Siracusa. Colpi di pistola per minacciare la compagna, arrestato 23enne

Per convincere la sua compagna ad una obbedienza quasi cieca, non avrebbe esitato ad esploderle contro alcuni colpi di arma da fuoco. Con l’accusa di porto e detenzione di armi da fuoco nonchè maltrattamenti verso la donna è stato arrestato un siracusano di 23 anni.
I carabinieri di Siracusa, che hanno condotto le indagini, hanno eseguito il provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip del Tribunale di Siracusa. Gli elementi raccolti avrebbero dimostrato come l’uomo fosse un soggetto dall’indole violenta che. A titolo di minaccia, avrebbee esploso alcuni colpi di arma da fuoco nei confronti della compagna.
Da mesi, in effetti, avrebbe disposto di una pistola semiautomatica calibro 9 corto e che con l’arma assoggettava e minacciava la donna. Si sarebbe anche adoperato per reperire sul mercato clandestino altre armi di capacità offensiva più elevata. Rintracciato nei pressi della propria abitazione, l’uomo è stato quindi dichiarato in arresto e ristretto presso la Casa Circondariale di Cavadonna.




Siracusa. Scuola, nuovo anno scolastico e solito problema: sicurezza edifici

A poche settimane dall’apertura delle scuole, vertice a Palermo sulla sicurezza negli edifici scolastici in Sicilia. C’erano anche i vertici del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, che ha la responsabilità della manutenzione degli istituti superiori. Tante le criticità in provincia e la situazione, non lo nascondono gli stessi dirigenti, “preoccupa”. Soprattutto per l’assenza di fondi. I problemi economici della ex Provincia sono arcinoti e il nuovo anno scolastico si presenta difficilissimo.
Sono state completate le indagini e le analisi avviate nelle scorse settimane. E sono state vagliate le segnalazioni arrivate da ogni singoli istituto. “Il problema è che non abbiamo come intervenire”, spiegano scoraggiati i responsabili dell’ente.
Si confida in uno stanziamento ulteriore dalla Regione, quanto meno per gli interventi più urgenti. Si va da piccole noie, come il motore del cancello automatico guasto nella nuova sede dell’Einaudi inaugurata poco prima della chiusura dello scorso anno scolastico, a situazioni più complesse come il Quintiliano dove sui soffitti interni sono ancora tese le reti di contenimento. I lavori all’istituto Fermi sono nuovamente bloccati. Per l’Alberghiero solito esodo tra aule e cucine in sedi diverse. Quanto agli affitti, la volontà è quella di razionalizzare il costo dei plessi di via Pitia. Risolto o quasi il nodo Bartolo a Pachino mentre a Francofonte, con la creazione del polivalente, netto taglio ai costi degli affitti.
Tutta da valutare la situazione degli istituti comprensivi del capoluogo. Il rischio doppi turni per alcuni pare dietro l’angolo, dopo il “caso” Archia. Consiglieri comunali a lavoro per capire la situazione relativa anche alle manutenzioni, in particolare quelle straordinarie. La Giaracà, ad esempio, ha bisogno di una operazione di maquillage per un prospetto esterno al limite.
E’ giusto dire che alcuni lavori sono stati condotti e quasi portati a termine, come nella palestra della Martoglio. Altri interventi stanziati o finanziati (via Algeri, Calatabiano, via Temistocle). Da valutare la riapertura dell’asilo nido comunale Baby Smile.
Intanto, i dati dell’anagrafe regionale dicono che circa il 60% delle strutture scolastiche dell’Isola non è in regola con le certificazioni antisismiche e il 70% è senza l’agibilità. Inoltre, l’85% delle scuole è in territorio sismico e solo il 28% è accatastato.




