Siracusa. Foibe, giornata del ricordo: il Comune scrive alle scuole, “non dimenticate”

L’amministrazione comunale di Siracusa, con una lettera indirizzata ai dirigenti scolastici a firma del sindaco Francesco Italia e degli assessori alle Politiche scolastiche e alla Cultura Pierpaolo Coppa e Fabio Granata, ha invitato le scuole siracusane a porre in essere iniziative divulgative e di ricordo dell’eccidio delle Foibe.
Questo il testo della lettera.
“La Repubblica Italiana riconosce il 10 febbraio quale ‘Giorno del ricordo’, al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
L’Amministrazione Comunale di Siracusa è sensibile alla memoria delle vittime delle foibe e degli italiani costretti all’esodo dalle provincie italiane della Venezia Giulia, dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, e intende commemorare lo sterminio dei quasi ventimila italiani da parte delle milizie di Tito e dei partigiani alla fine della Seconda Guerra mondiale”.
Per l’11 febbraio, intanto, organizzato con la guida della Prefettura un momento di riflessione sulle foibe al Liceo Einaudi. Coinvolti anche gli studenti del Gargallo, del Corbino, del Rizza e del Quintiliano.




Siracusa. Paura in viale Epipoli, auto sfonda la vetrata di un bar: “Tragedia sfiorata”

Momenti di panico questa mattina in un bar di viale Epipoli. Un’auto, condotta da un’anziana,  ha sfondato una vetrata del locale pubblico, finendo all’interno  e sfiorando delle donne che, sedute al tavolino, stavano facendo colazione. Una manovra, pare,  effettuata per evitare, secondo indiscrezioni, uno scontro frontale con un furgoncino. Evidente la paura di quanti erano presenti. “Siamo vive per miracolo e ancora sotto shock”, raccontano due testimoni. Erano sedute all’interno, intente a sorseggiare un caffè, quando l’auto è “entrata” nel bar. Sul posto, gli uomini delle Volanti.




Terzo giorno di occupazione, striscione alla ex Provincia: “funzioni e dignità per i lavoratori”

Terzo giorno di occupazione del palazzo della ex Provincia, in via Roma. Dipendenti in assemblea permanente, con il supporto anche dei lavoratori della partecipata Siracusa Risorse. Per la prima volta, da quando è iniziata la grave crisi dell’ente, sono tutti insieme per chiedere il pagamento degli stipendi e garanzie per il futuro del Libero Consorzio.
Domani a Palermo, nel pomeriggio, vertice all’assessorato al Bilancio. Anche da Messina pronti a dar manforte alla protesta siracusana. E’ stato affisso oggi uno striscione all’ingresso del palazzo di via Roma: “alla politica del cambiamento chiediamo funzioni, servizi e dignità per tutti i lavoratori”.
Il riferimento è alla politica romana ed alle annunciate misure a supporto della Regione, incluso il taglio al contributo alla finanza pubblica. Il prelievo forzoso è certo responsabile della situazione economica drammatica dell’ente siracusano, in default. Ma che i conti non fossero in ordine, a causa di eccessive passività, si vociferava da diversi anni.




Siracusa. Cocaina e hashish, arrestato dalla Polizia un 43enne

Arrestato in flagranza di reato il 43enne Marco Campisi accusato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente (cocaina e hashish). Gli investigatori della Squadra Mobile lo hanno fermato, in via Santi Amato, mentre era alla guida di uno scooter. Sottoposto a perquisizione, è stato sorpreso in possesso di un involucro di cellophane contenente cocaina (105 grammi). Un’ulteriore perquisizione, estesa all’abitazione, ha permesso di rinvenire e sequestrare 65 grammi di hashish. Infine, altri 25 grammi della stessa sostanza sono stati trovati all’interno di un garage di sua pertinenza. L’arrestato, dopo le incombenze di rito, è stato condotto in carcere.




Quota 100: a Siracusa presentate 221 domande di pensionamento

Sono 221 le domande per “quota cento” presentate all’Inps di Siracusa. Quella aretusea è la sesta provincia, nella regione, per numero di istanze recapitate all’Istituto. In Sicilia sono 2.961: 747 a Palermo, 659 a Catania, 415 a Messina, 252 ad Agrigento, 249 a Trapani. Dopo Siracusa Enna (141), Caltanissetta (140) e Ragusa (137).




