Siracusa. Carnet di assegni e carte di credito abbandonati al circuito: due denunciati

Centinaia di carnet di assegni, carte di credito e libretti di deposito, sono stati rinvenuti dalla Polizia Provinciale in contrada Dammusi, nei pressi del circuito automobilistico, in un’area interessata all’abbandono incontrollato di rifiuti. Il materiale era stato abbandonato in grandi sacchi in plastica comunemente utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani pieni. Gli assegni, in parte resi inservibili perché stracciati, le carte di credito e i libretti di deposito al portatore, tutti con il logo e la dicitura di un noto Istituto Bancario.
Dalla successiva attività di indagine, nell’ambito di mirati servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale, gli agenti sono riusciti a risalire ai due imputabili autori, i quali, ognuno per proprie e specifiche responsabilità, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per smaltimento illegale di materiale cartaceo riservato e/o sensibile.




Sistema Siracusa, Ministero e Beni Culturali parte civile: deputati 5 Stelle soddisfatti

“Esprimiamo soddisfazione per la decisione del Ministero della Giustizia e dell’assessorato regionale ai Beni Culturali di costituirsi parte civile nel processo sul cosiddetto Sistema Siracusa”. A parlare sono i parlamentari nazionali del M5s, Paolo Ficara ed Eugenio Saitta e regionale Stefano Zito. Ficara e Zito già lo scorso mese di agosto avevano invitato il Ministero e la Regione alla costituzione di parte civile.
“E’ la dimostrazione che, come forza di governo, non abbiamo mai fatto mancare attenzione verso una vicenda gravissima, che travalica i confini della provincia di Siracusa ed inquieta per gli scenari di presunto inquinamento della normale vita economico-giudiziaria di rami del Paese. Si sta disvelando, nelle indagini, una rete di corruzione anche giudiziaria che chiama in causa Eni e Consip. Diramazioni importanti di quel Sistema ora al vaglio dei giudici. Il mio augurio è che la giustizia faccia rapidamente il suo corso, per accertare le responsabilità e ridare fiducia verso una istituzione importante e rispettabile come la Magistratura”.




Siracusa. Tornano i cani antidroga davanti alle scuole: sequestrati hashish e marijuana

Nell’ambito del progetto denominato “Scuole Sicure”, proseguono  le attività della polizia effettuate nei pressi di alcuni istituti scolastici superiori. Sequestrate diverse dosi di droga.
Ieri mattina gli agenti delle Volanti, coadiuvati da unità cinofile antidroga, hanno espletato un servizio di prevenzione e controllo all’interno e nelle pertinenze di alcuni Istituti scolastici con l’ausilio delle unità cinofile “App” e “Vite” del Reparto Cinofili della Questura di Catania.
Nel corso del servizio sono stati controllati quattro diversi istituti professionali di Siracusa al fine di verificare se studenti o estranei, che gravitano nei pressi delle scuole, detenessero sostanze stupefacenti.
Tale attività ha portato al deferimento all’autorità giudiziaria di tre giovani e il rinvenimento ed il sequestro di alcune confezioni di droga per un totale di grammi 4,8 di hashish, grammi 7,7 di marjuana e di uno spinello.
Le operazioni proseguiranno nelle prossime settimane.




Siracusa. L'effige della Madonnina "torna" in via degli Orti: copia davanti alla Casa del Pianto

