Anapo, il fiume osservato speciale: esondato a Sortino, detriti fino a Siracusa

Il violento nubifragio che ha flagellato la provincia di Siracusa nelle ultime ore, ha finito per ingrossare il corso dell’Anapo. E proprio il fiume che da nome ad una bellissima valle è diventato l’osservato speciale delle ultime ore. In territorio di Sortino l’Anapo ha rotto gli argini e con la sua onda di piena ha travolto quanto ha trovato lungo la sua corsa, compreso una strada ed un ponticello. Invase campagne ed agrumeti, abbattuti muretti a secco e causato smottamenti. L’esondazione alle 6.50 di questa mattina.
Sul posto a monitorare costantemente la situazione c’è il sindaco di Sortino, Enzo Parlato, insieme ai tecnici della Protezione Civile comunale. L’Anapo sta ancora trascinando con sè detriti vari, anche di grandi proporzioni, che arrivano a valle, sfociando nel porto Grande di Siracusa. Nel capoluogo sono stati chiusi al transito due tratti stradali: la Taverna-Belfronte e Case Bianche. Attorno alle 11.00 le portate sono finalmente diminuite, facendo tirare un sospiro di sollievo. Ma l’attenzione resta massima.




Maltempo, giornata da allarme rosso: Ferla isolata, danni a Buccheri e Sortino

Sono gravi i danni causati dal maltempo in provincia di Siracusa. Addirittura ingenti a Ferla con la comunità di fatto isolata per via di alcune frane e smottamenti che hanno portato alla chiusura della provinciale 10. Impressionanti le prime immagini, con la sede stradale spostata di diversi centimetri. Il sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa, è pronto a chiedere lo stato di calamità.
Frane e smottamenti anche a Buccheri, dove la sp71 e la sp5 sono quasi impraticabili. Disposti interventi con mezzi del Comune che ha attivato il centro operativo comunale. Il primo cittadino, Alessandro Caiazzo, è sui luoghi. Anche nel centro abitato segnalati danni.
Critica la situazione anche a Sortino dove a destare maggiori preoccupazioni è l’Anapo. In alcuni tratti, il fiume – ingrossato dalle piogge – è esondato invadendo degli agrumeti. L’onda di piena è arrivata sino alle porte di Floridia: l’acqua in pochi minuti ha invaso la vecchia provinciale.
Situazione complessa anche a Francofonte, Lentini e nella zona di Sigonella. In alcune aziende agricole e in case di campagna ci sono persone sui tetti. Alcune sono state già soccorse da due elicotteri dei vigili del fuoco e da uno della marina militare.
In contrada Trigona una persona è stata soccorsa e salvata dall’equipaggio dei vigili del fuoco che l’ha imbragata e sollevata col verricello. In contrada Cuccumella un’azienda agricola ha chiesto soccorso per il personale e il bestiame per l’acqua alta.
Diverse auto sono rimaste sommerse sulla strada statale 194, Catania-Siracusa, in territorio di Lentini, per l’esondazione del fiume San Leonardo dovuta al nubifragio della notte scorsa.




Frane e smottamenti, la vulnerabilità della rete viaria provinciale

Le precipitazioni che hanno battuto nelle ultime ore la zona montana di Siracusa hanno fatto emergere i limiti della viabilità provinciale. Frane e smottamenti lungo le principali vie di comunicazione da Ferla a Sortino a Buccheri sono il segnali si di un evento atmosferico eccezionale ma anche risultato di una manutenzione non sempre puntuale che ha reso forse più fragile e vulnerabile l’importante rete di viabilità secondaria della provincia di Siracusa. I sindaci avevano chiesto già a giugno l’intervento di Siracusa Risorse e spuntano le comunicazioni via pec rimaste purtroppo inevase.
Intere comunità si sono risvegliate isolate di fatto. Alcuni Comuni, come quello di Buccheri, sono dotati di mezzi propri – bobcat – che hanno permesso un primo intervento di messa in sicurezza e ripristino dela normale viabilità. Il rischio di altre frane rimane elevato, però. Specie se dovessero riprendere con una certa intensità le precipitazioni.
A Ferla uno smottamento tipo terremoto ha spaccato in più punti l’asfalto della provinciale 10, ridotto in pezzi e sollevato di diversi centimetri. Impressionanti le foto dei luoghi. E ancora frane e smottamenti.