Priolo. Ancora fiamme nella notte: distrutte due vetture

Ancora un’auto in fiamme nella notte a Priolo. Sono da accertare le cause che hanno portato al danneggiamento di una Grande Punto parcheggiata in via Palestro, all’angolo con via Cesare Alba. La vettura è di proprietà di una donna (classe 1989).
Colpita dalle fiamme anche una seconda auto, parcheggiata nei pressi. Danneggiata la vetrata di un esercizio commerciale. Intervenuti i Vigili del Fuoco e la Polizia.

foto archivio




Priolo. Scossa sismica, evacuate le scuole: riuscita l’esercitazione di Protezione Civile

Circa 600 giovani studenti coinvolti nella grande esercitazione di Protezione Civile organizzata a Priolo. Gli alunni delle scuole Pineta e Largo della Scuola hanno ordinatamente abbandonato i tre plessi in cui sono dislocati, simulando uno scenario post sismico.
Prima la scossa, mentre erano in classe. Compostamente si sono accucciati sotto i banchi, mentre le insegnanti trovavano riparo sotto le cattedre. Poi al segnale di fine scossa – ovviamente simulata – si sono ordinatamente messi in fila per evacuare gli edifici scolastici seguendo scrupolosamente le norme di sicurezza.
Seguiti dal personale di Protezione Civile del Comune di Priolo, hanno poi raggiunto le aree di attesa. Soddisfatti i vertici del servizio comunale di prima emergenza per la riuscita della mobilitazione ed il “coinvolgimento esemplare” di tutte le componenti del mondo scolastico.




Siracusa. Aggressione al Pronto Soccorso: “mi ha offeso”, il paziente denuncia il medico

Ha 25 anni e non ci sta a passare per uno che da facilmente in escandescenza ed aggredisce la gente. Suo malgrado è stato protagonista di un recente fatto di cronaca, avvenuto il pomeriggio del 4 febbraio al Pronto Soccorso dell’Umberto I di Siracusa. Una escalation di tensione, culminata in una colluttazione con personale medico e conclusa con la denuncia per aggressione sporta dai sanitari del reparto di prima emergenza.
Ma anche il 25enne ha sporto querela, raccontando la sua versione dei fatti. “Mi sono recato al Pronto Soccorso poco prima delle 13 perchè mi ero ferito accidentalmente mentre chiudevo il cofano della mia macchina”, spiega nella sua denuncia.
Dalla tempia sinistra, poco sopra l’occhio, grondava sangue. Indisponibili mezzi del 118 per un un trasporto non di emergenza, ha allora raggiunto l’ospedale con la sua auto. “Mi sono fatto registrare e mi è stato detto di aspettare. Dopo qualche minuto mi sono permesso di chiedere della garza per tamponare la ferita che continuava a sanguinare copiosamente, tanto da avermi inzuppato il maglione e la maglietta sottostante. Per tutta risposta mi sono sentito dire che non potevano darmi nulla e che dovevo aspettare. L’attesa si prolungava – prosegue nel suo racconto – tanto che intorno alle 14.00 sono tornato a chiedere assistenza. A qual punto, anche con l’aiuto di tutte le persone presenti in sala d’attesa, mi hanno fatto accomodare all’interno del Pronto Soccorso ma solo per farmi stare nell’ultima sala in fondo a sinistra, in attesa di ricevere assistenza”.
L’attesa per la visita si sarebbe prolungata per altri 90 minuti, sostiene il ragazzo. Poi, finalmente, il cenno di un infermiere e l’invito a prepararsi. A quel punto – è scritto nella denuncia presentata alla Polizia – si sente apostrofare in dialetto da un medico: “vieni qua cretino che ti cucio (suturo, ndr)”. E’ un attimo, gli animi si accendono. “Ho chiesto se si riferiva a me. Mi ha detto di si ed a quel punto la pazienza, anche se in errore, veniva meno”, ammette. Ed è iniziata la colluttazione. “Prima verbale e poi con una mia spinta. Ho ricevuto un calcio, altre persone sono intervenute per sedare gli animi ed a quel punto, inavvertitamente, cercando di divincolarmi, ho forse procurato la lussazione di cui si è parlato sui giornali ad un secondo medico, ma non ho riscontro”.
Tutto è stato esposto alla Polizia intervenuta sul posto. “La mia ferita era ancora aperta eppure alle 15.10 era stato già certificato che il medico aveva una spalla lussata. Ironicamente potrei dire che si era trovato subito il tempo e la possibilità di curare e visitare, con appositi esami, il dottore mentre decine di utenti erano in fila, in sala di attesa. Diverse persone hanno assistito a quanto accaduto ed in parte hanno testimoniato”. Solo alle 16.50 sarebbe stata saturata la ferita del 25enne.
“Mi hanno detto che sono stato sfortunato perché era in corso il cambio di turno per cui dovevano eseguirsi le consegne ed in conseguenza i medici ed i paramedici era impegnati in questa operazione – racconta ancora, sfogandosi – per questo molti avevano scelto di recarsi ad Avola”.
Il personale del pronto soccorso aveva deciso di dare vita ad un sit-in di solidarietà per i colleghi aggrediti, poi rinviato a causa del maltempo di ieri. “Credo che il sit-in dovrebbero farlo i cittadini per chiedere un Pronto Soccorso degno di questo nome, con operatori che abbiamo in cuore ed in mente il loro compito e ruolo”, chiosa invece il 25enne.




