Pomodoro Pachino Igp, produzione compromessa: il dramma della zona sud

Per evitare il panico, anche tra i produttori, si prova a parlare di “fase critica” per la produzione del pomodoro Pachino Igp. Ma la paura è tanta a Rosolini, Pachino, Portopalo. Basta farsi un giro tra tunnel e serre sradicate via dal forte vento del fine settimana. Ed a completare l’opera, le temperature gelide e la grandine che hanno compromesso quello che poteva essere salvato delle coltivazioni.
“Non resta che fare la conta dei danni causati dal forte vento e dal gelo che nel week-end appena trascorso ha letteralmente raso al suolo interi ettari di raccolto e distrutto serre e tunnel. La situazione, dai primi controlli effettuati, risulta essere veramente drammatica per l’intero settore agricolo che mostrava timidi segnali di ripresa dopo l’inaspettata nevicata che l’1 gennaio 2015”, spiega il presidente del Consorzio di Tutela del Pomodoro Igp, Salvatore Lentinello. “I danni purtroppo sono molto consistenti. Le strutture interessate sono sia serre che tunnel. Quello che emerge è la notevole dimensione del danno a livello di produzione: coltivazioni totalmente compromesse così come l’annata agraria in corso”.

E le immagini raccolte testimoniano come numerosi lotti ad inizio produzione presentino frutti caduti al suolo e piante in piena fase di essiccamento. “Come Consorzio – ha continuato Lentinello- ci stiamo attivando a tutela dei produttori dell’intero comprensorio, al fine di avviare l’iter dei controlli per arrivare al riconoscimento dello stato di calamità naturale. Invitiamo quindi tutti gli agricoltori colpiti dalla catastrofe a presentare segnalazioni individuali presso gli uffici comunali dell’agricoltura e a munirsi di relativo materiale fotografico a testimonianza dei danni subiti. Ci auguriamo che le autorità competenti, a ogni livello, possano mobilitarsi per aiutare velocemente il comparto agricolo, che in questo momento attraversa una fase critica”.




Siracusa. Spaccio Alimentare, i lavoratori dal sindaco: mediazione per risolvere il caso

Il caso dei 77 lavoratori di Spaccio Alimentare sul tavolo del sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Questa mattina ha ricevuto 8 rappresentanti dei lavoratori e le sigle di categoria dei sindacati. La situazione è nota e preoccupa non poco. Il punto vendita è stato chiuso, ufficialmente per tre mesi e per consentire i lavori di ristrutturazione. L’ipermercato si trova all’intero del centro commerciale di contrada Necropoli del Fusco, attualmente interessato da un massiccio restyling dopo il cambio di proprietà. Il futuro dei lavoratori è nebulosissimo. Al momento cassa integrazione o mobilità non su base volontaria.
Il primo cittadino, pur non avendo competenze dirette in questa vicenda, sta subito tentando una mediazione tra Carrefour che è proprietaria delle “mura” dell’ipermercato, il gruppo Cambria che detiene il ramo di azienda e la nuova holding Cds che ha recentemente acquistato il centro commerciale. La volontà è quella di far sedere tutti ad un tavolo per comprendere quale futuro si prospetta per il punto vendita ed i suoi lavoratori, oggi appesi a flebilissime speranze.




Concerto di Ennio Morricone? Una fake, a Siracusa c’è Ludovico Einaudi

Sui social aveva fatto la sua comparsa l’annuncio di una possibile tappa del tour mondiale di Ennio Morricone a Siracusa. Indicata anche una data: 25 luglio. Senonchè nel sito ufficiale del “maestro” novantenne non c’è nessuna indicazione di questa data extra del “60 years of Music” tour. Anzi, quella che viene presentata come l’ultima occasione per ascoltare dal vivo il due volte premio Oscar, consegnato alla storia della musica internazionale, insieme alla sua grande orchestra ha come ultima fine giugno, senza alcuna appendice in luglio.
Per dirla chiara, si tratta di una fake news. Probabilmente nata per un refuso su di uno dei siti che si occupano di ticketing online che avrebbe generato confusione “social”.
Basta un rapido controllo per accorgersi, poi, che in quella data (25 luglio) il teatro greco è già “bookato” per il concerto di Ludovico Einaudi. Pianista e compositore famoso nel mondo per i suoi concerti, le celebri colonne sonore e la sua carriera discografica. Tappa del suo tour confermatissima a Siracusa, al teatro greco. Costo dei biglietti: da 40 fino a 90 euro, in base al settore scelto.




