Arrestato il rapinatore seriale dei bancomat: bloccato dopo un nuovo “colpo”

Arrestato nella serata di ieri, in flagranza di reato, il presunto rapinatore seriale dei bancomat. Si tratta di Diego Tortorici. L’uomo è ritenuto il responsabile di almeno quattro episodi, che si sono susseguiti dal 6 maggio scorso fino, appunto, alla notte scorsa. L’uomo colpiva soprattutto le donne, in ore prevalentemente serali, agli sportelli bancomat delle Poste di Siracusa.
Questa notte, l’ennesima tentata rapina ai danni di una donna che aveva prelevato del denaro allo sportello di viale Tunisi. E’ stato il compagno della donna ad allertare le forze dell’ordine mentre inseguiva il rapinatore. Secondo la testimonianza dell’uomo, Tortorici l’avrebbe anche minacciato intimandogli di interrompere il tentativo di raggiungerlo. “Se mi fermi- gli avrebbe detto- ti sparo, ti ammazzo”. Nel frattempo, sono sopraggiunti i poliziotti. Ne è scaturito un inseguimento, terminato in via Grottasanta.
L’accusa di cui dovrà rispondere è di tentata rapina aggravata. E’ stato condotto in carcere a Cavadonna. Le indagini sono state condotte in tempi ristretti. Gli episodi avevano creato apprensione in città. Gli investigatori hanno sequestrato all’uomo il casco con cui travisava il suo volto prima di entrare in azione e la pistola utilizzata per obbligare le vittime a consegnare lui il denaro: una pistola a salve Bruni modificata. In casa di Tortorici, gli agenti delle Volanti hanno rinvenuto anche le chiavi di un’auto che era stata rubata nel corso di una precedente rapina.




La festa dei Santi e i fuochi d’artificio: “invisibili” per Lucia, contrastati per Domenico

I fuochi d’artificio sono tradizionalmente elementi della festa di una città per il patrono. Un elemento colorato e chiassoso, non condiviso da tutti ma da tutti comunque atteso. Naso all’insù, a guardare i colori ed i giochi che colorano il cielo.
Ma sulla scorta di nuove sensibilità e nuove misure di sicurezza, sono diventati oggetti di mille polemiche. Prendiamo ad esempio Santa Lucia (Siracusa) e San Domenico (Augusta). La festa del patrocinio di maggio della patrona del capoluogo si è conclusa ieri sera, con il rientro del simulacro in Cattedrale. Un momento seguito in piazza Duomo da centinaia di fedeli e devoti che hanno accompagnato Lucia sino al suo rientro. Da piazza Duomo, però, i fuochi non li hanno visti ma solo sentiti. E il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione, ha sentito il bisogno di prendere il microfono in Cattedrale e scusarsi con tutti per l’accaduto. “E’ un sistema sempre più complesso. Ogni volta c’è sempre un problema e mai nessuno che voglia aiutarci a risolvere. Richieste su richieste: il piano di protezione civile, il conta persone, la nave in porto. Dobbiamo correre per organizzare la festa mentre quando ci sono altre manifestazioni risolvono tutto con semplicità. Va bene le regole, va bene la legalità. Ma deve valere solo per Santa Lucia?”, si domanda Piccione. I fuochi sono stati sparati dal Molo Sant’Antonio, area autorizzata. Da piazza Duomo erano invisibili.
Ad Augusta si avvicina la festa del patrono San Domenico. Spettacolo pirotecnico autorizzato a pochi metri dall’area protetta delle Saline Regina. E Natura Sicula che avvisa: “così a rischio migliaia di uccelli acquatici che lì vivono”.




Siracusa. Dopo Santa Lucia lo sfogo di Piccione: “Per noi sempre ostacoli e paletti”

