Floridia. Violenta lite tra madre e figlio 20enne: arrestato, finisce in carcere

Violenta lite familiare fra madre e figlio a Floridia. Il giovane, con la pretesa di riavere le chiavi di un ciclomotore, avrebbe aggredito verbalmente la madre minacciandola di morte e ricoprendola di insulti. Il 20enne era peraltro già gravato dal divieto di avvicinamento alla madre 47enne. Allertati, i carabinieri hanno raggiunto a casa il 20enne e lo hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia. E’ stato condotto in carcere a Cavadonna.




Siracusa. Presidio di Polizia sempre attivo al pronto soccorso, il Consiglio dice “si”

Il Consiglio comunale di Siracusa ha approvato all’unanimità la proposta presentata da Salvo Castagnino. La raccomandazione prevede la richiesta agli enti interessati al fine di riattivare il presidio di Polizia al pronto soccorso 24 ore su 24. Oggi il servizio copre circa 12 ore al giorno, salvo diverse esigenze. Soddisfatto il proponente che ha ringraziato i colleghi per la votazione unanime.
Nelle settimane scorse, anche la stessa Azienda Sanitaria Provinciale aveva chiesto al prefetto Pizzi la di trattare in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica il tema del presidio di Polizia al pronto soccorso dell’Umberto I. Novità sono attese a breve.




Siracusa. “Chiude la comunità alloggio di via Lazio, disabili lasciati al proprio destino”

“Il Comune di Siracusa ha scelto di chiudere le comunità alloggio per disabili. Lo ha già fatto nel silenzio generale e si prepara a farlo anche con la comunità alloggio di via Lazio”. Il leader di Progetto Siracusa, Paolo Ezechia Reale ha lanciato l’allarme, ieri, durante la seduta del consiglio comunale. Ha chiesto una marcia indietro da parte dell’amministrazione comunale, puntando l’attenzione sui disabili che usufruiscono del servizio. “Una scelta che ha finalità che ci sono sconosciute- ha detto Reale- Le stesse che hanno condotto allo smantellamento di un’altra comunità alloggio, gestita da un disabile, Maurizio Caliò, sulla sedia a rotella da quando aveva vent’anni, a causa di un proiettile che lo raggiunse in piazza Adda”. Per quanto riguarda la comunità alloggio di via Lazio, secondo quanto segnalato da Reale, la chiusura sarebbe imminente. “Il Comune è proprietario  dell’immobile -argomenta il leader di Progetto Siracusa- e sta agendo per mandare via tutti i disabili e riacquistare la disponibilità dei locali. Ci sono persone che si trovano in quella comunità da vent’anni. Alcuni potrebbero non trovare nessuno che possa occuparsi di loro dopo la chiusura”. In attesa di garanzie, il movimento politico potrebbe avviare una battaglia, anche attraverso proteste eclatanti.
Nel suo intervento di replica, l’assessore Alessandra Furnari ha ricordato “come non esista alcuna volontà di smantellare la struttura ma che l’azione amministrativa deve essere improntata al rispetto dei principi di legalità. In bilancio – ha detto tra l’altro Furnari- sono stanziate delle somme, ma i servizi finora erogati vanno messi a bando e non si può procedere con le proroghe come in passato. Tutela dei disabili e rispetto dei lavoratori devono quindi seguire il giusto percorso”. Per i proponenti la replica del consigliere Reale, che si è dichiarato “Profondamente deluso delle risposte, grigiamente burocratiche e poco rispettose delle persone”.




Siracusa. Via la sabbia da Villetta Aretusa, lavori per liberare il passaggio “invaso”

Lavori in corso questa mattina in villetta Aretusa, invasa dalla sabbia della vicina spiaggetta fino ad ingombrare la salita che conduce al belvedere ed alla fonte Aretusa. Con l’aiuto di una pala meccanica, all’indomani dell’articolo di SiracusaOggi.it, la sabbia è stata riposta sull’arenile, liberando il passeggio della villetta.
Purtroppo, una nuova mareggiata potrebbe tornare a causare lo stesso problema che non è di certo nuovo e per il quale vanno studiate adeguate misure di contrasto.

foto da Facebook




Siracusa. Asacom, vertice Confcooperative-deputati: “Stanziate somme fino a dicembre ma esigue”

