Il presidente della Repubblica a Siracusa: in Ortigia pochi curiosi

È arrivato con qualche minuto d’anticipo in Ortigia il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, atteso per le 15.Tante forze dell’ordine, pochi curiosi, soprattutto turisti. Tutti i vicoli attorno alla Giudecca e via del Logoteta (sede dell’ex Isisc) presidiati e dotati di check point. Al lavoro anche gli artificieri, coadiuvati da cani e robot per le verifiiche di bonifiica. La pulizia maniacale ha però colpito i siracusani, abituati ad altri spettacolo lungo quelle stesse vie. Il presidente Mattarella è stato ricevuto dal prefetto, Giuseppe Castaldi e dal sindaco, Francesco Italia. Non era presente il presidente della Regione, rappresentato comunque dall’assessore Lagalla.In una saletta al primo piano saluti alle autorità in forma privata con scambio di doni. Il Comune ha preparato per il presidente una riproduzione in argento dell’ antica siracusa greca. L’istituto, una riproduzione della sede su papiro. Seguirà la cerimonia in sala. Infine,  all’esterno, la scopertura della targa che intitola l’edificio al suo storico presidente, Cherif Bassiouni




Siracusa. Rapina in un supermercato: è lo stesso uomo di piazza Euripide?

Rapina in un supermercato di via Elorina. Un giovane, nel pomeriggio, dopo avere minacciato il titolare dell’esercizio commerciale, si è impossessato di 400 euro per poi fuggire. Sul posto, gli agenti delle Volanti. Da verificare se l’episodio possa essere collegato alla tentata rapina di piazza Euripide ( Siracusa. Tentata rapina a mano armano in una tabaccheria: colluttazione e fuga




Il presidente della Repubblica oggi a Siracusa: sicurezza al top

E’ l’ospite più atteso per la cerimonia commemorativa che il Siracusa International Institute dedicherà al suo storico fondatore e presidente, il professor Cherif Bassiouni. Per l’arrivo dell Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Siracusa le misure di sicurezza sono al massimo. Controlli serrati in Ortigia, secondo un rigido protocollo di sicurezza che non lascia nulla al caso. Il presidente raggiunge Ortigia, percorrendo via della Giudecca off limits sin da sabato sera per ogni mezzo. Ad attenderlo per il benvenuto troverà il presidente della Regione, Musumeci, il prefetto Giuseppe Castaldo e il sindaco, Francesco Italia.
Mattarella, accompagnato dai corazzieri, seguirà la cerimonia che ricorda quello che secondo molti è il padre del moderno diritto penale internazionale, Cherif Bassiouni. Scomparso lo scorso anno a Chicago all’età di 79 anni, insigne giurista, ha diretto l’Istituto di Siracusa per oltre quarant’anni e ha lavorato al servizio delle Nazioni Unite in numerosissime commissioni d’inchiesta internazionali sulle violazioni di massa dei diritti umani. Nominato cittadino onorario di Siracusa nel 1987 è anche stato candidato nel 1999 al premio Nobel per la pace, per l’impegno profuso a supporto della giustizia penale internazionale e per la creazione della corte penale internazionale.
Ad aprire la cerimonia sarà il presidente dell’Istituto, Jean-François Thony, attuale Procuratore Generale della Corte d’Appello di Rennes. Seguiranno gli interventi del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, del sindaco di Siracusa, Francesco Italia e del giudice della Corte Penale Internazionale, Rosario Aitala.
Esprimeranno la loro testimonianza per onorare la memoria del celebre giurista anche Giovanni Maria Flick, attuale presidente onorario dell’Istituto e già presidente emerito della Corte Costituzionale e Ministro della Giustizia, Paola Severino, vicepresidente dell’Istituto e già Ministro della Giustizia, la senatrice Emma Bonino, già Ministro degli Affari Esteri e il professor John Vervaele, attuale presidente dell’Associazione Internazionale di Diritto Penale.
Al termine, il presidente della Repubblica scoprirà la targa che intitola l’edifico che ospita l’istituto alla memoria di Bassiouni.




Siracusa. Tentata rapina a mano armano in una tabaccheria: colluttazione e fuga

Rapina a mano armata ieri pomeriggio ai danni della tabaccheria di piazza Euripide. Un uomo, a volto scoperto, armato di pistola, si è introdotto nell’esercizio commerciale e, minacciando il dipendente con l’arma, ha tentato di impossessarsi del denaro contenuto in cassa. La reazione del proprietario e di un dipendente, tuttavia, è stata inattesa per il malvivente. Ne è scaturita  una colluttazione, con l’intervento anche di alcuni passanti, al termine della quale il rapinatore ha esploso un colpo di pistola, per poi dileguarsi.  L’arma, caricata a salve, i bossoli e i proiettili inesplosi, sono stati recuperati e sequestrati dalla polizia, ne frattempo intervenuta. Indagini in corso.




