Siracusa. Angelo De Simone, chiesta l’archiviazione. La madre:”Chi sa, parli”

“Se qualcuno vuole davvero aiutarci a far sì che la verità venga fuori, ci faccia sapere anche in modo anonimo qualcosa di utile per le indagini”. A tre anni dalla morte di Angelo De Simone,trovato impiccato nella sua abitazione, la madre, Patrizia Ninelli, lancia un nuovo accorato appello. Lo fa attraverso la pagina Facebook “Verità per Angelo De Simone”, aperta all’indomani della morte,avvenuta in circostanze ritenute misteriose, del giovane siracusano. Angelo De Simone aveva 27 anni, sfegatato tifoso del Siracusa, e nessuno aveva il minimo dubbio sulla sua grande voglia di vivere. Si pensò in un primo momento, ad un suicidio. Poi una serie di conti che non tornavano, perizie che sembravano dire altro; l’ipotesi dell’omicidio. Ma le indagini non hanno mai fatto alcun passo avanti concreto, tanto che si torna a ipotizzare l’archiviazione (nuovamente richiesta). Proprio quello che i familiari di Angelo De Simone vorrebbero evitare. Rivendicano il diritto di sapere perchè quel giovane pieno di vitalità è morto ed escludono in assoluto l’idea che possa essersi trattato di un gesto estremo. La madre lo dice a chiare lettere.
“Se c’è stata una lite, un qualsiasi motivo anche se per voi può sembrare insignificante-il suo appello- a noi potrebbe tornare utile per poter far luce sulla morte assurda e misteriosa di Angelo(che non si è suicidato e nessuno comunque mi potrà convincere del contrario). Potete contattare noi o il nostro avvocato, David Buscemi, anche anonimamente. In ogni caso noi non abbiamo intenzione di fermarci”. Sulla richiesta di archiviazione, la madre di Angelo esprime tutta la sua amarezza. “Potrei anche dire molte cose -scrive in un altro dei suoi pensieri affidati alla pagina dedicata al figlio- ma preferisco continuare a stare in silenzio e cercare in qualche modo di agire e non arrendermi.Anche se il mio sole si è spento e non sorgerà mai più, non smetterò mai di combattere. Non penso di chiedere la luna, ma solo verità e giustizia. Continuate pure a dormire sonni tranquilli voi-sembra riferirsi a chi è eventualmente responsabile della morte di Angelo- ma tenete in mente che non avete ancora vinto”. Angelo De Simone ha lasciato un figlio, un bimbo che da tre anni- fa notare la madre del piccolo, Chiara Zito- “non festeggia più il suo compleanno con il suo papà e che quando spegne la sua candelina ha occhi spenti, tre anni che non ride e gioca con suo papà e fare tutto ciò che un bambino di 7 anni dovrebbe fare e questo ancora senza capirne il motivo”.




Servizi anagrafici smart, Buccheri il primo comune siracusano ad usare il nuovo Anpr

E’ Buccheri il primo comune della provincia di Siracusa ad adottare il nuovo sistema anagrafico. Si chiama Anpr e con l’attivazione del servizio si modificano alcuni adempimenti anagrafici, relativi alla gestione della popolazione residente. Ad esempio, l’utilizzo di una base dati nazionale consentirà la certificazione dei dati di un cittadino in qualsiasi Comune e non solo in quello di nascita o residenza; il procedimento anagrafico di trasferimento di residenza da un Comune ad un altro sarà semplificato, in quanto la banca dati centralizzata consentirà ai Comuni interessati di disporre immediatamente dei dati necessari alla conclusione della registrazione anagrafica.
“Un grande risultato – commenta il sindaco di Buccheri, Alessandro Caiazzo – che sicuramente è frutto dell’ottimo lavoro e della grande professionalità del personale comunale e sopratutto del responsabile dell’Ufficio Anagrafe, la signora Pepe. Con il nuovo sistema ci adeguiamo alle più moderne modalità relative agli adempimenti anagrafici e agevoliamo i nostri concittadini, sia vicini che fuori sede, semplificando le procedure anagrafiche. Essere poi il primo Comune della provincia di Siracusa a subentrare nel nuovo sistema è sicuramente motivo di vanto e soddisfazione”.
Il nuovo sistema anagrafico si aggiunge alla possibilità di ottenere la nuova Carta d’Identità elettronica già attiva da diversi mesi nel Comune di Buccheri.




