Santa Lucia delle quaglie, tornano i bus navetta dedicati

Sarà riconfermato anche per domenica 5 maggio, Festa del Patrocinio di Santa Lucia, il servizio di mobilità pubblica sperimentato per il Primo Maggio. Due nuove corse di bus navetta verso il centro storico gireranno, quindi, nel corso della giornata di  “Santa Lucia delle quaglie” al fine di limitare il flusso veicolare in Ortigia. I percorsi saranno gli stessi dell’1 Maggio: prima linea con partenza dal Parco Archeologico, la seconda, invece, con partenza dal parcheggio Von Platen.

Ecco, nel dettaglio, orari e percorsi:

Parco Archeologico dalle ore 10.00 alle ore 18.00(ultima corsa di arrivo), con frequenza di circa 25 minuti.

Molo S. Antonio (Capolinea di partenza); Via Sen. Maielli; Via Malta; Riva della Darsena; Corso Umberto; Viale Regina Margherita;Via A. Diaz;Viale Luigi Cadorna;Viale Teocrito;Casina Cuti (Parco Archeologico); Via Cavallaro; Corso Gelone; Via Catania; Via Bengasi; Via Rodi (Molo S.Antonio)
Parcheggio Von Platen (Navetta di trasferimento con Ortigia) dalle ore 18.00 alle ore 01.00(ultima corsa di arrivo), con frequenza di circa 25 minuti.

Parcheggio Von Platen (Capolinea di partenza); Viale Luigi Cadorna;
Viale Regina Margherita; Corso Umberto; Riva Garibaldi; Via Chindemi; Via XX Settembre; Piazza Pancali ( Capolinea di arrivo); Corso Umberto; Viale Regina Margherita; Via A. Diaz; Viale Luigi Cadorna; Parcheggio Von Platen(Capolinea di arrivo e ripartenza);




Siracusa. Piano del Traffico e Mobilità Sostenibile, il M5s attacca e annuncia il suo “no”

Il piano del traffico e il piano della Mobilità Sostenibile non potranno contare sul voto favorevole del Movimento 5 Stelle. Il Consiglio comunale di Siracusa dovrà pronunciare il 6 maggio sullo strumento magnificato dal presidente della Quarta Commissione, Ferdinando Messina. “Tono trionfalistico fuori luogo. Dalla commissione viene fuori un documento quantomeno anomalo”, dicono infatti Silvia Russoniello e Roberto Trigilio.
“Il M5S da sempre sostiene che un Piano Generale del Traffico Urbano e un Piano Urbano di Mobilità Sostenibile sono strumenti pianificatori/urbanistici profondamente diversi e, pertanto, risulta incomprensibile come un unico progetto possa contemplare contemporaneamente sia l’uno sia l’altro”, è l’analisi dei due.
I portavoce del Movimento 5 Stelle al Consiglio comunale di Siracusa continuano: “Il PUMS, per sua natura, mira a una complessiva ridefinizione del sistema di trasporto urbano per dare risposte ai bisogni di mobilità attuali e futuri, garantendo, al tempo stesso, il raggiungimento di specifici obiettivi climatici ed energetici fissati dai leader europei. Ed incoraggia all’uso di modalità di trasporto sostenibili. Ma un aggiornamento, per essere tale, presuppone che ci sia cosa aggiornare e il Comune di Siracusa non si è mai dotato di un PUMS. Peraltro, quello proposto alla Commissione consiliare manca dei requisiti fondamentali per essere considerato un piano di mobilità sostenibile”.
Varie, comunque, le criticità che sarebbero ancora irrisolte dal piano siracusano: “non si comprende come i dati sull’inquinamento abbiano influenzato le scelte di progetto e le soluzioni sono solo descritte od indicate in modo sommario in cartografia, senza schema di funzionamento della circolazione stradale.
“Siamo sorpresi di come l’amministrazione comunale stia tentando di mettere una pietosa pezza a un errore colossale commesso dalla passata giunta che aveva adottato un aggiornamento del PGTU+PUMS privo di quanto richiesto dal decreto ministeriale del 4 agosto 2017. Faremo valere le nostre ragioni durante il prossimo Consiglio. Per reperire fondi per completare il parcheggio Mazzanti si usi il piano mobilità del 2010”.