Noto. Abuso d'ufficio in concorso: avviso di conclusione indagini per Bonfanti e Di Dato

Avviso di conclusione indagini nei confronti del sindaco di Noto, Corrado Bonfanti e del dirigente del secondo settore del Comune, Gaspare Di Dato. E’ quanto emesso dalla Procura di Siracusa. Secondo quanto ricostruito avrebbero violato la legge regionale sui rimborsi a favore del datore di lavoro, che non può superare al mese un terzo dell’ammontare dell’indennità prevista per il sindaco.Secondo la Procura, invece,l’amminsitratore avrerbbe liquidato a favore dell’istituto di credito di cui è dipendente Bonfanti, 34.638 euro nel 2013, rispetto a un tetto rimborsabile di 14.254 mila euro e nel 2014, 28.426 euro. Nel 2015, infine, 31.253 mila euro  procurando, secondo l’accusa, ingiusto vantaggio patrimoniale all’istituto di credito e al sindaco , con ingiusto danno patrimoniale al Comune di Noto




Siracusa. "Piacere, Tekra": la società replica alle critiche

La Tekra, nuova aggiudicataria del servizio di igiene urbana a Siracusa, risponde agli attacchi arrivati dal centrodestra. “Siamo una solida realtà societaria, presente sul mercato dei servizi di igiene urbana da tre generazioni”, rivendica la nota inviata alle redazioni. “Tekra srl fa capo ad una holding che ad oggi conta 1.000 dipendenti, con propria sede legale ed amministrativa ad Angri, in provincia di Salerno, e numerose sedi operative dislocate in Sicilia, Lombardia, Puglia e nei territori di operatività dell’azienda e può contare su un parco mezzi di oltre 740 unità”. Quanto ai dubbi avanzati da parte della politica siracusana, Tekra srl spiega di essere in possesso “di tutti i requisiti di natura tecnica, economica e finanziaria previsti dal bando di gara del Comune di Siracusa e quindi in possesso di tutti i requisiti necessari al fine dell’espletamento dei servizi previsti dallappalto. L’azienda è in possesso del Rating di legalità rilasciato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e delle più importanti certificazioni del settore”.
Sono 25 i Comuni in cui Tekra cura il servizio di igiene urbana, in 4 diverse regioni.

Sulle certificazioni, sui dati, sulle percentuali di raccolta, sullimpegno dellazienda siamo ogni giorno disponibili al confronto. Con tutti. Non possiamo invece, per il profilo della nostra azienda, accettare illazioni e attacchi che mettano in discussione il lavoro che, ogni giorno, svolgiamo sul territorio.




Bonifiche, la storia infinita. I ritardi della parte pubblica, i progetti bocciati: il punto

Vicenda lunga e complessa quella delle bonifiche nel sito Sin di Priolo, una definizione che ingloba grandi pezzi di territorio di diversi Comuni: Augusta, Siracusa, Priolo, Melilli. Una vasta area indicata anni addietro come potenzialmente contaminata e – per eccesso di zelo, si dice oggi- allargata a dismisura per un perimetro che più voci chiedono oggi di rivedere e riconsiderare.
Il punto sulle bonifiche questa mattina nella sede di Confindustria. Dall’analisi di Arpa Sicilia si evidenzia da una parte il quasi completamento delle operazioni di competenza delle aziende private (al 70% circa) mentre restano al palo le bonifiche a guida pubblica, a volte anche per evitabili errori in progettazione che valgono la bocciatura del Ministero.
Il sito Sin ha una estensione di 5.814 ettari: di questi, 2134 ettari (il 37%) ricadono nella zona industriale e tutti sono stati caratterizzati. Dalle attività fatte dalle aziende della zona industriale risulta che 1740 ettari di aree non sono contaminate (l’82%), contro 394 ettari di aree che risultano contaminate (18%). Per 267 ettari contaminati sono stati avviati gli iter dei progetti di bonifica da parte delle aziende (68%), mentre per i restanti 127 ettari sono in corso, da parte del MinAmbiente, necessari approfondimenti tecnici sulla natura della contaminazione.
Per quanto riguarda le rimanenti aree di 3054 ettari di prevalente proprietà pubblica, la caratterizzazione è stata di 624 ettari per i quali sono in corso gli iter dei progetti di bonifica (20%).
Presenti alla tavola rotonda pezzi importanti dell’industria siracusana e poi i deputati pentastellati Filippo Scerra, Giorgio Pasqua e il collega Pd Giovanni Cafeo. C’erano anche i sindacati ed il sindaco di Augusta, Cettina di Pietro. Esperti ed associazioni ambientaliste. A mancare, però, sono state le istituzioni cittadine specie quella parte che di recente ha attaccato il mondo delle industrie. Sarebbe stata questa una buona occasione anche per ragionare di regole, oltre che di bonifiche.




