Siracusa. Nuova sede per la Municipale in via Algeri: c'è il progetto esecutivo

Il progetto adesso è esecutivo. Nessun dubbio, dunque, sulla decisione di trasferire il comando dei Vigili Urbani dalla sede di via Molo, che non è adeguata e va dismessa, a via Algeri. La polizia municipale avrà sede in una parte della scuola, come presidio di legalità. Le ragioni per cui il Comune , da oltre undici anni, ha stabilito di collocare alla Mazzarrona il Comando dei Vigili Urbani sono molteplici e condivise dalle diverse amministrazioni comunali che dal 2006 si sono succedute alla guida della città. La spesa prevista ammonta a circa 870 mila euro, fondi che dovrebbero essere reperiti nell’ambito delle risorse messe a disposizione dalla presidenza del consiglio dei ministri per la riqualificazione delle periferie. Essendo un progetto già esecutivo, in base a quanto emerso nelle ultime ore, il progetto potrebbe essere “salvato” e dunque finanziato. I locali di via Algeri individuati versano comunque in condizioni precarie. Dall’ultimo sopralluogo effettuato, sarebbero addirittura peggiorate rispetto alle precedenti verifiche. Questo, anche a causa dei numerosi raid vandalici subiti dalla struttura.




Siracusa. Punto ristoro del Maniace, accolta sospensiva: domani riapre

Il Tar di Catania ha accolto la sospensiva dell’ordinanza che imponeva la chiusura del punto ristoro del Maniace, richiesta dal concessionario di piazza d’Armi. Da domattina riapre, allora, il cancello e riprende il servizio ristoro. Il merito della vicenda verrà discusso in udienza collegiale di camera di consiglio l’11 ottobre.
In quella occasione i giudici amministrativi si pronunceranno sulle richieste della Senza Confini srl relative all’annullamento dell’ordinanza del 21 agosto scorso della Soprintendenza; delle risultanze (“ignote alla ricorrente”) del sopralluogo degli ispettori regionali; del verbale di accertamento di violazione urbanistica del Comune di Siracusa del 24 agosto e del provvedimento che aveva revocato l’agibilità.




Donne migranti in rivolta, aggrediti carabinieri al Cenacolo di Solarino: 5 arresti

Trambusto questa mattina al centro di accoglienza per migranti “Cenacolo” di Solarino. La struttura ospita solo donne. Pare che alla base della violenta protesta vi siano ritardi nel pagamento del cosiddetto pocket money. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Floridia e Solarino.
Non è stato semplice riportare l’ordine. Gli stessi militari sono divenuti bersaglio della rabbia delle donne, una ventina, che avevano eretto delle vere e proprie barricate impedendo agli operatori della struttura di entrare ed uscire dalla stessa. Armate di bastoni, hanno minacciato gli stessi carabinieri aggredendoli con morsi, calci e graffi su ordine di cinque di loro poi identificate. Le donne in gravidanza sono state inviate dalle altre migranti a sdraiarsi davanti alle barricate per evitare che i carabinieri le spostassero.
I militari hanno scavalcato il muro di cinta e, nonostante, l’aggressione, sono riusciti a riportare la calma. In 5, tutte originarie della Nigeria e della Costa d’Avorio, sono state arrestate per lesioni e resistenza. Hanno dai 18 ai 35 anni. Sono state accompagnate in carcere a Catania, piazza Lanza.




Siracusa. Effettuati i rilievi, via il sequestro: bonifica per due minidiscariche

Compiuti i necessari rilievi, la Procura di Siracusa ha dato il via libera al dissequestro delle due aree dove sono rimasti ammucchiati per diversi giorni sacchetti della spazzatura. Un continuo abbandono, senza apparente ritiro, che ha finito per dare vita a discariche lungo le strade. La Polizia Ambientale aveva effettuato due sequestri ieri mattina, in via Modica ed in via Raiti. Domattina verrà eseguito il dissequestro e la contestuale bonifica e pulizia da parte di Igm.




