del cimitero non pare valere alcuna regola, nè di ordine morale nè civile. Motivo per cui diventa prioritario il ricorso ad un sistema di telecamere di videosorveglianza per limitare le offese alla memoria inferte da mani sin qui anonime mosse probabilmente da bassi istinti di natura economica.
Ma anche all’esterno non va tanto meglio. L’elevato afflusso di visitatori, insieme a scelte di viabilità purtroppo obbligate, stanno causando notevoli disagi a chi da Floridia o Solarino deve raggiungere Siracusa per via della svolta obbligata a Tremmilia. La sosta – che sarebbe vietata – lungo la Statale completa poi l’opera. E quasi non fanno notizia i parcheggiatori abusivi che come ogni anno lavorano alla luce del sole al cimitero senza che vengano mai presi provvedimenti. Eppure è storia di ogni anno. Sorprende non venga mai predisposto per tempo un servizio di controllo, allontanamento e sanzione (Daspo?) nonostante vi sia comunque la presenza di agenti di Polizia Municipale.




Siracusa. Nuovo ospedale, chiarezza sull'iter: con ok dell'Asp, si farà alla Pizzuta

Il vertice negli uffici della Regione a Catania per fare chiarezza sull’iter per giungere alla costruzione del nuovo ospedale di Siracusa provoca diverse reazioni politiche. Enzo Vinciullo bolla tutta la manovra come “scoperta dell’acqua calda” perchè “si è compreso finalmente che responsabile dei ritardi è la Regione e non l’attuale Consiglio Comunale. E forse l’amministrazione comunale e quella regionale hanno anche capito quale è l’iter da seguire ed i compiti di ognuno”.
Vinciullo aveva già predisposto un ricorso al Tar contro l’ultima deliberazione della Giunta regionale che programma la spesa di 140 milioni per l’ospedale di Siracusa. “Hanno compreso quali sono i ruoli di ognuno, posso anche evitare di ricorrere al tribunale amministrativo”, annuncia l’esponente di centrodestra.
Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha spiegato meglio i vari passaggi intervenendo in diretta su Fm Italia (clicca qui per rivedere). Di fatto, l’area su cui costruire il nuovo ospedale è e rimane quella indicata dal Consiglio comunale nel luglio del 2017. L’unico ente che potrebbe contestare per ragioni tecniche quella scelta è l’Asp che – fino ad oggi – non ha mosso alcun appunto in quella direzione. Confermato, poi, che il nuovo nosocomio non sarà provinciale ma di I livello, come previsto dal riordino della rete ospedaliera del luglio 2018.

foto: un recente sopralluogo dell’assessore regionale alla Salute, Razza, all’Umberto I di Siracusa




Siracusa. Castello Eurialo, Ginnasio Romano e Tempio di Giove: "ci pensa il Comune"

Il Comune di Siracusa si fa avanti: “pronti a gestire il Castello Eurialo insieme a due luoghi di straordinaria importanza, ma da sempre chiusi al pubblico godimento: il Tempio di Giove e il Ginnasio Romano”. L’assessore alla Cultura, Fabio Granata, dopo un incontro con la direttrice del Polo Archeologico siracusano Mariella Musumeci, rompe gli indugi. E presenta il suo piano che, attraverso la collaborazione con la Pro Loco e con le associazioni riconosciute dal Ministero e dalla Regione, può subito dare “un contributo decisivo alla piena valorizzazione del nostro patrimonio archeologico in attesa della istituzione del Parco Archeologico di Siracusa”.
Il Castello Eurialo purtroppo vive una stagione complessa, nel corso della quale difficoltà varie – anche di competenze – non ne hanno garantito la piena fruizione. “Entro il mese – anticipa Fabio Granata – formuleremo un atto di giunta con il quale il Comune si assumerà la responsabilità di rilanciare questi siti”.




