Niente fondi per la Provincia regionale, stipendi a rischio?

Non passa, all’Ars, l’emendamento che prevedeva un finanziamento di 9 milioni di euro per le Province regionali e questo metterebbe a rischio gli stipendi dei dipendenti, già dal mese in corso. A lanciare l’allarme è il deputato regionale d’opposizione, Vincenzo Vinciullo, che punta l’indice contro la maggioranza a palazzo dei Normanni. “Il Governo regionale, dopo aver concordato che, in aula, si sarebbe adoperato per fare passare l’emendamento – racconta Vinciullo – e dopo che erano stati trovati i capitoli certi da cui prendere le somme necessarie per il pagamento dei lavoratori, ha fatto marcia indietro, non dando copertura al provvedimento e dimostrando, in tal modo, di non essere all’altezza del mandato e di non sapere dare risposte alle legittime aspettative dei cittadini”. Nei giorni scorsi, il parlamentare regionale del Pd, Bruno Marziano aveva, invece, fornito un’altra versione dei fatti. Secondo le notizie in suo possesso, gli stipendi dei dipendenti della Provincia regionale sarebbero stati garantiti da un passaggio che il commissario straordinario, Alessandro Giacchetti sarebbe stato pronto a compiere, ritirando i decreti ingiuntivi presentati dall’amministrazione Bono contro la Regione per i crediti vantati dall’ente e ottenendo, in tal modo, lo sblocco immediato di 4 milioni di euro dei nove in totale. Nelle prossime ore si dovrebbe avere un quadro più chiaro della situazione.




Il relitto del Veniero al centro di studi

a circa 6 miglia da Portopalo di Capo Passero a metà degli anni 90, ad una profondità compresa tra i 49 ed i 55 metri. Per i 48 membri d’equipaggio allora a bordo diventò silenziosa tomba.




Tares, da Palazzolo l'allarme: "Manderà in sofferenza famiglie e imprese"

La Tares? “Sarà un ulteriore imposizione fiscale a carico di famiglie e imprese e molte di queste potrebbero andare in sofferenza e chiudere sotto questo nuovo colpo”. Non usa certo mezzi termini il sindaco di Palazzolo, Carlo Scibetta, allarmato per gli effetti che potrà produrre il nuovo balzello. Per lui, così come per i sindaci dell’Unione Valle degli Iblei, “la Tares è un altro tributo attraverso il quale lo Stato preleva risorse economiche dal territorio per servizi nazionali e non locali”.
Comuni, quindi, costretti a recitare i panni degli esattori per conto dello Stato. Ma per il primo cittadino di Palazzolo Acreide una soluzione, pratica, sarebbe possibile. “Incrementare il recupero e riciclo dei rifiuti solidi urbani e avviare al tempo stesso la frazione umida al compostaggio: così si può usufruire degli 
sconti sulla tariffa previsti dall’apposito regolamento”.




Porto Grande, ripartono gli interventi per la riqualificazione

Potrebbe sbloccarsi nel giro di qualche giorno l’impasse che riguarda la riqualificazione delle banchine del Porto Grande di Siracusa. L’assessore ai Lavori Puubblici, Alessio Lo Giudice avrebbe ottenuto garanzie in merito da parte della Regione. Interlocuzioni, per il momento, soltanto telefoniche, ma che lascerebbero supporre che, già nelle prossime settimane possano essere riportati al Foro Italico i cassoni, oggetto di verifiche da parte della Procura per presunte irregolarità nella loro composizione, poi smentite dall’incidente probatorio predisposto. Un primo intervento dovrebbe riguardare la riparazione dei manufatti sottoposti alle perizie. Subito dopo partirebbe, invece, il trasporto via mare, con modalità analoghe a quelle seguite per spostare i cassoni da Ortigia alla zona industriale. “Abbiamo l’esigenza di accelerare quanto possibile i tempi- spiega Lo Giudice- e dovremmo anche riuscire a garantire, nel frattempo, interventi a favore della crocieristica”.