Siracusa. Omicidio di Pippo Scarso, vent’anni di reclusione per Andrea Tranchina

Vent’anni di reclusione per l’omicidio dell’80enne Pippo Scarso. I giudici della Corte d’Assise hanno riconosciuto il 20enne Andrea Tranchina colpevole di omicidio volontario. Il difensore del ragazza ha optato per il rito abbreviato.
L’80enne morì dopo giorni di agonia a causa anche delle ustioni riportate a causa delle fiamme sprigionate dall’imputato che ha ammesso di aver cosparso il capo dell’anziano con del liquido (alcol, ndr) e di aver poi usato un accendino per appiccare il fuoco.
Il processo si è incentrato sull’analisi di due aspetti: se la morte sia stata conseguenza delle ustioni, che hanno interessato il 13% del corpo della vittima; e se Tranchina fosse consapevole del cosiddetto nesso di casualità ovvero della possibilità che dal suo gesto potessero scaturire conseguenze ben peggiori come, appunto, la morte.
Su questi due punti si è incentrato il processo, concluso con la pesante condanna a 20 anni. Il pm ne aveva chiesti 16, quattro meno di quelli poi comminati. Attesa adesso per le motivazioni, intanto l’avvocato Gianpiero Nassi – difensore del giovane – anticipa la volontà di voler ricorrere in appello.
In precedenza, era stato condannato anche un altro dei ragazzi che prese parte a quella notte di follia, a Grottasanta, tra il 30 settembre ed il 1 ottobre di due anni fa: Marco Gennaro. Per lui, condanna a 10 anni.




Siracusa. Incidente in viale Santa Panagia tra un’auto ed una moto: lievi conseguenze

Ancora un incidente stradale. E’ avvenuto attorno alle 18 in viale Santa Panagia, a Siracusa, nei pressi dell’incrocio con via Mazzanti. Coinvolte un’auto ed una moto di grossa cilindrata. Sul posto, la Polizia Municipale. Da ricostruire la dinamica di uno scontro avvenuto in un tratto in cui i mezzi si muovono nella stessa direzione di marcia, su più corsie. L’uomo alla guida della moto, secondo le prime testimonianze, ha dovuto far ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’Umberto I. Si tratterebbe di lievi contusioni.




Siracusa. Dopo la grande paura, il sorriso: sta bene il fantino Belli. Sabato l’incidente

Dopo la grande paura di sabato, sta bene il fantino romano Marcello Belli. Il 47enne ha lasciato l’ospedale dopo essere aver trascorso diversi giorni in rianimazione all’Umberto I, con la prognosi sulla vita riservata. Una prognosi adesso sciolta, dopo tutti gli esami strumentali del caso. Sorridente, pollice alzato, il jocker si è fatto fotografare mentre passeggia per i corridoi dell’ospedale siracusano, rincuorando tutti quelli che hanno vissuto con apprensione la sua storia.
Sabato pomeriggio, durante una gara all’ippodromo del Mediterraneo, è rimasto vittima di un incidente. Il suo cavallo, in piena corsa, ha accusato un malore, con ogni probabilità un infarto fulminante. L’animale è stramazzato a terra, trascinando anche il fantino che è rimasto sotto il corpo del cavallo. Immediati i soccorsi e tanta paura per le sorti di Belli, trasferito in codice rosso all’Umberto I. Ricoverato in rianimazione, è stato sottoposto ad una tac d’urgenza che ha scongiurato il rischio di emorragia cerebrale. Conseguenze di quell’incidente sono adesso l’ingessatura dell’avambraccio destro e qualche altro postumo.
Accanto a Marcello Belli, la moglie che è arrivata a Siracusa poche ore dopo l’incidente. Ed a proteggerli con un cordone d’affetto tutti gli operatori ippici locali.




Anomala concentrazione di ospedali nella sola Catania: interrogazione al ministro

Non si arresta la battaglia per avere a Siracusa un ospedale di II livello, il massimo dell’offerta sanitaria. Se, da questo punto di vista, il recente incontro palermitano non ha prodotto le buone nuove sperate, a Roma torna alla carica la parlamentare Stefania Prestigiacomo. Ha presentato una interrogazione con risposta scritta al ministro della salute, Grillo.
Alla responsabile del dicastero chiede di prendere atto degli errori contenuti nel piano regionale della rete ospedaliera della Regione per poi garantire il necessario riequilibrio dell’offerta sanitaria del bacino sud-orientale siciliano. Un riequilibrio che passa anche dalla previsione di un ospedale di II livello a Siracusa.
“La rete ospedaliera regionale – spiega Stefania Prestigiacomo – è rimodulata in quattro bacini territoriali e quello di Siracusa-Ragusa-Catania prevede tre ospedali di II livello che, però, sono attualmente ubicati solo a Catania in un raggio di tre chilometri e quindi lontani dalla maggioranza degli utenti del medesimo bacino”. Cosa che comportata un costo di circa 33 milioni “spostati” dalla sanità siracusana a quella catanese.
“La provincia di Catania ha 1.116.168 abitanti e secondo il decreto 70/2015, avrebbe diritto a 2 ospedali di II livello. In realtà può beneficiare della presenza di tutti i e tre gli ospedali previsti per il bacino Sr-Rg-Ct, mentre a Siracusa e Ragusa, che assieme hanno i numeri per un nosocomio di II livello, rimane di fatto la sanità minore. Per i cittadini siracusani e ragusani la riorganizzazione prevista dalla Regione li costringe quindi alla pendolarità per qualsivoglia terapia complessa”, insiste la deputata azzurra.
Una concentrazione di ospedali nella sola città di Catania che, per Stefania Prestigiacomo, è “una anomalia”.
se alla luce delle evidenti fo