Luci e Ombre per il servizio Asacom in provincia. Il tavolo convocato da Confcooperative Siracusa ha fatto emergere un dato positivo, senza però perdere di vista l’obiettivo finale. All’incontro hanno preso parte i deputati regionali Rossana Cannata, Giovanni Cafeo e Stefano Zito, i rappresentanti degli alunni disabili, con Anfass e Coprodis, l’associazione XX Novembre 1989. L’intento era ed è quello di individuare una strada che possa consentire, incidendo alla Regione, di risolvere definitivamente il problema che si ripropone ogni anno scolastico, con un servizio Asacom perennemente a intermittenza. Con la pubblicazione del decreto dell’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro il servizio Asacom è garantito fino al prossimo dicembre, con il milione e 75 mila euro circa destinato all’ex Provincia di Siracusa (19 milioni 150 mila euro l’importo totale per le province siciliane). La somma non è dunque stata incrementata e resta assolutamente esigua e insufficiente rispetto alle esigenze degli studenti disabili delle scuole superiori siracusane. Si continua a navigare a vista ed è proprio sulla programmazione, invece, che la deputazione regionale dovrà incidere. Positiva la condivisione di intenti emersa in tale direzione.Il diritto allo studio e il diritto al lavoro, entrambi strettamente connessi al servizio Asacom, non devono mai venire meno. In commissione Sanità dell’Ars, in base a quanto emerso, la questione potrebbe essere affrontata in maniera approfondita. L’obiettivo è quello di riuscire a incrementare le somme per il servizio, visto che le condizioni finanziarie dei Liberi Consorzi, e a maggior ragione dell’ex Provincia Regionale di Siracusa, fanno venir meno quella che sarebbe la quota parte di competenza degli enti. Un passaggio non semplice, questo. Nemmeno le casse della Regione consentono margini di manovra importanti. “L’impegno assunto dai deputati regionali -commentano il presidente di Confcooperative Siracusa, Enzo Rindinella, il vice Alessandro Schembari e il Direttore d’Area, Emanuele Lo Presti- è certamente motivo di soddisfazione. L’obiettivo sembra comune. Attendiamo, adesso, di vedere passi concreti nella tutela dei ragazzi diversamente abili delle scuole superiori, delle loro famiglie e dei lavoratori delle cooperative che con dedizione e senso di responsabilità svolgono il loro delicato e fondamentale lavoro”




“Aiuto, mio figlio mi ha minacciato di morte e aggredita”: arrestato 47enne

Non ha visto altra via che la fuga. E’ scappata da casa, trovando rifugio sicuro solo nella caserma dei carabinieri di Priolo. Non era la prima volta che con quel suo figlio 47enne scattava la scintilla della rabbia. Al culmine dell’ennesima lite, l’uomo avrebbe aggredito la madre 64enne minacciandola di morte e rompendo suppellettili ed oggetti d’arredo.
L’animato litigio, solo l’ultimo di una lunga serie, è stato raccontato tra i singhiozzi dalla donna, accompagnata in guardia medica per ricevere le cure del caso. I Carabinieri, avendo già contezza dei pregressi episodi di violenza fra madre e figlio che già in passato avevano richiesto la necessità dell’intervento delle forze di polizia, hanno rintracciato il 47enne e lo hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia. Impossibile la soluzione dei domiciliari, è stato condotto in carcere.




Messaggi trasversali all’interno del Pd che cerca rilancio: Cafeo replica ad Amoddio

Non si fa attendere la replica alle parole di Sofia Amoddio (leggi qui) da parte di un’altra delle principali anime del Pd siracusano: il deputato regionale Giovanni Cafeo. “Non capisco cosa voglia dire quando dichiara che se non c’è una candidatura unitaria ci sarà ‘un clima ben differente da quello che si respirava tempo fa’. Spero intenda che a differenza di quando è stata presenta la candidatura di Salvatore Adorno sui giornali, con la specifica ‘mai dialogo con Cafeo’, oggi l’atteggiamento sia diverso e quindi sono disposti al dialogo. Se è così ne sono ovviamente contento”.
Poi, per chiarire ancora il quadro, Cafeo precisa che “il nostro candidato alla segreteria, sostenuto da me ma soprattutto da una parte molto ampia del partito, è Salvatore Palermo. L’unità di azione del Pd però prescinde dalla candidatura unica così come si è dimostrato anche a livello nazionale. Sono sicuro che anche gli amici che sostengono la candidatura di Salvatore Adorno saranno della stessa idea, senza contare che comunque a Siracusa la situazione è ben diversa dalle altre province. Qui infatti non c’è mai stata nessuna prevaricazione e si è sempre dato molto peso ai rapporti tra le diverse anime del partito”.
In ogni caso, niente diktat “ma nono sono disposto neanche ad accettare minacce”, aggiunge ancora. “Per quanto ci riguarda, accetteremo qualsiasi risultato che verrà fuori dal congresso provinciale. Se vogliamo cambiare il clima del partito dobbiamo dimostrare tutti lo stesso spirito già visto a livello nazionale ed un minuto dopo il congresso provinciale il segretario eletto sarà, come naturale conseguenza, il segretario di tutti”.




