Manca un mese alla grande festa cittadina:il 13 dicembre è Santa Lucia, la patrona di Siracusa. La macchina organizzativa è già in moto, con la guida della Deputazione della Cappella come conferma il presidente Pucci Piccione. “Dobbiamo vivere con gioia, serenità e impegno la festa della nostra Santa”, spiega mentre presenta l’appuntamento di questa sera (ore 19) alla basilica di Santa Lucia al Sepolcro con la “coroncina” e poi la celebrazione a cui parteciperanno i portatori e le portatrici, i falegnami e tutti i volontari che collaborano alla festa di Santa Lucia. L’appuntamento è aperto a tutti.
Ma sono due i temi che interessano e animano il dibattito pubblico attorno alla “festa”. Il primo riguarda la processione ed il suo percorso. Oltre al solito dibattito su avanzata in ordine o disordine, si guarda al tratto di corso Umberto attualmente interdetto al transito. Una grossa porzione centrale dell’elegante stradone, all’altezza dei Villini, da agosto è inibita al passaggio delle auto. Ma la processione, all’Ottava, passa solitamente proprio da lì, con la statua condotta a spalla dai vigili del fuoco. Dall’amministrazione comunale rassicurano: ben prima di giorno 13 dicembre la strada sarà risistemata e messa in ordine per la ricorrenza e per il normale flusso veicolare. “Ci sono da sistemare anche gli alberi, lì e nella zona del tempio di Apollo. Potrebbero creare problemi al passaggio del simulacro”, ricorda ancora Pucci Piccione.
C’è poi l’annoso dibattito sui fuochi d’artificio. Archiviata la polemica di maggio, confermato lo spettacolo pirotecnico all’arrivo del simulacro al ponte Umbertino, quasi a conclusione della processione dell’Ottava. Ma quest’anno potrebbe tornare, a grande richiesta, anche i fuochi per salutare la presenza in Borgata di Lucia. Pur rappresentando una spesa in più, la volontà della Deputazione è di tornare a regalare questo ulteriore momento alla festa. C’è da capire, però, da dove lo spettacolo pirotecnico possa essere “sparato”. Non troppo vicino alla chiesa di Santa Lucia fuori le mura e neanche all’interno dello stadio. La struttura della chiesa si è indebolita negli anni ed eccessive vibrazioni potrebbero incidere su crepe e altre microlesioni per le quali è stato chiesto on forza l’intervento del Fondo Edifici di Cultuo, essendo quella chiesa di competenza statale. Lo stadio, con manto in sintetico, è a rischio incendio in casa di ricaduta di scintille o altro. C’è quindi da capire dove piazzare le batterie dei fuochi d’artificio alla Borgata. “Se proprio dobbiamo farli questi giochi pirotecnici, almeno devono essere visibili”, dice Pucci Piccione. Che ha l’alternativa pronta: “in caso opteremo per un suggestivo gioco di luci”. E per la Santa della Luce potrebbe anche essere una indovinata soluzione.
Rientrata la polemica sui portatori dei cilii, i pesanti e caratteristici ceri che “accompagnano” la statua durante tutto il percorso, all’andata ed al ritorno. Niente più figuranti pagati per l’occasione: spazio ai volontari. E sta per essere creato anche il registro dei “portatori di luce”, figure che si aggiungono ai berretti verdi ed alle portatrici.