Canicattini, l'addio a Don Pitruzzello. In migliaia ai funerali del parroco della Chiesa Madre

Erano migliaia i canicattinesi che, ieri sera, hanno voluto dare l’ultimo saluto al parroco della Chiesa Madre, Don Rosario Pitruzzello, scomparso lunedi, all’età di 90 anni, dopo una caduta che gli aveva provocato la rottura del femore. Il rito funebre è stato concelebrato dall’arcivescovo di Siracusa, Monsignor Salvatore Pappalardo e dai i sacerdoti della diocesi. L’intera comunità, a partire dal sindaco, Paolo Amenta e dai rappresentanti della sua amministrazione, ha voluto stringersi attorno alla famiglia del parroco che, per 50 anni, è stato il punto di riferimento di tutti i fedeli della cittadina montana. Presenti i rappresentanti delle realtà associative locali, gli Scout Canicattini 1, il suo Coro e, ancora, il volontariato, le associazioni dei Carabinieri in congedo, “Libera”, per cui aveva voluto lo scorso 16 giugno celebrare l’intitolazione del presidio al giovane carabinieri siracusano “Salvatore Raiti”, tuonando contro i mafiosi: “vigliacchi pentitevi!”. «Ha esercitato il suo ministero sacerdotale – ha detto mons. Pappalardo – da servitore. Una vita carica di opere di Dio, quella di Don Rosario, che ha accettato la morte con spirito cristiano, sapendo che rappresenta un passaggio, una porta verso il Regno dei Cieli».




Rifiuti per strada, fioccano le multe nelle zone balneari

Controlli serrati da parte del nucleo Ambiente della Polizia municipale nelle zone balneari di Siracusa, per il contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. E continuano a fioccare le multe ai danni di chi viola le regole e sporca le strade. Ieri, gli uomini guidati da Enzo Miccoli, hanno individuato e multato dei cittadini che, poco prima di essere sorpresi dagli agenti, avevano abbandonato lungo una strada di contrada Murro di Porto alcuni sacchi contenenti rifiuti solidi urbani. Gesto reso ancora più grave dalla scelta della sede stradale come luogo di deposito, piuttosto che i vicini cassonetti appositamente piazzati in quell’area. Agli indisciplinati cittadini questo gesto di incuria verso la cosa pubblica costerà 100 euro. “Diamo seguito a quanto avevamo annunciato- commenta l’assessore all’Ambiente, Francesco Italia- chi sbaglia , sarà multato. I controlli proseguiranno ogni giorno, nel tentativo di reprimere un fenomeno che, soprattutto d’estate, diventa dilagante. Facciamo ancora una volta appello alla sensibilità dei cittadini, affinchè tutto questo – conclude il vice sindaco – possa presto essere acqua passata” .




Ex Novamusa, venerdì di nuovo in piazza

Venerdì tornano in piazza i lavoratori ex Novamusa e I Luoghi dell’Arcadia. Organizzata una manifestazione regionale davanti alla biglietteria del parco archeologico della Neapolis a Siracusa, con lo slogan “disperazione e rabbia non vanno in ferie”. A fianco dei circa 60 lavoratori (in maggioranza donne), la Cigl. Il sindacato ricorda come dal 21 dicembre 2012 siano stati “defenestrati” dalle biglietterie dei siti archeologici e delle aree museali della Regione Sicilia. gli ex Novamusa con una delibera dell’Assessorato BB.CC. della Regione Siciliana
Da allora, nonostante ripetute audizioni presso le commissioni ARS e i conseguenti atti di indirizzo al governo regionale, nonostante numerose interrogazioni parlamentari e una serie di manifestazioni, l’ultima innanzi all’assessorato BB.CC. della Regione Siciliana nulla si sarebbe mosso.
Da fine agosto i lavoratori non avranno più accesso alle misure a sostegno del reddito. In occasione di questa manifestazione – spiega Stefano Gugliotta, della Filcams Cgil – i lavoratori distribuiranno provocatoriamente ai turisti in visita dei biglietti omaggio di accesso all’area archeologica e spiegheremo loro che se la Regione può fare a meno dei lavoratori, potrà fare a meno dei biglietti di ingresso”.