Siracusa. Sequestro di beni per 3,3 milioni a un'azienda: omessi versamenti

Sequestro preventivo di beni e conti per oltre 3 milioni e 300 mila euro a una società di Siracusa. La Guardia di Finanza, su delega della Procura, ha eseguito il provvedimento a carico della Siritec, che si occupa di impiantistica elettro-strumentale, già commissionaria di un gruppo operante nel settore petrolchimico dell’area industriale.L’attività, che trae origine dal controllo automatizzato della dichiarazione dei redditi effettuato dall’Agenzia delle Entrate di Siracusa, ha evidenziato delle irregolarità consistenti nell’omesso versamento di ritenute operate, per l’anno di imposta 2013, per un importo di oltre 260.000 euro.
La Procura della Repubblica ha dunque delegato le Fiamme Gialle ad eseguire attività specifiche, finalizzate al riscontro di eventuali e ulteriori violazioni di rilevanza penale ed alla proposta per l’adozione di misure cautelari reali.
Segnalati all’autorità giudiziaria il rappresentante legale e altre due persone, in questo caso per l’omesso versamento delle ritenute operate e non versate.
Inoltre, la capillare analisi della documentazione acquisita nel corso delle indagini ha permesso di constatare anche da parte dell’amministratore di diritto e amministratore di fatto di altro soggetto giuridico, lo svuotamento, di fatto, della società investigata avvenuto mediante atti fraudolenti al fine di sottrarre la medesima al pagamento di oltre 3 milioni di euro per omesso versamento di tributi diversi, tra i quali Iva, Ires e Irap, rendendo inefficace la procedura di riscossione coattiva.




Priolo. Ias senza bilancio: "Rischio privatizzazione"

Rinviata al 31 agosto prossimo l’assemblea per l’approvazione del bilancio dell’Ias, la società che gestisce il depuratore consortile. L’appuntamento di due giorni fa si è risolto in un “nulla di fatto” in quanto i rappresentanti dell’Irsap non si sono presentati. Critico l’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo, che premette che, secondo lui, non è nemmeno l’Irsap a detenere le quote ma l’ex consorzio Asi di Siracusa.  “Se il 31 non verrà approvato il bilancio-ricorda Vinciullo-  su cui io non esprimo alcun parere, per non averlo mai visto, verranno poste le condizioni giuridiche per la messa in liquidazione della società, o da parte del Consiglio di Amministrazione o da parte del Collegio Sindacale. Tutto ciò sta avvenendo nel più assoluto silenzio, senza che alcuno intervenga”. Vinciullo punta l’indice contro la politica e i sindacati, ma anche contro chi dovrebbe “vigilare per impedire la perdita di un patrimonio cosi’ importante che appartiene alla Regione”. Il sospetto dell’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars è che sia tornata di attualità “in maniera subdola e senza il coraggio di farne strumento di dibattito, quel progetto di svendita e privatizzazione dell’Ias.Ricordo a tutti che la società che gestisce il depuratore è una società mista, con capitale a maggioranza pubblico, per la maggior parte della Regione Siciliana e poi, in minima parte, dei Comuni di Melilli e Priolo, ma la struttura, i beni materiali, il sito e il depuratore sono di proprietà della Regione e per cui sia chiaro che, ammesso che si decida di svendere l’IAS, può essere svenduto il nome, ma non i beni, il sito e i luoghi perché, ripeto, questi sono di proprietà della Regione.
Invito, di conseguenza, l’Assessore regionale delle Attività Produttive e l’attuale Presidente della Commissione Bilancio e Programmazione dell’Assemblea Regionale Siciliana a vigilare affinché si eviti la svendita di beni di proprietà pubblica”. Il timore espresso da Vinciullo è che la privatizzazione eventuale dell’Ias possa fermare la bonifica del territorio e possa comportare la perdita del patrimonio pubblico. Appello all’Autorità Giudiziaria, “affinché si eviti questo scippo, affinché si eviti che 80 lavoratori possano vedere a rischio il loro posto di lavoro, ma, soprattutto, perché si eviti che una zona come Marina di Melilli torni ai livelli di inquinamento del secolo precedente”.




Siracusa. Abbandono di rifiuti, il sindaco: "intervengano le forze dell'ordine"

Dilaga il fenomeno indiscriminato dell’abbandono dei rifiuti e il cosiddetto wate shopping, ovvero la ricerca di un cassonetto superstite dove abbandonare sacchetti di indifferenziata. Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha chiesto la scorsa settimana al prefetto, Giuseppe Castaldo, la convocazione un tavolo tecnico con le forze dell’ordine, il Libero consorzio comunale di Siracusa ed i comuni di Avola e Floridia. “L’abbandono incontrollato e il conseguente accumulo di tonnellate di rifiuti lungo le direttrici per il mare ha determinato il proliferare nel nostro territorio di vere e proprie discariche a cielo aperto che, con grande difficoltà ed ulteriore aggravio di spese, abbiamo provveduto a rimuovere”, spiega Francesco Italia che sottolinea anche il lavoro di controllo e di repressione svolto dalla Polizia ambientale.
“Nei primi 27 giorni di agosto sono state elevate 401 multe, con sanzioni per 24mila euro, per violazione delle ordinanze sul corretto conferimento dei rifiuti: un dato allarmante che impone una seria riflessione ed un forte richiamo al senso civico da parte della cittadinanza. Al prefetto ho chiesto di farsi parte attiva per un’azione coordinata e congiunta di tutte le istituzioni interessate e delle forze dell’ordine al fine di arginare il fenomeno e trovare delle soluzioni condivise”.




