Siracusa. Randagismo, deserta la gara per la custodia dei cani

E’ andata deserta la gara bandita dal Comune per affidare la gestione del servizio di cattura, ricovero, custodia e cura dei cani randagi, oltre allo smaltimento  delle spoglie “in idoneo impianto”. Il verbale di gara redatto all’apertura delle buste, parla di “nessuna offerta pervenuta nei tempi stabiliti. La scadenza era fissata per il 3 aprile. A questo punto bisognerà comprendere come il Comune intenderà procedere. Il bando pubblicato prevedeva una copertura del servizio di soli due mesi e con un importo stanziato di circa 180 mila euro . Il principio era quello del minor prezzo. Intanto i canili del territorio non possono più accogliere alcun cane, essendo “pieni”. Anche il servizio di cattura sarebbe stato sospeso.




La banda degli ecologisti colpisce ancora: “la natura è un valore da difendere”

E’ ormai un appuntamento fisso: ogni fine settimana la “banda” degli ecologisti torna in azione. Guidati da Sebastian Colnaghi – col suo esempio ha saputo catalizzare attorno a sè altri giovani (e non) di buona volontà – si sono dedicati questa mattina ad una pulizia parziale del litorale di Thapsos.
Nell’area, in parte archeologica ed in parte industriale, c’è davvero molto da fare sul fronte pulizia. La banda degli ecologisti ha intanto dato il via ad operazioni che, nel tempo, devono diventare più incisive e tecniche a causa della presenza nella zona anche di cenere di pirite.
Hanno raccolto poco più di 15 sacchi di rifiuti: decine e decine di copertoni, tantissime bottiglie di vetro. “E’ un posto bellissimo, con tanta storia. Nel recente passato è stato sfruttato con poco rispetto e se non interveniamo rischiamo di distruggere tutto”, dice sinceramente allarmato Sebastian Colnaghi. “La natura è un valore da proteggere a tutti i costi. Se la perdiamo o contaminiamo, non potremo certo mangiare i soldi. Dovremmo pensarci ogni tanto”.




Incidente autonomo in autostrada, auto sbanda e finisce di traverso a Siracusa Nord

Incidente autonomo questa mattina in autostrada. E’ avvenuto poco prima delle 8 all’altezza dello svincolo Siracusa nord, direzione Catania. Per cause in fase di accertamento, forse per via dell’asfalto reso viscido dalla pioggia, una vettura ha sbandato dando vita ad una carambola che l’ha portata – dopo un urto frontale – ad occupare trasversalmente la carreggiata. Sul posto è intervenuta la polizia stradale che ha deviato il traffico in uscita proprio sullo svincolo Siracusa nord.




Palazzolo. “Eletto” il sindaco dei ragazzi: si chiama Diop

Si chiama Diop El Hadji ed è il Sindaco dei ragazzi di Palazzolo Acreide. L’elezione è avvenuta ieri sera, durante una bella e partecipata seduta del Consiglio comunale “dei grandi”. Si sono insediati i 14 consiglieri comunali baby e poi si è proceduto alla scelta del primo cittadino dei ragazzi ed i “suoi” 3 assessori.
Diop è palazzolese, il ha origini senegalesi ma vive in Italia da moltissimi anni. Curiosità: il nonno di Diop ha avuto una bella carriera politica in Senegal, lavorava al ministero.
Coinvolte nel percorso che ha portato alla nascita del consiglio comunale dei ragazzi e del baby sindaco sono state le classi 4.a e 5.a delle scuole elementari e le prime due classi delle scuole medie. Hanno partecipato alla seduta l’amministrazione comunale, con il sindaco Salvo Gallo in testa, e l’intero Consiglio, presieduto da Francesco Tinè.




