Resort ad Ognina, se ne occupa la stampa internazionale. E la Siracusa Sun: "400 posti di lavoro"

Comincia domani l’iter ufficiale del progetto per la realizzazione di un resort ad Ognina. In conferenza dei servizi si inizierà ad istruire la pratica, che prevede anche una variante al piano regolatore generale.
Il progetto da 120 milioni di euro è frutto di una joint venture tra la multinazionale One&Only, con resort dalle Bahamas a Dubai, e la Siracusa Sun. Giorgio Fanara, a capo di questa ultima società, definisce il resort che dovrebbe nascere ad Ognina come il più lussuoso in Europa.
Come già raccontato nei giorni scorsi, la struttura sarebbe completata da una pista per elicottero, un campo da golf a 18 buche, un lago artificiale e una scuola di cucina. Per lo sviluppo del progetto verranno coinvolti professionisti siciliani e l’investimento potrebbe garantire 400 nuovi posti di lavoro.
Gli ambientalisti hanno già manifestato la loro contrarietà, come avvenuto in passato per la Pillirina. Diverso, invece, l’atteggiamento di Palazzo Vermexio. Il sindaco, Giancarlo Garozzo, ha invitato tutti ad una serena valutazione delle carte senza pregiudizi, evidenziando comunque alcuni fattori di differenza rispetto a quanto accaduto nella vicenda del precedente progetto.
Se ne occupa anche la stampa internazionale, con l’edizione online del britannico Telegraph che dedica un articolo al lussuoso resort ed allo scontro in atto a Siracusa. Eloquente il titolo: “Siracusa potrebbe ospitare il più grande resort di lusso d’Europa ma i residenti non sono contenti”. Alice Philipson racconta le posizioni in campo. Dal “no” di Sos Siracusa, alla posizione di Enzo Maiorca che parla di “progetto folle che priva Siracusa del suo mare e della stessa vista”. Spazio anche alle recenti dichiarazioni del sindaco Garozzo, di cui il Telegraph ricorda uno degli slogan elettorali (“cemento zero”). Fino a Giorgio Fanara, a capo di Siracusa Sun Lld: “vogliamo investire nell’area. Nei nostri piani, questo resort sarebbe promozionato al massimo in tutto il mondo ricordando che è il più lussuoso d’Europa”.




Siracusa. Buone nuove per i tirocinanti di Garanzia Giovani, sbloccati i fondi

Come anticipato nei giorni scorsi da SiracusaOggi, sbloccati i pagamenti per i tirocinanti di Garanzia Giovani. Non solo, nuove risorse disponibili per la creazione d’impresa. Buone nuove confermate da Cna Giovani, con il presidente Gianpaolo Miceli in testa.
“Già pagati e in corso di pagamento le prime mensilità dei tirocini attivati a Siracusa, i giovani impegnati nelle attività semestrali con Garanzia Giovani possono dunque stare tranquilli, i soldi se non già erogati saranno entro pochi giorni saldati dall’Inps che, per conto della Regione Siciliana, eroga i rimborsi ai tirocinanti”, spiega.
Sono oltre 2000 i giovani under 30 disoccupati che, in provincia di Siracusa, stanno eseguendo le attività di tirocinio e sono dislocati un po’ in tutto il territorio provinciale. Un numero destinato a salire viste le nuove risorse disposte dalla Regione Siciliana. Obiettivo e’ quello di raggiungere oltre 50.000 tirocini in Sicilia.
La seconda buona notizia riguarda gli aspiranti giovani imprenditori. “E’ stato pubblicato l’avviso regionale per i percorsi di affiancamento allo start up, una misura in cui la Cna siracusana e’ fortemente impegnata perché permetterà a tanti giovani con meno di 29 anni, disoccupati e non, impegnati in percorsi di studio o di formazione di pianificare la propria idea imprenditoriale e cercare di ottenere, successivamente, una agevolazione che potrà riguardare numerosi settori strategici come agroalimentare, innovazione, ambiente, efficientamento energetico, turismo e che sarà pari a 50 mila euro per giovane”, dice ancora Gianpaolo Miceli. “Questo ultimo step sarà successivo alla formazione preliminare fornita da Cna e legato ad un bando di prossima pubblicazione (entro settembre, ndr)”.
“Ricordiamo che il trend di creazione di impresa al sud ed in particolare a Siracusa ha numeri più elevati di realtà produttive come il Veneto e la Lombardia, segnale importantissimo che va alimentato con cura”.