Emergency a Siracusa, Zanotti:"l'emergenza immigrazione qui è seria"

“Non è diversa da quella di altri Paesi del mondo l’emergenza che da qualche settimana si registra in provincia di Siracusa, a seguito dell’inarrestabile ondata di sbarchi di immigrati”. Lo sostiene la coordinatrice del progetto di Emergency,Nadia Zanotti, in città da ieri pomeriggio, con il polibus dell’organizzazione umanitaria, per prestare cure agli ospiti del centro di accoglienza “Umberto I”. “Siamo nel capoluogo da poche ore- spiega Zanotti- ma è già chiaro che il nostro intervento è quantomai necessario, tanto che ipotizziamo di rimanere sul territorio almeno per i prossimi due mesi. Non escludiamo, p’erò, di trattenerci anche oltre, se l’emergenza non andrà scemando”. Ai migranti arrivati nelle scorse settimane servono medicinali, in alcuni casi per serie malattie dermatologiche. A fornirli ai medici di Emergency è l’Asp, che ha chiesto l’intervento dell’associazione e che ha fornito anche il ricettario regionale. “Oltre alle forze già in campo- spiega Zanotti- serve la collaborazione di tutti. Auspichiamo che medici che operano in provincia si mettano a disposizione per aiutarci nello svolgimento del lavoro appena avviato, ma anche le associazioni di volontariato e i singoli cittadini che hanno voglia di dare una mano, possono trovare spazio nell’ambito delle nostre iniziative umanitarie. Chiunque può proporsi, raggiungendo il polibus parcheggiato davanti all'”Umberto I” o contattando direttamente la nostra sede di Milano, che metterà i volontari in contatto con la referente locale, Donatella Crucitti”.




Troppi poveri in città, Schiavo elabora un mini piano d'emergenza

E’ emergenza sociale a Siracusa. Non è solo sul fronte dell’immigrazione che il Comune deve lavorare in queste prime settimane di attività amministrativa. Non usa mezzi termini l’assessore alle Politiche sociali, Liddo Schiavo. “La situazione che ho trovato dopo il mio insediamento- spiega l’esponente della giunta Garozzo- è davvero allarmante, molto più di quanto immaginassi. C’è una povertà diffusa e troppe famiglie che si trovano, per ragioni diverse, ai limiti della sopravvivenza. Il mio assessorato sta studiando un piano per individuare soluzioni nell’immediato perché a dei cittadini che non hanno un letto e un pasto per sé e per le proprie famiglie non si può chiedere di aspettare”. Schiavo parla di programmazione e di riorganizzazione delle politiche sociali e abitative, ma riconosce che molti problemi devono trovare una soluzione, seppur temporanea, subito. “Nel più breve tempo possibile- continua l’assessore- proporrò alla giunta un mini piano da adottare celermente. Subito dopo, partiremo con i progetti a lungo termine”. Sul fronte immigrazione, invece, il Comune sta fornendo il suo supporto all’Asp e ad Emergency, appena arrivata in città con il suo Polibus per garantire le cure ai migranti arrivati sulle nostre coste. “Abbiamo siglato un protocollo in prrefettura- spiega Schiavo- e, anche se le nostre competenze sono minime, cerchiamo di fare quanto nelle nostre possibilità, mettendo a disposizione le nostre, poche per la verità, strutture, sia per ospitare i migranti, soprattutto i numerosi minori, e i medici che per un paio di mesi almeno rimarranno nel capoluogo per prestare la propria attività di volontariato, un altro settore che va riorganizzato e per il quale, consapevoli di questo, abbiamo creato una delega assessoriale specifica”




A Palazzolo si balla la Taranta