Siracusa. Abusivismo edilizio, accelerata sulle demolizioni: protocollo Comune-Procura

Un protocollo d’intesa per una più stretta collaborazione tra la Polizia municipale e la Procura della Repubblica è stato sottoscritto dal sindaco, Francesco Italia e dal procuratore Fabio Scavone. L’intesa riguarda il contrasto all’abusivismo edilizio ed ai reati di edilizia urbanistica ed ambientale ma anche contrasto all’abusivismo commerciale e rispetto del decoro urbano.
“Riaffermiamo la fermezza delle Istituzioni nella persecuzione di tipologie di reati rispetto ai quali occorre mettere un freno; è però anche vero che questa fermezza avremo modo di renderla operativa con una collaborazione reciproca che ci permetterà di ridurre i tempi di accertamento e sanzione, e quindi di rapido ripristino della legalità”, ha spiegato il sindaco, Francesco Italia.
L’attività di collaborazione tra le parti, nel rispetto delle reciproche funzioni, verterà, in particolare, sugli accertamenti della mancata ottemperanza alle ordinanze di demolizione delle costruzioni abusive e dell’applicazione delle sanzioni amministrative per omessa demolizione degli abusi edilizi; l’accelerazione dell’iter per le procedure giudiziarie riguardanti gli abusivismi edilizi nei casi di inedificabilità assoluta e relativa, nonché per gli abusi edilizi minori con ordinanza di demolizione; le procedure di ausilio nei reati ambientali riguardanti l’inquinamento del suolo, delle falde acquifere e del mare; i reati di contraffazione e di falso in materia di commercio; i reati contro il decoro urbano. Erano presenti inoltre l’assessore alla Polizia municipale e alla Legalità Giovanni Randazzo, il comandante della PM Enzo Miccoli, ed il sostituto procuratore Andrea Palmieri.




Zona industriale, i sindacati ai lavoratori: “Tutti in marcia verso la mobilitazione generale”

Tantissimi lavoratori della zona industriale hanno partecipato, questa mattina, all’assemblea unitaria che Cgil Cisl e Uil hanno organizzato in vista della manifestazione in programma il prossimo 13 aprile.

“Lavoro & Dignità” è lo slogan individuato dalle segreterie generali del sindacato per una mobilitazione che intende coinvolgere tutti i soggetti istituzionali, sociali e datoriali della provincia.

Il 13 aprile – hanno sottolineato i segretari generali Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò – chiediamo un progetto di lavoro e di sviluppo. Questa provincia si risolleva se l’idea di futuro si fa sistema.

Sviluppo sostenibile, investimenti utili a sviluppare e consolidare i siti industriali produttivi nel massimo rispetto delle normative ambientali. Questi i temi.”




Porta a porta: a fine mese tocca a Tiche e Akradina; Grottasanta e Isola a giugno

E’ arrivato il momento dell’all-in. Palazzo Vermexio punta il tutto per tutto sulla raccolta differenziata. E lo fa su due fronti: copertura totale della città con il porta a porta e nuova gara d’appalto per l’affidamento pluriennale del servizio.
Dopo aver fatto la voce grossa con il dirigente del settore ambiente, sono stati compiuti quei passaggi burocratici che adesso permetteranno di far partire il nuovo sistema di conferimento e raccolta anzitutto nei quartieri di Tiche ed Acradina. Tra due settimane, subito dopo Pasquetta, via i cassonetti nelle due circoscrizioni su citate. Suona come un annuncio già sentito ma questa volta non ci sarebbero nè rischi, nè volontà di rinviare ulteriormente. Si procede a tappe forzate con nel mirino anche il porta a porta a Grottasanta. E’ il quartiere che, per sua conformazione, presenta le maggiori incognite. In queste settimane si stanno studiando soluzioni “personalizzate” per arrivare alla scadenza di metà giugno pronti per il porta a porta. Oltre l’assessore all’ambiente, Pierpaolo Coppa non è disposto ad attendere. Via le incertezze dei mesi passati, anche senza approvazione del nuovo piano di gestione Tari a metà giugno il porta a porta sbarcherà nelle contrade marinare. Si stanno cercando le risorse, senza ricorso ad aumenti. In poche settimane si deve però definire nel dettaglio il piano di ritiro e consegna mastelli e carrellati.
Sul fronte gara d’appalto, con una intuizione dell’assessore Coppa si risolve (per il futuro) il caso del ricorrente scaricabarile per il pagamento degli stipendi ai netturbini. Nel capitolato sarà inserita la clausola risolutoria espressa: se il gestore non paga puntualmente gli stipendi, potrà essere estromesso dall’appalto. Si smonta così quell’alibi che ha spesso pesato anche sulla serenità e la resa degli stessi lavoratori e – di rimando – sulla qualità del servizio.




