Siracusa e l’università, il “sogno” riparte con il corso di laurea in Infermieristica

Riparte il sogno universitario di Siracusa. Il Comune e l’Università di Catania hanno ufficializzato questa mattina l’avvio del nuovo corso di laurea in Infermieristica, frutto anche dell’accordo attuativo siglato dall’ateneo e dall’Asp di Siracusa.
Si comincia con l’anno accademico 2024-2025, nella rinnovata sede di Palazzo Impellizzeri già in passato indicato come sede universitaria. Accoglierà un massimo di 100 studenti. Il corso di laurea è inserito nel Piano Strategico dell’ateneo catanese 2022-26 e ambisce negli anni a soddisfare la domanda di infermieri del territorio provinciale.




“Turisti vessati per fare cassa”, Noi Albergatori contro la nuova tassa di soggiorno

Il nuovo regolamento sull’imposta di soggiorno approvato dal Consiglio Comunale di Siracusa trova la contrarietà anche di Noi Albergatori. Giuseppe Rosano, presidente dell’associazione, spiega il perchè. “Non condividiamo la scelta di far pagare una percentuale in base non soltanto alla tariffa della camera, ma anche ai servizi aggiuntivi quali: piccola colazione, pasti, ecc. Una pura follia! Se così fosse, a conti fatti, andrebbe pressoché a raddoppiare il costo dell’imposta di soggiorno. Tant’è che questa scelta è stata adottata soltanto da pochi Comuni siciliani e limitatamente agli affitti brevi, non certo in riferimento agli alberghi dove, tra l’altro, verrebbero fuori cifre fatte di centesimi, difficili da gestire e che la maggior parte degli ospiti, con pacchetti già saldati, dovrebbe pagare in contanti con evidenti difficoltà”.
Ma a non convincere Noi albergatori Siracusa è pure l’estensione del pagamento della tassa di soggiorno da 4 a 7 pernottamenti consecutivi. “Altra follia! Una decisione, questa – chiarisce Rosano – che finirebbe per ridurre, anziché incrementare, il numero dei pernottamenti a Siracusa, a vantaggio di destinazioni più appetibili ed economiche. Davvero assurdo, dopo anni in cui Noi albergatori Siracusa ha tanto faticato per aumentare la permanenza media così cara proprio al sindaco Francesco Italia”.
Dall’associazione parte la richiesta di stoppare la delibera. “E’ tutto iniquo e non si fa altro che punire i viaggiatori che scelgono di soggiornare nella nostra città. Senza considerare inoltre che lo sconsiderato aumento dell’imposta di soggiorno verte unicamente a fare cassa e a destinare i corrispettivi pagati dai turisti in capitoli di spesa che nulla hanno a che fare con il miglioramento dei servizi endemicamente carenti a Siracusa come la pulizia delle strade, la raccolta differenziata dei rifiuti, la carenza di parcheggi, una viabilità eternamente caotica per effetto dell’insufficienza dei mezzi di trasporto urbano. Come associazione reputiamo pertanto inaccettabile che si ricorra ai turisti per aggiustare il bilancio di esercizio e sostenere i costi di normale spesa per ogni Comune”. E cita alcuni esempi: 750 mila euro per spese per l’illuminazione pubblica, altri 120 mila per finanziare l’illuminazione per le feste di Santa Lucia e San Sebastiano (celebrazioni che non attraggono turisti); 400 mila per il personale della Polizia municipale; 350 mila per finanziare il trasporto pubblico urbano. “Per recuperare un minimo di decenza, aspettiamo fiduciosi che il Comune riesamini l’intero apparato del regolamento e del corrispettivo dell’imposta di soggiorno a carico dei viaggiatori”.




Mpa-FdI, c’eravamo tanto amati. Gli (ex?) alleati mai così distanti a Siracusa, accuse e ripicche

