Quasi tre ore di confronto tra Consiglio comunale e amministrazione per fare luce, ieri, sui vari e complessi aspetti del passaggio a una nuova ditta esterna, la Tekra, del servizio di igiene urbana finora svolto da Igm Rifiuti industriali. Il dibattito nell’aula si è svolto con toni pacati, nonostante le tensioni di questi giorni e davanti a una cinquantina di lavoratori Igm preoccupati per il loro futuro che hanno ascoltato in silenzio.
A relazionare è stato il sindaco, Francesco Italia, che ha precisato il ruolo neutrale svolto nella vicenda dal Comune, che “parteggia solo per i cittadini, la legalità e per un servizio efficace ed efficiente. Passaggi di appalto di questa portata non sono mai facili”. Il caso è seguito costantemente e con la dovuta attenzione, ha assicurato il sindaco, che poi ha ringraziato la Prefettura, e nello specifico il vice prefetto Romano, per la sensibilità mostrata nel farsi carico della questione dei lavoratori.
La relazione è stata completata da una dettagliata esposizione dei fatti da parte dell’assessore all’Ambiente, Pierpaolo Coppa, che ha pure risposto alle domande poste dall’Aula; tra i due un intervento di Salvatore Castagnino che si è chiesto se Tekra, non subentrata nei tempi a Igm, possa essere considerata inadempiente e se per questo non si debba fare scorrere la graduatoria della gara ponte. Castagnino ha poi manifestato due preoccupazioni: che siano tutelati i lavoratori e che il Comune non accumuli un debito fuori bilancio per effetto delle proroghe.
Al dibattito hanno dato il loro contributo numerosi consiglieri. Alessandro Di Mauro (ha posto il problema delle ditte esterne all’Igm e dei rischi di demansionamento degli interni), Mauro Basile (anche lui contrario al demansionamento) Giuseppe Impallomeni (che ha invitato l’Amministrazione a fare uno sforzo aggiuntivo per il personale amministrativo di Igm e per quello delle ditte subappaltatrici), Curzio Lo Curzio (Tekra garantirà, ha chiesto, lo stesso servizio di Igm e completerà la differenziata), Roberto Trigilio (che ha proposto una commissione che vigili sul passaggio), Gaetano Favara (che si è chiesto se la Tekra sarà nelle condizioni di migliore il servizio attuale), Salvatore Costantino Muccio (per il quale non è chiara la posizione dell’Igm sul personale), ancora Castagnino (per il quale c’è il rischio che giorno 9 si arrivi a una situazione di stallo e si è detto convinto che quanto accade oggi è il frutto degli errori commessi negli anni scorsi dalla precedente amministrazione), Ferdinando Messina (che ha chiesto chiarimenti si tempi di stipula del nuovo contratto) e Andrea Buccheri (che ha invitato l’Ente a chiedere un rispetto dei tempi da parte di Tekra).
Dei contenuti e dello svolgimento dei lavori si è detta soddisfatta il presidente del consiglio comunale, Moena Scala, che ha ringraziato i consiglieri per il contributo proficuo fornito per chiarire tutti gli aspetti della questione.