"Hai guardato mia moglie" e riempie di botte un uomo a Lentini

Agenti della Polizia di Stato hanno denunciato un lentinese di 26 anni, accusato di lesioni personali aggravate.
Secondo l’accusa, avrebbe aggredito un uomo colpendolo ripetutamente con calci e pugni perchè aveva guardato con insistenza sua moglie. La vittima se l’è cavata con una prognosi di 30 giorni.




Siracusa. Controlli ai B&B, quasi tutto in regola: elevate alcune sanzioni

Controlli ai B&B cittadini condotti nei mesi estivi hanno portato la Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Siracusa ad elevare sanzioni amministrative per complessivi 7.000 euro. Il titolare di una di queste attività è stato denunciato per non aver ottemperato all’obbligo di inserimento dei dati anagrafici degli ospiti, come previsto dalla legge vigente.
La maggior parte dei B&B controllati sono risultati in regola con la normativa e con gli adempimenti previsti dalla legge.




Siracusa. Striscione al Quintiliano, blitz di Blocco Studentesco

I militanti del Blocco Studentesco Siracusa hanno affisso nella notte uno striscione accanto all’ingresso del Quintiliano. “Liceo fatiscente: pericolo per lo studente”, il messaggio degli studenti dell’associazione vicina alla destra.
Fabrizio Siringo, responsabile locale, spiega il gesto così: “prendiamo posizione nei confronti della situazione inaccettabile in cui si trova l’istituto, protagonista lo scorso anno del crollo del soffitto in un aula e di recente oggetto di un atto vandalico. Dall’anno scorso ad oggi la situazione é andata ad aggravarsi. Insostenibile per gli studenti”.
Nei giorni scorsi, dopo alcuni giorni di protesta davanti all’istituto, una delegazione di studenti è stata ricevuta in Prefettura e in ex Provincia. Ma ancora non paiono esserci precisi impegni per la scuola.




Siracusa. Villa Abela, la giunta comunale dispone accertamenti

Dopo il clamore mediatico suscitato dalla notizia del possibile abbattimento del villino liberty noto come Villa Abela, la giunta comunale di Siracusa ha disposto accertamenti. Un invito ad approfondire la vicenda è stato inviato al dirigente del settore Territorio del Comune, valutando la possibilità di una sospensione del permesso a costruire. Nello stesso tempo, all’assessorato regionale ai Beni culturali è stata recapitata una richiesta di verifica circa “la regolarità delle procedure”.
Villa Abela, costruzione del 1925 che potrebbe essere abbattuta per dare spazio e nuovi edifici ma sulla quale pende un giudizio del Consiglio di giustizia amministrativa, finisce in un atto di indirizzo approvato nel pomeriggio e che si basa sul presupposto che un pronunciamento del Cga favorevole alla salvaguardia della villa potrebbe arrivare ad abbattimento già avvenuto, dunque quando sarebbe già troppo tardi.
La delibera ripercorre l’intera vicenda, iniziata con la richiesta di demolizione presentata dai proprietari sei anni fa e proseguita con l’avvio, da parte della Soprintendenza, della procedura di dichiarazione di interesse culturale, dichiarazione che però non fu accordata, fino al nulla osta alla prosecuzione dell’intervento urbanistico.
Attorno a villa Abela, negli ultimi giorni, i contrari all’abbattimento hanno riacceso la discussione con la presentazione di una diffida e di un esposto alla Procura della Repubblica, oltre a un’interrogazione parlamentare e a un’interpellanza consiliare. L’amministrazione comunale ritiene che ci siano tutte le condizioni per riconsiderare il caso e invita il proprio dirigente al Territorio a “riesaminare sul piano urbanistico la legittimità del permesso di costruire” anche sulla scorta dei contenuti dell’appello al Cga, “nonché all’eventuale adozione di un provvedimento di temporanea sospensione dell’efficacia del permesso, nelle more di una possibile acquisizione di apposito parere legale”; invita inoltre, “l’assessorato regionale ai Beni culturali e ambientali a verificare la regolarità delle procedure”.
“Una vicenda delicata – dichiara l’assessore all’Urbanistica, Giusy Genovesi – che merita attenzione per evitare decisioni tardive. Nonostante la mancata apposizione del vincolo architettonico, non si può negare che l’edificio conserva ancora una sua qualità estetica e stilistica e che è inserita in un contesto pregevole dal punto di vista paesaggistico oltre che storico e archeologico. La villa e il giardino, caratterizzato dalla presenza delle antiche latomie greche del complesso dei Cappuccini, sono una testimonianza della cultura architettonica dei primi decenni del ‘900 nonché dello sviluppo urbanistico e sociale dell’epoca. Per tutto questo – conclude l’assessore Genovesi – riteniamo che ci possano essere le condizioni per un pronunciamento del Cga favorevole ai ricorrenti e che si possa tentare di rinviare la demolizione fino alla decisione finale dei giudici”.




