La Procura di Catania non molla la presa nel contrasto alle infiltrazioni della mafia nelle scommesse online. Emesse 21 ulteriori ordinanze di custodia dopo i primi arresti congiunti con Bari e Reggio Calabria e alla seconda ordinanza che riguardava 36 persone qualche giorno fa. Coinvolta anche Siracusa con centri scommesse sequestrati e diversi soggetti coinvolti nell’indagine. Sono ritenuti vicini al gruppo mafioso Placenti, affiliati alla famiglia Santapaola-Ercolano. Sarebbe peraltro emersi legami con il latitante Matteo Messina Denaro attraverso il nipote, Francesco Guttadauro.
A mettere gli investigatori sulla pista giusta, le dichiarazioni dell’imprenditore siracusano Fabio Lanzafame, che ha deciso di collaborare con i magistrati.
Complessivamente sono stati sequestrati beni per 70milioni di euro: 207 rapporti bancari e conti correnti in Italia, Isole di Man, in Austria, in Gran Bretagna e a Malta; 42 immobili; 36 attività imprenditoriali; 24 centri scommesse tra Messina, Catania e Siracusa; 9 automezzi.
I soggetti destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, in quanto appartenenti al “gruppo santapaoliano” a Misterbianco sono:
Bartolo Augusta, 44 anni, residente a Pedara
Giovanni Di Stefano, 34 anni, residente a Catania
Alfio Saitta, 35 anni, residente a Lineri, Misterbianco
Emanuele Trippa, 41 anni, residente a Catania
I soggetti destinatari della misura degli arresti domiciliari in quanto commerciali della rete “Revolutionbet365” sono:
Francesco Insanguine, 42 anni, nato a Catania
Massimiliano Giuseppe Vinciprova, 40 anni, nato a Catania
Giuseppe Cocimano, 43 anni, nato a Catania
Massimo Giuffrida, 45 anni, nato a Catania
Luciano Paccione, 42 anni, nato a Bronte (Catania)
Leonardo Zappalà, 57 anni, nato a Mascali (Catania)
Fabio Calcagno, 35 anni, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina)
Sebastiano Campisi, 34 anni, nato a Siracusa
Sebastiano De Matteo, 42 anni, nato a Barcellona Pozzo Di Gotto (Messina)
Francesco Guerrera, 33 anni, nato a Messina
Ottavio Imbesi, 47 anni, nato a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina)
Orazio Intagliata, 49 anni, nato ad Augusta (Siracusa)
Alfredo Valenti, 31 anni, nato a Siracusa
Giovanni Ianni, 31 anni, nato a Roma
Vincenzo Mangano, 52 anni, nato a Palermo
Marco Daidone, 45 anni, nato a Messina
I reati contestati, a vario titolo, sono associazione mafiosa e a delinquere, esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse e intestazione fittizia di beni. Le contestazioni sono connesse alla gestione illecita d’imprese, in Italia e all’estero, dedite all’acquisizione di licenze e concessioni governative utilizzate per le attività di giochi e scommesse a distanza, effettuate aggirando le normative fiscale e antiriciclaggio.