Una copia dell’effige della Madonnina nella postazione in cui il quadretto fu esposto alla venerazione dei fedeli durante i giorni della Lacrimazione. L’iniziativa del 27 ottobre scorso, durante un momento di preghiera con l’Unitalsi, diventa permanente. L’effige resta, quindi, sullo stipite della porta d’ingresso della Casa del Pianto. Lo annuncia il Rettore del Santuario, Padre Aurelio Russo.
“Tale gesto -spiega Padre Russo- vuole sottolineare la presenza dello sguardo materno della Madonna rivolto alla Città e al Mondo: Ella veglia su ciascuno di noi, sul nostro cammino, ci sorregge e benedice. L’evento vuole anche consolidare l’asse già collaudato tra il Santuario della Madonna delle Lacrime e l’erigendo Santuario di Santa Lucia al sepolcro del prossimo 13 dicembre. I due Santuari, dedicati a Santa Lucia e alla Madonna delle Lacrime, presenti nello stesso quartiere della “Borgata”, sono il segno della fede che ha segnato la storia di Siracusa nel mondo. Già da qualche anno le due realtà collaborano pastoralmente in sinergia-prosegue il Rettore- offrendo ai pellegrini un percorso di vita spirituale tracciato da queste due donne siracusane, Maria e Lucia, “donne che pregano con gli occhi”, occhi che riflettono la Luce di Cristo, occhi che piangono lacrime di amore, misericordia e di speranza”.
In vista dell’erezione del Santuario di Santa Lucia, il Rettore Parroco Fra Daniele Gugnata ha coordinato col Rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime l’accoglienza dei gruppi di pellegrini provenienti da ogni parte della Sicilia.
Appuntamento, particolarmente atteso dai giovani della Diocesi è la “via Lucis” del 15 dicembre alle 21:00. “Accoglieremo – ha detto con grande entusiasmo Fra Daniele – il raduno diocesano dei giovani per un momento di preghiera e di riflessione che li vedrà coinvolti per prendere consapevolezza che ogni cristiano è portatore della luce del vangelo. A seguire da Mezzanotte “NOTTE DI LUCE” il Santuario di Santa Lucia al Sepolcro rimarrà aperto per l’adorazione eucaristica notturna e alle 7:00 celebrazione delle lodi mattutine e benedizione eucaristica”.




Siracusa. Adesso il teatro comunale è…stabile: arrivata l'agibilità definitiva

Era l’ultimo tassello che mancava per poter considerare a tutti gli effetti “in funzione” il teatro comunale di Siracusa. Ed è arrivato nel pomeriggio, quando la commissione comunale di vigilanza sui pubblici spettacoli ha rilasciato l’agibilità definitiva per lo storico edificio di Ortigia. Si chiude così un iter complicato, su cui aveva pesato anche “l’incidente” relativo al contestato impianto antincendio.
“Grazie ai componenti della commissione, al corpo dei Vigili del Fuoco, all’associazione nazionale Carabinieri, alle maestranze e a tutti coloro che negli anni hanno lavorato duramente per ottenere questo importantissimo risultato”, il primo commento del sindaco, Francesco Italia.
Esulta anche l’assessore alla cultura, Fabio Granata, che definisce “storica” questa giornata. “Il mio ringraziamento va a Guido Meli che con l’Istituto Regionale del Restauro assecondò e intraprese la mia visione sul recupero del Teatro chiuso dal 1956. Ed a Titti Bufardeci, a Roberto Visentin e a Giancarlo Garozzo che proseguirono la strada intrapresa e soprattutto a Francesco Italia con il quale condivido, non da oggi, una visione dinamica e innovativa di cultura, oltrechè il governo della nostra città che da domani sarà certamente più ricca con il suo teatro Comunale”.




Nuovo ospedale, adesso tutti lo vogliono più vicino: incontro tra sindaci

Il nuovo ospedale di Siracusa divide i sindaci della provincia. Non si riesce a trovare un punto di sintesi, ognuno “tira” per interessi di comunità e si rischia un nuovo stallo in un iter iniziato nel 1984 e che non ha visto sino ad oggi un solo grammo di cemento impiegato per la tirar su la nuova struttura.
Accogliendo le richieste dei Comuni della “Valle degli Iblei” (Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Cassaro, Ferla, Palazzolo Acreide, Sortino), il sindaco di Siracusa ha convocato per giovedì 29 Novembre, alle 15:30 a Palazzo Vermexio, la Conferenza dei Sindaci della provincia di Siracusa.
I centri della zona montana chiedono che la struttura sanitaria ospedaliera di Siracusa, nel suo ruolo distrettuale e provinciale, sia facilmente raggiungibile anche dalla provincia senza incorrere in quelle criticità viarie che una realizzazione in pieno centro abitato potrebbe creare. La decisione sulla migliore e funzionale scelta dell’area per il nuovo ospedale di Siracusa, deve – per i sindaci della provincia – nascere da un sereno e lucido confronto con tutto il territorio provinciale.
Viene da domandarsi, però, come si sia fatto in tutti questi anni a non sollevare problemi simili, vista la posizione dell’Umberto I a Siracusa e il piano della rete ospedaliera deciso – come sempre – dalla Regione.