Continua l’occupazione della ex Provincia: venerdì sit-in a Palermo, no ai dodicesimi

Secondo giorno di occupazione del palazzo della ex Provincia Regionale. Dopo una notte trascorsa in presidio, i dipendenti dell’ente di via Roma si sono ritrovati questa mattina in una nuova assemblea. Ore febbrili di incontri e comunicazioni. I sindacati hanno coinvolto le segreterie regionale e le prime novità iniziano ad arrivare. Presto per dire se si andrà a breve verso una positiva soluzione della complessa vertenza.
Intanto, però, la protesta sbarca a Palermo. Una delegazione di dipendenti della ex Provincia Regionale di Siracusa venerdì 8 daranno vita ad un sit-in sotto gli uffici dell’assessorato alle Autonomie Locali. All’interno, a partire dalle 14.30, gli assessori Grasso e Armao incontreranno i sindacati per trovare una difficile soluzione alla crisi infinita dell’ente siracusano. Lo conferma Daniele Passinisi della funzione pubblica Cisl.
Lunedì sarà la volta di Siracusa Risorse, società partecipata della ex Provincia Regionale. Comune lo stato di crisi e la genesi del problema. Oggi si sono uniti alla protesta dei “colleghi” provinciali, mentre una delegazione ha raggiunto la Prefettura, rimanendo all’esterno in presidio. Questa mattina hanno lasciato la loro sede di corso Gelone per raggiungere via Roma. E in apertura di settimana saranno a Palermo, con la presenza del segretario della Filcams, Alessandro Vasquez.
Per tutta la settimana va comunque avanti senza sosta l’occupazione di via Roma. In un veloce confronto con la commissaria della ex Provincia, Carmela Floreno, sarebbe emersa la necessità di evitare pagamenti in dodicesimi. Le somme così liberate dalla Regione sarebbero infatti subito “aggredite” dalle banche creditrici, impedendo il pagamento degli stipendi arretrati (tre mensilità) ma appena un acconto. A Palermo si dovrà discutere anche di questo.




Siracusa. Aggredito giovane gambiano: “niuro, ora ti ammazzo…”

Un giovane gambiano è stato avvicinato ieri sera da un uomo che lo ha apostrofato in malo modo. “Niuro, vieni qua che ti ammazzo”, avrebbe urlato al suo indirizzo, mostrando anche un coltello da cucina. Teatro della tentata aggressione, la zona del Santuario della Madonna delle Lacrime.
Il ragazzo, che stava uscendo dal suo posto di lavoro poco dopo le 20 di ieri sera, spaventato si è dato alla fuga. Nella corsa ha avuto la lucidità di chiamare il 112 per chiedere aiuto. L’intervento della Polizia ha permesso di bloccare l’aggressore, un siracusano di 42 anni, pregiudicato. E’stato denunciato. Sarebbe stato sotto l’effetto di sostanze alcoliche.
Resta allarmante il segnale. Una aggressione a sfondo razziale in città dove la tensione resta alta su temi delicati come accoglienza e migrazione.