Siracusa. Post primarie, Pd verso il congresso provinciale. “Si lavori a candidatura unitaria”

“E’ finito il tempo delle guerre all’interno del Pd , nazionale come provinciale”. Ne è convinta Sofia Amoddio, componente dell’assemblea nazionale del partito, alla luce dei risultati delle primarie del Pd che hanno eletto Zingaretti segretario nazionale del Partito Democratico. Siracusa  ha espresso per il nuovo segretario 1095 voti, mentre per Maurizio Martina hanno votato 438 cittadini e per Giachetti 217. Alta l’affluenza nei seggi siracusani. Amoddio sottolinea l’importanza di questo dato e sollecita il partito a tenerlo in altissima considerazione per il lavoro da svolgere nel territorio. “Quello che è successo vuol dire tantissimo, come tantissimo vuol dire l’alta voglia di partecipare, non solo da parte di iscritti ma di molti cittadini che non sono direttamente legati al partito. E’ stato fondamentale-aggiunge l’ex parlamentare- ascoltare le preoccupazioni di gruppi, ad esempio, di donne che hanno voluto votare perchè fortemente preoccupate dal clima di odio e discriminazione che si è venuto a creare in Italia”. La parola d’ordine a questo punto, secondo Amoddio, è “stop alle lotte intestine, a livello nazionale esattamente come a livello locale. I presupposti-aggiunge- mi sembra ci siano tutti”. Certamente il dato delle primarie diventa anche un dato che orienta in merito al peso delle varie componenti. “Nel caso di Zingaretti- sottolinea l’ex deputata- la dimostrazione che abbiamo avuto vuol dire che evidentemente unire le forze significa ottenere risultati. Occorre tenerlo a mente anche in prospettiva dei prossimi appuntamenti per il Pd”. Questo è il mese del congresso provinciale. Si contenderanno il ruolo di segretario provinciale Salvatore Palermo, ex sindaco di Francofonte vicino al deputato regionale Giovanni Cafeo e, alle ultime primarie, espressione delle mozione Martina e Salvo Adorno (Mozione Zingaretti), sostenuto anche dalla componente che si riferisce all’ex deputato regionale Bruno Marziano. “L’auspicio è che si arrivi ad una candidatura unitaria- conclude Sofia Amoddio- ma se questo non dovesse accadere, credo che tutto si snoderà in un clima ben differente da quello che si respirava tempo fa”.




Depuratore consortile, il sindaco di Priolo: “tutelare la salute e tutelare il lavoro”

Non crede possibile che il depuratore consortile possa ritrovarsi con i sigilli e chiudere ma il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, chiede una ottica diversa. E lo fa senza troppi giri di parole. “Quindici anni fà avevo anticipato il tema dei miasmi. Ora più che mai bisogna tutelare la salute e il lavoro. L’impianto non è aggiornato, le vasche vanno coperte. Bene l’azione della magistratura. Ma ora basta allo scaricabarile tra Regione e Ias”. E si dice pronto a far saltare l’approvazione del bilancio in assemblea dei soci, tra pochi giorni, se non emergeranno fattori nuovi per la depurazione dei reflui urbani ed industriali.




Siracusa. All’asta gli immobili Sicilcassa: sentenza della Cassazione

All’asta i beni immobili dell’ex Fondo Pensione Sicilcassa. Anche Siracusa rientra in questa operazione, che prevede la vendita di tutto il patrimonio immobiliare,  secondo una sentenza della Corte di Cassazione dello scorso anno. Nel caso del capoluogo, si tratta di un edificio nella zona alta, in viale Scala Greca, per un valore di 3,7 milioni di euro. L’ex Sicilcassa, negli anni ’90 diventò Banco di Sicilia, poi confluito in Capitalia.  Il patrimonio che il Fondo pensioni ed Sicilcassa mette in vendita all’asta ammonta a 110 milioni di euro in totale. Sono edifici,locali commerciali, studi professionali. L’insolvenza di Sicilcassa è stata decretata definitivamente con una sentenza della suprema Corte di Cassazione lo scorso anno. In totale l’asta riguarda 194 unità. La maggior parte di queste i trovano a Palermo, ma anche nelle province di Siracusa Agrigento, Caltanissetta, Catania, Messina  e nel Lazio.