Siracusa. XII Regata dei Quartieri Storici, dal 3 al 5 Agosto il Villaggio. Attesa per il Palio del Mare

Al via da venerdì 3 agosto (per concludersi il 5 agosto) al Foro Italico la XII edizione della “Regata dei quartieri storici”. Il programma è stato presentato nei giorni scorsi nel corso di una conferenza stampa con l’assessore alle Politiche culturali, Fabio Granata, Guido Mezzasalma, del Dipartimento regionale della Pesca, il presidente dell’associazione “Il gozzo di Marika”, Emanuele Schiavone, Giada Capriotti, responsabile organizzazione e direzione artistica, e Maurizio Moceo, responsabile settore enogastronomico.“Il Palio del Mare – ha detto nell’incontro con i giornalisti l’assessore Fabio Granata – si conferma un evento importante dell’estate siracusana, e lega tradizione e produzione, con una capacità di inverare l’antica tradizione dei maestri d’ascia nella costruzione del buzzetto siracusano in una competizione tra quartieri, in un contorno caratterizzato dalla qualità produttiva vitivinicola e enogastronomica offerta dalla Sicilia e dalle prestigiose collaborazioni del Dipartimento Pesca , Agricoltura e con la presenza della Sovrintendenza del Mare”. I quartieri in gara saranno 5, quelli storici che facevano parte della Pentapoli all’epoca della Syrakousai siceliota. Competono : Acradina, Epipoli, Neapolis, Ortigia e Tiche. Gli equipaggi in gara ssono formati da 4 rematori ed 1 timoniere. Ogni quartiere ha un proprio simbolo e colore che lo distingue nella gara. La partenza avviene dal Porto Piccolo e il quartiere vincitore del palio lo detiene per tutto l’anno, fino alla successiva regata. Sarà allestito il  villaggio della Regata. Il 3 – 4 – 5 Agosto , dunque, Sicily Fun Village, a cura di CRAI – Gruppo Radenza. La manifestazione è sostenuta dal Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana con il PO FEAMP 2014/20, mis.5.68 Intervenenti per la commercializzazione dei prodotti ittici siciliani – Progetto “Sicilia Seafood”, e dall’Assessorato Beni Culturali della Regione Sicilia. Main sponsor, appunto, CRAI – gruppo Radenza. Attenzione particolare rivolta ai bambini ed esaltazione dei prodotti tipici locali: esposizioni, degustazioni, convegni, show-cooking, sagra del pesce azzurro. Venerdì, l’inaugurazione del villaggio alle 18. Poi, alle 19,30 “Il Rosso prezioso, storia del tonno in Sicilia” – Talk show a cura del Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana – Interventi: Guido Mezzasalma.Dirigente Ufficio Territoriale della pesca di Pachino / Portopalo di Capo Passero, Paolo Campisi Azienda Campisi, Marzamemi. Maurizio Moceo Chef Ristorante “Macallè” Siracusa. Leonardo Catagnano Dirigente Servizio 4 Sviluppo Locale – Dipartimento Regionale Pesca Mediterranea. Dario Cartabellotta. Dirigente Generale – Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea. Edy Bandiera Assessore Regionale Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea. A seguire cooking show con lo chef Maurizio Moceo e Carmelo Maiorca (Slow Food Siracusa)e degustazione di alalunga. Intanto alle 19,00 Circo Riccio Show – Intrattenimento per bambini. Ore 20,30 “Ascuta a mia. Storie di un’Isola.” A cura della Nuova Accademia Danzaria. Ore 21,30 Lorenzo Licitra in concerto. Vincitore XFactor 2017. 4 Agosto Ore 18,00 Apertura Villaggio della Regata. Ore 19,30 “Parliamo di pesce azzurro” – Talk show a cura del Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana – Interventi: Giuseppe La Rosa Dirigente Ufficio Territoriale della pesca di Riposto. Carmelo Maiorca  Slow Food Siracusa. Leonardo Catagnano Dirigente Servizio 4 Sviluppo Locale – Dipartimento Regionale Pesca Mediterranea. Dario Cartabellotta Dirigente Generale – Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea. Edy Bandiera Assessore Regionale Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea.

A seguire cooking show con lo chef Maurizio Moceo e Carmelo Maiorca e degustazione di pesce azzurro fritto all’olio extra vergine di oliva dei Monti Iblei. Ore 21,30 Live music: Giuseppe Mandalari Swing Quartet. 5 Agosto Ore 16,30 Circolo Nautico Tecnomare – Riva Porto Lachio Commemorazione Caduti in Mare. A seguire sorteggio delle corsie alla presenza della stampa.