Siracusa. Giornata ecologica alla Pillirina, ripulita da volontari

Una Giornata Ecologica alla Pillirina per ripulirla dai rifiuti accumulati sulla costa e sugli arenili.
Appuntamento organizzato dall’Area Marina Protetta Plemmirio in collaborazione con le locali sezioni del Cai, Sea Shepherd, Marevivo, il supporto della Tekra e la partecipazione dell’Istituto di istruzione secondaria “Antonello Gagini”.
Gli studenti, con i docenti accompagnatori ed i rappresentanti delle associazioni si sono dati appuntamento alla Pillirina, che comprende alcune delle spiagge più belle del Plemmirio e hanno iniziato una marcia, a tratti bagnata dalla pioggia, volta alla bonifica del territorio, muniti di guanti e sacchi per la spazzatura.
Alla fine, sono stati circa una trentina i sacchi di spazzatura raccolta.
Sostanziosa purtroppo la presenza di polistirolo, probabilmente derivante dai resti di attività di pescatori e agricoltori, in mezzo ai cespugli di vegetazione autoctona, in quantità considerevole e perlopiù sbriciolato in piccoli pezzetti.
Presenti anche molti cocci di vetro, risultato evidentemente del consumo sconsiderato di bevande alcoliche poi abbandonate o frantumate sul posto.
Sempre presente, naturalmente, la plastica e le cartacce di ogni genere, rinvenuto anche un bossolo della grande guerra con ancora incisa la data: 1943.
“Sensibilizzare i giovani al rispetto per l’ambiente è fondamentale – afferma la presidente Patrizia Maiorca, che ha attivamente partecipato alla giornata ecologica – Per questo incoraggiamo e supportiamo le iniziative volte a questo scopo. Colgo l’occasione per ringraziare le associazioni ambientaliste e le scuole che partecipano ad iniziative come quella di oggi e che speriamo si moltiplichino in futuro”.




Pachino. Sciopero dei netturbini il 13 ed il 14 maggio, torna alta la tensione

Tornano ad incrociare le braccia i netturbini di Pachino. Proclamate dalla sigla sindacale Filas due giornate di sciopero per il 13 ed il 14 maggio. Raccolta rifiuti sospesa, quindi, per due giorni nella cittadina siracusana con l’aggravio di 9 ulteriori giorni di astensione dai turni di straordinario dal 13 al 21 maggio.
Alla base del nuovo momento di protesta, il mancato pagamento degli stipendi da parte della Dusty, la società che gestisce il servizio di igiene urbana a Pachino. Sono state versate le spettanze relative a dicembre 2018 e gennaio 2019 ma l’assenza di notizie circa le tre restanti mensilità arretrate hanno indotto il sindacato ad alzare nuovamente il tono della protesta.




Siracusa. Tutti contro Carmela Floreno, accerchiata la commissaria ex Provincia

Tutti contro Carmela Floreno. La commissaria straordinaria della ex Provincia Regionale di Siracusa è riuscita a mettere d’accordo una solitamente litigiosa politica siracusana. Da Enzo Vinciullo a Paolo Ficara fino ad arrivare a Stefania Prestigiacomo: piovono critiche aspre e pesanti all’indirizzo della ex prefetto. E perfino richieste di dimissioni ed il sospetto che, nella vicenda Sac, abbia giocato per interessi più filo governo regionale che siracusani. Anche questo, purtroppo, è il risultato di sei anni di commissariamento. E il sospetto trova qualche elemento di appiglio in scelte non esattamente chiare, come aver presentato per il cda della società che gestisce l’aeroporto Fontanarossa un professionista catanese in quota Siracusa (25% delle quote scoietarie).
“La dottoressa Floreno ha perpetrato l’ennesimo oltraggio nei confronti di un territorio che dovrebbe tutelare e invece sembra disprezzare”, tuona l’ex ministro Prestigiacomo. “L’indicazione da parte del Commissario della ex Provincia di Siracusa di un avvocato di Catania come candidato per il consiglio di amministrazione della Societa Aereoportuale di Catania, poi nemmeno votato, è inaccettabile, vergognosa e pone pesanti interrogativi. Chi ha passato questo nome alla Floreno? È stata una sua autonoma scelta? O forse ha ricevuto ordini da qualcuno? Saremmo grati se ci spiegasse come e perchè ha compiuto questa scelta”, insiste la parlamentare azzurra. “Ci dica perchè ha ritenuto che nessun siracusano fosse degno di essere indicato alla Sac. L’esito del suo magistrale operato è che Siracusa non sarà rappresentata da nessuno, nemmeno da un catanese nella società dell’aeroporto Fontanarossa, di cui deteniamo una rilevante quota. Questa è l’ennesima rapina ai danni della nostra provincia e conferma che Floreno è inadeguata e dannosa per il nostro territorio”.
Anche Prestigiacomo chiede le dimissioni della commissaria e chiede l’intervento del governatore Musumeci: “intervenga sollecitamente, altrimenti accrediterebbe in prima persona il sospetto che davvero la Regione consideri Siracusa solo il bancomat di Catania sia economicamente che politicamente”.




