Floridia vuole un "pezzo" di Siracusa: "Pronti a chiedere il referendum"

Floridia vuole un “pezzo” di Siracusa. Il consiglio comunale ha approvato, ieri pomeriggio, all’unanimità una proposta presentata da Marco Cianci di “Progresso e Civiltà”, secondo cui parte del territorio di competenza del capoluogo spetterebbe, invece, per una serie di ragioni a Floridia. Dopo il “si” del consiglio comunale, un funzionario dovrà redigere un progetto e avviare un tavolo tecnico di concertazione con il Comune di Siracusa perchè si arrivi alla variazione territoriale proposta. Nel dettaglio, le zone che Floridia chiede di annettere al proprio territorio di competenza sono : Finaiti, Serra Regina, Muraglia di Miele, una parte della strada Giustiniani, una parte della zona Mortellito ed una parte della zona Monasteri. L’intenzione è quella di andare avanti, anche nel caso in cui Siracusa non dovesse rispondere positivamente alla proposta. Lo rende evidente Marco Cianci, quando spiega che “qualora il Comune di Siracusa non fosse interessato alla condivisione del progetto, sarà avviata una raccolta firme tra coloro i quali risiedono nelle zone interessate come prescrive la legge regionale 30 del 2000. Successivamente si invierà il tutto all’Assessorato Regionale Enti Locali che dovrà indire un referendum tra i residenti dei territori interessati alla variazione, senza coinvolgere l’intera cittadinanza di entrambi i Comuni. È una iniziativa ambiziosa-conclude il consigliere- attesa da tempo da coloro i quali vivono e risiedono in dette zone”. Un percorso pressochè analogo a quello a lungo tentato da Cassibile e Belvedere per ottenere, in quel caso, l’autonomia rispetto al Comune di Siracusa. 




Terremoto nel catanese: magnitudo 4,8, avvertito anche nel siracusano

E’ stato avvertito nella notte anche a Siracusa e in diversi centri della provincia il forte terremoto con epicentro nel catanese. Erano da poco passate le 2.34 quando la terra ha tremato a nove chilometri da Santa Maria di Licodia. Epicentro a 9 km di profondità, magnitudo 4,8. Un autentico terremoto che ha spaventato la popolazione etnea e causato il cedimento di diversi calcinacci. Poco più di 12 secondi di scossa, la cui onda ha raggiunto anche Siracusa, distante comunque 69km.




Siracusa. Novità per il servizio rifiuti: ritorna il Ccr Mobile e…

E’ stato un incontro proficuo quella che si è svolto questa mattina a Palazzo Vermexio. Da una parte i dirigenti del settore ambiente del Comune di Siracusa, dall’altro i verti di Igm che in proroga per tutto ottobre garantirà il servizio di raccolta rifiuti.
Sui termini ed i servizi della proroga concessa ad inizio mese erano sorte delle differenze di vedute ed alcune attività, come il centro di raccolta mobile, erano state sospese. Previsti anche cambiamenti al calendario di raccolta delle varie frazioni per via del riferimento al capitolato della mini gara ponte e non del precedente bando del 2014.
Con spirito di collaborazione, sono state affrontate e risolte proprio queste principali criticità. Così, da mercoledì torna in servizio un centro di raccolta mobile con pesatura, servizio tanto gradito dai siracusani. Dalle 8.00 alle 12.00, il mezzo mobile in via Barresi. Il martedì in piazzale Sgarlata. Il mercoledì in via Cannizzaro, il giovedì allo Sbarcadero, il venerdì in piazza Adda ed il sabato in Riva Nazario Sauro. Restano invariati i calendari di raccolta attuali e le frequenze dei passaggi. In più vengono garantiti i servizi domenicali di spazzamento in Ortigia. Il risultato è stato raggiunto grazie ad aggiustamenti operati dal Comune e da Igm, un segnale di buona volontà nell’interesse di Siracusa.




