Siracusa. Completati i lavori nelle scuole danneggiate dal maltempo, riapertura ok

Da lunedì 4 marzo riprendono le lezioni negli ultimi 6 plessi scolastici rimasti ancora chiusi nel capoluogo per permettere l’eliminazione dei pericoli rilevati a seguito degli eventi atmosferici della scorsa settimana. I tecnici comunali hanno infatti proceduto alla verifica della ripristinata condizione di sicurezza ed incolumità e nella tarda mattina il sindaco, Francesco Italia, ha firmato l’ordinanza di riapertura delle ultime 6 scuole ancora chiuse.
Nel dettaglio: plesso di via Regia Corte del Vittorini; plesso di via Monsignor Caracciolo del Martoglio; plesso di piazza Eurialo 16 del Brancati; plesso di via Archia del Lombardo Radice, plesso di via Monte Tosa dell’Archia; e plesso di via Caduti di Nassirya dell’Archimede.
Da comprendere le decisioni assunte dai singoli consigli d’istituto relativamente alle vacanze di Carnevale, che erano state fissate proprio per lunedì ed il martedì seguente.




Zona sud: dopo il maltempo di sette giorni fa, le strade sono ancora così. Le foto

Una settimana dopo l’ondata di maltempo che ha sferzato la provincia di Siracusa, causando danni in ogni dove, alcune strade si ritrovano ancora invase dal fango e dai detriti. Non è bastata una settimana per riportare alla normalità le zone più colpite, specie quelle periferiche. Come, ad esempio, nel caso delle strade che attraversano contrada lido spiazza Spinazza a Marzamemi ma in terreno ancora di Noto.
Il Veneto, nell’ultima parte dello scorso anno, riuscì a “ripulire” tutte le zone colpite da una alluvione in dieci giorni appena.




Palazzolo. Luci accese in Municipio grazie all’energia solare di Archimede 1.1

La solar car tutta siracusana Archimede 1.1 protagonista a Palazzolo. Nella giornata dedicata alla energie rinnovabili ed al risparmio energetico, il Comune montano ha scelto di spegnere le luci in piazza del Popolo, aderendo così alla campagna nazionale M’illumino di Meno.
Ad illuminare la facciata del Municipio ci ha pensato, allora, l’auto solare che con l’energia accumulata con i suoi panelli fotovoltaici Solbian ha “accesso” le luci del palazzo di città. “Una fantastica avventura. Crediamo che i grandi cambiamenti iniziano dalla piccole azioni”, commenta entusiasta al termine della giornata Enzo Di Bella, anima della Futuro Solare Onlus.




Siracusa. Non c’è una scuola media in Ortigia, la proposta di Forza Italia

Non c’è una scuola media in Ortigia e nella zona Umbertina. E così, i ragazzi dell’ampia area devono “trasferirsi” in un altro quartiere per proseguire la loro formazione scolastica. E’ il gruppo consiliare di Forza Italia a segnalare la situazione. Per risolverla, propongono di utilizzare l’ultimo piano del plesso scolastico di Ortigia di via Dei Mergulensi, “così da evitare l’esodo scolastico di tanti ragazzi del posto, risparmiare inutili affitti e rivitalizzare il centro storico ridotto a dormitoio in inverno e casa vacanze e ristorazione in estate”, scrivono Giovanni Boscarino, Federica Barbagallo, Alessandro Di Mauro e Ferdinando Messina.