Siracusa. Scuole chiuse anche martedì 26 febbraio, sopralluoghi da completare

A Siracusa anche domani, martedì 26 febbraio, le scuole rimarranno chiuse. Lo prescrive una nuova ordinanza emessa dal sindaco, Francesco Italia. Non sono ancora stati completati i sopralluoghi avviati quest’oggi, dopo l’eccezionale ondata di maltempo. I tecnici torneranno a lavoro domani ed è il motivo per cui si è reso necessario prolungare di un altro giorno il provvedimento di chiusura che riguarda gli istituti di ogni ordine e grado.




Siracusa. Verso la richiesta dello stato di calamità: danni, moduli per la segnalazione

“La Giunta comunale è pronta a deliberare la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale a seguito dei danni al patrimonio pubblico e privato causati dalle eccezionali condizioni meteo verificatesi sul territorio nelle giornate di sabato e domenica scorse. Siamo in attesa della quantificazione dei danni al patrimonio stradale ed infrastrutturale del Comune che sono comunque ingenti”: lo dichiara il sindaco Francesco Italia. “Sotto il coordinamento dell’assessore Giusy Genovesi e del dirigente della Protezione civile Gaetano Petracca, tutto il personale dei settori interessati è al lavoro da stamani, dopo esserlo stato per tutte le giornate di sabato e domenica per gestire le emergenze. Invitiamo chiunque abbia subito un danno a predisporre la documentazione di rito corredata da foto e da qualsiasi altro atto che attesti il danno subito. Si tratta – dichiara l’assessore alla Protezione civile, Giusy Genovesi- di documentazione necessaria per la presentazione di eventuali e future istanze per chiedere il riconoscimento economico rispetto alle perdite subite. A questo proposito sono stati predisposti appositi moduli disponibili on line sul sito del Comune”.
Le informazioni utili alla predisposizione delle pratiche possono essere richieste presso gli uffici della Protezione Civile, in via Elorina, o telefonando al numero 0931/449211 ( interni 207/ 247 ) dalle 9 alle 12 di ogni giorno.




Agricoltura in ginocchio: l’assessore regionale a Siracusa, Pachino e Portopalo

Subito la richiesta di riconoscimento di stato di calamità naturale e la deroga per i non assicurati. L’assessore regionale all’Agricoltura e alla Pesca, Edy Bandiera, ha avviato questa mattina i sopralluoghi nelle aree fortemente colpite dall’ondata di maltempo dello scorso fine settimana: Siracusa, Pachino, Portopalo.
E’ ancora presto per delle stime definitive, ma il quadro emerso è particolarmente serio. “Abbiamo potuto appurare che circa il 30 per cento delle strutture coperte, come serre e tunnel, hanno subito danni a cui si aggiunge un ulteriore 20 per cento ai relativi prodotti”, spiega l’assessore regionale.
“Le coltivazioni a campo aperto sono state pesantemente compromesse, visto che gli eventi climatici avversi non si sono limitati ai forti venti, ma anche ad un abbassamento repentino delle temperature, che ha di fatto bruciato le coltivazioni. Ci siamo subito attivati con le procedure che mirano alla richiesta di declaratoria dello stato di calamità naturale, con la deroga già decisa anche per la precedente alluvione. Abbiamo, inoltre, coinvolto alcuni deputati nazionali affinchè il ministro fornisca un riscontro in tempi brevi, evidentemente quelli previsti dalla legge”.
Mentre gli ispettori provinciali dell’Agricoltura continuano la loro opera per offrire una prima, concreta stima dei danni (“presupposto fondamentale per avviare qualsiasi iniziativa a tutela dell’agricoltura”), l’assessore Bandiera ha anche incontrato a Portopalo i rappresentanti della marineria, colpiti dalle mareggiate.