Prepensionamento per esposizione all'amianto: la vittoria di Ona a Siracusa

Il Tribunale di Siracusa ha condannato l’INPS a riconoscere il diritto al prepensionamento per dieci lavoratori esposti ad amianto nelle industrie meccaniche siciliane. Tra di loro anche Calogero Vicario, storico coordinatore siciliano dell’Ona, l’Osservatorio Nazionale sull’Amianto. INPS condannata anche al pagamento delle spese legali. Ora una class action per tutti i lavoratori di Priolo Gargallo.
L’Ona da oltre 10 anni lotta nel triangolo della morte Priolo – Siracusa – Gela per l’assistenza tecnica, medica e legale che può essere richiesta gratuitamente attraverso il sito www.osservatorioamianto.com e il numero verde 800034294.
“Si apre un nuovo orizzonte per le vittime dell’amianto di Priolo Gargallo, soprattutto per i lavoratori delle industrie meccaniche siciliane in quanto l’INPS dovrà rispondere anche delle sue scorrettezze nei confronti dei lavoratori, cui ha arbitrariamente negato i benefici amianto. Nel condividere la storica vittoria con l’Avvocato Ezio Bonanni e con l’avvocato Alessandro Scuderi – commenta Vicario – propongo una mobilitazione per assicurare ai lavoratori di Priolo esposti ad amianto un giusto riconoscimento”.
L’associazione chiede a gran voce la bonifica del sito delle industrie meccaniche siciliane e degli altri siti contaminati a Priolo Gargallo come nella vicina Siracusa.




Riqualificare Cassibile con il social housing: progetto in cerca di finanziamento

Per il momento è solo un progetto. Una idea di social housing per riqualificare Cassibile attraverso il coinvolgimento dei privati. La speranza del Comune di Siracusa, che ha presentato il progetto, è al momento riposta nel bando regionale sui “Programmi integrati per il recupero e la riqualificazione” rivolto ai privati interessati ad aderire ai piani del Comune sulla ricucitura urbanistica delle periferie.
Il bando era stato pubblicato lo scorso agosto e, alla scadenza del 15 settembre è stata presentata una sola proposta che la commissione di gara ha ritenuto idonea. Il piano di intervento, entro giorno 15, sarà inviato alla Regione a cui spetta la decisione sull’ammissione al finanziamento.
Il progetto, presentato da “Casa Archimede 2”, è stato pensato per un’area all’ingresso nord di Cassibile e consiste nella costruzione di 32 alloggi a canone sostenibile di diverse dimensioni (bivani, quadrivani e pentavani) più un parco e altri servizi annessi; inoltre le opere di urbanizzazione prevedono di realizzare una condotta di acque bianche che consentirà di eliminare l’allagamento della zona che si verifca in caso di piogge abbondanti.
Il costo dell’intervento è di 4 milioni 320mila euro più un milione e 50mila euro per le opere di urbanizzazione. La parte costruttiva, se ci sarà il via libera da Palermo, sarà per metà a carico della Regione e per metà a carico della ditta; interamente pubblica, invece, la parte rimanente della spesa che sarà a carico del Comune solo per il 20 per cento (210mila euro). In coerenza con l’idea di social housing, il progetto prevede una serie di spazi che
intendono stimolare la socializzazione tra i residenti degli alloggi (che saranno coinvolti attraverso processi guidati anche nella gestione degli immobili) e tra questi e i residenti del quartiere.
“L’intervento – spiega l’assessore all’Urbanistica, Giusy Genovesi – va nella direzione di quell’architettura partecipata ritenuta necessaria nei processi di riqualifcazione non solo urbana ma anche sociale delle periferie. In questo senso, diventa importante che la prima esperienza del genere avvenga proprio a Cassibile, dove con gli anni si è formato un mix sociale particolare per la presenza di una consistente comunità di stranieri. Il progetto, inoltre, è stato ritenuto interessante perché, attraverso le opere di urbanizzazione e una spesa minima per il Comune, si può risolvere in quell’area il problema del mancato deflusso delle acque piovane che crea disagi e rischi agli abitanti della frazione”.
Saranno aperti alla fruizione pubblica l’ampio parco, dove sarà attrezzata una zona dedicata ai bambini, e uno locale equosolidale rivolto alle piccole imprese e alle attività artigianali di Cassibile che praticano forme di commercio alternativo che stimoli la consapevolezza dei consumatori. Numerosi anche i locali comuni destinati alla socializzazione dei residenti degli alloggi: cucina, lavanderia, spazio bricolage e una living room.