Fenicotteri rosa alla Riserva Saline di Priolo: 104 inanellati, adesso sarà possibile seguirne i viaggi

Proseguono le attività scientifica nella Riserva Naturale Saline di Priolo. Oltre a momenti di approfondimento, come il convegno del 25 luglio, con la Centale Enel Archimede sul tema  “La conservazione delle aree umide del Mediterraneo- Un ponte fra Europa e Africa”, giovedì un centinaio di volontari si sono dedicati all’inanellamento dei pulli di fenicottero . Ne sono stati inanellati 104. Ciò vuol dire che , posti gli anelli colorati, anche grazie all’Ispra, i fenicotteri rosa proseguiranno il loro percorso, che sarà possibile seguire, ricostruendone la storia nel momento in cui torneranno “a casa”. Intanto la riserva conta adesso delle specie fino ad oggi mai censite. Si tratta della martora e dell’istrice. “Sono state giornate intense- spiega Fabio Cilea, direttore della riserva- ma certamente ricche di soddisfazioni. Un ringraziamento va a tutto lo staff (la riserva è gestita dalla Lipu) per la buona riuscita dell’operazione”.




Tragico incidente in Scozia, tra le vittime ci sono anche siracusani

Una donna e un bimbo siracusano di 4 anni hanno perso la vita in un drammatico incidente stradale in Scozia. Lo scontro è avvenuto nel nord-est della Scozia, lungo la A96. Le vittime si trovavano a bordo di un minibus che trasportava un gruppo di turisti italiani. Nell’incidente sono rimasti uccisi anche i tre passeggeri dell’auto (due donne di 69 e 70 anni e un uomo di 63 anni).
Altre cinque persone, tra cui un altro bambino italiano di tre anni, sono state portate in ospedale per le cure del caso.
Un’indagine è in corso per la ricostruzione della dinamica dello scontro tra il bianco Fiat Talento con i turisti a bordo e la Nissan X-Rail. Lo scontro nel pomeriggio di ieri.




Lentini. Era sfuggito al primo arresto, bloccato nella notte "soggetto pericoloso"

Nella nottata scorsa è stato arrestato Sebastiano Scandurra, lentinese, considerato “soggetto pericoloso” dalle forze dell’ordine. Il 28 giugno si era sottratto all’esecuzione dell’ordinanza, riuscendo a fuggire.
Il fuggitivo, nel corso della notte, è stato sorpreso dalla Polizia mentre si intratteneva all’interno dell’abitazione di un noto pregiudicato, in compagnia di altre due persone.
Scandurra in passato è stato tratto in arresto per i reati di estorsione e furto, continuando negli anni ad accumulare numerosi precedenti di per reati contro il patrimonio e contro la persona. La propensione a delinquere del giovane trova il suo apice il 5 maggio del 2013 quando, per futili motivi, avrebbe organizzato una spedizione punitiva inseguendo con la sua autovettura un giovane, esplodendo al contempo numerosi colpi di arma da fuoco all’indirizzo della parte posteriore dell’autovettura guidata dalla vittima senza fortunatamente riuscire a colpirlo. Il bersaglio si salvò scappando nel nel cortile del Commissariato di Polizia.




Omicidio di Pippo Scarso, dato alle fiamme in casa: 10 anni per Marco Gennaro

Il gup del Tribunale di Siracusa ha condannato a dieci anni di reclusione Marco Gennaro, 21 anni, accusato di omicidio pluriaggravato e stalking. Il giovane, giudicato con rito abbreviato, era accusato dell’omicidio di Giuseppe Scarso, 80 anni, aggredito e dato alle fiamme nella sua abitazione in ronco II di via Servi di Maria a Siracusa nella notte tra il 1 e il 2 ottobre del 2016.
“Don Pippo”, così lo chiamavano nella zona, morì all’ospedale Cannizzaro di Catania dopo oltre due mesi di agonia. Secondo la ricostruzione del legale difensore, avvocato Aldo Ganci, Gennaro si sarebbe introdotto nella casa con Andrea Tranchina, 19 anni. Ma sarebbe stato quest’ultimo a gettare del liquido infiammabile e a dare fuoco. Tranchina ha scelto il rito ordinario. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a dodici anni di reclusione. Il gup ha inoltre condannato a 4 mesi di reclusione Sebastiano Amorelli, amico dei due, che però non aveva partecipato quella sera alla spedizione contro l’anziano, ma rispondeva solo di stalking.