L’intervento di Salvo Pogliese, nome forte di FdI in Sicilia, è letteralmente rimbalzato sulle manovre di rimpasto in corso a Siracusa. Sabato, forse già venerdì secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbe chiudersi il primo e complesso aggiustamento della giunta comunale, con l’ingresso di due assessori in quota Mpa. Fratelli d’Italia mal digerisce quello che legge, a Siracusa, come un tradimento dell’unità del centrodestra. E lo ha ribadito Pogliese, paventando ripercussioni a Palermo.
Ma a Siracusa, in casa Mpa, le acque sono chete. “Mi spiace dover ancora riaffermare la nostra visione politica che, della credibilità, ha fatto un baluardo”, replica 24 ore dopo il coordinatore provinciale degli Autonomisti, Roberto Di Mauro.
“Non abbiamo ingaggiato una battaglia contro FdI. Forse prima di puntare il dito su altri, bisognerebbe guardare a Palermo dove il vicesindaco e co-segretario di FdI, Giampiero Cannella, non sembra disdegnare il compagno di giunta Fabrizio Ferrandelli che sicuramente è politicamente più vicino a Calenda che alla Meloni. Se quel senso di appartenenza alla coalizione di centrodestra vacilla non è per una causa da imputarsi a noi, bisognerebbe riflettere sulle ripercussioni che questi continui attacchi nefasti hanno sugli alleati. La responsabilità del ‘libera tutti’ a Pachino non è certo da imputarsi a noi che in ogni modo abbiamo tentato di placare queste immotivate ire”.
Parole a cui replica il presidente provinciale di FdI, Giuseppe Napoli. “Palermo non calza a paragone per giustificare il comportamento politico del Mpa, difatti nel capoluogo di Regione la coalizione di centrodestra amministra compatta la Città, avendo vinto con il sindaco Lagalla sostenuto da tutto il centrodestra, recentemente entra nella Giunta di Centrodestra Ferrandelli, il quale lascia il partito Azione, insieme al collega Canto, per aderire alla Lista Civica Lavoriamo per Palermo che fa riferimento a Lagalla e quindi il gruppo di Azione sparisce dal consiglio comunale di Palermo. A Siracusa, invece – prosegue Napoli – è il Mpa che si stacca dalla coalizione di centrodestra per entrare in giunta con la coalizione antagonista, dalla quale il Mpa in campagna elettorale prendeva le distanze dichiarandosi alternativa e facente parte naturale della coalizione di centrodestra”.
Quanto agli accordi per la presidenza del Consiglio comunale, “nessun accordo ne prevedeva l’assegnazione, tout court, al Mpa. L’accordo sottoscritto – dice ancora Napoli – prevedeva che nel caso in cui il candidato sindaco del centrodestra fosse stato eletto, FdI avrebbe rinunciato alla posizione relativa alla Presidenza del consiglio comunale”. Una condizione che non si è poi verificata, con la vittoria al ballottaggio di Francesco Italia. “A quel punto, per dare un segnale di unità dei partiti di centrodestra, FdI ha proposto di eleggere alla presidente del Consiglio comunale Ferdinando Messina, uomo su cui la coalizione di centrodestra aveva trovato la sintesi ed unico
soggetto che incarnava la figura del garante dell’intera coalizione. Una proposta condivisa da tutte le liste componenti la coalizione di centrodestra, ad eccezione del Mpa”.
Al di là di accordi interni su poltrone che poco appassionano l’opinione pubblica, Fratelli d’Italia rinnova la sua posizione: “l’ingresso del Mpa nella giunta Italia violerebbe il patto di coalizione, con inevitabili ripercussioni su tutto il fronte provinciale”.




Costruire l’ospedale, “Mancano 47 mln e per affidare i lavori ci vogliono tutti i soldi”

Dopo l’approvazione del finanziamento aggiuntivo per il nuovo ospedale di Siracusa (100 milioni di euro), è arrivata a 300 milioni la dotazione finanziaria per la costruzione dell’infrastruttura sanitaria. Ne mancano all’appello però altri 47 milioni.
La Regione ha ipotizzato tre soluzioni: il ribasso d’asta; un progetto di finanza per i servizi di supporto alle attività assistenziali (parcheggi, mense, lavanderie, servizi commerciali, ristorazione); risorse proprie dell’Azienda sanitaria.
Un ottimismo diffuso che trova però una voce fuori dal coro. Ed è quella dell’ex parlamentare ed assessore regionale Pippo Gianni, oggi sindaco di Priolo. “Per poter fare una gara d’appalto ci vuole il finanziamento completo. Impossibile pensare di affidare lavori senza avere tutte le somme”, sottolinea tra l’altro Pippo Gianni.
La sua dichiarazione completa:




Un fast food ad Augusta, c’è il via libera del Cga e il Comune fa ripartire l’iter