Strada provinciale trasformata in discarica: il giallo di fusti sigillati

La Guardia di Finanza di Siracusa ha sottoposto a sequestro una intera strada provinciale a ridosso del fiume San Leonardo. Era diventata una discarica a cielo aperto a ridosso dell’alveo del fiume San Leonardo, a Lentini.
Si tratta, nel dettaglio, della Strada di Bonifica 33 Carrubbazza, individuata dalle Fiamme Gialle di Lentini. Un’area pari a circa 8 mila metri quadri era ricoperta da rifiuti speciali e solidi urbani, costituiti da lastre di
amianto, rifiuti da demolizioni edili, pneumatici fuori uso e da elettrodomestici in disuso.
Il materiale rinvenuto, ammontante ad oltre 5 tonnellate, è stato abbandonato direttamente sul terreno ed è potenzialmente nocivo per il rischio di infiltrazione di sostanze nocive nel sottosuolo; così come la
presenza di eternit smaltito abusivamente.
Tra i rifiuti sottoposti a sequestro figurano anche una serie di fusti in ferro, ancora sigillati, il cui contenuto dovrà essere sottoposto alle analisi di rito da parte della competente Autorità per la protezione dell’ambiente al fine di accertare eventuali contaminazioni dell’area e del sottosuolo.
L’area sottoposta a sequestro è di particolare interesse sotto il profilo della tutela ambientale poiché situata in prossimità del corso del Fiume San Leonardo che sfocia direttamente in mare in una zona particolarmente frequentata nel periodo estivo.




Siracusa. Piano di dimensionamento scolastico 2019/2020: "Via Grotticelle all'Archimede"

Una serie di rivendicazioni da parte delle scuole, un atto di indirizzo della giunta comunale che, in sostanza, cambia solo qualche aspetto rispetto ad oggi.L’esecutivo retto dal sindaco, Francesco Italia ha ipotizzato un  piano di dimensionamento scolastico 2019/2020 che si basa sul mantenimento dell’autonomia scolastica per gli istituti comprensivi Chindemi e Martoglio, a rischio per il numero degli iscritti che non raggiunge quota 600, l’aggregazione del plesso di via Grotticelle all’istituto comprensivo Archimede, vicino territorialmente e la conferma di tutte le altre sedi con la relativa distribuzione.

Nel caso della richiesta di mantenimento dell’autonomia scolastica per la scuola Chindemi, la ragione sarebbe legata al fatto che i lavori all’edificio di via Temistocle, che ospita le aule, sono durati 25 mesi e hanno comportato l’impossibilità di usare i locali e, di conseguenza, la migrazione degli studenti. Un problema che, una nota del dirigente scolastico, si è adesso risolto, con la prospettiva di tornare, in poche tornate di iscrizione, ai numeri precedenti. Per la scuola “Martoglio”, la vicenda diventa più complessa e ha anche a che fare con il contesto cittadino in cui la scuola si trova. Secondo la dirigenza scolastica, negare l’autonomia per qualche iscrizione in meno rispetto alle 600 richieste, potrebbe aumentare a dismisura il fenomeno della dispersione scolastica, già particolarmente sentito in quell’area periferica della città. Richiesta, inoltre (ma la giunta non fa alcun riferimento a questo aspetto nel suo atto di indirizzo) la modifica del nome della scuola (che susciterebbe “in alcune famiglie una percezione negativa”). Resta il malcontento per la questione Archia. La scuola ha chiesto l’assegnazione dell’intero plesso scolastico, mettendo fine alla gestione in “condominio” con l’istituto comprensivo “Giaracà”, che dal canto suo chiedeva, invece il mantenimento del plesso centrale di via Gela per l’Infanzia e la Primaria e via Asbesta per la secondaria di primo grado, oltre all’accorpamento di via Augusta, per Infanzia e Primaria (attualmente di competenza della Martoglio). La sede di via Necropoli Grotticelle sarebbe stata richiesta anche dall’istituto comprensivo Paolo Ortsi, oltre a via di Villa Ortisi e via Svizzera.




