Siracusa. Sequestrate oltre 45.500 bombole di gpl in un deposito di Targia

La Guardia di Finanza di Siracusa ha denunciato i titolari di un deposito costiero di gpl per violazione delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e per appropriazione indebita.
Le Fiamme Gialle hanno individuato, nel deposito di contrada Targia, 56.464 bombole vuote stoccate all’interno del piazzale di proprietà della società, con una capacità di accumulo di 825.630kg: un quantitativo eccedente, oltre cinque volte, il limite previsto dall’Autorizzazione contenuta nel certificato Prevenzione incendi pari a 150.000kg.
Inoltre i finanzieri hanno rinvenuto all’interno del deposito costiero bombole vuote riportanti un marchio diverso da quelle che potevano essere commercializzate dalla società, configurando così l’ipotesi di appropriazione indebita.
Il quantitativo di bombole in esubero e quelle non riportanti il marchio autorizzato per la commercializzazione sono stati posti sotto sequestro.




Siracusa. Più agenti per l'Ambientale. E Cavallaro (FdI): "pulizia straordinaria"

Dopo le quasi 450 multe elevate nel solo mese di agosto per errato conferimento dei rifiuti in tempo di differenziata (multe per oltre 25mila euro), il nucleo Ambientale della Polizia Municipale raddoppia. Dalla prossima settimana diventeranno 20 gli agenti dedicati al controllo in materia ambientale, in particolare rifiuti e differenziata. Il comandante Romualdo Trionfante, così, potrà contare su 10 nuove unità per intensificare l’attività di controllo e repressione dei comportamenti irregolari e scorretti.
Certo, se da un lato serve quest’attività, dall’altro però l’amministrazione comunale non deve abdicare al far sentire con forza la sua presenza verso il gestore – qualunque sarà – circa qualità e frequenza dei servizi garantiti ai cittadini, che hanno le loro colpe ma anche qualche alibi.
Intanto, il dirigente provinciale di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro, rimprovera l’assessore all’Ambiente, Pierpaolo Coppa. “Ci aspettavamo parole dure contro gli evasori della Tari, contro quei cittadini che non conferiscono correttamente la differenziata; ci aspettavamo le scuse per avere lasciato la città sommersa dai rifiuti senza attuare ferme azioni di repressione, senza assumere neppure un provvedimento d’urgenza per migliorare le condizioni igieniche della città infestata da topi e scarafaggi. E invece si parla appena di modificare il capitolato. Bene ma ci aspettiamo un bagno di umiltà”, il pensiero di Cavallaro. “La città è sporchissima, invasa da topi e scarafaggi, il tutto sotto gli occhi dei cittadini e dei turisti. L’amministrazione parli ai cittadini, si confronti, faccia tesoro degli errori precedenti. Basta passi falsi che hanno il solo effetto di confondere e scoraggiare i cittadini. Si adotti intanto un provvedimento d’urgenza per ripulire la città e ripristinare le corrette condizioni igieniche”.

foto archivio




Matrimonio #Ferragnez, a Noto "vigila" Chiara: allestita ruota panoramica

E’ già arrivata a Noto Chiara Ferragni. Accompagnata dal suo piccolo Leo, si occuperà degli ultimi dettagli prima del matrimonio glamour dell’anno, seguito da decine di riviste patinate e tv. Ma soprattutto dal mondo social dove i Ferragnez stanno dominando con il loro matrimonio. Sarà celebrato il primo settembre, nel salone degli specchi di Palazzo Ducezio. Poi sfarzoso ricevimento alla Dimora delel Balze e momento vip alla Loggia del Mercato, diventata off limits anche agli sguardi di curiosi per via di barriere tirate su negli ultimi giorni. Allestita anche una ruota panoramica a ridosso del luogo del ricevimento: viene messa a disposizione di quanti vorranno “festeggiare” esternamente gli sposi.
Fedez arriverà solo domani. L’affermata influencer planetaria vestirà un abito Dior. Un capo personalizzato firmata dal direttore creativo della maison, Maria Grazia Chiuri, che è già a Noto per le ultime prove e per partecipare alle nozze che avranno come momento clou mondanissimo la festa per 300 invitati nell’ottocentesca Dimora delle Balze.
La sezione netina di Cna saluta con calore estremo la scelta di Fedez e Chiara Ferragni, “due giovani che si sono innamorati, come tanti altri, del sudest di Sicilia confermando che la bellezza di questi territori. Insieme alle abilità degli imprenditori locali sono le chiavi di volta per un vero rilancio economico e sociale della Sicilia.
Il successo della giovane imprenditrice Chiara Ferragni può servire da stimolo positivo per i giovani del territorio che hanno a disposizione le tre leve più importanti: cultura, tradizione e innovazione”, si legge in una nota della confederazione.




