Condannato ed espulso ma era ancora a Siracusa: rimpatrio per un egiziano

Un egiziano di 36 anni è stato denunciato per non aver osservato l’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale. Era stato espulso dal Prefetto di Trapani nel settembre scorso.
L’uomo, già noto al personale dell’ Ufficio Immigrazione, era stato arrestato nel settembre del 2013 dagli agenti della Squadra Mobile di Siracusa e poi condannato a 6 anni di reclusione per il reato di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. E’ accusato anche di altri reati tra cui rapina in concorso, lesioni personali e porto di armi. Scarcerato nel settembre del 2018 dalla Casa Circondariale di Trapani era stato espulso dal Prefetto di quella provincia.
E’ stato accompagnato presso il centro per i rimpatri di Trapani-Milo per essere successivamente accompagnato nel paese di origine.

foto archivio




Augusta. Droga e un'arma nascoste in cucina, arrestato 28enne

I Carabinieri di Augusta, coadiuvati dal Nucleo Cinofili della Compagnia di Sigonella, hanno arrestato in flagranza Salvatore Arrabito. Il 28enne, peraltro già ai domiciliari, è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (marijuana) e detenzione illegale di armi.
Una perquisizione domiciliare eseguita nell’abitazione dell’augustano, ha permesso di rinvenire 7 involucri in cellophane con circa 500 grammi di marijuana e una pistola beretta calibro 7,65 priva di matricola. Il tutto abilmente occultato dietro il forno in cucina.
Il materiale rinvenuto a seguito della perquisizione è stato sottoposto a sequestro, mentre Arrabito è stato accompagnato in carcere a Cavadonna.




"Siamo medici dell'Inps", truffa ai danni di un 83enne a Lentini

Con un trucco ormai collaudato, spacciando per medici dell’Inps, due donne sono riuscite a truffare un anziano a Lentini. L’uomo, 83 anni, ha aperto la porta di casa alle due quarantenni che sono riuscite a carpire la sua fiducia inventando una storia relativa ad una visita medica finalizzata all’incremento della pensione.
Sono così riuscite a farsi consegnare dalla vittima la carta bancomat ed il relativo pin per poi darsi alla fuga.
La Questura di Siracusa rinnova il suo appello: al minimo sospetto, contattare la Polizia di Stato.




Il Premio Tonino Accolla alla Festa del Cinema di Roma

Nella giornata conclusiva della Festa del Cinema di Roma è stata “lanciata” la nuova edizione del Premio Tonino Accolla, la manifestazione siracusana che promuove da cinque anni il doppiaggio attraverso l’esclusivo contest live rivolto agli allievi delle scuole di doppiaggio italiane.
“Il Premio, oggi rappresenta una garanzia di credibilità nel panorama del doppiaggio italiano, assicurando la riconoscibilità degli allievi finalisti in un percorso formativo nel quale elementi come la dizione, la recitazione e la vocalità vengono attenzionati, durante le selezioni, ma soprattutto durante il contest live”, ha detto Claudio Sorrentino, voce storica del doppiaggio italiano per la felicità di Stefania Altavilla e Giuseppe Mandalari, project Manager e art director del Premio, che hanno così potuto contare su di una certificazione doc.
Alla presentazione romana presente anche Valentina De Marchi, vincitrice dell’ultima edizione del Premio Tonino Accolla, che ha confermato di aver iniziato a cimentarsi nei primi doppiaggi. Intervenuti anche Lorenzo Accolla, figlio del doppiatore, attore e dialoghista siracusano scomparso cui è intitolato il Premio, e Adriano Pintaldi, presidente del Roma Film Festival, che dopo aver presentato il docufilm omaggio a Giancarlo Giannini doppiatore ne ha annunciato un altro dedicato a Monica Vitti.
Nella prossima edizione del Premio Accolla spazio anche per i bambini nel mondo del doppiaggio. Consegnata intanto una targa al giovane Sebastiano Pezzulli, 8 anni, doppiatore emergente figlio d’arte: papà Francesco è già “voce” nota.