Siracusa "frega" Catania: in porto la Celebrity Constellation

Due navi da crociera in porto ed una storia interessante. In banchina 3 c’è lìEuropa, “vecchia” conoscenza per Siracusa. A bordo 600 turisti, prevalentemente tedeschi. Ma a stimolare sogni e fantasie è la grande Celebrity Constellation, con il suo carico di 3.000 persone (1.000 solo di equipaggio) pronti a sbarcare per visitare la città.
La Constellation non doveva neanche essere qui. Porto di approdo era infatti Catania, ma alcune vicissitudini hanno fatto storcere il naso alla compagnia di navigazione che ha mollato gli ormeggi e fatto rotta su Siracusa. Qui si stropicciano gli occhi gli operatori portuali, l’occasione è – in prospettiva – ghiotta. La grande nave da crociera ha infatti deciso di cancellare los calo di Catania dalla sua stagione 2019 e Siracusa potrebbe beneficiare della scelta, subentrando al porto etneo. Si parla almeno di 3 o 4 approdi garantiti per la prossima stagione.




Portopalo. Si contendono lo stesso uomo, 50enne finisce ai domiciliari

Arrestata a Portopalo una 50enne, in ottemperanza all’ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa dal Tribunale di Siracusa. Negli ultimi mesi avrebbe ripetutamente violato il divieto di avvicinamento ad una donna con cui si contendeva un uomo. E’ stata posta ai domiciliari. Le due, in passato cognate, si erano già “scontrate” lo scorso gennaio.




Siracusa. Sicurezza nella zona industriale, primo test per il Piano Operativo Cancelli

Primo test di verifica del Piano Operativo Cancelli, il “Poc”, strumento adottato di recente nella zona industriale. Il prefetto, Giuseppe Castaldo, ha convocato i rappresentanti del Libero Consorzio Comunale, dei Comuni di Siracusa, Augusta, Priolo Gargallo e Melilli, delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Stradale, delle Capitanerie di Porto/Guardie Costiere di Siracusa e Augusta, del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, dell’Azienda Sanitaria Provinciale, del S.U.E.S. 118, dell’A.R.P.A., della R.F.I. ed del Gestore della ISAB S.r.l. – Raffineria ISAB Impianti Sud.
Il POC costituisce parte integrante ed essenziale del più generale Piano di Emergenza Esterna di Area (PEEA) per gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante del polo petrolchimico di Siracusa – Priolo Gargallo – Melilli – Augusta e prevede l’attività di blocco della circolazione stradale, con l’indicazione della viabilità alternativa, e di quella ferroviaria in caso di incidente al polo petrolchimico.
Svolta un’esercitazione con la modalità “Discussion based” – Livello A per posti di comando (tipo “Table Top”) . Questo ha consentito il confronto sulle procedure di intervento dei singoli enti e strutture facenti parte del Sistema provinciale di Protezione Civile in caso di attivazione simulata di un “Gruppo cancelli”, disposto dal Prefetto in relazione ad uno degli scenari incidentali previsti dal PEEA e comunicato dal Gestore dello stabilimento interessato dall’evento. Nel corso dell’esercitazione sono stati, così, virtualmente attivati i cancelli 1, 2, 3, 4, 5, 8, 11, 12 Sud (8 stradali) e Fs 01, 02 e 00 (3 ferroviari).Per il monitoraggio delle condizioni di sicurezza degli operatori impegnati nei presidi dei cancelli attivati, è stato previsto l’invio virtuale della squadra Nbcr del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco per il rilievo delle concentrazioni in prossimità dei varchi.Il prefetto, Giuseppe Castaldo ha sottolineato l’importanza della pianificazione e dell’esercitazione nonché delle attività di informazione alla popolazione da parte delle amministrazioni comunali.