Siracusa. Giaracà, presentato un progetto: dita incrociate

Esiste un progetto per la manutenzione straordinaria della Giaracà, la scuola di via Gela. La facciata ed i prospetti esterni si sono degradati nel tempo, fornendo un colpo d’occhio non dei migliori. Come spiega l’assessore Pierpaolo Coppa, “il progetto è stato presentato, è esecutivo ed ha tutte le carte in regola per essere finanziato”. Si aspetta la pubblicazione della graduatoria per scoprire se sarà inserito in posizione utile o meno. “Il progetto prevede importanti interventi di manutenzione”, ha detto in Consiglio comunale il responsabile dei lavori pubblici.
Secondo le ultime stime, datate 2017, servirebbero almeno 700.000 euro per il ripristino della facciata e dei prospetti esterni dell’edifico che ospita il comprensivo Giaracà. La cifra venne indicata in risposta ad una apposita interrogazione dell’allora consigliere comunale Alfredo Foti.
Per fermare il processo di degrado dinamico in atto serve, insomma, un massiccio intervento e somme non indifferenti per le casse comunali. Il progetto esecutivo presentato da Palazzo Vermexio rappresenta un salto di qualità nell’affrontare il problema, in precedenza “risolto” con l’inserimento dei lavori nel piano triennale delle opere pubbliche. Come a dire, rinviato alle calende greche. Adesso invece c’è un primo passo che vale come dichiarazione di interesse per la risoluzione del problema.
A portare in Consiglio comunale la Giaracà era stato il consigliere Alessandro Di Mauro che è partito proprio dalla delibera di febbraio scorso con cui la precedente giunta aveva dava mandato agli uffici di partecipare all’avviso pubblico per progetti finalizzati ad interventi di riqualificazione e messa in sicurezza di edifici pubblici destinati a scuole, attingendo al fondo europeo di sviluppo.
Confermata quindi l’avvenuta presentazione di un progetto, esecutivo e pronto – in caso di finanziamento – a trasformarsi in lavori.




Perizia psichiatrica per Giuseppe Lanteri, depositata la richiesta: "dispiaciuto"

Una perizia psichiatrica approfondita per valutare il quadro clinico di Giuseppe Lanteri, il 19enne in carcere con l’accusa di aver ucciso ad Avola l’infermiera Loredana Lopiano, madre della sua ex fidanzatina. La richiesta è stata depositata questa mattina dal difensore del giovane, l’avvocato Nino Campisi. Nel giro di pochi giorni atteso il pronunciamento del giudice su un accoglimento, o meno, della richiesta.
La tesi difensiva è che Lanteri, anche per una pregressa diagnosi di epilessia ed un periodo di cura nel trapanese, non sarebbe sempre in grado di intendere e di volere. I medicinali ancora assunti dal ragazzo sarebbero, al riguardo, altri elementi da considerare, secondo la difesa. Che è pronta a depositare anche un certificato medico di alcuni mesi addietro in cui si parlerebbe di “vuoti di memoria e momenti di smarrimento” accusati da Lanteri.
E’ questa la strategia difensiva di fronte alla gravissima accusa di omicidio aggravato. Sul fronte delle indagini, proseguono gli accertamenti. Tra una decina di giorni dovrebbero intanto conoscersi i risultati dell’esame svolto dal medico legale sul corpo di Giuseppe Lanteri, alla ricerca di eventuali segni di colluttazione con Loredana Lopiano.
In carcere a Cavadonna, il presunto assassino ha ricevuto la visita dei suoi genitori. Neanche a loro è riuscito a raccontare esattamente cosa è accaduto. Hanno chiesto, lo hanno spinto a parlare ma vuoti e lacune sono rimasti. Non riesce a spiegare perchè avrebbe perduto il controllo. “Sono molto dispiaciuto”, ha ripetuto anche al magistrato tra i singhiozzi. E lo stesso ha detto ai suoi genitori.