Siracusa. Truffa telefonica ad anziana sventata da "fortunata" coincidenza

Truffe agli anziani, nuovo episodio nello spavaldo “catalogo” di chi tenta di frodare soggetti deboli. Un’anziana signora ha denunciato alla Questura di Siracusa di essere stata vittima di un tentativo di raggiro ordito telefonicamente. Un malintenzionato, con un ormai ben collaudato copione, spacciandosi per un avvocato, ha informato la donna sul fatto che il figlio aveva causato un incidente stradale e che, per toglierlo dai guai, occorreva una ingente somma di denaro. Mentre la signora stava per raccogliere tutto il contante che poteva, ha fortunatamente ricevuto la visita del figlio, ignaro dell’intera vicenda. Una visita che ha permesso di smascherare il tentativo di truffa.
La Polizia di Stato, ancora una volta, ricorda a tutti i cittadini che, in circostanze analoghe a quelle sopra riportate, o nel dubbio, è opportuno rivolgersi alle Forze dell’ordine e di non fidarsi di quanto rappresentato da ignoti interlocutori.




Siracusa. Recupero tributi comunali evasi, vertice con Riscossione Sicilia

L’assessore al Bilancio e ai Tributi, Nicola Lo Iacono, accompagnato dai dirigenti comunali Giorgio Giannì ed Enzo Miccoli, ha incontrato stamani il responsabile della direzione provinciale di Riscossione Sicilia.
Si è parlato delle iniziative da intraprendere per intensificare l’azione di recupero dei tributi evasi.
“Se per un verso- ha dichiarato l’assessore Lo Iacono – è già stato avviato un progetto interno di razionalizzazione del processo di accertamento dei tributi, per altro verso si è ritenuto opportuno condividere con Riscossione Sicilia una strategia finalizzata ad intensificare la riscossione dei tributi iscritti a ruolo”.




Siracusa. Rifiuti: gara ponte, quattro aspiranti gestori. "Modifiche"

Una gara “ponte” e, con tempi più lunghi, la nuova e definitiva gara d’appalto. Così il Comune sta procedendo in tema di gestione di rifiuti dopo la sentenza del Cga, il consiglio di giustizia amministrativa, che ha annullato la gara che Igm si era aggiudicata. Entro la settimana il dirigente del settore invierà le lettere di invito alle aziende che hanno manifestato interesse alla partecipazione. Si tratta di 4 soggetti (tra cui, probabilmente, delle ati, associazioni temporanee di impresa). Praticamente certo che tra questi figuri, ancora una volta, proprio l’Igm. “La scelta di iniziare questo nuovo percorso con una gara ponte- spiega l’assessore Pier Paolo Coppa- è legata alla convinzione che, vista la sentenza del Cga, non fosse corretto procedere con una proroga. Diversa valutazione sarebbe stata fatta nel caso in cui, magari, fosse stato annullato il capitolato”. Non, dunque, subito gara ordinaria. Questo consente al Comune di procedere con il criterio del ribasso d’asta con gli attuali servizi e le attuali modalità. Un modo per prendere tempo e per modificare il capitolato da utilizzare poi con la nuova gara. Coppa è chiaro quanto ricorda che il “capitolato fu predisposto nel 2014 . Oggi la città ha esigenze in parte mutate, di cui intendiamo tenere conto. Realizzare un nuovo capitolato necessita di tempo. Ecco perchè abbiamo deciso di procedere in questo modo. In questi nove mesi di rodaggio sono emersi i dati positivi e quelli che vanno modificati. Lo faremo”. Non è escluso che tra le novità possa essere inserito un diverso calendario, anche legato alla tipologia di turismo che si è affermata a Siracusa. Un caso fra tutti potrebbe essere quello delle case vacanza, dove gli ospiti rimangono in media 3 o 4 giorni, non potendo, con la raccolta una volta a settimana, effettuare correttamente la differenziata. L’idea al vaglio sarebbe quindi quella di tarare i tempi anche su queste esigenze. In Ortigia, inoltre, dal 2014 ad oggi sarebbe aumentato considerevolmente il numero di attività avviate. Anche questo comporterà l’esigenza di modificare le modalità di conferimento. Nel nuovo capitolato dovranno esserci i cestini per la differenziata in giro per la città e sarà il Comune a stabilire quanti e dove, senza lasciare nulla a discrezione del gestore. Esclusa, invece, a quanto pare, l’eventualità di ricorrere a isole ecologiche, visto che “in realtà si tratta di piccoli centri di stoccaggio, non di aree pulitissime in cui tutto è in ordine, come impropriamente alcuni credono”. Nemmeno l’ipotesi di ricorrere ai cassonetti della differenziata, senza “porta a porta” sembra nelle intenzioni del Comune. L’atteggiamento dei cittadini, è emerso in questi mesi ed è evidente ancora in questi giorni, spesso non è affatto collaborativo. Lasciare tutto al libero arbitrio potrebbe, dunque, essere una mossa sbagliata. Intanto, in città, due quartieri, Akradina e Tiche, restano ancora scoperti dal servizio di raccolta differenziata “porta a porta”. La percentuale, per l’area coperta, si aggirerebbe intorno al 26 per cento.