Il Cga di Palermo ha respinto il ricorso di Natura Sicula avverso alla realizzazione di un fast food ad Augusta, in un terreno di corso Sicilia (angolo via Aldo Moro). Per l’associazione ambientalista, l’area avrebbe avuto le caratteristiche di un polmone verde da tutelare, evitando nuovo cemento.
Come già il Tar in primo grado, anche il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha condiviso la valutazione secondo cui quel terreno era più che altro “un’area incolta”, al netto di “sporadiche piantumazioni” operate da volontari e scuole. Un’area su cui possono essere realizzati – spiegava già il Tar in primo grado – “interventi conformi al piano regolatore, che non prevede in loco verde pubblico”.
Quanto alla legittimazione dell’associazione ambientalista ad impugnare atti di natura urbanistica, questa “non può ritenersi attribuita sulla base di una generica competenza di tutela ambientale, ma deve essere scrutinata con riferimento ai singoli casi – scrive il Cga – per verificare se gli atti contestati siano idonei a compromettere l’ambiente, gravando sulla medesima associazione (…), l’onere di esporre nel ricorso introduttivo, in termini sufficientemente precisi, gli elementi di fatto e di diritto posti a fondamento della propria legittimazione, che non può essere solo vantata”.
Il Comune di Augusta può quindi far ripartire l’iter, rimasto bloccato in attesa degli sviluppi giudiziari. Da capire adesso se l’azienda che avrebbe voluto costruire il suo ristorante fast food nella città megarese abbia ancora interesse verso quella realizzazione. Gli uffici comunali hanno avviato prime interlocuzioni.




Caro voli, sconti per i collegamenti con tutti gli scali, Schifani “Un ottimo risultato per i siciliani”

(cs) Non solo Roma e Milano: gli sconti sui biglietti aerei per i residenti in Sicilia saranno estesi a tutte le destinazioni italiane. Già da domani il bonus per mitigare il caro voli, voluto dal governo Schifani e introdotto lo scorso dicembre, sarà applicato ai collegamenti con tutti gli aeroporti nazionali da tutti gli scali siciliani. Il contributo sarà erogato per i biglietti acquistati anche prima del 15 marzo per i voli effettuati a partire da quella data. Le novità sono state presentate nel corso di una conferenza stampa a Palazzo d’Orléans dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e dall’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò.
“Oggi – ha detto Schifani – abbiamo raggiunto un altro risultato importante in favore dei cittadini siciliani e contro quella politica commerciale degli algoritmi che penalizza gli abitanti della nostra Isola, speculando sulla nostra condizione di insularità. La lotta al caro voli è sempre stata una mia priorità e l’ho dimostrato con i fatti, a partire dalle denunce che hanno avuto il merito indiscusso di porre la questione al centro del dibattitto nazionale ed europeo e che hanno convinto il governo Meloni a conferire all’Antitrust maggiori poteri. Abbiamo anche portato in Sicilia un nuovo vettore per stimolare una sana concorrenza che possa calmierare i prezzi e, prima di Natale, abbiamo finanziato i primi bonus sui biglietti, cosa che nessun governo siciliano prima di noi aveva fatto. Ed è proprio grazie al successo di questa prima iniziativa che abbiamo deciso di estendere gli sconti. La nostra è una battaglia giusta e andremo avanti con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione”.
“Stiamo riscrivendo la storia della mobilità dei siciliani. Finora, sono oltre centomila le richieste di rimborsi. La grande risposta ottenuta dal bonus contro il caro voli – ha aggiunto Aricò – ci ha convinti a estendere ai collegamenti con gli scali di tutta Italia il beneficio voluto dal governo Schifani. Questa misura è una risposta che viene incontro ai viaggiatori residenti in Sicilia per eliminare gli effetti degli aumenti del costo dei biglietti aerei, soprattutto nei periodi più “caldi”, come sta avvenendo anche per le festività pasquali. Particolare attenzione abbiamo dedicato anche agli aeroporti delle isole siciliane, i cui residenti potranno adesso usufruire del bonus per muoversi con più facilità. Stiamo sostenendo i viaggiatori siciliani e continuiamo a lavorare per rendere sempre più efficace questo strumento. Proprio per venire incontro ai siciliani che hanno prenotato a prezzi rincarati i viaggi per il periodo pasquale abbiamo stabilito che il bonus si potrà richiedere per tutte le nuove tratte aggiunte oggi anche per i voli acquistati in precedenza ma effettuati dal 15 marzo in poi”.
Nel dettaglio, il contributo economico che sarà riconosciuto a partire da oggi e fino al 31 dicembre di quest’anno, è pari al 25 per cento del costo del biglietto per ogni singola tratta, fino a un massimo di 75 euro, per tutti i residenti in Sicilia. Lo sconto arriverà al 50 per cento, fino a un massimo di 150 euro per le cosiddette categorie prioritarie: i disabili con almeno il 67 per cento di invalidità, gli studenti e i residenti con un Isee inferiore a 15mila euro (e non più 9.600 euro). Per le nuove destinazioni, gli sconti non saranno praticabili al momento dell’acquisto del biglietto, ma soltanto a rimborso, presentando l’istanza direttamente sull’apposita piattaforma del dipartimento Infrastrutture della Regione (https://siciliapei.regione.sicilia.it/bandocarovoli/). Per i collegamenti con Roma e Milano restano invariate le precedenti modalità, quindi la possibilità di ottenere subito la detrazione direttamente dal sito delle compagnie che hanno stipulato la convenzione con la Regione.
Lo sconto verrà praticato anche sui canali di vendita online, delle agenzie di viaggio. Sono esclusi dai benefici i residenti che utilizzano voli già titolari di riduzione per la continuità territoriale.




