Siracusa. Un bosco in viale Santa Panagia e in prospettiva una “cerniera” con Scala Greca

Un bosco in città , nella zona alta, con i primi alberi piantumati entro il prossimo autunno. La proposta del Comitato Aria Nuova, che racchiude numerose associazioni e comitati cittadini, lanciata lo scorso anno, dovrebbe essere concretizzata a partire da novembre. E’ la risposta fornita dall’assessore Giusy Genovesi ad un’interrogazione del consigliere comunale Michele Buonomo. Si tratterà di un bosco, e non di un parco, dunque con dinamiche ben differenti, anche nella sua composizione, oltre che gestione. L’area individuata è di proprietà comunale e si trova tra viale Santa Panagia e viale Scala Greca, in quella fetta di campagna attualmente inutilizzata (salvo che per il pascolo di mucche). Il progetto, condiviso da associazioni e comitati locali (nel dettaglio:Comitato Stop Veleni, Naturalchemica, Rifiuti Zero, Natura Sicula, Legambiente, Lipu, Slow Food e Auser) prevede, in realtà, semplicemente l’applicazione della legge del ‘92 che vede l’albero come risposta naturale, economica e semplice per contrastare l’inquinamento. Un albero per ogni nuovo nato, lo slogan. La collocazione del bosco nella zona alta della città contribuirebbe all’abbattimento dell’inquinamento atmosferico. Gli alberi hanno la capacità di assorbire anidride carbonica e di ripulire l’aria dalle polveri sottili e dai gas novici,  Del resto, l’Organizzazione Mondiale per la Sanità evidenzia la necessità di avere in città almeno 60 alberi ogni 100 abitanti. La piantumazione dei primi alberi potrebbe anche coincidere con la Giornata nazionale dell’Albero, che si celebra il 21 novembre. Ma ogni previsione è puramente indicativa. Bonomo ha anche lanciato un’ulteriore proposta, in prospettiva futura. L’area indicata per la realizzazione del bosco, infatti, si troverà a ridosso di un nuovo supermercato, adesso in costruzione, all’incrocio tra via Bufardeci, viale Santa Panagia e, dall’altro lato, via Mazzanti. L’idea è quella di chiedere all’azienda di farsi carico della realizzazione di un’opera di urbanizzazione (con i relativi oneri), per rendere più fluido il traffico veicolare una volta avviata l’attività. Tra le ipotesi emerse, quella di una rotatoria e, comunque, di qualcosa che poi riconduca anche al futuro boschetto, perchè possa essere quanto più accessibile possibile, con sentieri e quello che servirà. Quell’area , tra l’altro, secondo un vecchio progetto avrebbe dovuto veder realizzata una bretella di collegamento diretto tra viale Scala Greca e viale Santa Panagia. “Quella che stiamo immaginando è quindi una modifica importante dal punto di vista urbanistico. Ovviamente non si tratterebbe di passaggi che possano essere previsti nell’immediato. Per la piantumazione dei primi alberi del nuovo bosco, invece, non servirà aspettare molto. Partiamo anche dal presupposto che alcuni alberi esistono già e che tutto il progetto si basa a partire dalle specie arboree che sono già in quella fetta ampia di terra incolta”.




Iniziato il recupero a Malta del motopesca Zaira. Forse sabato i funerali

Dovrebbero tornare a Siracusa nella giornata di venerdì le salme di Luciano Sapienza e Zakaria Toumi. Sono le due vittime dello Zaira, il motopesca siracusano inabissatosi a Malta nelle prime ore dello scorso sabato mattina. Atteso nelle prossime ore il via libera al ritorno in Sicilia, dopo l’espletamento delle ultime formalità. Probabilmente sabato i funerali.
Intanto, sono cominciate a Marsascala le operazioni di recupero dai fondali dell’imbarcazione. Come aveva anticipato a SiracusaOggi.it l’assessore regionale Edy Bandiera, la volontà è quella di riconsegnare l’imbarcazione alla famiglia. A seguire le operazioni, il figlio di Luciano, Fabio Sapienza. Lo Zayra è indispensabile strumento di lavoro. Misure di sostegno per gli sfortunati marittimi siracusani sono comunque al vaglio degli uffici regionali.
Una volta tirata in secco l’imbarcazione, si potrà recuperare la “scatola nera” così da fugare ogni dubbio sui soccorsi. L’inquietante interrogativo di fondo è: sono stati tempestivi? Si potevano salvare Luciano Sapienza e Zakaria Toumi? Secondo il capitano del motopesca, Fabio, le autorità maltesi sarebbero state allertate in ritardo dalla sala centrale della Guardia Costiera italiana. Ha raccontato di aver lanciato almeno una decina di mayday prima che lo Zayra finesse ad otto metri di profondità. Il sospetto è che non sia stata subito compresa la gravità della situazione. La Capitaneria Italiana sostiene, invece, di essersi mossa tempestivamente. La strumentazione di bordo potrà dire di più su questo importante aspetto.