Festa alla Riserva Saline di Priolo: fenicotteri ed estemporanea di pittura

Domenica 5 maggio torna la Festa delle oasi e della riserve gestite dalla Lipu. Nel siracusano, aderisce la riserva delle Saline di Priolo.
In collaborazione con l’associazione “Rifugio d’Arte”, è stata organizzata un’estemporanea di pittura dal titolo “Vivo e Dipingo i ritmi lenti della Natura”. L’appuntamento per gli artisti è alle 10:00 presso l’ingresso principale della Riserva priolese. I visitatori dell’area protetta potranno osservare i pittori, posizionati lungo i sentieri, intenti a dar vita al loro quadro. Contemporaneamente, lo staff ed i volontari della riserva effettueranno due visite guidate alla scoperta dei fenicotteri: la prima alle 11 e la seconda alle 15.30.




“Ero forestiero e mi avete accolto”: migranti e società, incontro al seminario di Noto

“Ero forestiero e mi avete accolto”: con queste parole di Gesù raccontate da Matteo nel Vangelo, è stato avviato a Siracusa un ciclo di incontri sul tema della Cultura dell’Accoglienza. Il prossimo appuntamento è per domani, 4 maggio, all’aula magna del seminario vescovile di Noto (dalle 16.30 alle 18.30).
A prendere la parola sono padre Sergio Natoli, omi, con un intervento sul magistero della Chiesa e suor Etra Modica, mscs, con gli elementi per una pastorale dei migranti.
L’iniziativa è realizzata dalla Missione Scalabriniana della città siciliana insieme all’Ufficio pastorale della cultura della Diocesi di Siracusa e della Caritas diocesana di Noto. L’evento è svolto in collaborazione con il Ciao, il Centro interculturale di aiuto e orientamento dei Fratelli Maristi di Siracusa, l’Ufficio Migrantes della stessa città e la Diocesi di Noto, la Caritas diocesana di Siracusa, la Fondazione Synaxis e lo Studio teologico San Paolo di Catania.




Nuovi avvelenamenti di cani a Siracusa, i volontari: “E’ di nuovo emergenza”

Nuovi avvelenamenti di cani a Siracusa. Si sono verificati nella zona di contrada Magrantino. Vittime, tre randagi. Sul posto, i volontari, che hanno condotto i cani avvelenati presso una clinica veterinaria per le cure del caso. Allertata, come da prassi, la polizia municipale e gli organismi preposti,a  cui è affidata la verifica delle condizioni di salute degli altri cani che vivono in quella zona. Laura Merlino denuncia con forza una situazione estremamente seria. “In quell’area, vicino Tivoli-racconta-  ci sono tantissimi cani seguiti dall’associazione Amici per la Coda e non soltanto. i tre cani sono ricoverati. Speriamo possano farcela.  Per gli altri, la fortuna è stata che,avendo già mangiato, non hanno accettato il cibo avvelenato. Lo stato di salute è stato controllato da chi di competenza. Siamo stanchi- prosegue- Non è giusto decidere in questo modo la sorte di esseri viventi. In passato si sono verificate delle stragi vere e proprie.




Siracusa. Lavoro in nero, ispezioni in aziende agricole, edili, pasticcerie e panifici: sospese 10 attività

