Siracusa. E' di un disoccupato di 60 anni il corpo carbonizzato dentro un'auto

E’ di Angelo Caruso il corpo carbonizzato trovato dentro un’auto distrutta dalle fiamme. L’identificazione è avvenuta nella tarda mattinata. La vettura, una Fiat 500 vecchio modello di proprietà di una donna, era posteggiata in via Foti, nei pressi della chiesa di San Corrado Confalonieri, alla Mazzarrona. L’uomo, 60 anni, era un disoccupato, incensurato. Servirà il dna per una certezza totale ma gli investigatori hanno ormai pochi dubbi.
La salma è stata trasferita questa mattina in obitorio, dove il medico legale ha effettuato i accertamenti del caso per acquisire elementi utili sulle cause della morte e l’orario del decesso. L’autopsia stabilirà se l’uomo sia stato ucciso e poi bruciato. Il lavoro non è facile, la salma è carbonizzata. Saranno necessari due o tre giorni per completare gli esami. Gli investigatori, intanto, indagano sulla vita privata dell’uomo. Nessuna pista esclusa.




Inquietante giallo alla Mazzarrona: cadavere carbonizzato dentro un'auto

Bisognerà attendere i nuovi rilievi che saranno effettuati nella giornata odierna per l’identificazione del cadavere carbonizzato trovato all’interno di un’auto in fiamme. L’inquietante giallo alla Mazzarrona: nel tardo pomeriggio di ieri i vigili del fuoco sono intervenuti in via Foti, nei pressi della chiesa di San Corrado Confalonieri, dove era segnalata una vettura a fuoco. Giunti sul posto, si sono accorti che sul sedile di guida c’era il corpo apparentemente privo di vita di un uomo. Sul posto si sono precipitate diverse Volanti della Questura e gli investigatori della Mobile.




Siracusa. Tari, tassa e chiarimenti: l'Ufficio Tributi finalmente apre anche il pomeriggio

Era forse l’unico ufficio comunale a non operare anche in orario pomeridiano, almeno due volte a settimana. E dire che l’Ufficio Tributi di via De Caprio è tra quelli con maggiore esigenza di orario di sportello, soprattutto nei periodi tra l’invio della Tari e le varie scadenze. Per non parlare degli accertamenti e dei chiarimenti che vengono spesso richiesti dai contribuenti siracusano.
Proprio per venire incontro alle esigenze dei cittadini, lo sportello del settore Entrate dal mese di dicembre avrà i seguenti orari: dal lunedi al venerdi dalle 8.30 alle 13.30 e il martedì e il giovedì dalle 14.30 alle 17.00.




Siracusa. La Fiera di Santa Lucia rischia di sparire: crolla il numero di venditori

Dall’11 al 20 dicembre torna la tradizionale fiera di Santa Lucia. Collegata, come suggerisce il nome, ai giorni di festa per la patrona siracusana è ormai da anni alle prese con una crisi che non pare conoscere sosta. Quest’anno i venditori presenti saranno 65 su 111 stalli messi a disposizione dal Comune di Siracusa. Erano 85 lo scorso anno. Sempre meno e con sempre più venditori stranieri: nel settore non alimentare saranno 16 su 46. Per fare un paragone, i venditori siracusani (stesso settore) saranno 8. Il settore alimentare è totale appannaggio dei catanesi: 18 venditori etnei su 19 totali. Il diciannovesimo è nisseno.
Le bancarelle troveranno posto in piazza Santa Lucia e lungo via Fuggetta. Anche per i visitatori cala l’appeal dell’appountamento. Non tanto per le categorie merceologiche quanto per la mancanza di una omogeneità degli spazi e delle bancarelle che rendono la fiera di Santa Lucia pressochè identica ad un mercato rionale. Da anni si discute di innovare e di migliorarne l’impatto visivo con l’utilizzo di chioschi in legno o gazebo che possano rendere un’idea di mercato natalizio. Una trasformazione che non è mai riuscita ed alla quale, purtroppo, non si è ancora lavorato con la necessaria convinzione. Nel frattempo la fiera si affievolisce e rischia di sparire. La più bella fiera di Santa Lucia rimane, ahinoi, quella di Verona.