Siracusa. "Siamo tutti bambini di Riace", la politica nella marcia dell'Infanzia

Divampa la polemica sullo striscione apparso durante la marcia dei diritti dei bambini, a Siracusa. Non è passato inosservato quel “siamo tutti bambini di Riace”, finito esposto in bella mostra dopo il corteo in piazza Santa Lucia. Non è, in effetti, esattamente chiaro il nesso tra la lodevole iniziativa del corteo e le riflessioni sui diritti dell’infanzia e quel messaggio che richiama in maniera diretta una vicenda che ha spaccato – politicamente – il Paese. Perchè, insomma, coinvolgere ragazzini di dieci anni in una storia di cui oggi poco possono comprendere? A molti è apparsa una intromissione della politica dei grandi in un corteo che doveva essere solo dei piccoli. Un rischio strumentalizzazione dietro l’angolo che ricorda da vicino quell’altro scivolone, la canzoncina con cui venne accolto l’allora premier Matteo Renzi alla Raiti.
“Si poteva evitare”, ammettono a mezza bocca da Palazzo Vermexio. Il Comune ha collaborato alla manifestazione, organizzata dalle associazioni della rete Siracusa Città Educativa. “Non controlliamo gli striscioni, non censuriamo e non suggeriamo slogan o idee”, spiegano anche dalle Politiche Scolastiche. Difesa però la bontà dell’iniziativa, “che vuole insegnare i valori della fratellanza e dell’inclusione”. Anche se diventa difficile comprendere come questi nobili principi debbano per forza passare da Riace e non da concetti di più semplice comprensione e condivisione per i bimbi degli istituti comprensivi come un generico “siamo tutti uguali, senza differenze di razza, cultura o religione”.
Rabbiosa la reazione del centrodestra siracusano che parla senza mezzi termini di uso strumentale dei bambini. La capogruppo di Cantiere Siracusa, Chiara Catera, annuncia una mozione formale perchè “i bambini devono restare fuori dal dibattito politico e strumentalizzarli è un atto inqualificabile. Non si può sporcare un’iniziativa così importante come quella della marcia per i diritti del bambino e sfruttarli, perché ignari di veicolare messaggi politici sugli striscioni. La compartecipazione all’iniziativa dell’amministrazione comunale con Città Educativa è certamente lodevole ma l’ingerenza politica è una chiara caduta di stile a cui non avremmo voluto assistere. Chiediamo che il Sindaco venga in aula a fare chiarezza”, il pensiero di Cantiere Siracusa. Anche il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro, mostra di non gradire come “inconsapevoli e innocenti bambini” sarebbero stati utilizzati “per una squallida propaganda politica”.
Motivo per cui, secondo Fratelli d’Italia, “l’amministrazione comunale deve chiedere scusa alla cittadinanza intera e ai bambini, i cui diritti, soprattutto in questa città, sono largamente non rispettati e tutelati. Si è capito benissimo cos’è cittadinanza attiva: un contenitore dal volto nuovo ma strumento antico di un’area politica che vuole manipolare uomini e coscienze. Ma nessuno tocchi i bambini”.
Misurato il commento di Ezechia Paolo Reale, che guida l’opposizione in Consiglio comunale. “Non voglio strumentalizzare, ma i bambini vanno tenuti fuori dalle polemiche. La vicenda di Riace è divisiva, non andavano trascinati su questo tema che è politico. E’ un episodio di una manifestazione più ampia che va sostenuta e valutata positivamente. Ma ripeto, lasciamo stare i bambini e non coinvolgiamoli in vicende politiche. Portiamo avanti ognuno le nostre idee, ma i bambini non sono di destra o di sinistra: sono uguali e meritano una infanzia serena e tranquilla. La prossima volta pensiamoci un pò di più prima di preparare certi striscioni”, commenta. Ma non è l’unico nodo polemico. Fa discutere anche la presenza di Stonewall (associazione pro Lgbt, ndr) alla manifestazione dei bambini. “Ritengo inopportuno mischiare temi. Era anche il caso di informare prima i genitori che così come scelgono l’ora di religione potevano scegliere che tipo di informazione dare su temi delicati per un minore”, dice ancora Reale. “Si tratta di contenuti estranei all’appuntamento. Restituiamo ai bambini la loro infanzia e teniamo per noi adulti la trattazione di temi e questioni politiche e divisive della società”. Non la pensa così il sindaco, Francesco Italia, che parla di una “marcia per i diritti in cui diverse associazioni portano e rispecchiano i valori dell’inclusione. Stonewall fa parte della rete di Siracusa Città Educativa e partecipano a questi appuntamenti. Mi spiace che ci sia qualcuno a cui non piacciano alcune associazioni”. Sul tema dello striscione, il sindaco da la sua visione: “premesso che nessuno dell’amministrazione ha scritto striscioni, quello incriminato ribadisce che i bambini sono tutti uguali, come dice articolo tre della costituzione. siamo in momento delicato della nostra storia politica italiana, spira vento di discriminazione e razzismo. Se le maestre insegnano i bambini a rispettare i valori, fanno solo il loro dovere ed io a mia volta ho il dovere di fare i complimenti a chi insegna solidarietà, inclusione, rispetto delle differenze”.