Siracusa. Confindustria e sindacati metalmeccanici, siglato contratto di prossimità

Il presidente della sezione Imprenditori Metalmeccanici ed Installatori di Confindustria Siracusa, Santo Sessa, e i segretari provinciali di Fim Fiom e Uilm, rispettivamente Roberto Getulio, Antonio Recano e Marco Faranda, hanno siglato il “contratto territoriale di prossimità” per le imprese aderenti a Confindustria Siracusa.
In deroga alla normativa sul contratto a termine, l’accordo prevede la possibilità di assumere personale a tempo determinato escludendolo dalla base di computo del 20 per cento del personale a tempo indeterminato presente in azienda.
Tale facoltà è concessa alle aziende associate a Confindustria Siracusa che applicano il contratto metalmeccanico ed impiantistico, in occasione delle manutenzioni straordinarie degli stabilimenti, delle fermate o nella fase di avvio di nuove attività lavorative.
L’intesa, oltre che favorire la competitività e produttività del tessuto imprenditoriale della provincia, privilegia l’inserimento lavorativo di personale del territorio migliorandone il salario.
E’ stato infatti concordato un trattamento di miglior favore rispetto al contratto collettivo nazionale di lavoro prevedendo l’erogazione al contrattista di una indennità oraria di competitività.
“L’accordo risponde ad una esigenza diffusa delle imprese metalmeccaniche ed impiantistiche della nostra provincia – ha commentato il Presidente degli imprenditori metalmeccanici e di installazione di impianti, Santo Sessa – che operano nel polo industriale siracusano caratterizzato da alta flessibilità ed elasticità produttiva e nel quale anche le nostre imprese, in molti anni, hanno maturato grande esperienza ed affidabilità”. “Questo accordo consente anche di affidarsi a personale locale qualificato che conosce la nostra realtà produttiva e ne rispetta i criteri di sicurezza sul lavoro”.
Per i segretari provinciali di FIM FIOM e UILM “questo accordo sperimentale privilegia l’inserimento lavorativo di personale del territorio migliorandone il salario e ponendosi l’obiettivo di agevolare l’utilizzo, nell’esecuzione delle manutenzioni straordinarie degli stabilimenti e delle fermate di quelle professionalità e competenze che rischiano di essere disperse a margine delle tante vertenze che hanno attraversano e attraversano ancora oggi il petrolchimico siracusano. L’attenzione su processi di reinserimento occupazionale, le manutenzioni straordinarie, gli investimenti per l’adeguamento tecnologico e la messa in sicurezza degli impianti possono rappresentare , in un’ottica di sostenibilità sociale, ambientale e di legalità, un primo passo nella ricomposizione dell’evidente distanza tra industria e territorio”.




Siracusa. Censimento della popolazione, rilevatori Istat a domicilio

Sono in corso le operazioni del nuovo censimento permanente della popolazione e delle abitazioni. Una squadra di rilevatori, dipendenti comunali, ha iniziato ad effettuare delle verifiche recandosi agli indirizzi anagrafici. Le famiglie sono state scelte a campione nel territorio comunale.
Per superare qualche comprensibile resistenza da parte di cittadini che riceveranno la visita, è importante evidenziare che gli incaricati dispongono di tesserino di riconoscimento con il logo dell’Istat (l’Istituto nazionale di statistica) corredato da una foto sulla quale è apposto il timbro del Comune. I rilevatori sono tenuti a mostrare un documento di riconoscimento qualora fosse richiesto. La risposta al questionario sul censimento è obbligatoria.
Per ogni informazione è possibile rivolgersi all’Ufficio del censimento, in via San Metodio 36, che è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12 e dalle 15 alle 17.




