Terremoto, nella notte trema anche la provincia di Siracusa. Sisma in Grecia

Avvertita anche in provincia di Siracusa l’onda sismica della violenta scossa di terremoto che ha avuto epicentro, nella notte, in Grecia, a Zacinto. La terra ha tremato in gran parte del Mediterraneo. Il sisma ha avuto magnitudo 6.8 ed ha fatto scattare anche l’allerta tsunami nel mar Ionio e nel basso Adriatico.
Pochi minuti prima dell’una, centinaia le segnalazioni di cittadini risvegliati nel sonno dal movimento tellurico registrato anche in gran parte della provincia di Siracusa. Segnalazioni da Lentini a Portopalo, registrate anche da haisentitoilterremoto.it, strumento online dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia per una prima raccolta di informazioni direttamente dai cittadini. Secondo le prime rilevazioni, la scossa ha raggiunto le coste siracusane con una intensità tra 3 e 4 della scala Mercalli.
Paura e sorpresa, immediato ricorso ai social network per condividere l’esperienza che – fortunatamente – non ha causato danni a cose o persone.




Siracusa. Via Crispi e corso Umberto, al via l'apertura delle buste

Al via l’apertura delle buste per l’affidamento dei lavori di rifacimento di via Crispi, la via che da piazzale Marconi conduce alla stazione ferroviaria. L’avvio dei lavori ha subito diversi slittamenti, per ragioni tecniche. Si tratta di interventi finanziati a gennaio dello scorso anno dalla Regione per un importo complessivo di circa 790 mila euro. Rientrano nell’ambito del progetto anche i lavori di sistemazione del tratto di corso Umberto parallelo, dal capolinea di via Rubino al piazzale Marconi. Il progetto è stato modificato rispetto alla sua versione iniziale, inserendo lavori necessari per  rinforzare il fondo stradale e per la posa delle basole (visto lo sprofondamento notato in corso Umberto). Secondo le previsioni avanzate nei mesi scorsi, il cantiere avrebbe dovuto essere aperto entro giugno.




Avola. Omicidio Lopiano, disposta la perizia psichiatrica per Lanteri

Perizia psichiatrica per Giuseppe Lanteri, accusato dell’omicidio dell’infermiera Loredana Lopiano, madre dell’ex fidanzata del giovane. La Procura ha accolto l’istanza presentata dall’avvocato difensore di Lanteri, Antonino Campisi, sulla base della documentazione medica depositata, con cui si attesta una patologia epilettica. Il giovane, durante l’interrogatorio di garanzia, ha ammesso le proprie responsabilità senza fornire, tuttavia, elementi utili a ricostruire l’esatta dinamica della tragedia e motivando la lacuna con un presunto “black out”. Loredana Lo Piano, originaria di Caltanissetta, infermiera presso il reparto di Oncologia dell’Ospedale Di Maria di Avola è stata assassinata a fine settembre davanti alla propria abitazione.




Siracusa. Sala giochi irregolare alla Borgata: sanzioni per 57 mila euro

Nell’ambito dei controlli amministrativi svolti nei confronti di esercizi pubblici che ospitano nei loro locali apparecchi per da gioco sottoposti a licenza di Polizia, agenti della Polizia di Stato, in servizio alla Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Siracusa, insieme ai colleghi del commissariato di Polizia di Ortigia e a funzionari dell’AAMS (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato) hanno effettuato una verifica all’interno di un esercizio commerciale sito nel quartiere Santa Lucia riscontrando gravi irregolarità e mancanza di autorizzazioni relative alle apparecchiature da gioco ivi presenti.Al termine delle incombenze di rito, i poliziotti hanno sequestrato tre apparecchi da gioco privi di ogni autorizzazione ed elevato sanzioni amministrative pari a 57.000 euro.




Siracusa. Ingoia la droga per nasconderla, smascherato presunto pusher

Ingoia la droga per impedire alla polizia di rinvenire lo stupefacente che aveva addosso. Denunciato per detenzione ai fini di spaccio un 22enne siracusano. Il giovane, accompagnato all’ospedale Umberto I di Siracusa, secondo quanto accertato dai sanitari, aveva ingerito una quantità di sostanza stupefacente.