foto dal web




Siracusa. Interdittive antimafia, sono 13 i provvedimenti adottati dalla Prefettura

Tra il 2017 ed il 2018 a Siracusa sono state adottate dalla Prefettura 13 interdittive antimafia su 3.223 richieste. I numeri sono stati diffusi durante il seminario sulla prevenzione delle infiltrazioni mafiose nell’economia legale in corso a Palermo, con la partecipazione del presidente della terza sezione del Consiglio di Stato, Franco Frattini, del procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, del prefetto di Palermo Antonella De Miro.
Le nove prefetture siciliane hanno adottato in totale 399 provvedimenti interdittivi antimafia su 82.071 richieste di documentazione antimafia pervenute. “I provvedimenti interdittivi antimafia adottati dai prefetti – ha detto il prefetto De Miro – costituiscono una insostituibile difesa e salvaguardia dell’ordine pubblico economico, della libera concorrenza tra le imprese e del buon andamento della pubblica amministrazione ed inoltre bloccano i possibili tentativi di infiltrazione mafiosa nei pubblici appalti, nelle autorizzazioni, concessioni di beni demaniali, nei commerci, nell’acquisizione di finanziamenti pubblici”.




Siracusa. Fanghi ed altri rifiuti, nuovo abbandono accanto alla Chindemi

Come accaduto pochi giorni fa, ancora rifiuti abbandonati nel terreno prospiciente al’istituto comprensivo Chindemi, in via Basilicata. Secondo il racconto di un testimone, che ha scattato foto e annotato la targa del mezzo, attorno alle 8.10 di questa mattina, due uomini “hanno svuotato i barili dai fanghi e dal terriccio maleodorante, riversando il tutto per terra. Quindi hanno proceduto a portare via i fusti così svuotati. Non credo si trattasse di persone autorizzate dal comune o dal proprietario del terreno”. Si tratterebbe, peraltro, dello steso furgone che sarebbe stato visto all’opera nella zona almeno già in un’altra circostanza. Il proprietario del terreno ha già ricevuto nelle settimane scorse un ordine di sgombero dei fusti presenti. Al momento, però, quel provvedimento sarebbe rimasto lettera morta.
L’accesso alla zona era prima ostruito da grossi blocchi in pietra piazzati proprio per evitare “sorprese” ai vicini varchi della ciclabile. Rimossi quei massi, sono aumentati i casi di rifiuti di origine sconosciuta – anche se non si tratterebbe di materiale tossico – a pochi passi da una scuola frequentata ogni giorno da centinaia di bambini.




Noto. Armi modificate in casa, i Carabinieri arrestano un 59enne

Aveva in casa delle armi su cui sono in corso degli accertamenti. E’ stato pertanto arrestato dai carabinieri di Noto il 59enne Salvatore Fiaschè. Una pistola era scenica ma priva del tappo rosso e con camera di cartuccia e canna libera, quindi funzionante come una vera arma da fuoco. Pronti anche 250 bossoli calibro 6,35. I carabinieri, nel corso della perquisizione, hanno sottoposto a sequestro anche una carabina ed una pistola ad aria compressa, sulle quali sono in corso accertamenti per verificarne la corrispondenza ai requisiti di legge; una pistola di verosimile interesse storico e materiali da tornitore, verosimilmente utilizzati per la modifica delle armi oltre a circa 4.000 euro in contanti. L’uomo è stato condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Ex Provincia, per gli stipendi riparte la battaglia in Ars: Cannata, "chiesto stanziamento"

“Oggi pomeriggio, scaduti i termini, ho presentato emendamenti alle variazioni al bilancio di previsione della Regione con cui ho chiesto uno stanziamento economico per garantire il pagamento degli stipendi al personale del Libero Consorzio Comunale di Siracusa e della partecipata Siracusa Risorse”, spiega in una sua nota la deputata regionale Rossana Cannata.
“Ho inoltre proposto che al Fondo regionale di garanzia per gli Enti locali siciliani in dissesto, di nuova istituzione, possano accedere anche quelli in pre-dissesto, nonché i Liberi Consorzi comunali in dissesto”.
La ex Provincia di Siracusa è l’unico ente di questo tipo in dissesto e attraverso l’attivazione del Fondo “le banche potrebbero erogare anticipazioni per il pagamento degli stipendi e degli oneri contributivi”.




