Pachino. Il Consorzio Granelli al Tar: "condannate il sindaco Bruno"

Finisce davanti ai giudici del Tar di Catania la vicenda dell’acqua a Granelli, località balneare che ricade nel territorio di Pachino. Il Consorzio che gestiva il servizio idrico, dopo la requisizione degli impianti decisa dal Comune di Pachino ed una estate raccontata come “difficile” per i residenti, ha deciso di rivolgersi ai giudici amministrativi.
L’avvocato Mario Fiaccavento ha presentato ricorso contro il sindaco del Comune di Pachino, Roberto Bruno, e il Ministero dell’Interno per l’annullamento, previa sospensione, dell’ordinanza sindacale con la quale è stata ordinata la requisizione.
Il legale del Consorzio ha inoltre chiesto ai giudici amministrativi la condanna del sindaco del Comune di Pachino e del Ministero dell’Interno per ottenere un risarcimento del danno conseguente alla adozione della requisizione in misura non inferiore a 100mila euro.
Secondo i ricorrenti, ci sarebbe stato un eccesso di potere perchè il provvedimento contingibile “deve essere giustificato dalla imprevedibilità dell’evento, intesa come accadimento che si pone al di fuori dell’ordinato svolgersi degli avvenimenti, così che il concetto di contingibilità rinvia ad un evento che non può essere affrontato che con strumenti extra ordinem”.




Siracusa. Asili nido comunali: la riapertura a metà ottobre, l'ira delle mamme

Gli asili nido comunali non potranno riaprire prima della seconda metà di ottobre. Questa mattina, sit-in delle mamme dei bambini che avrebbero diritto a frequentare le strutture pubbliche, in protesta per il mancato avvio del servizio, teoricamente previsto per settembre, ma fermo al palo in attesa della pubblicazione del nuovo bando e del successivo affidamento. Una delegazione della mamme ha incontrato a palazzo Vermexio il sindaco, Francesco Italia, che ha illustrato le ragioni tecniche per cui , allo stato attuale, non è possibile accelerare i tempi rispetto a quanto annunciato. Visibile la delusione delle rappresentanti delle circa 500 famiglie che usufruiranno del servizio di asili nido comunale ma che, fino al momento in cui non sarà garantito, lamentano l’assenza di valide alternative.
Intanto, al gruppo, si è aggiunto, sempre davanti palazzo Vermexio, anche quello delle lavoratrici e dei lavoratori dell’asilo Baby Smile, chiuso alla fine dello scorso anno scolastico per via di un cedimento strutturale. Attendono notizie sulla ripresa dell’attività e sulla sede che dovrà ospitare loro ed i 62 bimbi iscritti.

foto: lavoratori asilo Baby Smile sotto Palazzo Vermexio




Siracusa. Chiusura punto ristoro del Maniace, Prestigiacomo: "buona notizia"

“Una buona notizia”. Stefania Prestigiacomo esordisce commenta così la chiusura del punto ristoro di piazza d’Armi, al centro di una disputa lunga quasi tre mesi. “Il bando è stato un grande errore del Demanio con la complicità del Comune che ha privatizzato piazza d’Armi”, spiega annunciando la richiesta di revisione delle concessioni ai privati di pezzi di patrimonio pubblico. “Nulla contro attività di divertimento, bar o ristoranti ma il fine va dichiarato in maniera trasparente ed il canone deve essere proporzionato alle attività lucrative. Non si può dire che tutto è riqualificazione culturale”, spiega la parlamentare di Forza Italia, convinta che nella vicenda di piazza d’Armi si sia agito “contro l’interesse della città e non si sono rispettate le regole”.
Secondo alcuni rumors, il Demanio starebbe ora lavorando alla decadenza della convenzione di 12 anni appena assegnata.