Siracusa. Sac, fuoco sulla Floreno: “Ma per Siracusa Risorse non trovai professionisti siracusani”

“Nessun invito ufficiale ricevuto dal consiglio comunale di Siracusa. Solo alcune dichiarazioni rilasciate da consiglieri comunali alla stampa”. Il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale (Ex Provincia), Carmela Floreno chiarisce alcuni aspetti della vicenda, legata alla composizione del nuovo cda della Sac, la società che gestisce l’aeroporto Fontanarossa, che non vede, tra i nuovi componenti, alcun siracusano. Il nominativo indicato dall’ex Provincia era di un professionista catanese, che non è, comunque, entrato a far parte del consiglio d’amministrazione. Al commissario Floreno, diversi esponenti politici contestano, a prescindere dall’esito delle votazioni, il fatto di non aver indicato un siracusano, rappresentante del territorio,nonostante l’ex Provincia sia socia della Sac, così come la Camera di Commercio. “Di questo ha parlato anche il presidente della Camera di Commercio, Pietro Agen -ricorda Floreno- sottolineando come l’aspetto legato all’appartenenza territoriale non abbia alcuna importanza in casi come questo. Servono persone capaci , in grado di assumere decisioni importanti per il futuro dell’aeroporto di Catania. La privatizzazione o meno, tra l’altro- fa notare l’ex prefetto- non è una scelta del Cda, che potrà solo avanzare una proposta all’assemblea, a cui spetterà la decisione finale e che ha, al suo interno, una componente siracusana”. Sulle prese di posizione politiche, Floreno si dice “non interessata alle dietrologie politiche”. Poi un ulteriore passaggio, che non è passato inosservato, tanto da causare il risentimento di alcuni commercialisti del territorio. “Quando cercavo un commercialista siracusano perchè Siracusa Risorse aveva bisogno di un amministratore unico – racconta- mi sono rivolta al presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Siracusa. Non ho trovato alcun professionista disponibile. Non credo che sia così grave che io abbia indicato per la Sac un professionista catanese, che tanto non è stato eletto, come non sarebbe stato eletto nel caso in cui fosse un siracusano”. Infine un ulteriore puntualizzazione. “Prima che l’assemblea si riunisse- fa presente il commissario dell’ex Provincia- i nomi dei nuovi componenti del Cda erano già stati anticipati dai giornali. Per questo motivo non ho ritenuto, in garbata contestazione, partecipare all’assemblea che si svolgeva nel pomeriggio, visto che le scelte erano evidentemente già state compiute altrove”. Nessuna preclusione alla partecipazione ad una seduta del consiglio comunale, precisa Carmela Floreno, “anche se non capisco se l’intenzione sia quella di dare vita ad una sorta di processo dell’inquisizione. Per quale colpa? – conclude- Non credo di aver fatto nulla di così grave”.




Siracusa. Aumenta la tassa per il suolo pubblico, Castagnino: “la giunta revochi subito”

Nuovo fronte polemico in vista per l’amministrazione comunale. Nell’occhio del ciclone la delibera di giunta dello scorso 23 aprile che dispone l’aumento del costo del suolo pubblico per i locali. Una revisione al rialzo che varia dal 20% al 200%, in base alle zone in cui viene richiesto l’utilizzo o l’occupazione di suolo pubblico.
A promettere battaglia è il consigliere comunale Salvo Castagnino. “Per aumentare le entrate, sempre a fronte di zero servizi, l’amministrazione continua a spremere le categorie produttive. Pensare in un sol colpo di aumentare del 101% il costo in Ortigia e addirittura del 200% nelle zone di pregio (piazza Duomo, via Maestranza, via Minerva, etc) è follia”, dice l’esponente di Siracusa Protagonista. “Chiediamo la revoca della delibera perchè l’aumento non è sostenibile. A Siracusa aumenta tutto: parcheggi, asili, ora il suolo pubblico. E ricordo anche il tentativo di aumentare la Tari che siamo riusciti a sventare in Consiglio comunale. La giunta ha le sue prerogative, ma invito sindaco ed assessori a cercare il confronto con il Consiglio quando si assumo decisioni così impattanti per la vita cittadina”, dice ancora Castagnino. “Chi ha pagato sino ad oggi 2.000 euro per il suolo pubblico in Ortigia, adesso ne pagherà 4.000. E chi nelle aree di pregio ne versava al Comune 3.000 arriverà a versarne anche 9.000. Va bene parametrare i costi, ma manca una voce importante di confronto: i servizi”.