Voto di scambio e abuso d’ufficio, tre anni per l’ex sindaco di Priolo Antonello Rizza

L’ex sindaco di Priolo, Antonello Rizza, è stato condannato a tre anni di reclusione ed all’interdizione temporanea dai pubblici uffici per 5 anni. E’ la condanna arrivata al termine del processo “Qualunquemente” che prese le mosse da una operazione di polizia del 2014. Il pm Margherita Brianese aveva chiesto la condanna a 15 anni, ma il Tribunale di Siracusa ha assolto Rizza dalle quattro ipotesi di concussione e dall’ipotesi di associazione a delinquere finalizzata al voto di scambio. Soddisfatti i legali dell’ex primo cittadino, Domenico Mignosa e Tommaso Tamburino che guardano con particolare ottimismo anche al giudizio d’appello.
Sul banco degli imputati anche altre 15 persone, tra cui l’ex assessore Beniamino Scarinci e la dirigente comunale Flora La Iacona. L’accusa era, a vario titolo, di associazione a delinquere, voto di scambio, abuso d’ufficio, tentata concussione, tentata violenza privata, truffa aggravata.
Per Beniamino Scarinci condanna ad 1 anno e 11 mesi; Giuseppe Pinnisi a 5 mesi di reclusione; Flora La Iacona a 1 anno, 11 mesi e 15 giorni; Lucia Grasso a un anno, due mesi 15 giorni; Paola Scalogna a 4 mesi e 15 giorni; Carlo Auteri a un anno, 2 mesi e 80 euro di multa; Giuseppa Arcidiacono a 8 mesi; Sebastiano Mazzone a 8 mesi e 10 giorni; Marco Angelino a 8 mesi e 20 euro di multa. Assolti perché il fatto non costituisce reato Giuseppe Italia, Nunziata Bifumo, Angelo Bosco e Salvatore Passarello; e Concetta Caccamo e Angelo Palumbo per non aver commesso il fatto.




Sanità siracusana: la Pizzuta, gli ospedali ed il loro rilancio

Il tema centrale rimane la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Ma sullo sfondo c’è il rilancio dell’intera sanità siracusana. Il commissario dell’Asp, Lucio Ficarra, non perde tempo. Ha nominato un esperto esterno per un parere definitivo sull’area della Pizzuta, indicata dal Comune di Siracusa per la costruzione del nuovo ospedale. Il progetto di massima è pronto (struttura modulare, pianta a forma di P greco, pista elisoccorso), dovrà poi essere bandita la progettazione definitiva. E nel frattempo si prova ad “ammodernare” l’Umberto I. Dopo Ostetricia e Ginecologia, iniziano a fine mese i lavori per il pronto soccorso i cui spazi saranno raddoppiati. Novità anche per gli ospedali di Augusta, Avola e Noto. Per quest’ultimo, tra l’altro, è stato necessario chiudere temporaneamente il punto nascita. Mancano medici ed altre unità. Le scuole specialistiche ne sfornano meno e chi può, sceglie altri lidi. Un problema di appeal che potrebbe presto diventare serio.




Siracusa. Nuovo ospedale, probabile la “bocciatura” dell’area della Pizzuta

E’ il professore ordinario di progettazione architettonica e urbana dell’Università di Palermo, Giuseppe Pellitteri, a fornire l’ultimo pare sull’area su cui costruire il nuovo ospedale di Siracusa. L’Asp ha conferito l’incarico e attende adesso di ricevere entro 60 giorni la valutazione sull’area della Pizzuta, individuata da anni nel piano regolatore e recentemente riconfermata dal Consiglio comunale di Siracusa.
Dalle premesse, però, viene da pensare che si stia andando verso una “bocciatura” di quella scelta perchè non più rispondente alle necessità del nuovo ospedale. Lo si desume dalle valutazioni in premessa dello stesso atto di nominato dell’esperto regionale. “L’area individuata (…) ha subito, nel corso degli anni, un sostanziale cambiamento di forma come si evince dagli atti in possesso dell’ufficio; che le predette modifiche hanno, comunque, reso non compatibile il progetto preliminare, già approvato nel 2011, con l’area da ultimo modificata”: sono considerazioni piuttosto chiare. Come quella che ricorda come i nuovi principi di edilizia sanitaria individuano “per la realizzazione di un nuovo nosocomio” un’area “tra 150.000 e 180.000 metri quadrati, secondo lo studio dell’Ufficio Tecnico Aziendale” mentre “l’area proposta dal Comune è pari a circa 110.000 mq di forma irregolare”. Cosa che “potrebbe rendere necessario un progetto a forte sviluppo verticale con un numero significativo di piani” e ancora da definire sarebbe la previsione di spazi per la pista per l’elisoccorso “ad oggi non individuati dal Comune”.
Completato lo studio di fattibilità tecnica ed economica, volontà dell’Azienda Sanitaria Provinciale è di avviare le procedure per l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva.