Siracusa. Chi non paga la Tari? Un software darà la caccia agli evasori-sporcaccioni

Dite la verità, nessuno crede realmente che il Comune di Siracusa riuscirà a contrastare l’evasione dei tributi locali. Per la gioia di quei 4 siracusani su 10 che non pagano, ad esempio, la Tari facendone così ricadere il peso (ed il costo) solo sulle tasche degli onesti. Sappiate, però, che sbagliate.
Il Comune sta sperimentando uno strumento di ultima generazione che promette mirabilie. Per la giusta soddisfazione di chi paga, ha sempre pagato ma mai ottenuto servizi pari al loro costo. L’arma messa in campo da Palazzo Vermexio si chiama Ris.Contr.O Semplifisco.
Non è una ricerca, uno studio o un progettino. E’ uno strumento reale, un programma informatico che è capace di incrociare i dati contenuti in oltre 60 banche dati. E questo significa che è possibile ottenere “con precisione chirurgica” i nomi di chi non paga la Tari e conoscerne con precisione la situazione patrimoniale, catastale, le utenze gas e luce attive, redditi, conti correnti e tutti i dati e beni aggredibili. Parola chiave per garantire un recupero delle somme evase.
Il sistema è in fase di sperimentazione. Senza troppa pubblicità, da giugno ad oggi è stato perfezionato e testato con il contributo di tecnici, informatici, assessori e dirigenti del Comune di Siracusa. La “prova” del funzionamento del programma anti-evasori all’Urban Center, nella serata di ieri ha lasciato i presenti a bocca aperta. Si può davvero dare la caccia agli evasori della Tari. I dati ci sono tutti: anagrafica tributaria, utenze, catasto, partite iva e molto altro. Tutto tarato sugli utenti siracusani.
La forte evasione è il problema dei problemi per la pulizia della città. Chi non paga (40% circa) non solo toglie risorse ma – non partecipando alla differenziata – produce il grosso di quegli abbandoni di spazzatura che insozzano l’immagine della città.
Tempi duri quindi per i furbetti. Nascondersi o sparire dal radar delle tasse locali dovrebbe diventare davvero difficile con Ris.Contr.O che nasce grazie alla partecipazione del Comune di Siracusa ad un progetto promosso da Anci tramite Ifel. Il progetto, presentato in risposta al Primo Avviso pubblico PonGov per progetti di cooperazione e scambio fra pubblica amministrazione e ammesso al finanziamento (quindi a costo 0), riunisce 11 Enti in un partenariato guidato proprio dal Comune di Siracusa. Poi ci sono Ascoli Piceno, Firenze, Pescara, Pollica, Ugento, Venezia, il Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie, la fondazione Ifel dell’Anci, il Comune di Lucca e l’Unione dei Comuni Modenesi di Area Nord.




Quota100, è boom di domande in Sicilia: la provincia di Siracusa quinta in regione

Anche a Siracusa è boom di richieste di pensionamento “sfruttando” Quota100. Il Movimento 5 Stelle ha fornito i dati dell’ultimo report elaborato a fine marzo e sono 823 le domande siracusane. La provincia aretusea si piazza così al quinto posto nella regione. La prima provincia è Palermo (2.682), poi Catania (2.384) e Messina (1.239). Sotto il “podio”, Trapani (924) e poi, appunto, Siracusa. Chiudono Agrigento (799), Ragusa (591), Caltanissetta (499) ed Enna (434). In Sicilia, le domande totali sono state sino ad ora 10.375.
“Sono numeri che confermano la bontà della misura Quota100”, commentano il parlamentare Paolo Ficara e il deputato regionale Stefano Zito (M5s). “Significa che come governo abbiamo intercettato quella che per molti, penalizzati da norme del passato, questa fosse una esigenza reale”.




Siracusa. Lavori al cimitero dopo il raid, interventi anche nella camera mortuaria

Avviati, dopo il danneggiamento dei giorni scorsi, i lavori di ripristino della zone sottoposte ad atti vandalici all’interno del cimitero comunale. A darne notizia è il sindaco, Francesco Italia attraverso la sua pagina Facebook. “Ridare ordine e decoro alle zone danneggiate dai furti delle scorse settimane”, spiega il primo cittadino. Gli interventi in corso stanno riguardando anche la camera mortuaria. Si tratta, in questo caso, nel dettaglio,di lavori di riqualificazione, da tempo sollecitati.