Controlli serrati dei carabinieri, con il Nucleo Ispettorato del Lavoro e d’intesa con il dirigente del dell’Ispettorato del Lavoro . Hanno riguardato, nel dettaglio 25 attività  nei comuni di Palazzolo Acreide, Avola, Rosolini, Floridia, Noto, Pachino, Francofonte e Siracusa. Sotto la lente di ingrandimento dei Carabinieri appartenenti al Comparto di specialità dell’Arma dei Carabinieri, le imprese edili ed agricole, nonché alcune case di riposo, panifici, pasticcerie e ditte di impiantistica industriale.
Sono stati 28 su 104 i lavoratori occupati in nero e sono in corso approfondimento per le posizioni assicurative, contributive e retributive di 54 dipendenti.
Per 10 attività imprenditoriali è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività, per avere individuato “in nero” più del 20% della forza lavoro complessiva; si tratta di due cantieri edili ed un panificio a Rosolini, un supermercato, una casa di riposo ed una ditta di impiantistica ad Avola, una impresa agricola a Palazzolo Acreide, un cantiere edile a Noto, un cantiere edile a Pachino ed una pasticceria a Floridia.
A sottolineare la particolare attenzione dello Stato, nel contrasto del lavoro nero, il recente aumento delle sanzioni previste dall’art. 1 comma 445, lett. e) della Legge 30 dicembre 2018 , n. 145 (c.d. legge di Bilancio), che ha inasprito ulteriormente le sanzioni, incrementandone gli importi del 20%. Dall’inizio di quest’anno è infatti prevista una sanzione fino a € 10.800 per ogni dipendente occupato in nero per un periodo massimo di 30 giorni. La sanzione arriva ad € 43.200 per ogni dipendente occupato in nero per periodi superiori a 60 giorni.
Nei confronti di 7 datori di lavoro, inoltre, è scattata la denuncia in stato di libertà per diverse violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, che riguardano l’omessa dotazione delle cinture di sicurezza ai manovali edili che lavorano in quota, la mancata nomina del coordinatore per la sicurezza e la mancata sottoposizione a visita medica di alcuni dipendenti.
In tutti i casi sono state impartite opportune prescrizioni ai datori di lavoro, col fine di far ripristinare le condizioni di sicurezza poste a tutela dei lavoratori.
Ed ancora, nei confronti di 2 titolari di imprese, è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa per violazione dell’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori, per avere utilizzato sistemi di videosorveglianza senza preventivo accordo sindacale o autorizzazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro.
In sede di accesso ispettivo, come provvedimento di immediata efficacia, è stata disposta l’immediata cessazione del funzionamento degli impianti, che consentivano il controllo a distanza dell’operato dei dipendenti, fornendo nel contempo le indicazioni necessarie per la regolarizzazione.
Infine, un datore di lavoro di Francofonte è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per non essersi prestato alle indagini dell’Ispettorato del Lavoro (violazione dell’art. 4 della legge 628/61).
Le sanzioni amministrative irrogate ammontano a 105.600 euro e le ammende contestate ammontano a oltre 37.000 euro.
Sono in corso accertamenti in materia di contrasto al caporalato nel comparto agricolo, in considerazione del particolare aumento degli stranieri provenienti da altre regioni, in concomitanza con l’incremento dell’attività produttiva.
In tal senso, i controlli dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro saranno particolarmente intensificati perché lo sfruttamento di manodopera, di cui all’articolo 603 bis del codice penale, nuoce all’economia di mercato, danneggiando gli imprenditori onesti.




Siracusa. Sosta a pagamento: aumenta il costo per “strisce blu” e parcheggi

Aumenta, da giugno, il costo della sosta a pagamento in città. E’ la conseguenza delle misure correttive apportate dal Comune, su indicazione della Corte dei Conti, e inserite nel nuovo Bilancio di Previsione 2019, che ha appena ottenuto il “via libera” dalla giunta e attende l’approvazione definitiva da parte del consiglio comunale di Siracusa. Per tutti i servizi a richiesta è previsto , dunque, un aumento. Nel caso della sosta, si passerebbe a un euro e 50 l’ora per i parcheggi Talete e Molo Sant’Antonio. Per le 24 ore, 15 euro. I non residenti pagheranno per una settimana 50 euro. Per un mese, i non residenti pagheranno 90 euro. Passando alle strisce blu, 20 euro mensili e 180 annuali per residenti e lavoratori delle zone di Ortigia, Corso Gelone, Viale Tisia, Zecchino, Borgata, zona Umbertina, viale Santa Panagia, Tunisi, San Giovanni. Le zone, insomma, in cui ci sono  “strisce blu” . Tariffa di 60 euro mensili per i parcheggi del Molo Sant’Antonio e del Talete. Se si sceglie l’opzione strisce blu+parcheggi, 75 euro al mese o 750 annui. Per chi, invece, semplicemente parcheggia sulle Strisce Blu, tariffa di un euro l’ora; 60 mensili, 600 annui. Nella delibera approvata, la giunta si riserva di proporre delle agevolazioni e nuove forme di abbonamento.

Modificate anche le tariffe per i bus. Check point che passa a 80 euro per 24 ore per mezzi con piu’ di 20 posti incluso il conducente. 50 euro per ogni giorno successivo di permanenza. I minibus pagheranno 50 euro. I camper, 75 euro mensili per il rimessaggio al Von Platen, 25 euro per la sosta giornaliera nell’area attrezzata.  20 euro per le operazioni di carico e scarico acque e reflui.