Chi sarà il nuovo manager Asp? Trenta i papabili, la prima sfida: nuovo ospedale

Sono 30 i nomi inseriti dalla Regione nell’elenco dei papabili manager dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa. Sarà adesso la giunta a selezionare il direttore generale, sulla base di scelte e valutazioni discrezionali.
Tra i nomi ce ne sono alcuni di “ritorno”, come quello di Salvatore Brugaletta (che nel frattempo però dirige l’azienda di Asti) o quello dell’attuale facente funzioni Anselmo Madeddu. Chiunque sarà il nuovo direttore generale, è atteso subito da un compito importante: avviare la progettazione del nuovo ospedale di Siracusa. L’area scelta dal Consiglio comunale nel 2017 (Pizzuta) non è stata sino ad oggi oggetto di note critiche da parte dell’unico soggetto che potrebbe spingere per una nuova individuazione, ovvero appunto l’Azienda Sanitaria Provinciale. Che entro la fine di novembre dovrà presentare, anche alla Regione, qualcosa di più di un progetto di massima perchè – come ha ripetuto anche il governatore Musumeci – Siracusa deve avere il suo nuovo ospedale.
Questi i nomi selezionati e tra i quali la giunta regionale individuerà il nuovo direttore generale dell’Asp di Siracusa: Angelo Aliquò, Vincenzo Barone, Giacomino Brancati, Salvatore Brugaletta, Alessandro Caltagirone, Antonio Candela, Roberto Colletti, Massimo De Fino, Fabrizio De Nicola, Maria Di Liberti, Giuseppe Drago, Silvio Falco, Daniela Faraoni, Salvatore Ficarra, Massimo Giupponi, Armando Gozzini, Iudica Francesco, Giuseppe La Ganga, Paolo La Paglia, Giovanni La Valle, Maurizio Lanza, Lorenzo Lupo, Mauro Maccari, Anselo Madeddu, Walter Messina, Paola Santino, Giorgio Santonocito, Gaetano Sirna, Michele Vullo, Alberto Zoli.




Augusta. Furto al Comune: rubati alcuni pc. Il sospetto: "azione su commissione"

Furto negli uffici del Comune di Augusta. Alcuni computer sono spariti e il sindaco Cettina Di Pietro sospetta un furto su commissione. “I pc hanno un valore economico veramente basso. Ma all’interno c’erano files importanti che mi fanno propendere per un’azione mirata da parte di ignoti”.
La Polizia indaga sull’accaduto. “Confido che le forze dell’ordine possano al più presto fornirci chiarimenti”.




Manutenzione del verde infinita sulla Siracusa-Gela, non sono bastati tre mesi

Sorpresa: nonostante siano partiti a luglio scorso, i lavori per la manutenzione del verde lungo la Cassibile-Rosolini non sono ancora conclusi. Il Consorzio Autostrade Siciliane prevedeva il completamento del decespugliamento e della pulizia di carreggiate, spartitraffico e svincoli per la metà di ottobre. Bisognerà, invece, attendere la fine di novembre.
Pochi chilometri di autostrada richiedono quindi quattro mesi di lavori per la cura del verde. In altri posti, in quattro mesi realizzano intere autostrade. Può quindi starci tutta la battuta di qualche buontempone: “stanno decespugliando con le forbicine?!?”.
Gli interventi continuano ad essere eseguiti in entrambe le direzioni di marcia, senza interrompere la circolazione, sia in orario diurno che notturno. Per potere eseguire le manutenzioni – di volta in volta – saranno parzializzate la corsia di marcia, di sorpasso o di emergenza. In corrispondenza dei cantieri è stato posto il divieto di sorpasso ed il limite di velocità di 60 km/h. Nelle rampe degli svincoli il limite è di 40km/h.




Siracusa. Lo scooter finisce nel cassonetto, goliardia che non fa ridere in via Filisto

La foto è comparsa sui social ed ha immediatamente colpito. Curioso, d’altronde, è quanto immortalato. Uno scooter, sembrerebbe elettrico, “parcheggiato” all’interno di un cassonetto della spazzatura. E’ accaduto la notte scorsa in via Filisto, nei pressi del multisala Planet.
Al di là delle scontate battute sul concetto di raccolta differenziata a Siracusa, si sarebbe trattato di uno “scherzo”. Una goliardata tra ragazzi che probabilmente non ha fatto sorridere più di tanto l’involontario protagonista, il proprietario del mezzo.