Sicily in Expo, il social movie di Siracusa Turismo verso Expo 2015

Promuovere e fare conoscere la Sicilia attraverso i video e le immagini di chi la vive, l’ha vissuta o l’ha conosciuta anche durante una semplice vacanza e vuole trasferire l’amore o le emozioni che questa Isola gli ha suscitato. E’ l’idea del social film “Sicily in Expo”, progetto di Siracusa Turismo selezionato dall’assessorato regionale alle Attività Produttive tra le iniziative promozionali per Expo 2015.
Il social film sarà il risultato della raccolta, selezione e montaggio delle immagini che turisti, cittadini, Enti Locali e associazioni stanno già inviando, con format e modalità predefinite. C’è tempo fino al 10 settembre per far arrivare a Siracusa Turismo il proprio “contributo” a soggetto libero, purchè realizzato in Sicilia.
Il social film “Sicily in Expo” verrà presentato a Milano Expo 2015 in Piazzetta Sicilia il 19, 20 e 21 settembre.




Da Siracusa all'Expo in handbike: Samuel Marchese lunedì a Matera, poi Roma e a metà mese l'arrivo

Continua la straordinaria avventura di Samuel Marchese. Il 16enne siracusano è impegnato nell’impresa di raggiungere in handbike Milano e l’Expo. Partito da piazza Duomo il 15 luglio, giorno 3 agosto raggiungerà Matera, una delle venticinque tappe del suo particolare viaggio.
Insieme ad altri atleti diversamente abili stanno dando vita ad un percorso a tappe con il sostegno dall’associazione Astrea e il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di tutti i Comuni in cui passerà la carovana.
A Milano sono attesi tra il 10 e il 13 agosto. Prima però sosta a Roma, dove porteranno il loro messaggio a Papa Francesco: “I can make it” (ce la posso fare).
A Matera, il gruppo attraverserà le strade cittadine in un percorso di circa 4 km, scortati dall’associazione motociciclistica Indian Bikers. Poi conferenza stampa nel palazzo Comunale.




L'Ars dice si ai Liberi Consorzi, in soffitta le ex Province Regionali. "Dipendenti tutelati"

Nascono ufficialmente i Liberi Consorzi Comunali. C’è la legge, la riforma delle Province Regionali si completa dopo un cammino incerto e ricco di sorprese, non sempre positive. Al posto dei nove enti locali nascono adessso sei Liberi Consorzi più le tre città metropolitane di Palermo, Catania e Messina.
La legge attribuisce funzioni e competenze ai neonati enti intermedi e manda definitivamente in soffitta le nove ex Province della Sicilia.
Tra i primi a commentare, il deputato regionale Bruno Marziano, peraltro ex presidente della Provincia Regionale di Siracusa. “La nuova legge sui Liberi consorzi mantiene e rafforza il ruolo di ente intermedio già svolto dalle Province”, dichiara. “La legge tutela pienamente i 6 mila lavoratori delle ex province e ne salvaguarda la professionalità, oltreché i lavoratori delle società partecipate. Nel momento in cui si eliminano gli organismi di elezione diretta, avere attribuito il compito di elezione degli organismi dei Liberi consorzi ai sindaci e ai consiglieri titolari del consenso popolare, assegna a questi organismi, ancorché di secondo livello, una piena legittimità”.




Siracusa. Prezzo medio di una casa: 1.301 euro a metro quadrato

Anche a Siracusa si stabilizza il settore del mattone. Sebbene il primo semestre 2015, secondo il centro studi di Immobiliare.it, segnali un trend ancora in calo per i prezzi degli immobili in ottica regionale (-2,4%), i ritmi stanno notevolmente decelerando.
Secondo il report, a giugno 2015, il prezzo medio al metro quadro richiesto per un immobile a Siracusa è stato di 1.301 euro, ancora al di sotto della media italiana (2.117 euro al mq).
I dati trimestrali, relativi al periodo marzo-giugno 2015, vedono chiudere con un saldo positivo Siracusa: qui i prezzi sono saliti dello 0,2%.
Il capoluogo siciliano più caro in assoluto rimane Palermo dove, nonostante un calo annuale del 10,9%, il prezzo al metro quadro richiesto per un immobile a giugno 2015 è stato pari 1.621 euro. Segue Catania con una media di 1.616 euro al metro quadro che, però, ha subito il calo annuale maggiore di tutti gli altri capoluoghi siciliani, pari al 18,1%.




