Sortino. Postazione del 118 "salva", Parlato convince la commissione Sanità

Sortino non perderà l’ambulanza con medico a bordo. La decisione assunta dalla giunta regionale, con cui la postazione del 118 sarebbe stata declassata, con mezzi di soccorso con il solo infermiere, oltre all’autista, sarà rivista. E’ andata a buon fine la missione palermitana del sindaco, Vincenzo Parlato, che dal primo istante si è detto nettamente contrario alla scelta compiuta, contestandola aspramente e preannunciando l’intenzione di fare quanto nelle sue possibilità per far compiere al governo regionale un passo indietro rispetto ad un provvedimento che avrebbe fortemente penalizzato la comunità della zona montana, con i rischi conseguenti in termini di diritto alla salute. Questa mattina, audizione del primo cittadino in Commissione Sanità dell’Ars, il parlamento siciliano. “Ho spiegato le mie ragioni- racconta il sindaco di Sortino- che sono poi quelle dei miei concittadini. Non c’era alcun dubbio che avrebbero trovato la condivisione dei componenti della commissione. Ho anche ottenuto un riscontro positivo da parte dell’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, con l’impegno di agire per ripristinare le precedenti condizioni”.




Siracusa. Villa Abela, demolizione sospesa per riesaminare gli atti

Altro che “fake news” come l’aveva definita il costruttore Massimo Riili nell’intervista con SiracusaOggi.it. Il provvedimento di sospensione della demolizione di Villa Abela esiste ed è reale. Lo ha pubblicato l’assessore comunale alla Cultura, Fabio Granata, sul suo profilo facebook proprio all’indomani delle dichiarazioni del costruttore.
L’atto intima la sospensione immediata dei lavori, con notifica alla Ditta Assennato attraverso i Carabinieri del Nucleo Tutela Archeologica e “fa seguito analoga comunicazione dell’avvio del procedimento di Sospensione da parte del Comune di Siracusa”, aggiunge Granata.
Il provvedimento è firmato dalla soprintendente Aprile che chiede la sospensione dei lavori per il tempo necessario al riesame degli atti per produrre una propria determinazione. Non è ancora la parola fine, ma il segno concreto di attenzione su di una costruzione che riprende uno stile liberty povero e dal caratteristico torrione.




Siracusa. Delitto Ardita, chiesto l'ergastolo per Christian Leonardi

Chiesto l’ergastolo per Christian Leonardi, l’uomo accusato dell’omicidio della moglie Eligia Ardita, l’infermiera siracusana di 35 anni trovata morta in casa il 15 gennaio 2015. La donna era in dolce attesa, all’ottavo mese. A chiedere la pena massima è stato il procuratore aggiunto di Siracusa, Fabio Scavone.
Leonardi venne arrestato otto mesi dopo il delitto e dopo una prima confessione decise di ritrattare scegliendo di sottoporsi al giudizio con il rito ordinario.
Secondo la Procura, al culmine di una lite per futili motivi l’uomo si scagliò contro la moglie causandone il decesso.




Siracusa. Open Land ricorre in Cassazione per annullare lo "sconto" del Cga

Finisce in Cassazione il lungo contenzioso che ha visto la Open Land srl opposta al Comune di Siracusa. Proprio la società privata ha presentato ricorso lo scorso 6 settembre per chiedere di annullare la sentenza del Cga di Palermo 406/2018 “per motivi attinenti alla giurisdizione”.
Si tratta del pronunciamento con cui il Consiglio di Giustizia Amministrativo ribaltò il complesso iter del risarcimento milionario chiesto dai privati alle casse pubbliche, stabilendo in 190mila euro circa il danno subito per i ritardi autorizzativi a fronte di una richiesta iniziale di svariati milioni di euro. A difendere le ragioni del Comune di Siracusa in Cassazione sarà, anche questa volta, l’avvocato Nicolò D’Alessandro.
Palazzo Vermexio ha già pagato 2,8 milioni di euro per la restituzione dei quali pende ancora giudizio al Tribunale di Siracusa dopo il decreto ingiuntivo presentato e l’opposizione opposta dal gruppo imprenditoriale privato.




Senegalese a Le Iene: "Mi mancano i vigili urbani di Siracusa: l'ispettore Bruno, un papà"

Ci sono persone che commentano qualsiasi tema sui social network, che immaginano di essere in grado di comprendere i fenomeni, come se dietro non ci fossero persone. Ci sono persone che hanno bisogno della ribalta, anche senza reali meriti. E poi ci sono persone che ogni giorno, nella loro vita, svolgono il proprio lavoro con rigore, onestà intellettuale e soprattutto rispetto, tanto per le leggi quanto per le persone. Sono persone che non hanno alcun bisogno di strombazzare quello che fanno, perchè la loro soddisfazione la trovano nei risultati, nella stima che si guadagnano strada facendo, nel ricordo meraviglioso che magari lasciano. Una lunga premessa che racconta, ad esempio, la storia (in realtà una minima parte della storia) di un ispettore della polizia municipale di Siracusa. Si chiama Santino Bruno. Di lui, in un servizio andato in onda alcune sere fa nel corso della trasmissione “Le Iene” di Italia Uno, parla, ad esempio, un giovane senegalese, adesso tornato a casa. Alle “Iene”, il giovane racconta del suo ricordo dell’Italia. I più belli li lega a Siracusa e ai “vigili urbani” . Parla di “amici” e in particolar modo di un grande amico, gli manca.  Mostra la foto alle telecamere. E’ un abbraccio. “Si chiama Santino -racconta con gli occhi pieni di nostalgia e affetto- e per me è stato come un padre”. Il giovane racconta che  faceva l’ambulante alla fiera del mercoledì e di avere trovato, in particolar modo nell’ispettore, una figura di riferimento. Storie belle, che è altrettanto bello poter raccontare.




