Siracusa. Ok alla convenzione con la Regione per Agenda Urbana: piano da 21mln

Agenda urbana promette per Siracusa 21 milioni di euro in progetti ed interventi. Oggi è stata firmata la convenzione con la Regione, un altro passo verso l’avvio della misura. Il documento, proposto lo scorso settembre dall’Amministrazione alla giunta regionale (che, a sua volta, lo aveva approvato a gennaio e inviato ai dirigenti per la firma) adesso è tornato a Siracusa per essere sottoscritto in maniera digitale dal primo cittadino.
Consumato questo atto, si passerà alla presentazione dei progetti. Tutto avverrà secondo un cronoprogramma di dettaglio, condiviso con la Regione, coerente con un piano strategico integrato – messo a punto dagli Ufficio Europa del Comune – per l’utilizzo razionale delle risorse. I progetti saranno selezionati attraverso un’apposita commissione comunale prevista dal Sistema di gestione e controllo dell’organismo intermedio, il cosiddetto Sigeco.
I fondi di Agenda urbana saranno destinati a 4 assi di intervento. Quelli principali sono: contenimento dei consumi di energia, soprattutto negli edifici pubblici, e mobilità urbana; servizi socio-sanitari e social housing contro l’emergenza abitativa. A seguire: dissesto idrogeologico, fruizione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici; inclusione sociale.
Soddisfatto il vice sindaco (con competenza sull’Ufficio Europa e programmi complessi), Giovanni Randazzo, che sottolinea come presto la città disporrà di “somme di cui ha estremo bisogno” per diventare più efficiente in termini energetici e di mobilità, oltre che per migliorare la qualità dei servizi e di vita delle persone che si trovano in situazioni di disagio.




Siracusa. Il sindaco Italia sfida la Regione: “parco archeologico entro maggio”

Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, prova a sfidare i tempi lenti della Regione e prova a mettere spalle a muro l’assessore regionale ai beni culturali, Sebastiano Tusa. “Istituire il Parco archeologico prima delle Rappresentazioni classiche del prossimo maggio affidando, se è il caso, gli approfondimenti in sede consultiva a un Commissario”. È la richiesta contenuta in una lettera inviata all’esponente della giunta Musumeci.
La creazione del Parco è stata decisa nelle scorse settimane dal Consiglio regionale dei beni culturali ma la sua istituzione (a differenza di altri siti siciliani) è stata sospesa per consentire un’ulteriore istruttoria prima della firma finale. Adesso, il sindaco Italia chiede all’assessore di procedere in “tempi quanto mai celeri, definiti e prefissati, sicché, acquisito il parere prescritto, la S.V. possa contestualmente emettere il decreto istitutivo”. Un parere per il quale “Le chiedo di volere intervenire con la nomina di figura autorevole di Commissario che possa coadiuvare il Consiglio regionale, o anche sostituirsi parzialmente o totalmente a tale Organo”.
Il sindaco Italia si dice consapevole della complessità della materia ma sottolinea come il Parco rappresenti uno aspetto fondamentale per una città che assegna al turismo culturale una funzione primaria. “Senza continuerebbero a rimanere inaccessibili a cittadini e viaggiatori aree di enorme importanza quale il Castello Eurialo, il Ginnasio Romano, il Tempio di Giove”. Inoltre “resterebbe preclusa la possibilità della creazione di una straordinaria area urbana da trasformare e valorizzare come Parco a ridosso della Neapolis” e verrebbe meno la possibilità di dotare il sito “di servizi adeguati e manutenzione ordinaria e straordinaria”.
Si attende ora la risposta della Regione. L’assessorato di certo non può fare scena muta davanti ad una richiesta così precisa e diretta.