Marco Gennaro a destra in foto; Tranchina a sinistra




Beni Culturali: Arriva il soprintendente ad interim Rizzuto, Panvini in malattia

Arriva un soprintendente ad interim alla guida della Soprintendenza di Siracusa. Da lunedì sarà Calogero Rizzuto (già ad interim a Siracusa, ndr) a prendere possesso dell’ufficio di piazza Duomo in attesa di nuova nomina dalla Regione. L’attuale soprintendente, Rosalba Panvini, è in malattia. Pare vada verso trasferimento a Catania anche per ragioni di salute.
La decisione sarebbe da collegare a contrasti interni all’ente siracusano, condito da lettere e da ispezioni regionali sollecitate nei mesi scorsi dal deputato pentastellato Stefano Zito. Scontri pesanti con dirigenti e funzionari, alcune fonti parlano addirittura di una “faida interna”. Il cui risultato ultimo sarebbe stato la decisione di Palermo di inviare Rizzuto che ben conosce l’ambiente siracusano. Secondo altre fonti, alla base della frettolosa decisione vi sarebbero motivi di salute. Proprio oggi Rosalba Panvini sarebbe stata sottoposta ad un intervento chirurgico.
Non un bel momento per l’importante ufficio, peraltro attraversato da veleni recenti, come nel caso della riqualificazione della ex piazza d’Armi.
L’assessore regionale Sebastiano Tusa prova a mettere ordine. “Si tratta di un normale avvicendamento dei posti apicali delle strutture dell’Assessorato dei Beni culturali. Il Soprintendente Panvini andrà a ricoprire un altro incarico presso altra sede, così come il Dirigente dell’Unità operativa dei Beni archeologici della stessa struttura. E’ una decisione collegiale d’intesa con il dirigente generale Sergio Alessandro, che viene concordata con gli interessati. Inoltre la soprintendente Panvini che attualmente ha un problema di salute, dovendosi allontanare dalla sua sede, ha reso necessaria la nomina di un dirigente ad interim che secondo la normativa deve essere un dirigente di Servizio; in questo senso è stato individuato l’attuale Soprintendente di Ragusa Calogero Rizzuto, funzionario di esperienza che ha già in passato ricoperto cariche di rilievo. Entro il mese di agosto – conclude Tusa – a Siracusa verrà nominato il nuovo Soprintendente dei Beni culturali”.




Siracusa. Il cancello è aperto, ex piazza d'Armi per tutti: una visita dopo le polemiche

Apre il cancello del Maniace. La ex piazza d’Armi riqualificata è adesso un vero slargo aperto a tutti e non più solo a chi acquista il biglietto per visitare il castello federiciano. Pochi passi dopo la soglia di quel cancello una volta chiuso, c’è il punto ristoro delle polemiche. Adesso chiunque potrà farsi compiutamente una idea su volumi, superfici, materiali, vista e impatto. Non c’è più spazio per pregiudizi o foto parziali. Tutto contestualizzato, decidono gli occhi di chi vorrà andare a capire, a vedere, a passeggiare in una piazza che prima non c’era.




Siracusa fuori legge nel rilevamento polveri sottili: chi garantisce la salubrità?