Siracusa. Truffa dello specchietto, fermati in tre: in auto “attrezzo” del mestiere

E’ una delle truffe più odiosa e diffusa: quella dello specchietto. Viene fatto credere alla vittima, con vari artifizi, di aver causato un danno allo specchietto della vettura dei truffatori che, per chiudere in fretta la vicenda, chiedono una somma di denaro.
Tre presunti truffatori sono stati fermati ieri sera da agenti delle Volanti, a Siracusa. Due uomini ed una donna, erano a bordo dell’auto con cui, poco prima, avevano perpetrato la famigerata “truffa” dello specchietto. Nell’abitacolo è stata rinvenuta una candela per motore utilizzata per mettere in scena il finto incidente stradale. Il mezzo in questione, una Fiat Punto di colore bianco, è stato posta sotto sequestro per mancanza della copertura assicurativa e della prevista revisione.
Come in altre occasioni, la Questura di Siracusa invita gli utenti a denunciare eventuali simili episodi e di non esitare a rivolgersi alla Polizia di Stato qualora avessero il dubbio di trovarsi dinanzi a dei truffatori.




Zona industriale, gli ex Pontisol in pressione su Isab: blocchi in portineria

Ancora blocchi alle portinerie della zona industriale. Da questa mattina, protesta ai cancelli Isab Sud da parte degli ex lavoratori Pontisol. Non viene consentito l’accesso e l’uscita alle autocisterne, con conseguente danno all’azienda. Coda di mezzi pesanti dalle prime ore di questa mattina lungo la ex Statale 114.
I circa 60 lavoratori della ditta dell’indotto che ha chiuso i battenti, vogliono così premere su Isab che – in realtà – si era impegnata per risolvere il loro problema, attivandosi per trovare una ricollocazione ai dipendenti ritrovatisi senza contratto. La mossa di questa mattina va infatti letta come un tentativo di alzare la pressione per invitare Isab ad accelerare. Il rischio, come detto in molte occasioni simili, è che l’abuso del ricorso allo strumento dei blocchi possa prima o poi far saltare ogni tavolo di trattativa con porte chiuse a priori da parte delle grandi committenti della zona.




Torna Linea Blu (Rai 1): con Donatella Bianchi a Vendicari e poi set anche su Siracusa

Una delle più amate trasmissioni di Rai 1, Linea Blu, torna a Siracusa. Donatella Bianchi sta registrando in queste ore i primi contributi che verranno inseriti in una puntata che tornerà a parlare di Siracusa e del suo mare.
La troupe di Linea Blu è stata oggi a Vendicari. Insieme alla popolare conduttrice anche Paolino Uccello, guida turistica molto popolare nel siracusano.
Domani arriva anche Fabio Gallo, altro volto di Linea Blu. Le telecamere della trasmissione Rai dovrebbero quindi spostarsi anche su Siracusa per altri momenti dedicati al mare.
Sabato, intanto, nel mattino di Rai 1 andrà in onda la puntata di Linea Verde Life registrata a Siracusa a fine aprile.




Siracusa. “Revocare la convenzione con Sicilia Musei”: rinviato il voto del Consiglio