Siracusa. Plastica monouso, da aprile multe fino a 500 euro: “Stop tolleranza”

Dal primo aprile scadrà il temine concesso ai titolari di attività commerciali e artigianali per l’eliminazione delle scorte di magazzino di oggetti in plastica monouso non biodegradabili. Per i trasgressori scatteranno le sanzioni che vanno da venticinque a cinquecento euro, ridotta a cinquanta se pagata entro sessanta giorni.
Entrerà così pienamente in vigore l’ordinanza sindacalo dello scorso gennaio che bandisce dal territorio comunale la plastica monouso non biodegradabile. Il provvedimento riguarda “supermercati, botteghe di vicinato, salumerie ed ogni altro esercizio e centro abilitato alla vendita di stoviglie per alimentari e cotton fioc” ma anche “le attività della ristorazione, quali bar, ristoranti, pizzerie, paninerie, take-away, rosticcerie, friggitorie e attività similari aventi quale finalità la somministrazione di alimenti e bevande, inclusi gli stabilimenti balneari e i chioschi”. Stesso accorgimento dovrà essere applicato in occasione di feste pubbliche e sagre oltre che da enti e associazioni. Chi abita in città e i turisti dovranno dotarsi di sacchetti monouso biodegradabili e compostabili, oppure in carta o borse riutilizzabili.
Le misure rientrano nella più generale “Strategia europea per la plastica” adottata dalla commissione europea un anno fa e che punta a un continente “plastic free” entro il 2030. Già dall’1 gennaio, su tutto il territorio nazionale, è vietato vendere cotton-fioc con bastoncini in plastica e dall’1 gennaio 2020 sarà bandito l’uso di microplastiche dai prodotti cosmetici.
Intanto scattano controlli più stringenti e “tolleranza zero contro chi smaltisce i rifiuti utilizzando sacchetti non rispondenti alle prescrizioni comunali. L’invito fatto alla cittadinanza è di differenziare correttamente, non soltanto riguardo al contenuto ma anche al contenitore. In particolare si invita ad osservare quanto disposto nell’ordinanza sindacale del marzo dello scorso anno, che dispone, tra l’altro, di utilizzare sacchetti trasparenti o semitrasparenti per rendere visibile la tipologia dei rifiuto in essi contenuta.
“Non ci sarà più spazio alla tolleranza concessa in questi mesi di assestamento del servizio – ha detto il dirigente del Settore Ambiente Gaetano Brex – perché i rifiuti devono essere correttamente separati per essere accettati dalla discarica. Una regola che rientra in quel percorso virtuoso di buone pratiche in grado di innescare il raggiungimento di un doppio importante risultato: diminuire l’impatto ambientale e alleggerire i costi in bolletta”.




Siracusa porto d’imbarco per le crociere Msc dal 2020. Ma c’è la “spina” banchina 2

Dopo alcuni mesi di trattative e visite, arriva la conferma dell’interesse di Msc per il porto Grande di Siracusa. L’importante compagnia di navigazione ha dato il suo via libera al programma che prevede ben 20 scali nel 2020 e, in più, la novità della trasformazione del porto di Siracusa in porto d’imbarco Msc. Questo significa che si potrà salire a bordo ed iniziare/completare il proprio viaggio dal porto Grande. In particolare con la Msc Lyrica.
Bisognerà però garantire una sorta di stazione marittima dove espletare le usuali procedure di check in e check out. Ed è questo l’aspetto su cui fervono ora i lavori, con la supervisione anche del Comune di Siracusa che negli anni passati aveva bandito un concorso di idee internazionale per il progetto della stazione marittima. E’ però probabile che si viri adesso su strutture modulari o container.
Non sono tutte rose e fiori per il porto Grande. Perchè mentre si stanno completando i lavori per la banchina 2, dedicata alle grandi navi, è emerso un problema non da poco. Il pescaggio che da progetto doveva almeno essere 10 metri pare non supererebbe in realtà gli 8. Cosa che creerebbe problemi proprio per ospitare le grandi navi a cui si dovrebbe così continuare ad offrire solo la possibilità di rimanere in rada. Non la migliore delle offerte. Ci sarebbe la possibilità di ricorrere ad un nuovo dragaggio del fondale, per “liberarlo” di un paio di metri di fanghiglia. Ma le vasche di decantazione non ci sono più. Dove mettere il materiale dragato? C’è chi propone di “spedirlo” al largo. Una procedura che, a quanto sembra, non è attuabile.