Siracusa. Rifiuti,la soluzione di Forza Italia in tre punti

“Dietro le sanzioni ai cittadini per il non corretto conferimento dei rifiuti c’è una logistica che non aiuta chi vorrebbe smaltire in maniera regolare”. La capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale, Federica Barbagallo interviene con tono critico sul dibattito legato al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. “Le sanzioni pecuniarie previste non tengono conto dell’avverso contesto in cui i siracusani sono tenuti ad applicare le regole di conferimento- esordisce l’esponente di minoranza- Il problema della gestione dei rifiuti sta diventando sempre più difficile da contenere. Nonostante gli sforzi dell’Assessore Coppa e della Polizia Municipale per controllare e garantire che la differenziazione dei rifiuti venga fatta correttamente, la quantità spazzatura abbandonata “fuori dai cassonetti” aumenta ogni giorno”. Barbagallo fa notare come “sia ormai quasi terribilmente normale che i cassonetti siano stracolmi e circondati da spazzatura. I cittadini che vogliono rispettare le regole sono costretti a prendere l’auto per depositare il sacchetto nelle postazioni distribuite in altre zone”. E le ragioni di questo, per Forza Italia sarebbero legate ad almeno tre motivazioni. Nel caso dei “rifiuti da esodo, uno scarso numero di postazioni di raccolta; nel caso dei cassonetti stracolmi, una frequenza di raccolta insufficiente, in cui si “trovano gli stessi rifiuti anche per diversi giorni”. Terzo tema posto dal partito di opposizione: “la scarsa attenzione alle zone di periferia in cui  non sembrano disponibili i servizi di nettezza urbana sia in termini di postazioni di raccolta che in termini di pulizia stradale, considerata spesso un intervento “straordinario”. Bisogna individuare – questa la sollecitazione-  queste aree ed integrare il servizio”.




Siracusa. Servizi sociali, settore in difficoltà. Unicoop: "Cabina di regia"

I servizi sociali ai disabili e ai soggetti socialmente deboli. E’ l’obiettivo che il presidente della Unicoop, Daniel Amato si pone come prioritario per il prossimo autunno,  “rilanciando la cooperazione sociale della provincia e richiamando gli enti locali competenti ( Libero Consorzio, Asp , Comuni) e prefettura ad una nuova stagione di attenzione al tema, in un momento di particolare crisi della finanza pubblica ma innanzitutto davanti ad una domanda di servizi che seppur garantita dalla legge non è ancora all’altezza della domanda stessa. Mentre la cooperazione, le imprese sociali ed il mondo del Terzo Settore si trovano in enormi difficoltà”. Amato lancia l’idea di una cabina di regia e concertazione dell’intero settore, “di programmazione dei servizi e di formazione, come previsto dalla legge 328 del 2000″.  “La cooperazione sociale vive – dice Amato – come l’intero comparto welfare, un periodo di estrema difficoltà, connessa al tardivo pagamento delle rette socio – assistenziali da parte delle Pubbliche Amministrazioni ( Comuni e Distretti Socio – Sanitari) e alla mancata stipula delle convenzioni per il ricovero di minori. Le stesse cooperative sociali – aggiunge  – si trovano ad essere compulsate da una parte dai dipendenti che richiedono la giusta retribuzione e dallo Stato per il pagamento degli oneri previdenziali, assistenziali e fiscali, mentre dall’altra parte attendono (con tempi  tra gli 8 e i 12 mesi) la corresponsione delle rette socio assistenziali”.Situazione che Unicoop definisce insostenibile. Per le case di riposo, le case protette e le comunità alloggio per anziani e inabili, inoltre, Amato denuncia standard vetusti e non commisurati all’utenza e alle esigenze economiche attuali, “in un contesto ove non esiste una rete territoriale di integrazione socio – sanitaria che possa supportare l’assistenza ai soggetti disabili gravi ricoverati nelle strutture stesse.”