Siracusa. Chiuso il cancello di piazza D'Armi, ritirata l'agibilità per il punto di ristoro del Maniace

Chiuso il cancello di piazza d’Armi, chiuso il punto ristoro posto accanto al Maniace. Dopo una lunga estate di polemiche, diatribe e carte bollate è arrivato il provvedimento dell’Ufficio Ortigia. Le difformità segnalate dalla Soprintendenza, anche dopo il sopralluogo degli ispettori regionali, hanno fatto venire a mancare l’agibilità inizialmente concessa dagli uffici comunali.
Morale della favola, da due giorni il punto ristoro è chiuso. Rimane, invece, aperta piazza d’Armi. Ma anche qui potrebbero presto esserci altre clamorose novità. Secondo alcune fonti, infatti, l’Agenzia del Demanio starebbe valutando la possibilità di ritirare o far decadere la concessione di 12 anni. E sarebbe il rumoroso epilogo a sorpresa – ma non troppo – di una complicata storia che ha diviso sin dall’origine.




Siracusa. Irene Donatella Aprile nuova soprintendente ai Beni Culturali

Dovrebbe essere ufficializzata nel giro di qualche ore la nomina di Irene Donatella Aprile,  nuova soprintendente di Siracusa. Prenderà il posto di Calogero Rizzuto, nominato ad interim dopo Rosalba Panvini, soprintendente di Catania. Irene Donatella Aprile è un architetto, dirigente di terza fascia, attualmente impiegata presso il Polo regionale di Catania. Perchè possa insediarsi a Siracusa, si attende l’accettazione dell’incarico firmato dall’assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa. Tra gli ambiti di cui Aprile si è occupata, piani regolatori e centri storici.




Siracusa. "Mi manchi, Davide", l'addio di Gomis dopo la tragedia

L’ultima foto insieme. Due volti spensierati, la leggerezza dell’estate. Visi divertiti, come devono essere quelli di due giovani che, conoscendosi, trovano la complicità. E un abbraccio, che vuol dire condivisione. E’ l’ultima foto che Davide Artale e Maurice Gomis hanno scattato insieme. Ed è proprio la foto con cui il portiere del Siracusa calcio saluta chi lo ha accolto al suo arrivo in città. Gomis affida i suoi pensieri al suo profilo Facebook.
“Innanzitutto vorrei salutare e ringraziare tutte le persone che con i loro messaggi mi hanno fatto forza e sopratutto si sono voluti interessare alle mie condizioni-premette il giovane calciatore-  Ma tutto ora passa in secondo piano”. Gomis si rivolge direttamente a Davide. “Mai e poi mai-scrive il portiere del Siracusa – avrei pensato che questa sarebbe stata la nostra ultima foto assieme. Da quando sono arrivato a Siracusa ho avuto la fortuna di trovare te, disponibile in tutto, sempre col sorriso e con la gentilezza di chi poteva darti il mondo. Avrei preferito che la tua sorte fosse stata diversa o quanto meno che fosse capitata ad entrambi.. Ma è proprio vero che Dio si prende le persone migliori con sè e ne fa dei progetti meravigliosi. Ti auguro ogni bene -la commossa conclusione- ed ogni mia preghiera da qui in avanti sarà dedicata a te per la persona buona che eri. Mi manchi Davide”




Siracusa. Incidente mortale, muore collaboratore del Siracusa calcio. Ferito il portiere Gomis

Incidente stradale mortale alle prime luci dell’alba in contrada Spinagallo. Vittima, un collaboratore del Siracusa calcio, Davide Artale, 27 anni. Sullo stesso mezzo viaggiava il portiere Maurice Gomis.  Erano le 4 circa di questa mattina quando, per ragioni da accertare, l’auto ha arrestato violentemente la sua corsa, andando a battere contro un muro a secco, ai margini della strada. Il veicolo si è ribaltato. Un impatto violento, a causa del quale un 27enne collaboratore del Siracusa calcio, Davide Artale, ha perso la vita. La vittima sarebbe deceduta sul colpo. Sul posto, i carabinieri di Siracusa, ai quali sono stati affidati i rilievi. L’incidente è stato certamente autonomo. Con una nota, i dirigenti, i giocatori e tutti i componenti dello staff del Siracusa calcio “esprimono il proprio dolore per la morte di Davide Artale. Alì e l’amministratore delegato Santangelo hanno subito  raggiunto la camera mortuaria dell’ospedale Umberto I. “Sono stordito- ha detto il presidente- Davide era con noi da gennaio ma si è subito fatto voler bene. Il mio pensiero va alla sua famiglia”. Solo lievi ferite per il portiere Maurice Gomis, che viaggiava nella stessa auto.