Siracusa. Maltempo, danni anche al Santuario della Madonna delle Lacrime. Le foto

Il vento ha provocato danni anche alla Basilica della Madonna delle Lacrime di Siracusa. Dopo una prima ricognizione il rettore don Aurelio Russo ha riscontrato come una sia stata divelta una vetrata istoriata della capella di Santa Lucia; abbattuti alcuni alberi e pali dell’illuminazione lungo i viali del parco.
Ieri l’accesso è stato inibito ai pellegrini per motivi di sicurezza. Oggi la basilica è stata riaperta, dopo che la vetrata è stata ripristinata con vetri opachi.
La vetrata è precipitata sopra un quadro riproducente in foto la prima venuta del corpo della patrona a Siracusa con il simulacro argenteo, ma il quadro non ha subito alcun danno.
“Ci affidiamo alla Madonna delle Lacrime e a Santa Lucia, invocando la loro protezione affinché ci custodiscano dalle catastrofi naturali”, dice il rettore don Aurelio Russo.




La politica siracusana spinge per il riconoscimento dello stato di calamità naturale

“Nessuno sarà lasciato da solo e, come già fatto per i danni dovuti alle alluvioni di ottobre e novembre, siamo pronti ad affiancare le istituzioni locali nella richiesta del riconoscimento dello stato di calamità naturale”. I deputati siracusani del MoVimento 5 Stelle (Paolo Ficara, Filippo Scerra, Maria Marzana, Pino Pisani, Stefano Zito e Giorgio Pasqua) hanno seguito nelle ore scorse l’evoluzione della situazione legata al maltempo che ha flagellato la provincia di Siracusa. In continuo contatto con la Prefettura ed i sindaci dei Comuni maggiormente colpiti, confermano oggi la volontà di sostenere in Regione ed a Roma la giusta richiesta di supporto e assistenza avanzata in queste ore da tutti quei settori colpiti e gravemente danneggiati dall’eccezionale maltempo: attività commerciali, aziende agricole e ortofrutticole, privati. “Stiamo compiendo diversi sopralluoghi nei territori colpiti e sosterremo in Regione ed al Governo centrale le richieste della provincia di Siracusa. L’arrivo dell’Assessore regionale all’Agricoltura e alla Pesca, Edy Bandiera, dovrebbe garantire l’attenzione della Regione sui danni provocati dal maltempo, condizione imprescindibile per il riconoscimento dello stato di calamità nazionale. Solo un lavoro sinergico, a difesa di tutte le componenti del nostro territori o, potrà portare ad un miglioramento della situazione”, concludono i deputati siracusani del MoVimento 5 Stelle.
Anche il deputato regionale del Pd, Giovanni Cafeo, spinge per il riconoscimento dello stato di calamità. “Sarà mia premura sollecitare il governo regionale affinché chieda di far riconoscere al più presto al governo nazionale lo status di calamità naturale per i Comuni vittime del maltempo, fornendo immediato sostegno a imprenditori e cittadini, per salvaguardare le nostre produzioni d’eccellenza e soprattutto tutelare i posti di lavoro”.




Rosolini. Tunnel scoperchiati e raccolti compromessi: “la Regione non ci dimentichi”

Anche a Rosolini il forte vento del fine settimana ha lasciato una lunga scia di danni. E’ soprattutto il settore dell’agricoltura a pagare il conto più salato. “Le raffiche di vento e la grandine – dice il consigliere comunale Giovanni Spadola – ha distrutto le nostre colture. Sono ingenti i danni causati alle aziende agricole, tantissimi i tunnel che sono stati scoperchiati dalla furia del vento e servono tanti soldi per rimetterli in sesto. Bisognerà anche valutare il prodotto che andrà perduto per questa giornata di calamità. Le nostre aziende agricole – prosegue Spadola – danno tanto lavoro e se non ci sarà l’intervento pubblico, centinaia e centina di agricoltori resteranno senza lavoro. Il sindaco Incatasciato deve subito attivarsi con l’assessore regionale Edy Bandiera. Rosolini non deve essere lasciata da sola. Si provveda a fare una stima dei danni e subito dopo la giunta dichiari lo stato di calamità naturale”.




Siracusa. Inagibile l’ufficio tecnico del Libero Consorzio: controlli in più strutture

Sono in corso i controlli negli uffici pubblici e nelle scuole del siracusano. In molti Comuni i sindaci ne hanno disposto la chiusura precauzionale proprio per le verifiche del caso, dopo l’intenso maltempo del fine settimana. Non sono mancate le prime “brutte” sorprese come ad esempio l’ufficio tecnico del Libero Consorzio, inagibile. Il controsoffitto ha ceduto in più punti, rovinando sulle sottostanti scrivanie che- per fortuna – erano al momento vuote per la chiusura nel fine settimana degli uffici.