Siracusa.Giulia Carpino vince ancora a "Cuochi d'Italia", sfida contro la Sardegna

Ennesimo successo per la cuoca siracusana Giulia Carpino. Rappresenta la Sicilia su Canale 8 e si contende con i rappresentanti delle altre regioni italiane la vittoria nel corso delle puntate di Cuochi d’Italia, la trasmissione di Alessandro Borghese in onda ogni sera alle 19. Dopo avere battuto l’Umbria, Giulia ha superato anche il secondo turno. In questo caso ha avuto la meglio sulla Sardegna. Giulia sarà in sfida con la Toscana. Quella andata in onda è stata per Giulia una tra le sfide più belle e più difficili. “Eravamo due ragazze, entrambe isolane, con un ingrediente “gioiello” da portare- racconta Giulia- Io, pensando di potermi trovare contro regioni che il pesce lo conoscono poco, ho portato “a masculina da’magghia”, pescato con una tecnica che influisce positivamente sul gusto della carne, che resta dolcissima. La mia avversaria, essendo sarda, era molto pratica di pesce. Questo mi aveva un po’ preoccupata”. Prima manche in parità. Poi, l’ingrediente gioiello della concorrente sarda: la Sa corda, parti delle sacche dello stomaco dell’agnello. “Non conoscevo quel prodotto – prosegue Giulia- Mai visto in vita mia. Mi è sembrato mi somigliasse alle “stigghiola” di Palermo e sono andata avanti, cucinando anche attraverso l’utilizzo di aromi. Vincere con un prodotto che non conoscevo è stata davvero una bella soddisfazione”. Durante la prima manche, Giulia ha preparato l’alice in tre diversi modi. Uno di questi piatti, aspetto sentimentale delle scelte compiute da Giulia, si chiamava “Alice nel Paese delle Meraviglie”. “Così mi chiamava il mio primo chef, Maurizio Urso- spiega la giovane cuoca siracusana, pronta per la prossima sfida.



Siracusa. Vertice per il nuovo ospedale: "Regione e Comune insieme per accelerare"

Tavolo tecnico sul nuovo ospedale ieri nella sede catanese della Presidenza della Regione. Al presidente, Nello Musumeci, il sindaco, Francesco Italia ha illustrato la posizione del Comune in merito alla vicenda, tornata nei giorni scorsi al centro dell’attenzione  dopo che la giunta regionale ha deliberato la programmazione delle risorse necessarie per la costruzione del nuovo nosocomio: 140 milioni di euro. Musumeci , in quell’occasione, ha anche invitato invitato tutti i soggetti istituzionali a definire, ciascuno per la propria competenza, “gli adempimenti indispensabili per l’individuazione dell’area”, che in realtà è già stata individuata, dal consiglio comunale, che ha votato per la Pizzuta, area su cui l’assessore regionale alla Salute, Razza ha però espresso perplessità. Al tavolo tecnico di ieri hanno preso parte anche l’assessore regionale all’Agricoltura, il siracusano Edy Bandiera , il direttore dell’Asp, Anselmo Madeddu e il presidente del consiglio comunale di Siracusa, Moena Scala. Dall’incontro sarebbe emersa l’unanime intenzione di accelerare il percorso verso la realizzazione del nuovo ospedale . L’amministrazione comunale non avrebbe intenzione di rivedere la scelta già compiuta dal consiglio comunale in merito all’area da destinare alla costruzione della struttura sanitaria. Il sindaco avrebbe evidenziato come l’assise cittadina abbia espresso la propria volontà con voto unanime. Nei giorni scorsi, il sindaco ha posto l’accento su alcuni aspetti.“La provincia di Siracusa con 405.000 abitanti-ha spiegato Italia-  risulta fortemente impoverita da questa rete ospedaliera. Ha di fatto due Spoke mentre avrebbe potuto avere, ed a mio giudizio dovrebbe pretendere, un centro Hub a Siracusa città e due Spoke, dei quali uno già esistente ad Avola/Noto e l’altro a Lentini”. Il primo cittadino è stato chiaro anche quando mette a confronto le scelte compiute per la sanità catanese.
“L’eccessivo potenziamento della sanità catanese a nostro discapito-prosegue-  rischia di accrescere ulteriormente le attuali difficoltà a reperire medici in tutte le discipline, poiché tale personale preferisce andare verso la più blasonata sanità catanese”. Dopo il tavolo tecnico di ieri, secondo indiscrezioni, il clima sembrerebbe più disteso.