Pachino ed Avola: viabilità, provvedimenti per la Commemorazione dei Defunti

In concomitanza con la commemorazione dei defunti, la ex Provincia Regionale ha deciso di istituire temporaneamente il senso unico sulla provinciale 21, Pachino-Portopalo, nel tratto compreso tra il cimitero di Pachino e la strada comunale Salazza. Il senso unico previsto nei giorni 1 e 2 novembre.
Altro provvedimento (giorno 1 e 2 novembre) riguarda la provinciale 15 Avola-Bochini-Noto con l’istituzione temporanea del divieto di sosta sul lato sinistro e il senso unico, dall’intersezione con la circonvallazione (lato cimitero) fino all’intersezione con la strada comunale Arancitella.




Lele Scieri, ruggisce la sua Siracusa: "il mondo militare chieda adesso scusa"

L’associazione Giustizia per Lele annuncia la sua costituzione di parte civile nel processo per la morte del parà siracusano. Tre gli indagati dalla Procura di Pisa per omicidio. Intanto, il Riesame – nel respingere la richiesta di revoca dei domiciliari (leggi qui) – ha messo nero su bianco una agghiacciante verità: Emanuele Scieri poteva essere salvato. “E invece è stato lasciato a contare le stelle, in una calda notte di agosto all’interno di una caserma dello Stato italiano, all’interno della caserma Gamerra di Pisa. Lo hanno lasciato solo con il suo desiderio più grande, quello di essere salvato. Ore di agonia mentre all’interno di quella caserma si provava a inscenare la farsa, la rappresentazione teatrale”, si sfoga Carlo Garozzo, portavoce dell’associazione che dal 1999 non ha mai smesso di chiedere verità e giustizia per il militare siracusano.
“La nostra voce è stata ascoltata e le istituzioni stanno facendo emergere la verità. Finalmente Emanuele Scieri sta abbandonando per sempre quella caserma e le fantasiose ipotesi da sempre avvalorate da parte del mondo militare di allora. Resteranno per sempre solo come l’inutile tentativo di mettere una pezza su una vicenda che oltre ad aver cagionato la morte di un giovane ragazzo rappresenta una delle pagine più vergognose del mondo militare del nostro Paese. Quel mondo dovrebbe scusarsi con la famiglia Scieri, ammettere le proprie responsabilità e la superficialità con la quale hanno trattato la vicenda sin dai primi minuti, da quando Emanuele Scieri risultò essere assente al contrappello pur avendo la certezza che lo stesso fosse rientrato. Hanno provato a dipingerlo come un debole, un arrampicatore di scale spinto dai motivi più futili, un autolesionista, un suicida. Emanuele Scieri è stato assassinato la notte tra il 13 e 14 agosto 1999 all’interno della caserma Gamerra di Pisa e lasciato morire agonizzante. Attendiamo gli sviluppi giudiziari, certi che la verità, e non una verità, verrà finalmente accertata e i responsabili consegnati alla giustizia”, ruggisce Caro Garozzo.




Siracusa. Rifiuti: non solo Borgata, è nuova emergenza dall'Isola a Fontane Bianche

Non solo Borgata. L’emergenza rifiuti si estende anche alle zone perifiche, da via lido Sacramento a Fontane Bianche. Se nel rione di Santa Lucia si rasenta quasi l’emergenza, con montagne di sacchetti in strada per la mancata partecipazione alla differenziata di almeno 5/6.000 nuclei persone, si è ultimamente aggravata la situazione anche nelle contrade balneari. Dove ad indispettire i residenti sono soprattutto il numero ridotto di isole ecologiche (qui vige il sistema di raccolta di prossimità e non il porta a porta) e i passaggi settimanali di raccolta che, per l’indifferenziato, sono due a settimana. Con il risultato che i sacchetti di spazzatura si ammucchiano attorno ai cassonetti verdi superstiti, con buona pace di chi comunque aveva sin qui partecipato alla differenziata, seppur tra mille problemi.
Dall’Isola a Fontane Bianche è un unico, grande problema. Ma il gestore del servizio spiega che la raccolta avviene come da capitolato, quindi per l’indifferenziato due volte a settimana. I fatti evidenziano però che non è sufficiente a fronte di migliaia di utenze. Bisognerà tenerne conto nel capitolato per la gara che verrà. Prendendo magari nota dello stesso consiglio di Igm che, sin dalle prime battute, aveva suggerito di utilizzare quanto meno per contrada Isola il porta a porta e non il sistema di prossimità.
Il problema, però, c’è. E si aggiunge agli esistenti ed ancora irrisolti nonostante stia per passare un altro anno dall’avvio del sistema di raccolta differenziata.