Siracusa e il nuovo ospedale: "l'Asp si metta in moto per la progettazione"

Nella decennale querelle sulla realizzazione di un nuovo ospedale per Siracusa, tutte le attenzioni si spostano adesso sull’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa. Il prossimo direttore generale, la cui nomina regionale è attesa a giorni, sarà subito chiamato ad un impegno preciso: dare il via alla progettazione del nuovo nosocomio.
Pronto a dargli il benvenuto è l’assessore comunale alla Salute, Fabio Moschella. “Tocca all’Asp in qualità di stazione appaltante dare il via alla progettazione dell’ospedale. Basta attendere, i tempi sono stati già piuttosto lunghi. Vigileremo con attenzione perchè si possa procedere con celerità”, spiega al telefono su FM ITALIA.
Non parla di ritardi diretti dell’Asp a cui offre l’alibi dell’assenza di un direttore generale e di una fase commissariale, affidata dopo l’addio di Brugaletta al facente funzioni Anselmo Madeddu. Ma l’Azienda Sanitaria mai prima d’ora era stata chiamata in causa in maniera così diretta sul tema.
Esiste un progetto di massima che però sarebbe veramente poca cosa e non esattamente un punto di partenza. L’impressione, negli anni passati, è stata quella di un’Asp poco interessata al tema. Probabilmente per bon ton istituzionale, i vertici hanno preferito attendere che la politica siracusana assumesse le sue decisioni prima di prendere parola. Cosa che oggi, dopo la scelta di mesi addietro operata in Consiglio comunale, sarebbe finalmente possibile oltre alle ufficiose dichiarazioni di carattere generale. E’ tempo, insomma, anche per l’Asp di assumere un impegno preciso e pubblico. Anche per allontanare quel sospetto avanzato da Pippo Gianni, sindaco di Priolo, che ha parlato di una volontà della politica palermitana di favorire altre province, stoppando Siracusa. “Non è un mistero che la nostra provincia sia stata penalizzata quanto a strutture sanitarie e servizi, come il 118”, si limita a dire Fabio Moschella pronto a presentarsi alla porta del direttore generale che sarà con sottobraccio il faldone nuovo ospedale. La speranza è quella di riuscire a far partire i lavori entro cinque anni.




Siracusa. Cimitero, ancora distacchi: cadono calcinacci della palazzina B

Ancora distacchi di calcinacci all’interno del cimitero di Siracusa. Questa volta è accaduto nella cosiddetta palazzina B, al secondo piano. Probabilmente la causa è da ricercare nelle recenti precipitazioni che hanno battuto la città.
Non è un fatto insolito purtroppo per la struttura cimiteriale siracusana, per troppi anni dimenticata. Pochi giorni fa, il Consiglio comunale ha approvato un atto di indirizzo sul tema, presentato da Salvo Castagnino. “Io ho chiesto che in fase di redazione del bilancio 2019 non ci si dimentichi del cimitero, creando un capitolo ad hoc per la manutenzione ordinaria e straordinaria”, spiega. “Fino ad oggi si è andati solo inseguendo l’emergenza. Si poteva fare una variazione di bilancio, ma l’amministrazione non ha reputato di farlo adesso”.
Il Comune di Siracusa introita dalla struttura circa 1 milione di euro l’anno, cifra resa nota dallo stesso consigliere. “Una percentuale di quella somma andrebbe reinvestita nella struttura, ma non avviene. E poi ricordo che anni addietro venne fatta una sanatoria per delle strutture, tipo cappelle e ossari, non conformi ai progetti autorizzati. Soldi che dovevano essere utilizzati per la manutenzione straordinaria del cimitero ma ad oggi non si sa nemmeno dove siano finiti quegli incassi”. E domani Castagnino presenterà su questo tema una interrogazione.