Le Iene a Siracusa, Priolo e Augusta: Giulio Golia si occupa di inquinamento

Le Iene tornano a Siracusa e lo fanno con uno dei loro inviati di punta: Giulio Golia. Ieri l’arrivo, subito tappa ad Augusta e Priolo, oggi il capoluogo. Secondo le prime indiscrezioni, stanno raccogliendo materiale per un servizio sulla presenza industriale e l’inquinamento. Un reportage pronto a riaccendere polemiche mai sopite, non appena verrà trasmesso dal celebre programma di Italia 1. Come è avvenuto pochi mesi addietro con “I dieci Comandamenti” (Rai 3) e la puntata dedicata alla zona industriale siracusana.
Tra le interviste non poteva mancare quella che Giulio Golia ha realizzato con don Palmiro Prisutto, l’arciprete di Augusta da anni simbolo della battaglia per la salute e il diritto alla vita. E poi ancora esperti e tecnici.




Blitz ad Augusta, arrestato il latitante Antonio Milici: era ricercato da tre anni

Dopo quasi tre anni di latitanza, è stato arrestato oggi ad Augusta il 44enne Antonio Milici. Condannato dalla Corte di Appello di Catania e ricercato dal 16 aprile del 2016, è stato sorpreso ad Augusta, la sua città, al termine di un blitz curato dalla Polizia. Gli agenti lo hanno rintracciato in un appartamento di via Epicarmo e sono entrati in azione poco dopo le 9.30. Lo hanno trovato in possesso di documenti falsi e, pertanto, lo hanno denunciato anche per questo reato.
Milici è destinatario di un ordine di carcerazione per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Deve scontare la pena di due anni, sette mesi e dodici giorni di reclusione. Era ricercato anche all’estero. La sua destinazione è ora il carcere di Brucoli.




Siracusa. Operazione in via Immordini: arrestato 24enne,droga in una cassetta delle lettere

Siracusa. E’ necessario far partire subito il porta a porta all’Isola, “oggi è indecenza”

A zavorrare il sistema della differenziata a Siracusa, mai realmente decollata, c’è anche il frazionamento del territorio. Così ci sono quartieri ancora non coperti dal porta a porta e zona dove non è neanche stato previsto il suo arrivo. Come la vasta contrada Isola, altamente popolata e meta turistica (c’è la riserva Ciane-Saline) che affonda in queste settimane sotto il fallimento delle isole ecologiche. I rifiuti, anche quelli differenziati, rimangono per giorni e giorni non raccolti. Le isole ecologiche diventano discariche autorizzate ed anche chi magari provava a fare la differenziata col sistema di prossimità, ha mollato. “A che serve, tanto…”, commenta Salvo, un residente, davanti allo spettacolo di rifiuti di ogni sorta rimasti su strada. Contrada Carrozzieri è il limite fisico che segna la demarcazione tra una differenziata che prova a funzionare e quella che invece non va proprio.
“E’ una indecenza. Paghiamo tasse per servizi che non abbiamo. Di fatto, paghiamo per i disservizi”, spiega sarcastica Ivana, un’altra residente della zona. Cassonetti distanti dalle abitazioni, raccolta non costante, accumuli di sacchetti. “Che differenziamo a fare?”.
L’avvio del porta a porta in contrada Isola non è rinviabile oltre. Il Comune di Siracusa sta predisponendo il passaggio al nuovo sistema, d’estate dovrebbe partire la novità.