Pomodoro di Pachino a marchio Igp: produzione record, sfiorati i 10mln di chili

Il pomodoro di Pachino IGP sfiora in questa stagione i 10 milioni di chili di prodotto a marchio certificato, secondo gli ultimi dati dell’IZS. Con un aumento di circa il 13%, la produzione nella stagione agraria si attesta a 9.789.456 chili. “Si tratta di un traguardo importante- spiega il presidente del Consorzio, Salvatore Lentinello- che rappresenta il risultato di un lavoro incessante svolto nel nostro territorio da azienda piccole, medie e grandi unite dal valore della produzione di un’eccellenza a marchio territoriale come la nostra. Ci aspettavamo un aumento, supportato anche dall’inserimento delle due nuove tipologie del plum e mini plum che ormai sono a pieno titolo riconosciute con il marchio IGP ed i dati hanno confermato anche le nostre aspettative. Il traguardo dei 10 milioni di chili è davvero vicino ed è l’obiettivo minimo della prossima campagna”.
“La nostra azione di tutela e promozione continua in maniera ancora più convinta – ribadisce Lentinello – e guarda verso il nuovo anno in cui vogliamo lavorare a piani di sviluppo e produzione ancora più ambiziosi. Il primo obiettivo è quello di rafforzare il marchio IGP con nuovi produttori che aderiscano al Consorzio. Abbiamo lanciato in estate una campagna di adesione con il ‘Progetto Produttori’, che azzera le spese di iscrizione per chi aderirà entro il 31 dicembre. Inoltre stiamo rafforzando la squadra del Consorzio con figure sempre più specialistiche nei vari ambiti, il che ci consentirà di affrontare le fiere di settore del 2019, come il Fruit Logistica di Berlino, in maniera sempre più efficace”. Tutte le novità e i nuovi obiettivi saranno annunciati durante il prossimo appuntamento con il Consorzio, il prossimo 13 dicembre, durante la terza edizione dell’IGP Day che si terrà presso il Palmento Rudinì a Marzamemi.




Gara di solidarietà per Michele, anche Ermal Meta invita a donare: "commovente"

E’ scattata una gara di solidarietà per Michele Falsaperla, l’uomo che dopo aver perso il lavoro vive in un’auto al porto di Marzamemi. La sua storia, diventata famosa grazie ad un servizio de Le Iene, è diventata virale sui social network grazie al lancio di una raccolta fondi su GoFundMe: in sole 48 ore sono stati donati oltre 7.500 euro.
Promotore della campagna di raccolta fondi è Roberto Bruno, sindaco di Pachino, che – dopo aver provato tutte le strade per trovare un lavoro a Falsaperla – ha pensato, insieme al programma di Mediaset, al fundraising sociale: “Vogliamo dare a Michele i soldi per pagarsi l’affitto di una casa fino all’arrivo della pensione”. Infatti Falsaperla, licenziato dal suo posto di lavoro dopo quindici anni e a soli due anni dal ritiro, non può permettersi un appartamento e ha scelto di vivere in solitudine nella sua automobile parcheggiata nel porto del borgo marinaro. Ora alle porte del Natale tutto potrebbe cambiare. La speranza si è riaccesa dopo il successo della raccolta fondi.
Tra le migliaia di persone che hanno condiviso la sua storia sui social media anche Ermal Meta: il cantante ha raccontato la storia di Michele ai suoi fan e li ha invitati a donare, “Mi sono commosso davanti alla sua storia. Aveva pensato anche di farla finita con una corda intorno al collo. Non riesco nemmeno a immaginare il dolore che si possa provare per poter pensare a questo. Ecco il regalo di Natale da fare. Aiutare”. La campagna è raggiungibile al link www.gofundme.com/aiutiamo-michele-che-vive-solo-in-auto

Clicca qui per il servizio