Siracusa. Evasione Tari, il problema sottovalutato che non "differenzia"

Nonostante tutto, c’è una Siracusa positiva ed ottimista che guarda con fiducia alla riduzione dei rifiuti ed alla differenziazione, magari livellando il peso della Tari alla qualità del servizio. Si tratta del Comitato Indipendente per l’incremento della raccolta della differenziata, presieduto da Salvo La Delfa. Ne fanno parte Rifiuti Zero Siracusa, Legambiente, Laboratorio Verde –Fare Ambiente, Plemmirio blu, Plemmyrion, Alternativa Libera, Rangers Onlus e Gruppo Mamme.
L’analisi portata avanti in queste settimane dal comitato, ha fatto emergere con maggiore chiarezza uno dei cortocircuito di partenza del passaggio alla raccolta differenziata: a fronte delle 65mila utenze Tari previste risultano essere 52mila quelle regolarmente registrate. “Un quarto di utenze non risultano censite e determinano, a causa di questa evasione, un maggiore costo per chi paga. Non solo, questo ha determinato anche un problema di organizzazione del gestore per la distribuzione dei kit per la raccolta porta a porta e per la gestione dei rifiuti”, spiega La Delfa.
Cosa fare, allora? Un primo passo è il potenziamento dell’Ufficio del Settore Ambiente, necessario per contrastare l’emergenza. “Un miglioramento dell’informazione ai cittadini in modo che sia il più possibile capillare e puntuale”, suggerisce poi ancora La Delfa che indica come necessaria anche “l’approvazione del Regolamento comunale per il compostaggio secondo le linee guida proposte dalla Assessorato Regionale Rifiuti, che permetterebbe di accedere a finanziamenti regionali per il compostaggio” (in corso di pubblicazione). Deve essere incrementata la scontistica per i cittadini che conferiscono ai Centri Comunali di Raccolta (CCR) e che effettuano compostaggio domestico e di comunità (dal 15 al 30% della parte variabile TARI).
“Si ritiene necessario inoltre l’apertura dei CCR anche per le utenze non domestiche che abbiano i requisiti previsti dalla attuale legislazione e l’individuazione di un CCR in ogni quartiere”, dicono ancora dal Comitato.




Siracusa. Ambulanze e servizio 118, riforma "lombarda" bocciata da M5S

Dei problemi organizzativi del servizio 118 a Siracusa ci siamo occupati diverse volte nelle ultime settimane. Postazione Ortigia aperta a singhiozzo, ambulanze fatiscenti se non guaste, auto medicalizzate utilizzate in sostituzione e piccole altre magagne.
Anche gli addetti al servizio di emergenza-urgenza siracusani seguono con ansia l’annunciato percorso di riforma del 118 a guida Seus. Dalla Regione, l’assessore alla Salute, Razza, ha annunciato novità sul modello lombardo. Ma dopo settimane di studio e di stallo, ancora nulla di concreto a parte alcune condivisibili dichiarazioni di principio.
Il deputato regionale siracusano, Giorgio Pasqua (M5S), componente della commissione Sanità all’Ars, boccia la riforma del Seus 118 disegnata da Ruggero Razza che dà di fatto via libera ad una convenzione con la Lombardia. “Il modello Areu Lombardia – spiega – è stato semi fallimentare e partiva da condizioni diverse rispetto alla Sicilia. Il problema di Seus scpa è di natura organizzativa, legato alla inadeguatezza del management attuale che fa capo a Colletti. Se la Sicilia vuol realmente risolvere e razionalizzare il servizio – attacca Pasqua – deve necessariamente cambiare il management e cambiare l’assetto organizzativo apicale che, in base a quanto ci risulta da un accesso agli atti che io stesso ho richiesto, risulta senza dirigenza sebbene, taluni componenti abbiano stipendi da dirigenti. Quindi, se non ci sono dirigenti, vorrei capire chi dirige le centrali 112, chi dispone pagamenti, etc. Nel frattempo, l’assessore Razza – continua il deputato M5S – ha parlato pure di concorso dedicato di cui non si conoscono le modalità, per assorbire i 3.200 dipendenti, che tradotto significa, mettere a rischio il posto di lavoro di quanti non si allineano alla linea. La nostra proposta è semplice ma radicale, cioè modificare l’assetto organizzativo apicale, con la rimozione del management che si è dimostrato inadeguato”, conclude Pasqua.