Siracusa. Cocaina in casa per 4.500, destinata alla Borgata ed Ortigia: arrestato

Aveva in casa cocaina per 4.500 euro circa. E’ stato arrestato in flagranza di reato un 21enne. Alfio Gagliano è stato sottoposto a perquisizione in via Eveneto. Ed è stato trovato in possesso di 4 dosi di cocaina. A quel punto, i carabinieri hanno esteso la perquisizione anche all’abitazione del ragazzo. Hanno così rinvenuto 2 involucri e 43 singole dosi di cocaina, per un peso complessivo di 51 grammi. Trovati anche un bilancino di precisione, materiale per confezionamento dosi ed alcuni fogli di carta con appunti relativi ad attività spaccio.
Lo stupefacente sequestrato, destinato probabilmente allo spaccio nella zona della Borgata e di Ortigia, avrebbe fruttato nella vendita al dettaglio circa 4.500 euro. E’ stato accompagnato in carcere in attesa del rito direttissimo.




Prodotti contraffatti o non sicuri, sequestri della Guardia di Finanza a Priolo e Augusta

La Guardia di Finanza ha sequestrato circa 800.000 prodotti di carnevale in vendita sui banconi di un negozio di Priolo. Si tratta di merce non conferme ai requisiti previsti nel codice del consumo. Giocattoli, luci ed altri prodotti.
Ulteriori controlli effettuati nei confronti di operatori commerciali ambulanti nei mercati rionali di Augusta hanno poi portato al sequestro di oltre 250 capi d’abbigliamento “contraffatti” e diverse centinaia di CD/DVD “piratati”.




Siracusa. La superluna “illumina” la Pillirina: la foto di Eliseo Lupo

Anche da Siracusa in tanti ieri col naso all’insù per ammirare la seconda “superluna” del 2019. Il nostro satellite si è presentato più brillante e luminoso perchè esattamente al punto della sua orbita più vicina alla Terra, chiamato perigeo. La Luna è apparsa più grande del 7% e più luminosa del 30% rispetto ad una “normale” Luna piena. Nonostante un altro fenomeno suggestivo – con la Luna protagonista – sia atteso per il 19 marzo, mai per tutto il 2019 il nostro satellite sarà così vicino.
Tante le foto pubblicate sui social da appassionati e professionisti. Abbiamo scelto lo scatto di Eliseo Lupo che ha “immortalato” la superluna alla Pillirina, in zona Plemmirio. Area solitamente al buio ma ieri “illuminata” da una luna al perigeo che “svela” in notturna le suggestive casematte della zona mentre si riflette sul mare siracusano.




Siracusa. Droga nelle prese elettriche e nei secchi di pittura: ancora sequestri e arresti

Ancora sequestri di stupefacenti a Siracusa. Prosegue l’attività antidroga avviata dalla polizia in quelle che sono ritenute le principali piazze di spaccio. Due episodi sono degni di nota tra i risultati ottenuti nelle ultime ore dagli investigatori,che già nei giorni scorsi hanno sequestrato significative quantità di stuupefacenti. Arrestato un uomo di 53 anni, Marcello Deuscit. In casa sua, rinvenuti circa 400 grammi di hashish e 650 euro in banconote di cario taglio. L’arresto è scattato in flagranza di reato. L’uomo avrebbe nascosto nella sua cucina, all’interno di una cavità ampliata, occultata dietro una presa elettrica, 4 panetti di hashish (del peso complessivo di grammi 350) ed un bilancino di precisione.
Successivamente, all’interno del ripostiglio, gli agenti hanno rinvenuto 5 stecche di marijuana confezionate con alluminio (del peso complessivo di grammi 27) e 9 stecche di hashish, occultate all’interno di una busta di carta (del peso complessivo di grammi 40). Nella parete attrezzata della cucina, un barattolo di metallo contenente grammi 13 di marijuana e grammi 3.75 di hashish all’interno di una custodia di rullino fotografico. Nell’armadio della camera da letto, all’interno di una tasca di una giacca, venivano rinvenuti 650euro in banconote di vario taglio.
Gli sono stati concessi i domiciliari.
Denunciato dalla Squadra Mobile un altro uomo di 59 anni, residente a Siracusa e già noto alle forze di polizia, sempre per detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente.
In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare, gli agenti hanno rinvenuto all’interno di un secchio per la pittura posto nel sottoscala, una confezione termosaldata contenente grammi 9 di cocaina, 1 busta di plastica contenente 17 dosi di cocaina (suddivisa in singole confezioni termosaldate del peso complessivo lordo di grammi 8), 1 pezzo di hashish del peso lordo di grammi 4.63 e 2 bilancini di precisione.