Ossicodone per potenziare gli effetti della droga: arrestati

Circa 600 pasticche di ossicodone, un potente oppiaceo reperibile in farmacia sequestrate e due persone arrestate. E’ il bilancio di un’attività di intelligence svolta dalla Guardia di Finanza ad Augusta. L’ossicodone , se utilizzato con cocaina ed eroina, ne potenzia a dismisura gli effetti, con danni devastanti per il sistema nervoso.  I due soggetti individuati dalle Fiamme Gialle si erano muniti di pasticche del potente oppiaceo con l’intento di smerciarle. Se le erano procurate in una farmacia di Catania e in parte occultate in casa di uno dei due arrestati.
Un primo intervento è stato portato a termine nelle immediate vicinanze di una farmacia
del capoluogo etneo. I finanzieri, al termine di un serrato pedinamento, hanno fermato per
un controllo un 40enne augustano appena uscito dall’esercizio.
L’uomo teneva in mano una confezione di Ossicodone, di circa 100 pezzi, che aveva
ottenuto grazie alla presentazione di una ricetta riportante il timbro falsificato di un
medico chirurgo. Le indagini hanno poi condotto anche al presunto complice, con precedenti specifici. Nella sua abitazione, all’interno di un’intercapedine ricavata in bagno, rinvenute due buste di plastica con 500 pasticche del farmaco. Le Procure di Catania e Siracusa hanno convalidato gli arresti.




Augusta. Furto di gasolio dalla Esso, ingegnoso piano via mare: un arresto

Ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 41enne augustano Domenico Stelo. Deve rispondere di numerosi furti pluriaggravati di ingenti quantità di gasolio, illecitamente asportati dalle tubature della raffineria Esso di Augusta. Gli episodi si sarebbero consumati tra dicembre 2017 ed febbraio scorso.
La complessa ed articolata attività investigativa condotta dai carabinieri di Augusta, svolta anche mediante la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza posti a sicurezza dello stabilimento industriale, hanno permesso di acclarare che, in cinque occasioni almeno, l’ arrestato avrebbe adoperato uno studiato e  ingegnoso modus operandi. Approfittando delle ore notturne, quando l’impianto era meno frequentato da operai e impiegati, raggiungeva il pontile dello stabilimento via mare, a bordo di un’ imbarcazione di sua proprietà. Dopo aver assicurato il suo natante al molo, entrava all’interno della raffineria, manometteva i sigilli applicati alla valvola di intercetto della conduttura del gasolio inserendovi una lunga manichetta flessibile, apriva la valvola appena forzata, asportando così il prodotto petrolifero poi convogliato in grandi taniche all’interno della barca.
Il combustibile complessivamente asportato è stato quantificato in 80.000 litri circa.      
Il Gip del Tribunale di Siracusa, a seguito della richiesta avanzata dalla Procura, ha emesso la misura cautelare in carcere. Stelo è stato quindi tradotto presso la casa circondariale di Siracusa “Cavadonna”.




Siracusa. La Lega punta all'Asp: "nuovo direttore generale sia siracusano"

Il nuovo direttore generale dell’Asp di Siracusa deve essere un siracusano. E che magari già conosca la situazione della sanità nella provincia aretusea. A chiederlo è la Lega, con il coordinatore provinciale Leandro Impelluso che pare tracciare un preciso identikit per il manager che Palermo dovrà nominare presumibilmente a fine ottobre. Dalla Lega, implicitamente, arriva quindi quello che potrebbe essere letto come endorsement all’attuale facente funzioni, Anselmo Madeddu.