Ore di attesa per la piccola Lidia, parla il papà: "grazie siracusani"

Rimane ricoverata a Londra la piccola Lidia, la bimba nata prematura e con una grave malformazione all’intestino per la quale si è messa in moto la macchina della generosità dei siracusani. L’equipe sanitaria britannica sta valuntando la possibilità di un secondo, complesso intervento. La prima operazione, durata sette ore, è stata compiuta subito dopo la nascita della bimba, figlia di una coppia siracusana. Papà Giovanni e mamma Cluadia non lasciano un secondo da sola Lidia in questa sua battaglia per la vita. Sostenuti dalla vicinanza e dall’affetto di migliaia di siracusani che stanno contribuendo, con donazioni piccole e grandi, al crowfunding “Help for Lidia”. Chi volesse sostenere la coppia che si è trasferita da tempo a Londra per seguire la piccola, lasciando lavoro e casa, può continuare a donare anche attraverso la pagine facebook omonima.
Papà Giovanni, intervenuto al telefono dall’Inghilterra su FM ITALIA, ha voluto ringraziare tutti. Ed ha parlato a cuore aperto della piccola Lidia e delle dure ore in attesa di una prodigiosa, buona notizia.




Siracusa. Colpi di pistola per minacciare la compagna, arrestato 23enne

Per convincere la sua compagna ad una obbedienza quasi cieca, non avrebbe esitato ad esploderle contro alcuni colpi di arma da fuoco. Con l’accusa di porto e detenzione di armi da fuoco nonchè maltrattamenti verso la donna è stato arrestato un siracusano di 23 anni.
I carabinieri di Siracusa, che hanno condotto le indagini, hanno eseguito il provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip del Tribunale di Siracusa. Gli elementi raccolti avrebbero dimostrato come l’uomo fosse un soggetto dall’indole violenta che. A titolo di minaccia, avrebbee esploso alcuni colpi di arma da fuoco nei confronti della compagna.
Da mesi, in effetti, avrebbe disposto di una pistola semiautomatica calibro 9 corto e che con l’arma assoggettava e minacciava la donna. Si sarebbe anche adoperato per reperire sul mercato clandestino altre armi di capacità offensiva più elevata. Rintracciato nei pressi della propria abitazione, l’uomo è stato quindi dichiarato in arresto e ristretto presso la Casa Circondariale di Cavadonna.




Siracusa. Scuola, nuovo anno scolastico e solito problema: sicurezza edifici

A poche settimane dall’apertura delle scuole, vertice a Palermo sulla sicurezza negli edifici scolastici in Sicilia. C’erano anche i vertici del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, che ha la responsabilità della manutenzione degli istituti superiori. Tante le criticità in provincia e la situazione, non lo nascondono gli stessi dirigenti, “preoccupa”. Soprattutto per l’assenza di fondi. I problemi economici della ex Provincia sono arcinoti e il nuovo anno scolastico si presenta difficilissimo.
Sono state completate le indagini e le analisi avviate nelle scorse settimane. E sono state vagliate le segnalazioni arrivate da ogni singoli istituto. “Il problema è che non abbiamo come intervenire”, spiegano scoraggiati i responsabili dell’ente.
Si confida in uno stanziamento ulteriore dalla Regione, quanto meno per gli interventi più urgenti. Si va da piccole noie, come il motore del cancello automatico guasto nella nuova sede dell’Einaudi inaugurata poco prima della chiusura dello scorso anno scolastico, a situazioni più complesse come il Quintiliano dove sui soffitti interni sono ancora tese le reti di contenimento. I lavori all’istituto Fermi sono nuovamente bloccati. Per l’Alberghiero solito esodo tra aule e cucine in sedi diverse. Quanto agli affitti, la volontà è quella di razionalizzare il costo dei plessi di via Pitia. Risolto o quasi il nodo Bartolo a Pachino mentre a Francofonte, con la creazione del polivalente, netto taglio ai costi degli affitti.
Tutta da valutare la situazione degli istituti comprensivi del capoluogo. Il rischio doppi turni per alcuni pare dietro l’angolo, dopo il “caso” Archia. Consiglieri comunali a lavoro per capire la situazione relativa anche alle manutenzioni, in particolare quelle straordinarie. La Giaracà, ad esempio, ha bisogno di una operazione di maquillage per un prospetto esterno al limite.
E’ giusto dire che alcuni lavori sono stati condotti e quasi portati a termine, come nella palestra della Martoglio. Altri interventi stanziati o finanziati (via Algeri, Calatabiano, via Temistocle). Da valutare la riapertura dell’asilo nido comunale Baby Smile.
Intanto, i dati dell’anagrafe regionale dicono che circa il 60% delle strutture scolastiche dell’Isola non è in regola con le certificazioni antisismiche e il 70% è senza l’agibilità. Inoltre, l’85% delle scuole è in territorio sismico e solo il 28% è accatastato.