(Foto: repertorio, dal web)




Siracusa. La tragica morte di Davide Artale, il cordoglio del sindaco Italia

Sgmonento in città per la tragica fine di Davide Artale, il 27enne collaboratore del Siracusa Calcio scomparso questa mattina a causa di un incidente stradale autonomo lungo contrada Spinagallo, mentre viaggiava a bordo di un’auto insieme al portiere Maurice Gomis.  “Il tragico incidente di questa notte che ha coinvolto un giovane collaboratore tecnico del Siracusa Calcio ha scosso la nostra comunità-dichiara il sindaco Francesco Italia che, aggiunge.” “A nome mio e di tutta l’amministrazione comunale – dichiara il sindaco – rivolgo le più sentite condoglianze alla famiglia e sentimenti di commossa partecipazione al presidente e a tutta la squadra”.




"La città contro Sistema Siracusa", in piazza per dire "no" al malaffare

Un sit-in per dire “no” al malaffare e per rendere chiaro il proprio dissenso rispetto a quel “Sistema Siracusa” emerso nell’ambito di inchieste giudiziarie che vedono coinvolti imprenditori, professionisti, magistrati, accusati di avere gestito illecitamente negli ultimi anni affari milionari e pilotato inchieste. Davanti al Pantheon, dopo la lettera che il sindaco, Francesco Italia ha indirizzato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, si sono dati appuntamento i siracusani che non ci stanno e che sostengono la stessa posizione di dissenso rispetto all’eventuale decisione del giudice per le indagini preliminari di accettare i patteggiamenti richiesti da alcuni tra i protagonisti dell’inchiesta. Uno striscione a rendere chiaro il pensiero: “”La città contro Sistema Siracusa”. Persone indignate quelle che sono state presenti alla manifestazione silenziosa di ieri sera. Il sindaco, Francesco Italia ribadisce, come ha fatto nella lettera scritta nei giorni scorsi, il proprio “sconcerto per la piega che potrebbe prendere l’inchiesta della Procura di Messina”. Tra quanti hanno chiesto il patteggiamento, anche gli avvocati Giuseppe Calafiore e Piero Amore, che nell’ambito del Sistema Siracusa sarebbero tra gli attori principali. In piazza assessori, consiglieri, esponenti politici, sindacalisti, cittadini. Presente anche l’ex sindaco, Giancarlo Garozzo. La manifestazione di ieri sera precede l’udienza a Messina. Davanti al giudice comparirà anche il magistrato Giancarlo Longo, che secondo l’accusa avrebbe sostenuto gli affari portati avanti da Calafiore e Amara, specialmente a vantaggio del gruppo Frontino.




Siracusa. Riqualificazione viale Tisia, speranza e paure per il progetto

Nonostante la cancellazione dei fondi destinati alla riqualificazione delle periferie, c’è una speranza per il progetto che riguardava viale Tisia. E passa per una intesa trasversale romana tra amministrazione comunale e Movimento 5 Stelle.
L’emendamento al Milleproroghe tanto criticata consente, infatti, di mantenere in vita gli stanziamenti per i progetti già esecutivi e per i quali possono anche essere eventualmente utilizzati i residui attivi. Il Comune di Siracusa, però, non ha somme di quel tipo disponibili. A Roma ha comunque trovato una sponda, nell’interesse preminente della città, nel parlamentare pentastellato Paolo Ficara che ha aggiornato il sindaco Francesco Italia sulla possibilità di far rientrare l’ambizioso progetto di riqualificazione della zona commerciale tra quelli per i quali il governo garantirà comunque copertura, dopo il taglio dei fondi periferia.
Ma dall’opposizione frena gli entusiasmi il consigliere comunale Salvo Castagnino. “Mancano dei pareri e manca l’esecutività del progetto”, spiega. Due cose che condannerebbero il progetto a rimanere solo sulla carta. “Il presidente del Consiglio Comunale ha l’obbligo di convocare entro venti giorni una seduta per trattare il tema, dopo la mia richiesta urgente. Spero siano presenti in aula i dirigenti e gli assessori insieme ai deputati nazionali e regionali”.