Bonifiche, il caso della rada di Augusta: le perplessità di Legambiente

Anche Legambiente ha seguito con attenzione la tavola rotonda sullo stato delle bonifiche del sito Sin di Priolo, un focus allestito dal gruppo di Lavoro Industria/Impresa del Patto di Responsabilità Sociale per Siracusa. Con particolare interesse, l’associazione ambientalista ha ascoltato la sezione dedicata alla rada di Augusta.
Angelo Grasso, ingegnere di Esso Italiana, ha illustrato le attività pubbliche già poste in essere per definire lo stato attuale della rada, sottolineando come già nel 2009 i tecnici della Procura di Siracusa abbiano prospettato una soluzione sostenibile nel tempo che prevede il dragaggio dei soli sedimenti ancora “attivi” (circa 1 milione di metri cubi) situati in un’area di 70 ettari prospicente il Vallone della Neve.
Per tutto il resto della rada, stante la cessazione delle immissioni da oltre 25 anni e una velocità di sedimentazione stimata nell’ordine di 1 cm/anno si è potuto verificare che il nuovo sedimento ha sotterrato il vecchio in strati sempre più profondi (sediment burial) e lo ha ormai spinto fuori dall’ecosistema acquatico.
I tecnici della Procura raccomandano, quindi, come soluzione tecnica più sostenibile (accettata dalle principali Agenzie Internazionali) il Monitored Natural Recovery (MNR), che controlla nel tempo la condizione di sicurezza “naturale” acquisita dal sedimento permettendo di confermare nel tempo il traguardo di un avvicinamento della Rada alla sua naturalità originaria.
Legambiente, con Enzo Parisi, mostra però maggiore preoccupazione come spiega nell’intervista in apertura di pagina.




Megara Hyblea, Villa del Tellaro, Ginnasio Romano: visite guidate gratuite

Da Noto a Lentini passando per Avola, da Siracusa ad Augusta: in occasione delle giornate europee del patrimonio “svelati” alcuni dei tesori della provincia aretusea. Beni culturali spesso non accessibili aprono le porte nel fine settimana per una serie di visite guidate – quasi tutte gratuite – al ginnasio romano (Siracusa), alla villa del Tellaro (Noto), agli scavi di Akrai (Palazzolo) o Megara Hyblea (Augusta).
Grazie alla collaborazione tra Polo Regionale Museale di Siracusa e varie associazioni, oggi e domani spazio alla curiosità ed all’arte del condividere che è poi il claim scelto per promuovere questi appuntamenti.

Questo il quadro completo con luoghi ed orari delle visite guidate:

Area archeologica di Megara Hyblea – Augusta (ingresso gratuito)
Sabato 22 dalle 10.00 alle 12.30
Sabato 22 dalle 16.00 alle 18.00
Domenica 23 dalle 10.00 alle 12.30

Area Archeologica di Leontinoi – Lentini (ingresso gratuito)
Domenica 23 dalle 10.00 alle 12.00

Area Archeologia di Akrai – Palazzolo (ingresso gratuito)
Sabato 22 dalle 9.30 alle 12.00
Domenica 23 dalle 10.00 alle 12.00

Villa Romana del Tellaro – Noto (ingresso gratuito)
Sabato 22 e domenica 23 dalle 15.30 alle 17.30

Villa Romana di Borgellusa – Avola (ingresso gratuito)
Sabato 22 dalle 18.00 alle 19.30

Area Archeologica Colonna Pizzuta – Noto (ingresso gratuito)
Domenica 23 dalle 18.00 alle 19.30

Museo Archeologico Palazzo Cappellani – Palazzolo
Sabato 22 e domenica 23 dalle 11.00 alle 15.30 e dalle 17.00 alle 19.00

Ginnasio Romano – Siracusa (ingresso gratuito)
Sabato 22 dalle 16.00 alle 18.00
Domenica 23 dalle 9.00 alle 13.00

Museo Paolo Orsi – Siracusa (a pagamento)
Sabato 22 e domenica 23 orario prolungato dalle 9.00 alle 22.00, con ultimo ingresso alle 21.00




In piazza i lavoratori della Cisma Ambiente, corteo a Palermo

Una giornata di sciopero e un corteo a Palermo. I lavoratori della Cisma Ambiente , la società che gestisce la discarica di Melilli, in amministrazione giudiziaria, scendono in piazza. Lo faranno  il prossimo 26 settembre, manifestando  a Palermo con partenza da Piazza Marina ed arrivo in Piazza Indipendenza . Una delegazione di rappresentanti sindacali della Cisal chiederanno di essere ricevuti dal presidente della Regione, Nello Musumeci . In mancanza di risposte, previste azioni più aspre. La ragione dello sciopero risiede nello stato di crisi che attanaglia la società. I sindacati lo legano “all’inerzia delle istituzioni in merito al rilascio del parere di validità di alcune autorizzazioni che consentirebbero il proseguimento dell’attività della Cisma nella gestione della discarica di Melilli,  in amministrazione giudiziaria.
A nulla sono servite le precedenti sollecitazioni avanzate dagli stessi amministratori giudiziari nè tantomeno sembra aver sortito alcun effetto la sentenza del Tar che ha dato ragione agli amministratori giudiziari ricorrenti intimando all’ Ente regionale di doversi esprimere entro 60 giorni”.La vicenda riguarda, tra diretti e indotto, circa 300 lavoratori.Lo scorso anno la società rientrò nell’ambito di un’inchiesta giudiziaria, con una serie di arresti, per la presunta gestione illecita di rifiuti pericolosi.