Sfiduciato, stanco, deluso. Il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione torna, questa mattina, sullo sfogo di ieri sera, al termine della settimana dedicata alla Festa del Patrocinio della Santa e martire siracusana. In piazza Duomo parole chiare,da cui sono emerse le tensioni accumulate per organizzare in ogni aspetto la Festa di Maggio. I fuochi d’artificio, in piazza Duomo, erano visibili soltanto in parte. La folla che si è stretta intorno a Santa Lucia non ha potuto godere dello spettacolo finale. Motivo di rammarico, profondo rammarico per Pucci Piccione. Ha voluto chiedere scusa “a quanti sono rimasti fino all’ultimo istante a seguire la nostra Patrona e non hanno avuto la possibilità di vedere i giochi pirotecnici che, nel resto della città, erano maggiormente visibili. Sempre ostacoli per noi- protesta Piccione- sempre più paletti, sempre più difficoltà, che siamo costretti ad affrontare e risolvere praticamente da soli. Altrove- prosegue Piccione- va diversamente. Si fa a gara per risolvere gli eventuali problemi. C’è una collaborazione che qui non c’è se non dalla gente, da chi volontariamente si mette a disposizione”. L’indice è puntato contro le istituzioni.
” Noi -ricorda Piccione- siamo riusciti in questi anni a portare la festa di Santa Lucia al livello di quelle importanti, come Santa Rosalia a Palermo e Sant’Agata a Catania. Non è un caso se la festa del 13 dicembre è stata seguita dalle telecamere della Rei. Siamo usciti da una dimensione provinciale per arrivare ben oltre, ma è sempre più difficile”. Il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia entra poi nel dettaglio della vicenda che ha rappresentato la classica goccia che fa traboccare il vaso. “I fuochi d’artificio -premette- sono previsti in soli due momenti l’anno: il 20 dicembre per l’Ottava, sparati da sempre più lontano e la seconda domenica di maggio. Tradizionalmente si sparavano dal piazzale Aretusa, per permettere visibilità massima in piazza Duomo.C’erano tutte le condizioni di legge, che noi abbiamo sempre rispettato: calibri, distanze, altezza. L’anno scorso il piazzale non è stato ritenuto idoneo, per via della presenza del solarium. Quest’anno, idem. Unico sito disponibile, il Molo Sant’Antonio, ma il risultato è quello che avviamo visto. Uno sforzo, per un pomeriggio, qualcuno avrebbe potuto farlo”. La festa di Santa Lucia, complessivamente, tra dicembre e maggio, costa circa 80 mila euro. “Il contributo che riceviamo dal Comune- spiega Piccione- ammonta a 15 mila euro. Il resto arriva solo grazie ai fedeli, alle donazioni, che per fortuna negli ultimi anni sono aumentate, insieme alla partecipazione alla festa”.




Siracusa. Lacrime e palloncini, l’Einaudi ricorda Simone: per lui un ulivo nel giardino

E’ stato piantumato nel giardino centrale del Liceo Einaudi di Siracusa l’ulivo di Simone. Simbolo di forza, saldezza e pace diventa ora il visibile ricordo di un giovane studente che non c’è più. Ha perduto la vita in seguito ad un incidente stradale lungo viale Scala Greca ed oggi, nel giorno del suo 18.o compleanno, la scuola che frequentava con profitto lo ha voluto celebrare.
Durante la piantumazione dell’ulivo, il suono di una tromba ha commosso tutti i presenti. Occhi lucidi per i compagni di classe, quarta liceo. Erano tutti pronti per la festa, il 18.o di Simone che si è invece trasformato in un momento di dolente riflessione. Attorno all’alberello appena piantato, hanno librato in aria palloncini colorati indossando una maglietta con la foto dello sfortunato compagno.
Alla cerimonia hanno partecipato anche i genitori di Simone, mamma Concetta e papà Santo. Al loro fianco, la dirigente dell’istituto, Teresella Celesti. Proprio la mamma è intervenuta in auditorium, incontrando i ragazzi, per ringraziare tutti per la vicinanza e l’affetto. Letti brani dal Piccolo Principe ed una poesia di Pessoa.
Questa sera, alle 20.00, appuntamento invece in via Minerva. I compagni del quarto anno vogliono così celebrare ancora una volta lo sfortunato amico di cui tutti ricordano la bravura, l’educazione e la grande voglia di vivere.




Tentato suicidio a Priolo: adolescente tenta di tagliarsi le vene, salvata dalla polizia

Tentato suicidio a Priolo, fortunatamente sventato dalla polizia del locale commissariato. Una giovane, minore,ha tentato dapprima di tagliarsi le vene. Fermato dal padre, avrebbe tentato di gettarsi giù dal balcone. Tempestivo e provvidenziale l’intervento della polizia, che ha evitato che l’insano gesto potesse giungere a compimento.




Siracusa. Campo Scuola “Pippo Di Natale”: aumentano le tariffe per l’utilizzo

Modificate le tariffe per la concessione degli spazi del campo scuola Pippo Di Natale alle società sportive per le diverse discipline legate all’uso dell’impianto. La giunta comunale ha approvato, nei giorni scorsi, la delibera con cui si fissano i nuovi importi, incrementati rispetto al passato. Anche in questo caso si tratta della conseguenza delle indicazioni date dalla Corte dei Conti e che prevede l’aumento delle tariffe per l’erogazione dei servizi a domanda individuale. Altra ragione, illustrata nel documento, il fatto che le precedenti tariffe tenevano conto delle condizioni di manutenzione della struttura, poi sottoposta a interventi di adeguamento, con l’ottenimento dell’omologazione Fidal. Attualmente le entrate per il Comune, che gestisce direttamente l’impianto, ammonterebbero a soli 2 mila euro l’anno. Con i nuovi importi, le entrate sarebbero decisamente più significative. Il singolo atleta iscritto a società diverse da quelle che utilizzano la pista sportiva pagherà 100 euro annui. Le associazioni e gli enti di promozione che utilizzano la pista verseranno mille e 500 euro annui. Per le manifestazioni sportive nei giorni festivi si pagheranno 250 euro. Il prato per il calcio per il rugby costerà 2500 euro l’anno alle società. A partita, 100 euro. Per gli allenamenti di calcio: 20 euro l’ora. Per il calcio a 5, 60 euro a partita, per il calcio, 120 euro a partita. Per la palestra, 2500 euro l’anno. Per le attività ludico-motorie, 15 euro l’ora. I singoli utenti che utilizzano l’impianto, ad esclusione di pista e campo da calcio, continueranno ad accedere gratuitamente, come previsto dal regolamento d’uso approvato nel 2014. In attesa del “via libera” del consiglio comunale, il nuovo regolamento. Rimarrà tutto gratis per le scuole, di ogni ordine e grado, per le associazioni di diversamente abili, così come gratis rimarranno i campionati studenteschi