Furto in negozio, mamma e papà si fanno aiutare dal figlio 12enne: denunciati

Una coppia di netini è stata denunciata dalla Polizia di Pachino per il reato di furto aggravato con destrezza, portato a segno con l’aiuto del figlio 12enne. I due, una volta all’interno di un negozio di abbigliamento e oggettistica di Marzamemi, hanno distratto una dipendente servendosi di un diversivo inscenato dal figlio. E approfittando della confusione creata, le hanno sottratto il portafogli, contenente 200 euro in contanti e vari documenti. La visione delle immagini di videosorveglianza interna al negozio ha permesso di identificare i due, raggiunti e denunciati dalla Polizia.




Bar del Maniace, il Cga respinge il ricorso di Italia Nostra che dovrà pagare spese legali

Il Cga di Palermo ha respinto il ricorso di Italia Nostra, nella complessa vicenda che ha condotto alla realizzazione del bar-ristoro nell’area del castello Maniace di Ortigia. L’associazione aveva chiamato in causa tutti i soggetti coinvolti nelle varie fasi autorizzative, dalla concessione dell’ex piazza d’Armi sino alla costruzione della struttura dalle linee futuristiche e le seguenti problematiche di natura edilizia ed urbanistica. Ai giudici amministrativi veniva chiesto di annullare gli atti prodotti ed alla base delle varie autorizzazioni.
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa, però, non ha ritenuto di dover accogliere le censure mosse, così come aveva anche fatto in larga parte il Tar in primo grado.
Italia Nostra è stata condannata anche a rimborsare le spese del doppio grado del giudizio con 5 mila euro “alle Amministrazioni rappresentate e difese dall’Avvocatura dello Stato” e altri 5 mila euro “se necessari, in favore della società Senza Confine s.r.l. in liquidazione giudiziale”.




I rischi dell’autonomia differenziata, incontro con Musolino, Faraone e Garozzo (IV)

“Sicilia Autonoma ed autonomia differenziata” è il tema dell’incontro promosso da Italia Viva Siracusa ed in programma domani (15 marzo), alle ore 17.00, presso il Grande Albergo Alfeo, in via Nino Bixio. “Un momento di confronto sui punti critici del disegno di legge per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni ed i rischi che la sua approvazione determinerebbe, sia in ordine alla sostenibilità finanziaria, sia in ordine all’aumento delle disuguaglianze tra regioni, oltre che sulle conseguenze che tale attuazione può determinare per una regione, come la nostra, la cui autonomia, per quanto risalente nel tempo, non ha mai avuto completa attuazione”, spiega la presidente provinciale di Italia Viva, Alessandra Furnari.
Interverranno la senatrice Dafne Musolino, il capogruppo alla Camera dei Deputati Davide Faraone, i componenti dell’esecutivo regionale Fabrizio Micari e Giancarlo Garozzo.




Belvedere senz’acqua, colpa di un guasto alla pompa di sollevamento. Lavori in corso

Un nuovo guasto elettrico ha messo ko il motore della pompa di sollevamento del pozzo Grottone che rifornisce il serbatoio di Belvedere. E questo il problema all’origine della riduzione – se non assenza – idrica registrata questa mattina in tutto il comprensorio della frazione siracusana.
I tecnici Siam, la società che gestisce il servizio idrico integrato a Siracusa, hanno iniziato l’intervento di estrazione della pompa dal pozzo. Al momento non è stata fornita una indicazione circa i tempi di riparazione e ripristino delle condizioni ordinarie di erogazione idrica.

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