Il protocollo d’intesa con Sicilia Musei sull’utilizzo dell’ex convento di San Francesco d’Assisi all’esame del Consiglio comunale. Al momento del voto dell’atto di indirizzo proposto dai capigruppo di opposizione, è mancato il numero legale.
Ad illustrare il punto in aula è stato il consigliere Ferdinando Messina. Sicilia Musei è la società incaricata di attuare il progetto “Grandi Mostre” all’ex convento di San Francesco d’Assisi, un programma di eventi da realizzare in meno di tre anni. L’opposizione ha chiesto all’amministrazione la revoca in autotutela della delibera di giunta che ha approvato il protocollo e la relativa consegna del sito. L’intesa si configurerebbe come una forma di affidamento a un privato di un bene pubblico e, dunque, si doveva procedere con una selezione tra offerte. Inoltre – sempre secondo i consiglieri di opposizione – l’accordo sarebbe, dal punto di vista dei costi-benefici, “ampiamente sbilanciato a sfavore del Comune”. Inoltre, le recenti polemiche sulla mostra “Per la crocifissione di sant’Andrea” suggeriscono di “valutare l’affidabilità del soggetto” privato “nonché la regolarità della concessione del sito”.
La risposta è arrivata dall’assessore alla Cultura, Fabio Granata, che ha respinto l’idea che si tratti di una concessione di fatto. In realtà, ha spiegato, l’amministrazione ha approvato un progetto proposto da Sicilia Musei che prevede la realizzazione di grandi esposizioni “con carattere di unicità ed esclusività” in uno spazio adeguato ottenendo in cambio un canone di 28mila euro l’anno più il pagamento di una percentuale sullo sbigliettamento. Essendo mostre importanti e di respiro internazionale, ha spiegato Granata, necessitano di un lungo lavoro preparatorio e gli organizzatori hanno richiesto garanzie. Quanto alle utenze, i costi per l’Ente sarebbero limitati alla mancata riscossione della Tari e ai consumi idrici (“contenuti per una mostra”) mentre per quelli elettrici si sta trovando un’intesa con la Fondazione Inda che occupa già una parte dello stabile. Inoltre, le opere esposte nel cortile esterno, aperto al pubblico, sono fruibili senza pagare il biglietto. In fondo, ha concluso Granata, stiamo facendo “ciò che la città ci chiede: programmare, destagionalizzare e differenziare l’offerta culturale inserendoci nel circuito delle grandi mostre”.
Il dibattito è stato animato dallo stesso Messina, da Michele Mangiafico e da Impallomeni che hanno insistito sul fatto che le selezioni pubbliche sono sempre quelle più favorevoli per gli enti e sono più trasparenti; il vice sindaco Randazzo ha messo in guardia su eventuali pretese che Sicilia Musei potrebbe avanzare in caso di rottura anticipata del protocollo, confermando però che l’evidenza pubblica resta la “strada maestra” e proponendo la predisposizione di un regolamento specifico sull’uso degli spazi per scopi culturali; Carlo Gradenigo e Pamela La Mesa hanno dato un giudizio positivo sull’operato della Giunta e si sono detti d’accordo con l’idea del regolamento.
Alla fine, il presidente Moena Scala ha messo ai voti l’atto di indirizzo ma è mancato il numero legale.




Floridia. Droga in casa per 15mila euro, arrestato un 23enne siracusano

Arresto in flagranza di reato per Antonio Privitera, 23enne siracusano accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri di Floridia, a seguito di una accurata attività informativa, hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione del giovane nel corso della quale sono stati rinvenuti 2 kg di marijuana, 7 grammi di cocaina, tre bilancini di precisione e materiale atto al confezionamento.
Il Privitera, all’atto del controllo ha consegnato spontaneamente ai militari dell’Arma circa 50 grammi di marijuana occultati in un mobiletto posto sul pianerottolo antistante la porta d’ingresso, con la speranza che la perquisizione non venisse estesa anche all’interno della sua abitazione. I Carabinieri, invece, effettuando un accurato controllo all’interno della casa, hanno rinvenuto nella sua camera da letto il grande quantitativo di stupefacente, i bilancini ed il materiale per il confezionamento.
Lo stupefacente sequestrato, destinato probabilmente allo spaccio nell’area di Floridia, avrebbe fruttato nella vendita al dettaglio fra i 15 ed i 16 mila euro. Di fronte a tali evidenti segnali indicanti una fitta attività di spaccio, i militari dell’Arma hanno dichiarato in arresto il Privitera e lo hanno condotto presso i locali della Tenenza di Floridia per le formalità di rito. L’Autorità Giudiziaria, ha infine disposto la detenzione in carcere in attesa del rito direttissimo.




Siracusa. “Pezzi” di nuovo asfalto per Targia, lavori al via ma solo dopo il 20 maggio

Bisognerà aspettare la fine di questo mese prima di vedere iniziare i promessi lavori per lo stradone di Targia. Chiarito che per ora di spartitraffico non se ne parla – nonostante richiesto a gran voce da tutti o quasi – per mettere in sicurezza il tratto di strada all’uscita nord di Siracusa, per il momento si mette mano solo ai punti maggiormente degradati. Nuovo asfalto per rattoppi estesi e, si spera, duraturi. In fondo, come annotano anche gli uffici comunali competenti, il manto di asfalto degradato di Targia “rappresenta nocumento per la circolazione veicolare” per cui si rendono necessari “interventi indispensabili ed urgenti”. Quelli affidati dal Comune di Siracusa lo scorso 4 aprile, dopo una lunga e complessa trafila burocratica. Un’attesa destinata a prolungarsi per altre due settimane almeno.
I lavori di prima messa in sicurezza vennero annunciati all’indomani del tragico incidente costato la vita ad un giovane centauro, Gianluca Ruvioli. Era il 13 febbraio.