Siracusa. Ex albergo-scuola, un futuro in social housing: il progetto entro l'anno

Per l’ex albergo-scuola di corso Umberto focus tra l’Iacp, dal 2017 proprietario dell’immobile, e il Comune di Siracusa. L’edificio sarà al centro di una complessa operazione di ristrutturazione e rifunzionalizzazione, diventando uno dei primi esperimenti di social housing della Sicilia orientale, grazie ai fondi PO FESR 2014-2020.
Il progetto prevede, infatti, oltre alla creazione di appartamenti di edilizia sociale disponibili per nuclei familiari dalle caratteristiche demografiche ed economiche pertinenti con gli obiettivi del progetto, una serie di spazi comuni (infopoint, palestra, cortile, spazi associativi) che faranno da snodo per attività riservate degli abitanti dello stabile, ma anche aperti alla vita pubblica di istituzioni, associazioni, ecc. La riqualificazione, inoltre, avrà un impatto importante su tutto l’ecosistema urbanistico e sociale del quartiere, prevedendo degli interventi di miglioramento anche sull’adiacente fermata dei bus.
“Si tratta di un traguardo importante per la sede siracusana dell’Iacp- ha dichiarato il commissario straordinario Lutri- con questo progetto assorbiamo un’importante parte della dotazione finanziaria regionale dedicata agli Istituti Case Popolari grazie al lavoro di tutto lo staff, che già da un anno lavora su questo progetto”.
Il direttore Cannarella ha sottolineato “la ricaduta positiva che avrà su tutta l’area, portando in città non solo un modello innovativo di edilizia sociale ma inaugurando anche una serie di lavori di riqualificazione di cui siamo certi beneficerà l’intera zona”.
Accoglienza positiva da parte del sindaco Francesco Italia, che ha manifestato la piena disponibilità dell’amministrazione a collaborare nelle varie fasi dell’iter: “Incentivare l’accoglienza di nuovi nuclei familiari e migliorare la vivibilità della zona, favorirà la riqualificazione di tutto l’ecosistema urbanistico e sociale”. Entro fine anno, la presentazione ufficiale del progetto.




Siracusa. Tornano i bus navetta, la Rotak di Priolo si occuperà delle batterie

Da domani tornano su strada tre bus navetta elettrici. Nel primo pomeriggio sono stati firmati il contratto ed i documenti che ancora mancavano. Da ora e fino alla fine dell’anno, la Rotak di Priolo si prenderà cura della manutenzione dei mezzi elettrici del Comune di Siracusa. Un servizio che costerà attorno a 38.000 euro per l’intero periodo, nelle more di un nuovo bando di gara europeo.
In una prima fase, saranno tre i bus in servizio, quanto prima se ne aggiungerà anche un quarto. C’è da risolvere qualche noia di natura elettrica, collegata alla batteria del mezzo. Da inizio settembre i minibus sono rimasti fermi in deposito, prima per la scadenza della convenzione con la Genius Automobiles ed il conseguente braccio di ferro. Poi per la gara andata deserta e quindi per la soluzione di emergenza individuata con la Rotak di Priolo.
Saranno contenti gli utenti di un servizio quanto mai utile e necessario. Che, però, non risolve d’un colpo i suoi problemi. La Rotak, infatti, si occuperà principalmente di caricare/ricaricare e cambiare le batterie dei mezzi elettrici. Significa che in caso di qualsiasi guasto di natura meccanica, i bus rischieranno di fermarsi nuovamente perchè la voce non è prevista nell’accordo stipulato.