Da una parte le buone intenzioni istituzionali, dall’altra le difficoltà di ogni giorno. Per parlare di qualità dell’aria a Siracusa bisogna partire da questa considerazione. Positivo è certamente il tavolo istituito in Prefettura con tema Ambiente, parlando di zona industriale. Da salutare con favore l’orientamento chiaro della nuova giunta comunale che ha debuttato con un atto di indirizzo in materia ambientale. Ma le buone intenzioni si scontrano con falle nel sistema di rilevamento urbano che non possono non lasciare perplessi.
Parlare di qualità dell’aria a Siracusa, ad esempio, senza poter disporre di tutti i dati previsti dalle normative (che prevedono in alcuni casi campionamenti regolari di almeno 5 giorni consecutivi) è davvero difficile. Prendiamo il caso delle pericolose polveri sottili, pm 10 e pm2,5. A scorrere a ritroso i report pubblici sul sito della ex Provincia Regionale, responsabile della rete di centraline di rilevamento, sorprende la quantità di N.D. (dati non disponibili) presenti. Non è che si vogliano nascondere dati, il problema è che le centraline chiedono manutenzione costante, tarature, filtri e quant’altro. E una ex Provincia in dissesto non riesce più a provvedervi. Un anno fa si erano avviate tutte le procedure affinchè, attraverso un progetto di rete regionale, le centraline passassero sotto l’egida di Arpa, l’Agenzia Regionale Protezione Ambiente. Erano stati svolti i sopralluoghi, fatto l’inventario della strumentazione, discusse le rilocazioni di alcune centraline ed altro ancora. Esistono anche i verbali di quegli incontri. Ma quasi un anno dopo tutto è rimasto lettera morta.
E Siracusa resta fuori legge come monitoraggio di pm 10 e pm 2,5. Le interruzioni nel rilevamento molto spesso avvengono ogni 3, 4 giorni vanificando il dispositivo nazionale che mette in moto – tramite la Prefettura – tutta una serie di prescrizioni (tra cui il blocco del traffico) ma solo dopo 5 giorni di superamento delle soglie. Su tutti, vale l’esempio della centralina Teracati (zona maggiormente soggetta a traffico e polveri sottili) dove sui 5 giorni previsti per legge non si hanno dati completi. Il che significa anche che non si garantisce il funzionamento al 90% della rilevazione ed anche questo è previsto per legge.
La verità è che a parole la qualità dell’aria interessa a tutti ma alla fine della fiera nessuno ha i soldi per garantirla. Non la ex Provincia fallita, non Arpa che anni addietro aveva anche promesso un rivoluzionario sistema di nasi elettronici mai visto, nonostante conferenza stampa di presentazione in pompa magna. Chi garantisce oggi la qualità dell’aria? Siracusa ha grossi problemi con le pericolossime pm 10 e pm 2,5? Chi certifica che tutto è a norma, senza report qualità dell’aria dal 2016?




Siracusa. Festival del Teatro Greco, oltre 137 mila spettatori per la stagione più lunga

Si conferma la rassegna più partecipata d’Italia. Il Festival del Teatro Greco ha attirato quest’anno oltre 137 mila spettatori, numeri leggermente inferiori rispetto alla stagione record dell’anno scorso. Un anno importante il 2018 per la Fondazione Inda, con la scelta di allungare la durata della stagione e con sei produzioni e due eventi unici con Andrea Camilleri e Alessandro Baricco e la riproposizione, per la prima volta, di uno spettacolo già allestito nella stagione precedente. In 56 serate- questi i numeri definitivi- sono stati 137.152 gli spettatori.  Resta alto  il numero degli studenti che hanno assistito agli spettacoli classici con 31 mila ragazzi presenti nei giorni della rassegna. “Ripetere il risultato eccezionale del 2017 era un obiettivo ambizioso ma ci siamo riusciti confermando che le potenzialità dell’attività teatrale dell’INDA sono cresciute. Portare in teatro sei produzioni ha richiesto uno sforzo straordinario reso possibile dalle capacità e dalla dedizione dei dipendenti, delle maestranze, degli artisti, dei collaboratori e di tutti coloro che hanno sostenuto la Fondazione nel conseguimento di risultato – ha dichiarato il consigliere delegato dell’Inda Pier Francesco Pinelli -. L’Inda si sta affermando sempre di più in Italia come un’istituzione culturale leader, con competenze scientifiche organizzative e produttive di altissima qualità. Abbiamo lavorato duramente, siamo soddisfatti della risposta del pubblico e della critica e siamo convinti di avere aperto, anche nel 2018, nuovi percorsi che permetteranno alla Fondazione di crescere ulteriormente nei prossimi anni”.




Siracusa. Bancarotta e truffa, Rita Frontino si avvale della facoltà di non rispondere

Si è avvalsa della facoltà di non rispondere Rita Frontino, l’imprenditrice siracusana arrestata dalla Guardia di Finanza insieme ad altre tre persone nell’ambito delle operazioni Archia e Fiera del Sud. nessuna risposta alle domande del magistrato durante l’interrogatorio di garanzia. L’accusa, a vario titolo, parla di bancarotta fraudolenta e frode fiscale. Il suo difensore, l’avvocato Mario Fiaccavento, ha preannunciato ricorso al Tribunale del Riesame.
Al momento della notifica dell’ordinanza di custodia cautelare, due giorni fa, la Frontino non era stata trovata in casa. Si è poi costituita in un secondo momento ed è stata accompagnata nel carcere di piazza Lanza, a Catania.
Stessa scelta – facoltà di non rispondere – adottata dagli altri tre arrestati Davide Venezia, Alfredo Sapienza e Rosa Gibilisco. Le difese hanno mosso eccezione di nullità per violazione del diritto alla difesa: l’interrogatorio è stato fissato poche ore dopo le misure cautelari e gli atti relativi sono stati inviati agli avvocati senza il necessario spazio temporale per una giusta informazione sui fatti contestati.