L’associazione ambientalista Natura Sicula ha presentato un esposto/denuncia in Procura contro la quasi totalità delle amministrazioni comunali siracusane, con l’unica eccezione di Ferla. Vengono accusate di omissione d’atti di ufficio ovvero perché non hanno provveduto a istituire o aggiornare il Catasto incendi, “malgrado i nostri continui
solleciti e la nostra diffida di oltre tre mesi fa”, spiega Fabio Morreale, portavoce di Natura Sicula.
“Per la lotta agli incendi i Comuni siracusani non si possono affidare alla fortuna”, insistono gli ambientalisti. Dal 2000 esiste una legge (“Legge quadro in materia di incendi boschivi”) che prevede per ciascun Comune la creazione di un catasto nel quale, di anno in anno, vengono registrate le particelle attraversate dal fuoco, prescrizione indispensabile per poter applicare i vincoli che disinnescano ogni tentativo speculativo (caccia, pascolo, edificabilità con nuove concessioni, cambio di destinazione d’uso, rimboschimenti, interventi di ingegneria ambientale, ecc.).
“Delle amministrazioni diffidate, gli unici Comuni ad aver fatto pervenire una risposta scritta sono, rispettivamente, quelli di Floridia, Noto e Carlentini, limitandosi a comunicare di essersi attivati per la predisposizione del Catasto Incendi, che ad oggi comunque non risulta ancora predisposto”.
Replica del Comune di Siracusa attraverso l’assessore Giusy Genovesi, che spiega come “Il Comune di Siracusa abbia provveduto con delibera di giunta numero 182 del 7 agosto 2018. Si tratta di una delle prime delibere dell’amministrazione Italia – fa presente la componente dell’esecutivo di palazzo Vermexio- A breve, la pubblicazione”.