Siracusa. I sindacati degli edili contro l'Inps: "l'Istituto fa barricate"

“Da qualche tempo abbiamo una netta sensazione in relazione alla questione del riconoscimento della mansione edile come lavoro usurante, prevista dalla legge”. Sibillini, i segretari generali degli edili di Cgil, Cisl e Uil che spiegano:: “l’Inps fa barricate per rendere agli edili la vita impossibile. Tra cavilli, respinte illogiche, lungaggini insensate, andare in pensione per i pochi edili in grado di maturare il diritto è quasi una corsa a ostacoli”. Lo affermano i segretari provinciali delle tre sigle di categoria, Saveria Corallo, Paolo Gallo e Salvo Carnevale.
Altro ostacolo sarebbe poi il fatto che la trattazione delle pratiche della provincia di Siracusa è nelle mani della sede Inps di Trapani. “Qui ci si rende conto di quanto sia distante lo Stato sia geograficamente che burocraticamente dal sacrosanto diritto a ricevere risposte complete e veloci. Abbiamo casi di tutti i tipi. Un lavoratore ha richiesto per ben due volte il riconoscimento dello status di precoce. L’anno scorso richiesta respinta perchè trattato come lavoro usurante (che ha requisiti diversi da rispettare, ndr) e quest’anno da disoccupato, pur avendo i requisiti come precoce, gli viene respinta l’istanza perchè non raggiungerebbe i requisiti contributivi ampiamente certificati. Un secondo lavoratore, operaio con contratto edile e mansioni multiple, viene parcheggiato per mesi poiché si contesta il codice istat. Un terzo lavoratore, operaio edile per il quale viene chiesto lo status di lavoro usurante, viene trattato come disoccupato facendogli perdere 6 mesi di pensione. Stiamo proponendo ricorsi a tappeto, tramite i nostri Patronati, e stiamo valutando la mala gestio sulla trattazione delle pratiche”.
Il sindacato unitario degli edili di Siracusa intende proseguire anche in questa battaglia: “Non escludiamo richieste di risarcimento danni per tutti quei lavoratori che nel frattempo hanno anche perso il lavoro e attendono, invano, risposte dall’Inps che arrivano tardi ed anche errate.”
Il sindacato unitario degli edili è, comunque, disponibile ad aprire un tavolo di monitoraggio con la sede provinciale.




Siracusa. Raccolta di carta e cartone: crescita lenta, settima in Sicilia

Secondo gli ultimi dati Comieco sulla raccolta di carta e cartone, Siracusa è settima in Sicilia con 18,5 kg per abitante/anno. Dato ancora sotto la media regionale che è di 22 kg all’anno per abitante. E’ Trapani la regina, con 31Kg, seguita da Caltanissetta (27,6), Catania (26), Ragusa (25,3), Messina (21,2) ed Agrigento (19,4). Solo Palermo (17,7) ed Enna (8,8) fanno meno del capoluogo aretuseo.
Al sud Italia la media è di 34,7 kg all’anno per abitante, a fronte di una media nazionale di 54,2.




Autodromo, nel futuro la vendita. Intanto incendio brucia anche pneumatici

E’ ancora tutto da definire il futuro dell’autodromo di Siracusa. La ex Provincia regionale, proprietaria della struttura, ha risolto unilateralmente i contratti in essere e – praticamente – si è ripresa le chiavi della struttura, in condizioni davvero scoraggianti rispetto alle previsioni.
La volontà sarebbe quella di vendere, anche alla luce delle condizioni economiche dell’ente a cui una iniezione di liquidità non guasterebbe. Ma bisognerà prima capire a chi compete la decisione. Alla commissione ministeril-prefettizia che si è insidiata in seguito alla dichiarazione di default o agli uffici ordinari della ex Provincia, quindi Patrimonio in primis? Al momento, comunque, non c’è all’orizzonte alcun potenziale acquirente. Gli stessi uffici della ex Provincia lo confermano: nessuna manifestazione di interesse o richiesta scritta. Insomma, nulla di “ufficiale”.
Nell’attesa, intanto, nei giorni scorsi un incendio si è sviluppato a pochi passi dal cancello d’ingresso all’autodromo, lungo via Ascari, il cui piazzale è divenuto comodo ricettacolo di rifiuti. Una discarica a cielo aperto. Le fiamme hanno attaccato anche alcuni degli pneumatici accatastati accanto al cancello stesso, come parrebbe provare anche il denso fumo nero che si è sviluppato sull’area.