Il reliquiario della Madonnina delle Lacrime in sinagoga a Sarajevo

Il reliquiario della Madonna delle Lacrime è a Sarajevo, per volontà del cardinale Vinko Pulijc, arcivescovo della città bosniaca. Accompagnato dal rettore della Basilica del Santuario, Don Luca Saraceno, è stato accolto anche dal responsabile della comunità ebraica locale, Eli Tauber. Una visita, storica, in sinagoga per una preghiera interreligiosa per la pace con i rappresentanti delle due comunità religiose.
Il reliquiario in visita anche a Srebrenica, nel cimitero dei musulmani per condividere un momento di comunione anche con l’Imam.




Non chiudono i centri per l'impiego. Provvedimento rinviato a settembre

Non chiuderanno lunedì mattina i centri per l’impiego circoscrizionali di Avola, Buccheri, Buscemi, Canicattini, Cassaro, Cassibile, Ferla, Floridia, Francofonte, Melilli, Pachino, Palazzolo, Portopalo, Priolo, Rosolini, Solarino, Sortino. Soddisfatto il parlamentare regionale Enzo Vinciullo. “Spostato al 1 settembre il provvedimento, che tanto era stato contestato dal territorio”, dice il deputato regionale.
Il 22 luglio si terrà un incontro fra l’assessore regionale e i Sindaci per discutere in generale del problema, mentre dopo il 22 ci sarà un incontro nelle singole province per definire il quadro provinciale dei centri per l’impiego.




Passi avanti nella riforma dei Confidi, soddisfatto Miceli (Unifidi Sicilia)

Approvato in Senato il disegno di legge delega di riforma dei Confidi. Esprime grande soddisfazione il Presidente di Unifidi Imprese Sicilia, il siracusano Gianpaolo Miceli. “La riforma permetterà di rilanciare l’azione del sistema dei confidi con relativo miglioramento dell’accesso al credito per le piccole e medie imprese. Il testo segue importanti obiettivi mirati alla razionalizzazione ed all’efficienza dello strumento Confidi. Inoltre consentirà di sostenere tutte quelle imprese di piccole dimensioni dell’artigianato, del commercio e dei servizi, tradizionalmente penalizzate, da un rapporto difficoltoso con il sistema bancario. Per questo puntiamo ad una riforma coraggiosa che razionalizzi il comparto rafforzando il ruolo di chi sta a fianco delle aziende”.




I lavoratori della ex Provincia di Siracusa sfilano a Palermo nel giorno dello sciopero

Poco meno di duecento dipendenti della ex Provincia Regionale di Siracusa hanno partecipato oggi a Palermo allo sciopero regionale proclamato dai principali sindacati.
Una delegazione è stata poi ricevuta nella sala Rossa dell’Ars dal presidente dell’Assemblea regionale, Giovanni Ardizzone, il presidente della Prima Commissione Affari Istituzionali, Antonello Cracolici e i capigruppo parlamentari.
“Il Presidente dell’Assemblea ha confermato che sarà incardinata nei prossimi giorni – hanno dichiarato Daniele Passanisi, segretario generale della FP Cisl Ragusa Siracusa, e Letizia Ragazzi, responsabile Enti Locali per la stessa Federazione – ma resta alto il rischio occupazionale per 5.700 dipendenti delle ex Province, per 1.200 dipendenti delle partecipate, per i tanti precari coinvolti”.
Dopo 27 mesi di commissariamento è attesa la legge di riordino regionale per una riforma rimasta incompleta. Un ulteriore rinvio, secondo i sindacati, potrebbe mettere a rischio i servizi che l’ente ha erogato negli anni.