Guardia medica pediatrica all’Umberto I, in attesa del pronto soccorso pediatrico

Lui si chiama Paolo e nella notte ha voluto raccontare alla nostra redazione la sua ‘avventura’. Il messaggio recita così: “Mi trovo al pronto soccorso pediatrico di Catania per mia figlia che ha un forte mal d’orecchio. Prima siamo andati al pronto soccorso di Siracusa, dove ci hanno fatto capire che conveniva andare altrove perchè non c’era un pediatra di turno e neanche un otorino. Non lo trovate assurdo?”.
Non è una situazione ‘sconosciuta’. Negli anni se ne è spesso parlato. La soluzione? Potrebbe passare dall’attivazione in pronto soccorso di una guardia medica pediatria attiva, per garantire anche nelle ore notturne la continuità assistenziale. Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ne ha parlato con il commissario dell’Asp, Lucio Ficarra, sfruttando l’incontro di questa mattina all’Umberto I, per l’inaugurazione del nuovo reparto di Ostetricia e Ginecologia. I due si rivedranno a breve per cercare di dare più sostanza all’idea che permetterebbe di rispondere ad una esigenza avvertita e segnalata da decine e decine di cittadini.

Anche il Difensore dei Diritti dei Bambini, Carla Trommino, vuole portare avanti la proposta. Ha incontrato il direttore sanitario dell’Asp, Anselmo Madeddu, per discutere della mancata copertura notturna del pronto soccorso pediatrico presso l’Ospedale Umberto I. L’Azienda Sanitaria ha già individuato le risorse finanziarie e avviato le procedure per mettere a bando i posti vacanti di pediatra per assicurare un servizio continuativo che verrà svolto presso il reparto di pediatria anche in orario notturno.




Siracusa. Abbandonano rifiuti proprio sotto le telecamere: incastrati dai filmati

Pensavano che le telecamere installate su traversa Palma, in zona circuito, non fossero in funzione. E così, non curanti di quell’occhio elettronico, hanno continuato a gettare rifiuti nell’area, pure sottoposta a sequestro. Tutte scene immortalate dalla strumentazione elettronica in servizio proprio in quell’area.
I filmati sono adesso nelle mani della sezione di polizia giudiziaria della Municipale che sta lavorando per arrivare alla identificazione dei responsabili.
Particolarmente grave un caso: qualcuno ha pensato bene di dare alle fiamme i rifiuti abbandonati sul tratto ormai dismesso della vecchia strada provinciale che si affaccia proprio su traversa Palma. I segni del “falò” sono evidenti.




Siracusa. “Fuga” da Palazzo Vermexio: lievitano i pensionamenti, sono 41 le istanze

Sono 41 ad oggi le istanze di “collocamento a riposo” presentate da dipendenti comunali. Uno svuotamento che rischia di avere conseguenze dirette sulla stessa macchina amministrativa pubblica. Tra quota 100 e raggiunti limiti di età, lievitano (su base annua) le richieste di pensionamento accolte.
Funzionari, dirigenti, dipendenti, vigili urbani: tutti i settori municipali sono toccati da questa emorragia di personale. E Palazzo Vermexio dovrà cercare un rimedio anche per questa situazione che, nel giro di pochi mesi, potrebbe influire sulla piena operatività di uffici e servizi.