Siracusa. Nei giorni del caos rifiuti, meeting europeo su…gestione rifiuti

Nei giorni più caldi dell’emergenza rifiuti a Siracusa sembra quasi un paradosso che sarà proprio il capoluogo aretuseo ad ospitare il meeting europeo Urban Waste. Mentre si cerca di venire a capo del problema differenziata, del corretto conferimento, della raccolta e della pulizia delle strade, l’Urban Center ospiterà dal 18 al 20 settembre l’appuntamento con i rappresentanti delle 11 città europee che aderiscono al progetto pilota. A Siracusa illustreranno i loro progressi nell’attuazione delle misure eco-innovative per la riduzione dei rifiuti. Il tema da affrontare sarà l’importanza della corretta gestione dei rifiuti per la reputazione di una località turistica e come pianificare e attuare questo cambiamento. Diversi gli ospiti di caratura internazionale che hanno dato la loro adesione, tra i quali il giornalista ambientale Emanuele Bompan, redattore della rivista “Materia Rinnovabile”, Gaetano Russo Truglio e Paola Pluchino. La notizia, in sè, rischia di favorire facili ironie viste le condizioni di Siracusa.
L’obiettivo del progetto europeo Urban Waste è quello di sviluppare nuove strategie pratiche in grado di ridurre la produzione complessiva di rifiuti urbani e la raccolta, il riuso e il riciclo dei rifiuti in ottica anche turistica. “Gli elevati flussi turistici, spesso concentrati in determinati periodi dell’anno e in determinate zone della città, infatti comportano una serie di criticità che rendono più complessa la sfida relativa alla riduzione e alla migliore gestione dei rifiuti”, spiega la nota ufficiale.
Due gli appuntamenti in programma. Il 18 settembre, alle 16.00, all’Urban Center, sarà presentata la rivista “Materia Rinnovabile”: magazine che racconta i cambiamenti nel rapporto tra l’economia, la società e il territorio. Bioeconomia, economia circolare, green e blue economy, sharing economy tra gli argomenti di cui parlerà il direttore Emanuele Bompan. A seguire Michelangelo Giansiracusa presenterà il libro “Water grabbing: Le guerre nascoste per l’acqua nel XXI secolo” di Emanuele Bompan e Marirosa Iannelli.
Il 20 si parlerà di “Misure di marketing e comunicazione di buone pratiche per prevenire la produzione di rifiuti e promuoverne l’uso come risorsa nelle città turistiche”. Relatori e temi: Emanuele Bompan, “Impact of tourism on natural resources”; Rute Carvalho, “Trash can wait! Extend the life of your objects” ;Gaetano Russo, “Sicilia Rigenera”; Dimitra Rappou, “London Upcycling Show”; Maeva Voltz, “European Week for Waste Reduction as an added value and increased visibility of local and regional authorities efforts for waste prevention”.