Siracusa. Solidarietà in piazza, “Bentornata Gardensia” con i volontari di Aism

Venerdì 8 (Festa della Donna), sabato 9 e domenica 10 marzo in oltre 5 mila piazze italiane è possibile scegliere una pianta di Gardenia o di Ortensia (o entrambe) per aiutare le tante persone che ogni giorno affrontano la sfida della sclerosi multipla: due fiori che sottolineano lo stretto legame tra le donne e la sclerosi multipla che colpisce la popolazione femminile in misura doppia rispetto agli uomini. Bentornata Gardensia è la campagna di AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, dedicata alle donne con sclerosi multipla, nata per sostenere l’attività di ricerca sulle forme progressive e più servizi sul territorio per le donne con SM. Ricerca e assistenza sono le due facce della stessa medaglia, rappresentano l’impegno alla lotta alla sclerosi multipla.
Ogni giorno, in Italia, 6 donne ricevono una diagnosi di sclerosi multipla. Sono più del doppio rispetto agli uomini e convivono con questa malattia per tutta la vita.
Sarà possibile dare il proprio contributo a Siracusa in piazza San Giovanni, in largo XXV Luglio, al supermercato Simply di via Tisia, al supermercato Conad di viale Epipoli, al centro commerciale Auchan, al supermercato Decò di viale Teracati. In piazza i volontari Aism, insieme ai volontari dell’Associazione nazionale carabinieri Siracusa e ai volontari della Croce rossa italiana.
“Per la donna con Sm – spiega Carla Orecchia, presidente della sezione provinciale di AISM – la scelta di avere una gravidanza è un momento delicato, sussiste la paura di non riuscire ad affrontarla serenamente, si ha il timore di come l’aspettare un bambino possa interferire con la malattia e viceversa, inoltre, la scelta di interrompere o meno le terapie farmacologiche, l’andamento della gravidanza con la Sm e soprattutto non sapere cosa potrà accadere dopo il parto e come gestire il bambino, può generare tanta ansia e preoccupazione nella donna, mettendo in dubbio anche il proprio ruolo di madre. È di fondamentale importanza riuscire a garantire servizi di assistenza e supporti alla donna con sm in un momento delicato come questo in cui necessitano figure professionali di riferimento quali neurologi e psicologi per accompagnarla e supportarla in un periodo di forti dubbi e paure e di avvalersi anche di volontari per aiutarla nella gestione della vita quotidiana”.
Volto di Bentornata Gardensia è Lorella Cuccarini legata ad AISM a un doppio filo. Gardensia è quest’anno anche uno tra gli eventi della manifestazione Trenta Ore per la Vita. Il noto evento televisivo che ha Lorella Cuccarini come sua testimonial e cofondatore sarà dedicato alle donne con SM.
A sostegno della campagna anche il numero solidale 45591 attivo dal 25 febbraio al 17 marzo. Si potranno così donare 2 euro per ciascun SMS inviato (da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, Iliad, CoopVoce e Tiscali), 5 euro per ciascuna chiamata da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile e 5 o 10 euro da rete fissa TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Tiscali.




Noto. Rifiuti abbandonati, pattuglie spie beccano sul fatto quattro trasgressori

Sono stati 4 i trasgressori sorpresi e multati a Noto, mentre abbandonavano rifiuti non rispettando le dovute regole: è stata la Polizia Municipale a beccarli durante alcuni appostamenti predisposti all’alba nelle vie Platone, Benedetto Croce e Zaniboni.
Appostamenti che l’amministrazione Bonfanti predisporrà, a sorpresa, anche nei prossimi giorni e in altri punti sensibili del vasto territorio comunale.
“Gli appostamenti – spiega l’assessore alla Polizia Municipale, Frankie Terranova – scatteranno anche in altre zone della città. Confidiamo nella collaborazione dei cittadini per una Noto pulita. Il nostro territorio è così grande che la sola attività repressiva non sarà mai sufficiente. Per vincere questa sfida sono necessarie un’operazione culturale e la collaborazione di tutti”.