Mappatura delle infrastrutture, dopo Genova il pressing del M5S

“Controlli anche a Siracusa e nei Comuni della provincia per l’accertamento dello stato di conservazione delle opere infrastrutturali”. Dopo il crollo di Genova, i parlamentari del Movimento 5 Stelle, Ficara Scerra Marzana Pisani, insieme ai deputati regionali Stefano Zito e Giorgio Pasqua, sollecitano l’attivazione con urgenza di quanto previsto dal Ministero delle Infrastrutture. In questi giorni, il Ministero ha chiesto a Regioni, Province e Comuni di segnalare le situazioni di rischio nei territori, per mapparle con certezza e predisporre i necessari interventi secondo una griglia di priorità.
“Ne ho discusso con il prefetto di Siracusa, Giuseppe Castaldo, che sta disponendo in queste ore la comunicazione da inviare a tutti i Comuni della provincia. Entro la fine del mese è necessario conoscere le criticità indicando la spesa presunta, necessaria per eseguire gli interventi che possano eliminare condizioni di rischio”, spiega Ficara.
I Comuni hanno tempo entro la fine del mese per le relative ed urgenti comunicazioni. “E’ superfluo dire, specie dopo quanto drammaticamente accaduto, che non dovrebbe esserci esitazione nel segnalare con l’urgenza del caso le situazioni più critiche dal ponte tra Marzamemi e Portopalo passando il viadotto di Targia, il ponte sul fiume Cassibile e il viadotto Federico II di Augusta. Questi sono i casi noti ma la mappatura, oltre ad essere sollecita, deve essere scrupolosa”, aggiungono i parlamentari pentastellati.
“Siamo certi che anche il Sindaco Italia attiverà presto gli uffici competenti” dichiarano i consiglieri comunali siracusani del M5S, che non faranno mancare il loro impegno a fare da pungolo.




Siracusa. Ponti e Viadotti, "rete infrastrutturale sotto controllo"

Una rete infrastrutturale che non desta particolari preoccupazioni. Questa sarebbe la situazione in provincia di Siracusa secondo il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Siracusa, Sebastiano Floridia. Alla luce della tragedia di Genova, sguardo puntato, quindi, su ponti e viadotti del territorio. “Il nostro sistema pontistico non è nelle peggiori condizioni- premette Floridia- Abbiamo stimato che su oltre 200 cavalcavia, le criticità in provincia si contano sulle dita di una mano”. Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri cita per primo il viadotto di Targia, “vecchiotto, è già dismesso. Una buona operazione di lungimiranza, quella- sostiene, parlando da direttore dei lavori della bretella realizzata come via alternativa-  C’è un finanziamento del Dipartimento della Protezione Civile e un iter  in corso per il consolidamento del viadotto”. Altra esigenza riguarderebbe il ponte tra Marzamemi e Portopalo. “Per conto della Procura- spiega ancora Floridia- ho curato la necessaria perizia, con la decisione di ridurre la portata a 3, 5 tonnellate”. In linea di massima, “il sistema infrastrutturale è sotto controllo da parte degli enti preposti-assicura il professionista siracusano-  che conoscono punto per punto le criticità , ma aspettano la copertura finanziaria. Questo può farlo solo la politica”.