(Foto, repertorio dal web)




Siracusa. Campagna anti-influenzale, via alle vaccinazioni: istruzioni per l'uso

Avviata la campagna di vaccinazione antinfluenzale su tutto il territorio provinciale. L’Asp ha distribuito il vaccino ai medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta che hanno aderito nonché a tutti gli ambulatori vaccinali territoriali dove sarà possibile sottoporsi alla somministrazione, sino al 28 febbraio 2019.
il direttore generale facente funzioni dell’Azienda Sanitaria Provinciale, Anselmo Madeddu, sottolinea come “una massiccia adesione alla vaccinazione, oltre ad avere una importante rilevanza individuale, contrasta la circolazione del virus e quindi la malattia, con conseguente riduzione dei ricoveri e dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità. La vaccinazione – aggiunge – rappresenta la migliore strategia per prevenire la malattia e le sue complicanze con esiti invalidanti e a volte mortali e quindi rivolgo un appello a vaccinarsi a tutti quei soggetti affetti da patologie a rischio per gravi complicanze influenzali. Sono certo che l’impegno e la collaborazione da sempre ricevuta da parte dei medici di base e ospedalieri nonché dei medici competenti dell’Azienda nel mettere in atto tutte le iniziative più idonee contribuirà ad ottenere una copertura vaccinale ottimale”.
La vaccinazione antinfluenzale stagionale è raccomandata e gratuita per tutti i soggetti di età pari o superiore a 64 anni, per bambini oltre 6 mesi e adulti con le seguenti patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza: malattie croniche dell’apparato respiratorio, malattie dell’apparato cardiocircolatorio, diabete, obesità e altre malattie metaboliche, insufficienza renale/surrenale cronica, malattie del sangue ed emoglobinopatie, tumori, malattie che comportino scarsa produzione di anticorpi, immunosoppressione da farmaci o da HIV, malattie croniche intestinali e da malassorbimento, epatopatie croniche, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici e malattie neuromuscolari.
“Assieme alle principali misure di igiene e protezione individuale – argomenta il direttore del Servizio di Epidemiologia dell’Asp di Siracusa, Maria Lia Contrino – una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie, associata alla vaccinazione, può giocare un ruolo importante nel limitare la diffusione dell’influenza”. Un invito particolare alla vaccinazione viene rivolto inoltre al personale sanitario e parasanitario delle strutture pubbliche e private ed è anche fortemente raccomandata a tutto il personale delle scuole, ai soggetti addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo, come i vigili del fuoco o le forze di polizia, al personale che per motivi occupazionali è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani, ai donatori di sangue.
Il vaccino è somministrato gratuitamente, inoltre, a tutti i bambini e agli adulti ricoverati nelle strutture o comunità e alle gestanti, la cui vaccinazione è fortemente raccomandata nel secondo/terzo trimestre di gravidanza, in quanto si ridurrebbero i casi di aborto e prematurità e il neonato alla nascita risulterebbe protetto per l’influenza, nonché ai contatti stretti delle gestanti il cui parto è previsto nel periodo del picco influenzale e ai contatti stretti dei nuovi nati, fino al compimento del sesto mese di vita
Insieme con l’antinfluenzale è come ogni anno raccomandata la somministrazione del vaccino antipneumococcico per gli aventi diritto e, da quest’anno, la somministrazione del vaccino antizoster a tutti i soggetti a rischio per patologia a partire dai 50 anni affetti da diabete mellito, patologie cardiovascolari, broncopneumopatia cronico ostruttiva e destinati a terapia immunosoppressiva e a tutti i soggetti di età compresa fra i 65 e i 75 anni.
Tutti gli ultrasessantaquattrenni, i soggetti a rischio e quelle categorie per le quali le citate vaccinazioni sono fortemente raccomandate, potranno essere vaccinati nell’ambulatorio del proprio medico curante.




Siracusa. Nuovo ospedale, i costi: "Catania lo ha fatto davvero e speso meno"

Costi eccessivamente elevati per realizzare il nuovo ospedale di Siracusa. Il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Stefano Zito entra nel merito del dibattito, nuovamente in corso, dopo le dichiarazioni del presidente della Regione, Nello Musumeci, sul progetto di costruzione del nuovo nosocomio del capoluogo.
A prescindere dall’area che presenterebbe, secondo Zito, una serie di aspetti da verificare, il prezzo preventivato
per le varie parti dell’opera sarebbe sproporzionato.
Per dimostrarlo, paragona i costi ipotizzati per Siracusa (140 milioni in totale, ndr) con quelli sostenuti realmente per la costruzione dell’ospedale San Marco di Catania. “Se, come è stato confermato anche da Roma, il finanziamento c’è – osserva Zito- abbiamo l’opportunità di non sprecarlo e di utilizzare i fondi anche per una serie di servizi aggiuntivi e migliorativi. Troppo alti già anche i costi di esproprio, oltre che gli incarichi professionali”.