Augusta. Ampliamento discarica di Costa Gigia, il prefetto commissario ad acta

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo ha nominato il prefetto di Siracusa commissario ad acta per il rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale ed il giudizio di compatibilità ambientale per l’ampliamento della discarica di Costa Gigia, ad Augusta. Condannato ancora una volta l’assessorato regionale Territorio ed Ambiente che dovrà pagare le spese legali.
L’impianto di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi ed urbani è gestito dalla Green Ambiente srl, società che nel 2011 ha presentato un’istanza per il rilascio di un’autorizzazione integrata ambientale (AIA) e del giudizio di compatibilità ambientale (VIA) per procedere ad ampliamento. Non avendo ricevuto risposta, nonostante numerosi solleciti e i pareri favorevoli resi dai diversi enti coinvolti nel procedimento, la società ha proposto ricorso, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Bice Pasqualone, avverso il silenzio rifiuto, chiedendo la nomina di un commissario ad acta per l’ipotesi di ulteriore inadempimento.
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana in sede giurisdizionale, con sentenza del 2016, ha accolto il ricorso, accertando l’illegittimità del silenzioso rifiuto sulla domanda a suo tempo presentata dalla Green Ambiente e dichiarava l’obbligo di concludere il procedimento senza indugio, con riserva di nominare un commissario ad acta decorsi ulteriori novanta giorni dalla comunicazione della sentenza. Un termine che non ha prodotto novità fino alla nomina – richiesta dalla società – di un commissario ad acta che dovrà adesso completarsi per completare l’iter autorizzativo.

foto generica dal web




Mafia e scommesse: nuovi arresti e sequestri tra Siracusa ed Augusta

La Procura di Catania non molla la presa nel contrasto alle infiltrazioni della mafia nelle scommesse online. Emesse 21 ulteriori ordinanze di custodia dopo i primi arresti congiunti con Bari e Reggio Calabria e alla seconda ordinanza che riguardava 36 persone qualche giorno fa. Coinvolta anche Siracusa con centri scommesse sequestrati e diversi soggetti coinvolti nell’indagine. Sono ritenuti vicini al gruppo mafioso Placenti, affiliati alla famiglia Santapaola-Ercolano. Sarebbe peraltro emersi legami con il latitante Matteo Messina Denaro attraverso il nipote, Francesco Guttadauro.
A mettere gli investigatori sulla pista giusta, le dichiarazioni dell’imprenditore siracusano Fabio Lanzafame, che ha deciso di collaborare con i magistrati.
Complessivamente sono stati sequestrati beni per 70milioni di euro: 207 rapporti bancari e conti correnti in Italia, Isole di Man, in Austria, in Gran Bretagna e a Malta; 42 immobili; 36 attività imprenditoriali; 24 centri scommesse tra Messina, Catania e Siracusa; 9 automezzi.
I soggetti destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, in quanto appartenenti al “gruppo santapaoliano” a Misterbianco sono:

Bartolo Augusta, 44 anni, residente a Pedara
Giovanni Di Stefano, 34 anni, residente a Catania
Alfio Saitta, 35 anni, residente a Lineri, Misterbianco
Emanuele Trippa, 41 anni, residente a Catania

I soggetti destinatari della misura degli arresti domiciliari in quanto commerciali della rete “Revolutionbet365” sono:

Francesco Insanguine, 42 anni, nato a Catania
Massimiliano Giuseppe Vinciprova, 40 anni, nato a Catania
Giuseppe Cocimano, 43 anni, nato a Catania
Massimo Giuffrida, 45 anni, nato a Catania
Luciano Paccione, 42 anni, nato a Bronte (Catania)
Leonardo Zappalà, 57 anni, nato a Mascali (Catania)
Fabio Calcagno, 35 anni, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina)
Sebastiano Campisi, 34 anni, nato a Siracusa
Sebastiano De Matteo, 42 anni, nato a Barcellona Pozzo Di Gotto (Messina)
Francesco Guerrera, 33 anni, nato a Messina
Ottavio Imbesi, 47 anni, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina)
Orazio Intagliata, 49 anni, nato ad Augusta (Siracusa)
Alfredo Valenti, 31 anni, nato a Siracusa
Giovanni Ianni, 31 anni, nato a Roma
Vincenzo Mangano, 52 anni, nato a Palermo
Marco Daidone, 45 anni, nato a Messina

I reati contestati, a vario titolo, sono associazione mafiosa e a delinquere, esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse e intestazione fittizia di beni. Le contestazioni sono connesse alla gestione illecita d’imprese, in Italia e all’estero, dedite all’acquisizione di licenze e concessioni governative utilizzate per le attività di giochi e scommesse a distanza, effettuate aggirando le normative fiscale e antiriciclaggio.




Il prestito contestato: "Annunciazione, troppa politica. Valutino i tecnici"

L’Annunciazione di Antonello da Messina “non ha perso, nè poteva perdere le sue condizioni di grande fragilità”. A sostenerlo era il compianto professor Basile dell’Istituto Superiore di Conservazione e Restauro di Roma dopo l’ultimo intervento sul dipinto che si vorrebbe adesso prestare a Palermo per una prestigiosa mostra.
La storica dell’arte Silvia Mazza si muove sulla stessa linea e richiama la politica ad una maggiore attenzione. “Non c’entra nulla il decreto del 2013 sull’inamovibilità a cui si appellano a Siracusa. Vale solo per i prestiti extra-regionali. Piuttosto venga modificato dall’assessorato regionale, dato che prevede che siano i politici e non i tecnici a stabilire se uno dei capolavori identificativi della Regione Siciliana possa essere concesso in prestito. Ad esempio, presto il quadro potrebbe andare persino a Milano e per quella occasione sarà chiamata a dare l’ok la giunta di governo”, spiega. Per dirimere la delicata questione, l’invito è quello di dare più spazio ai tecnici: “si converta in legge il disegno di legge di ricomposizione del Consiglio Regionale dei Beni Culturali e siamo certi che l’assessore Tusa nominerà subito componenti di chiara fama. E si acquisisca il parere dell’Istituto Superiore di Conservazione e Restauro per l’Antonello conservato a Siracusa prima di prendere decisioni avventate”, spiega Silvia Mazza. Al momento manca il parere del museo Bellomo, della Soprintedenza e di ogni altro soggetto che – seppur dipendente da Palermo – possa meglio conoscere sul posto le attuali condizioni del capolavoro.
Da sponda opposta, l’assessorato ricorda come a Palermo arriverà per l’occasione da Londra persino il San Girolamo di Antonello. “L’Annunciazione non è paragonabile, in termini conservativi, a quel quadro”, taglia corto la storica dell’arte. Il San Girolamo è integro, l’Annunciazione fragile.
Un altro storico dell’arte, Paolo Giansiracusa, conferma: “se decideranno di far uscire quel dipinto dal Bellomo, troveranno fuori le barricate. Una catena umana”.