Siracusa. Bando periferie, nuovo accordo: ci sono i soldi, si riqualifica: Le reazioni

Salvi i fondi per le periferie. Anche i progetti siracusani per la ricucitura urbana ritornano tra quelli ammessi a finanziamento grazie all’accordo raggiunto dal governo con Anci e Upi. Dopo le polemiche seguite al Milleproroghe, è il momento della pace. “Ha vinto il buonsenso. Avanti con il progetto di ricucitura della città”, esulta il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.
L’intesa raggiunta in sede di conferenza unificata sul bando periferime mette in sicurezza il miliardo e 600 milioni destinati ai Comuni per i progetti di riqualificazione delle periferie. “Il futuro delle nostre città- aggiunge il sindaco- passa anche dall’inclusione di quelle periferie che una concezione urbanistica sbagliata ha relegato a quartieri dormitorio. Noi siamo pronti a continuare il lavoro già avviato”. Riferimento alla riqualificazione di viale Tisia, il porto Marmoreo, la ex cintura ferroviaria, via Piave, piazza Euripide, via Agatocle e Mazzarona.
“Avevo spiegato anche in Consiglio comunale a Siracusa che stavamo lavorando per salvare i fondi per lo sviluppo delle periferie. E l’intesa raggiunta conferma che tutte le critiche sono state solo strumentali”. Così il portavoce nazionale del Movimento 5 Stelle, Paolo Ficara. Anche a Siracusa, quindi, nessuno stop alla progettazione ed ai lavori. “Dopo il Milleproroghe, esponenti politici di tutti i partiti avevano creato confusione ad arte cercando di recuperare consensi”, spiega Ficara. “Peccato lo abbiano fatto con tanta superficialità, senza approfondire leggi e sentenze della corte costituzionale, dimenticandosi che della coerenza facciamo bandiera e che sin dal primo momento avevamo detto che non avremmo privato gli enti locali delle risorse necessarie a promuovere sviluppo. Questo accordo è la prova provata che questo governo alle parole fa seguire i fatti”.
L’accordo prevede la conferma dei fondi, ovvero 1,6 milioni di euro, distribuiti nei prossimi anni, insieme ai rimborsi di tutte le spese sostenute intervenendo già nella Legge di Bilancio 2019.
“Il governo ha ceduto e restituito il maltolto. Purtroppo però le somme sono state spalmate in 2 anni. Grazie alla reazione delle opposizioni e dell’Anci è stato sottoscritto un accordo che impegna il governo a restituire le somme per il piano periferie. Ora attendiamo la norma in Parlamento”, il commento della deputata di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo.




Siracusa. Caso Formosa, recapitata al sindaco la relazione della Municipale

Completata la relazione richiesta al comandante della Polizia Municipale, Enzo Miccoli, sul caso Formosa. Il documento, redatto alla luce del servizio andato in onda nel corso della trasmissione “Le Iene” su Italia Uno, è adesso al vaglio del sindaco, Francesco Italia, e del segretario generale del Comune, Danila Costa. Nessun provvedimento ufficiale è stato, ad oggi, assunto. Chiarimento fornito dall’assessore Giovanni Randazzo, che non si sbilancia ancora e racconta di una “situazione che si sta evolvendo in questi giorni. La gravità del fatto denunciato -commenta l’assessore- necessita di un adeguato approfondimento e deve essere tenuto nella dovuta considerazione. Nessun provvedimento disciplinare potrebbe, comunque, essere assunto se non al termine di un procedimento preventivo che metta nelle condizioni anche l’eventuale o gli eventuali destinatari di difendersi”. L’esponente della giunta Italia puntualizza, inoltre, che “si tratta di aspetti di ordine gestione, di competenza dei dirigenti”. Prematuro, per l’assessore Randazzo, “fare qualsiasi valutazione prima che l’iter sia concluso”. Intanto, sul fronte delle indagini, la Procura di Siracusa ha acquisito il video andato in onda su Italia 1 e ascoltato i due ispettori di Polizia Municipale che, in occasione dei rilievi in via Cannizzo, sono intervenuti sul luogo. Il sospetto da chiarire è se siano state commesse diverse sostanziali omissioni.