Siracusa. Giù il torrione, Villa Abela demolita: le ultime immagini

In un video, gli ultimi istanti di villa Abela. La caratteristica costruzione con torrione, nell’area del monumento ai caduti, è stata abbattuta. Completate le operazioni con l’utilizzo di mezzi meccanici. Una nuvola di polvere ricopre l’area e del villino non resta più nulla. Solo le polemiche degli ultimi giorni. Su cui si pronuncia anche Legambiente Sicilia che già quattro anni addietro si era occupata della vicenda, verificando l’assenza di vincoli particolari. L’invito dell’associazione ambientalista è mirato alla revisione del Piano Regolatore Generale di Siracusa, una responsabilità politica di cui l’attuale amministrazione deve farsi carico per evitare di arrivare tardi in altre vicende e dare corpo a quei concetti di rigenerazione e consumo suolo zero che tanta parte hanno nei programmi di diverse forze di governo cittadino.




Anche in Procura a Siracusa esposto Codacons contro Samsung ed Apple

Anche in Procura a Siracusa il Codacons ha presentato un esposto per chiedere l’apertura di indagini sul territorio contro Apple e Samsung. L’associazione dei Consumatori sospetta una possibile truffa e aggiotaggio per eventuali reati legati alle comunicazioni telematiche. L’esposto è stato presentato in contemporanea in tutte le Procure siciliane, dopo la multa inflitta dall’Antitrust a Apple e Samsung a seguito peraltro di esposto Codacons, prima associazione che in Italia ha denunciato il fenomeno dell’obsolescenza programmata sui telefonini delle due società.
“Appurate infatti grazie all’Antitrust le pratiche commerciali scorrette messe in atto dalle due aziende, si profilano ora aspetti penali particolarmente rilevanti – spiega il Codacons – La riduzione delle prestazioni sui telefonini e i malfunzionamenti causati dagli aggiornamenti dei software hanno spinto molti utenti ad acquistare un nuovo modello di smartphone, affrontando una spesa economica assolutamente evitabile se i cellulari Apple e Samsung avessero continuato a funzionare correttamente. Tale situazione da un lato potrebbe configurare i reati di truffa e aggiotaggio, dall’altro mette gli utenti in condizione di chiedere alle due società il risarcimento dei danni subiti”.
In tal senso il Codacons raccoglierà a partire da oggi sul proprio sito web le pre-adesioni dei consumatori ad una azione risarcitoria promossa dall’associazione, attraverso la quale tutti gli utenti Apple e Samsung coinvolti nel disservizio potranno chiedere un equo indennizzo ai due colossi della telefonia.




Siracusa. Esposizione all'amianto, sit-in all'Inps: "Riconoscere i diritti ai lavoratori"

Anche questa mattina l’Ona, l’Osservatorio Nazionale sull’Amianto, ha dato vita ad un sit-in davanti alla sede dell’Inps di corso Gelone. E’ il quarto giorno di protesta per sensibilizzare sul tema dell’esposizione all’amianto dei lavoratori del polo petrolchimico, con una serie di diritti che non sarebbero però riconosciuti dall’Inps.
Il sit-in segue il riconoscimento, al termine di un percorso legale,  dei diritti di 10 lavoratori dei diritti previdenziali per esposizione al rischio amianto. Una sentenza che costituisce un precedente fondamentale “per poter agire e ottenere l’accredito delle maggiorazioni contributive per esposizione ad amianto a tutte le migliaia di lavoratori coinvolti”, spiega il presidente provinciale, Calogero Vicario.
Insieme ai rappresentanti dell’Ona e ai lavoratori, questa mattina, davanti alla sede Inps, c’era anche il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, che per l’Osservatorio segue gli aspetti scientifici e tecnici. Proprio nel Comune industriale, dopo il suo insediamento, racconta di aver scoperto che una scuola è ancora piena di amianto. Chiede un intervento alla Regione, con stanziamenti consistenti da impiegare in tutte le scuole siciliane che hanno questo stesso problema. “Ogni anno – fa notare Pippo Gianni- dal polo industriale lo Stato ottiene circa 17 miliardi di euro. Destinare l’1 per cento al territorio consentirebbe notevoli e fondamentali interventi a tutela della salute pubblica e dell’ambiente”.