Siracusa. Sequestro di beni per 3,3 milioni a un'azienda: omessi versamenti

Sequestro preventivo di beni e conti per oltre 3 milioni e 300 mila euro a una società di Siracusa. La Guardia di Finanza, su delega della Procura, ha eseguito il provvedimento a carico della Siritec, che si occupa di impiantistica elettro-strumentale, già commissionaria di un gruppo operante nel settore petrolchimico dell’area industriale.L’attività, che trae origine dal controllo automatizzato della dichiarazione dei redditi effettuato dall’Agenzia delle Entrate di Siracusa, ha evidenziato delle irregolarità consistenti nell’omesso versamento di ritenute operate, per l’anno di imposta 2013, per un importo di oltre 260.000 euro.
La Procura della Repubblica ha dunque delegato le Fiamme Gialle ad eseguire attività specifiche, finalizzate al riscontro di eventuali e ulteriori violazioni di rilevanza penale ed alla proposta per l’adozione di misure cautelari reali.
Segnalati all’autorità giudiziaria il rappresentante legale e altre due persone, in questo caso per l’omesso versamento delle ritenute operate e non versate.
Inoltre, la capillare analisi della documentazione acquisita nel corso delle indagini ha permesso di constatare anche da parte dell’amministratore di diritto e amministratore di fatto di altro soggetto giuridico, lo svuotamento, di fatto, della società investigata avvenuto mediante atti fraudolenti al fine di sottrarre la medesima al pagamento di oltre 3 milioni di euro per omesso versamento di tributi diversi, tra i quali Iva, Ires e Irap, rendendo inefficace la procedura di riscossione coattiva.




Priolo. Ias senza bilancio: "Rischio privatizzazione"

Rinviata al 31 agosto prossimo l’assemblea per l’approvazione del bilancio dell’Ias, la società che gestisce il depuratore consortile. L’appuntamento di due giorni fa si è risolto in un “nulla di fatto” in quanto i rappresentanti dell’Irsap non si sono presentati. Critico l’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo, che premette che, secondo lui, non è nemmeno l’Irsap a detenere le quote ma l’ex consorzio Asi di Siracusa.  “Se il 31 non verrà approvato il bilancio-ricorda Vinciullo-  su cui io non esprimo alcun parere, per non averlo mai visto, verranno poste le condizioni giuridiche per la messa in liquidazione della società, o da parte del Consiglio di Amministrazione o da parte del Collegio Sindacale. Tutto ciò sta avvenendo nel più assoluto silenzio, senza che alcuno intervenga”. Vinciullo punta l’indice contro la politica e i sindacati, ma anche contro chi dovrebbe “vigilare per impedire la perdita di un patrimonio cosi’ importante che appartiene alla Regione”. Il sospetto dell’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars è che sia tornata di attualità “in maniera subdola e senza il coraggio di farne strumento di dibattito, quel progetto di svendita e privatizzazione dell’Ias.Ricordo a tutti che la società che gestisce il depuratore è una società mista, con capitale a maggioranza pubblico, per la maggior parte della Regione Siciliana e poi, in minima parte, dei Comuni di Melilli e Priolo, ma la struttura, i beni materiali, il sito e il depuratore sono di proprietà della Regione e per cui sia chiaro che, ammesso che si decida di svendere l’IAS, può essere svenduto il nome, ma non i beni, il sito e i luoghi perché, ripeto, questi sono di proprietà della Regione.
Invito, di conseguenza, l’Assessore regionale delle Attività Produttive e l’attuale Presidente della Commissione Bilancio e Programmazione dell’Assemblea Regionale Siciliana a vigilare affinché si eviti la svendita di beni di proprietà pubblica”. Il timore espresso da Vinciullo è che la privatizzazione eventuale dell’Ias possa fermare la bonifica del territorio e possa comportare la perdita del patrimonio pubblico. Appello all’Autorità Giudiziaria, “affinché si eviti questo scippo, affinché si eviti che 80 lavoratori possano vedere a rischio il loro posto di lavoro, ma, soprattutto, perché si eviti che una zona come Marina di Melilli torni ai livelli di inquinamento del secolo precedente”.