Siracusa. Un veliero rumeno e la nave Europa: prosegue la stagione crocieristica

Arrivi e partenze oggi al Porto Grande di Siracusa. Questa mattina, in banchina 3, la nave da crociera Europa, con 600 persone a bordo. Come nella maggior parte dei casi, i turisti rimarranno in Ortigia soltanto qualche ore, andando a visitare i luoghi più suggestivi del territorio. Questa sera, tuttavia, la nave ripartirà per proseguire il proprio giro nel Mediterraneo. Ieri sera, invece, era arrivato un veliero romeno, con a bordo circa 50 passeggeri. Anche in questo caso, sosta breve. Dopo aver trascorso la notte a Siracusa, infatti, l’equipaggio salperà, in giornata, verso la successiva tappa.




Siracusa. Incidente nella notte, una 24enne rischia di perdere un braccio

Una ragazza di 24 anni è ricoverata a Catania, in rianimazione al Policlinico dopo un intervento di chirurgia plastica al braccio, al Cannizzaro. È rimasta coinvolta nella notte in un incidente stradale lungo viale Tica. Era a bordo di una moto Honda di grossa cilindrata su cui sedeva come passeggera. Non è chiaro cosa è accaduto, fatto sta che la ragazza è caduta all’indietro, restando con un braccio bloccato in maniera innaturale tra la ruota, il parafango e la marmitta.
Una scena che ha colpito gli stessi soccorritori, comunque lucidi nelle prime e determinanti manovre con cui hanno liberato l’arto, dopo aver smontato alcuni pezzi della moto: la marmitta, il pedalino e la ruota. Vigili del Fuoco, Polizia Municipale e la ditta che si occupa degli interventi su strada post incidenti hanno svolto un delicatissimo soccorso, forse determinante, consentendo all’ambulanza del 118 di sfrecciare verso l’Umberto I. Qui i sanitari hanno disposto il trasferimento a Catania per via dello specialistico intervento necessario al braccio.

Foto archivio




Siracusa. Un ulivo per Simone Geracitano: lunedì avrebbe compiuto 18 anni

Lunedì 13 maggio Simone avrebbe compiuto 18 anni. Il traguardo della maggiore età, le porte della vita da grandi che si spalancano. Ma la vita di Simone si è fermata in viale Scala Greca.
La sua scuola, il liceo Einaudi, piantumerà domani, nel grande giardino, un ulivo per Simone, nel giorno del suo diciottesimo compleanno. Una cerimonia semplice e raccolta, a cui parteciperanno anche i genitori del ragazzo, Concetta e Santo. Al loro fianco, la dirigente dell’istituto, Teresella Celesti, e tutti gli studenti della scuola che leggeranno successivamente in auditorium alcuni brani scelti.
La sera di lunedì 13 maggio, alle 20.00, appuntamento invece in via Minerva. I compagni del quarto anno vogliono così celebrare ancora una volta lo sfortunato amico di cui tutti ricordano la bravura, l’educazione e la grande voglia di vivere.




Bar con menu particolare: anche droga. Un arresto a Floridia

I carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato, Salvo Ierna,67 anni. All’interno del suo bar, in via Pascoli, nascondeva droga pronta per lo spaccio. Al di sopra di un pannello del controsoffitto del bagno ad uso esclusivo del titolare ed in parte all’interno di un mobiletto, sono stati trovati ben 25 grammi di marijuana e 70 grammi di hashish divisi in altrettante dosi, oltre a 175 euro verosimilmente provento dello spaccio.
Nel momento in cui i Carabinieri hanno fatto ingresso nel locale, 2 giovani risultati poi essere acquirenti di stupefacente, hanno tentato di dileguarsi per evitare il controllo ma sono stati bloccati e trovati in possesso rispettivamente di 4 dosi di marijuana ed una dose di cocaina. Entrambi sono stati quindi segnalati all’autorità prefettizia in qualità di assuntori. Lo stupefacente sequestrato, destinato con buona probabilità ad assuntori floridiani, avrebbe fruttato nella vendita al dettaglio circa 1.000 euro. Ierna è stato arrestato.