Siracusa. Scuola, prima campanella in via Temistocle: cantiere ancora aperto

E’ iniziato anche per gli studenti della scuola di via Temistocle. Un fatto non scontato fino a qualche ora fa. Alla vigilia della prima campanella d’ingresso, infatti, i lavori in corso per la realizzazione dell’impianto di riscaldamento, non erano ancora stati conclusi. E nemmeno oggi, ovviamente, sono stati ultimati. Il rischio era che non si potesse iniziare. Eventualità che avrebbe comportato una serie di conseguenze negative e disagi. Il vicario, Marco Vero, pur esprimendo dissenso per una pianificazione degli interventi che non ha tenuto conto dei tempi della scuola, si dice soddisfatto per aver individuato una soluzione tampone. I lavori dovrebbero essere completati entro un paio di settimane. Per il tempo che occorre, i ragazzi osserveranno un orario scolastico ridotto, dalle 8 alle 12 per 15 giorni. La ditta inizierà a lavorare, in questo periodo, dalle 12,30 in poi, onde evitare di intralciare le attività scolastiche. Anche quest’anno scolastico inizia con delle lacune strutturali da colmare, anche negli altri plessi dello stesso istituto comprensivo: in via Algeri, con la parziale agibilità della scala d’emergenza e con i problemi dell’esterno; il plesso di via Alcibiade, che dovrebbe essere interessato da un trasferimento. “La situazione andava ovviamente pianificata con tempi diversi- commenta il Marco Vero- Non certamente a ridosso dell’anno scolastico. Nessuna polemica nelle mie parole. Solo un’analisi di dati di fatto. Sono, comunque, contento che si siano evitati pesanti disservizi, peraltro proprio a inizio anno scolastico”. Per il plesso di via Temistocle ci sarebbe anche un altro intervento, non è escluso che possa essere avviato nel corso di quest’anno scolastico. Si tratta dei lavori di realizzazione di un ascensore, indispensabile per garantire l’abbattimento delle barriere architettoniche. Attualmente, gli alunni disabili non possono andare oltre il piano terreno. La scala dell’edificio, infatti, è troppo stretta perchè si potesse montare uno “scoiattolo”, il montascale.




"Scuole Sicure": bus, fermate e piazzette via ai controlli antidroga

Anche la Polizia in campo nel piano interforze per garantire scuole libera dalla droga. Pattuglie ed agenti effettueranno costanti controlli all’entrata e all’uscita dagli istituti scolastici, alle fermate e lungo i percorsi dei bus.
A Siracusa e in tutta la provincia aretusea la Polizia di Stato metterà in campo un articolato progetto finalizzato al contrasto dello spaccio di stupefacenti nei pressi e all’interno degli istituti scolastici, anche con il concorso delle altre forze di polizia e di tutte le polizie municipali della provincia.
Già lo scorso anno è stato massiccio l’impegno degli uomini della Polizia di Stato che hanno effettuato numerosi controlli negli istituti scolastici (medie e superiori) con l’impiego di unità cinofile antidroga.
Il Questore di Siracusa, Gabriella Ioppolo, precisa che l’impegno della Polizia ha carattere preventivo e, non a caso, sono in fase di organizzazione anche diversi incontri per parlare di legalità in tutte le scuole che vorranno aderire al progetto.




Siracusa. Emergenza rifiuti: scattano i sequestri, si muove la Procura

Il caos rifiuti delle ultime settimane potrebbe sfociare in una inchiesta della Procura di Siracusa. Questa mattina, il nucleo Ambientale della Polizia Municipale ha posto sotto sequestro alcune di queste discariche sorte in piena città, soprattutto nella zona alta. Là dove il servizio di raccolta differenziata non è ancora partito, sono rimasti su strada i cassonetti verdi del vecchio sistema di conferimento. Puntualmente presi di mira da ogni dove, da chi non vuole piegarsi alla differenziata. Il risultato, vista anche la pulizia a rilento, è sotto gli occhi di tutti.
Cumuli maleodoranti e topi che tornano ad essere avvistati in città. Su delega della Procura, sono scattati i primi sequestri. Saranno gli stessi magistrati ad imporre adesso la bonifica delle aree, dopo i rilievi che cristallizzano la situazione. Intanto, avvistati mezzi Igm impegnati in pulizie speciali proprio tra Pizzuta e Scala Greca.
Da Palazzo Vermexio, intanto, partite all’indirizzo del gestore anche le lettere che contestano il mancato diserbo con erbacce infestanti sempre più alte lungo marciapiedi e ciglio stradale.