Siracusa. Servizio Asacom la Regione libera le risorse: "ora si riparta"

La Regione ha finanziato con 337.305 euro l’avvio dei servizi di assistenza Asacom e trasporto disabili destinati agli istituti superiori della provincia di Siracusa. Si attende ora la pubblicazione del decreto. “Auspico che il Libero Consorzio di Siracusa si adoperi affinché i servizi riprendano al più presto”, l’invito del deputato regionale Giovanni Cafeo. Senza, insomma, aspettare i passaggi dalla ragioneria e il formale accredito delle somme, “comunque ormai certe così come altrettanto certi sono i drammi delle famiglie che già da un mese vivono l’assenza di questi servizi essenziali”.




Siracusa. Scuola di via Calatabiano, sopralluogo di Coppa: "Impianto di deflusso inadeguato"

Sopralluogo, dopo il servizio pubblicato questa mattina su “SiracusaOggi”, nei locali della scuola di via Calatabiano, inaugurata meno di un anno fa. Piove all’interno dell’istituto scolastico e l’assessore alle Politiche scolastiche, Pier Paolo Coppa ha voluto vederci chiaro. La prima verifica effettuata con i tecnici del Comune avrebbe fatto emergere l’inadeguatezza dell’impianto di raccolta e scarico delle acque piovane. Una lacuna attribuibile esclusivamente alla ditta che ha realizzato i lavori e che è stata, per questo, immediatamente contattata dall’assessore. Sarà l’impresa ad intervenire nel minor lasso di tempo possibile, adeguando, a proprie spese, l’impianto alle necessità, così da evitare che si crei ancora un problema come quello emerso oggi, soprattutto in vista dell’inverno.




Siracusa. Ha 10 mesi di vita ma in via Calatabiano piove già dentro scuola

E’ una scuola nuova di pacca, con le porte aperte agli studenti solo da gennaio 2018. Eppure ci piove già dentro. Succede nel plesso di via Calatabiano, ricostruito dopo anni di vicissitudini partite dalla scoperta di amianto e la successiva demolizione.
Secchi e bacinelle sul corridoio, per raccogliere goccioline che riescono ad infiltrarsi tra solaio e soffitto. Problema tipico delle scuole siracusane, non si contano i precedenti di infiltrazioni. Ma sorprende che si manifesti persino nell’ultima scuola costruita ed inaugurata nel capoluogo.
Un eventuale sopralluogo dei Vigili del Fuoco potrebbe persino determinare la chiusura del plesso e per il Comune sarebbe una iattura. Sarebbe, però, interessante conoscere le spiegazioni fornite da chi, anche a nome dell’ente pubblico, ha vigilato sulla conformità dei lavori eseguiti. Forse non a regola d’arte se dieci mesi dopo l’inaugurazione dentro quella scuola ci piove dentro.




Siracusa. Risveglio bagnato, bomba d'acqua sul capoluogo e disagi

Risveglio bagnato per il capoluogo. Giornata da allerta meteo verde ma rischio rovesci e temporali dietro l’angolo. E in effetti la prima parte della mattinata è pesantemente segnata da precipitazioni intense e concentrate su Siracusa. Non piove a sud (Fontane Bianche, Isola) e non piove a nord (Targia). Ma in mezzo è bomba d’acqua, peraltro in una fascia oraria di movimento con i pendolari che arrivano in città e i genitori che accompagnano i figli a scuola.
E’ subito disagio sulle strade. Lunghe code segnalate da Scala Greca a via Elorina, le strade si allagano perchè è davvero difficile smaltire e drenare tutta quell’acqua caduta in così poco tempo e le grate non sono sufficienti.
Le zone più colpite sono, purtroppo, sempre le solite con rischio allagamenti dietro l’angolo in viale Epipoli. A complicare la situazione, il noto problema dei tombini che “saltano” a causa del cosiddetto troppo pieno. In viale Teracati, all’altezza della tomba di Archimede, un’Ape Piaggio è finita proprio dentro un tombino divelto, rimanendo incastrata. Letteralmente volato il parabrezza.




Treno da Siracusa a Fontanarossa, Ficara e Cantone (M5S): "Rfi acceleri"

(cs) I deputati alla Camera del M5S, Paolo Ficara e Luciano Cantone, partono in pressing su Rfi chiedendo una celere realizzazione della fermata ferroviaria di Fontanarossa. “A quanto ci risulta – dichiarano i portavoce siciliani – Enac sarebbe pronta alla formale consegna delle aree a Rfi”, passaggio fondamentale per avviare i lavori di un’opera che permetterà a milioni di cittadini siciliani e turisti che affollano l’aeroporto etneo di usufruire di un servizio essenziale.
“Come confermato da Rfi nelle scorse settimane – ha detto il portavoce M5S, Ficara – le procedure per l’espletamento del bando dovrebbero partire entro la fine dell’anno con la progettazione definitiva, mentre nei primi mesi del 2019 dovrebbero essere espletate le varie fasi di gara, completata la progettazione esecutiva e consegnati i lavori che dovrebbero essere completati entro la fine del 2019”.
Nei giorni scorsi, intanto, è stato riattivato il collegamento ferroviario per l’aeroporto palermitano di Punta Raisi “pertanto auspichiamo che Rfi si impegni a velocizzare l’iter – concludono Ficara e Cantone – dando ai siciliani della zona orientale un servizio atteso da tanto tempo. Così come abbiamo fatto in questi primi mesi di legislatura, ci impegneremo a vigilare affinché al primo posto vengano messi gli interessi dei cittadini.